Laura Cozzi e Olga Shmelèva
Лаура Коцци и Ольга Шмелёва
«LA CUCINA ITALIANA»
«ИТАЛЬЯНСКАЯ КУХНЯ»
Casa Editrice «SVAROG» Mosca 1993 (Pagine 224)
Издательство «СВАРОГ» Москва 1993

Due amiche Laura Cozzi di Mantova e Olga Shmelèva di San Pietroburgo, l’una, italiana è filologo e insegnante e l’altra, russa, è critico d’arte. Nei primi anni degli anni ’90 hanno deciso di scrivere un libro, o piuttosto due libri in due lingue. Laura Cozzi ha pubblicato a Mantova il libro «LA CUCINA RUSSA» in italiano scritto insieme con la sua amica russa. Olga Shmelèva invece ha pubblicato a Mosca il libro “LA CUCINA ITALIANA” in russo scritto con la sua amica italiana. Ambedue le autrici non sono cuoche professioniste e hanno scritto i loro libri in modo dilettantistico. Come e cosa cucinano le donne che si occupano delle lingue straniere e della storia dell’arte. Da questo è uscito un fatto assai interessante. Le signore raccontando dei piatti non dimenticano di parlare dell’arte, della letteratura, pittura e della musica dei nostri paesi. È un bel libro di due donne le quali trascorrono sempre le loro vacanze in Italia o in Russia parlando del più e del meno e della cucina …. come tutte le donne.


Ultima modifica di Zarevich il 17 Dic 2017 19:57, modificato 2 volte in totale 




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Zarevich

Bisogna regalare "La Cucina Russa" ad Argonauta.
Unisce ricette culinarie ad arte e cultura... è quello che ci vuole per lui!  
  

Caro Zarevich,
A dir la verità la presentazione dei libri culinari mi ha interessato tanto. Sinceramente mi interessa molto di più venire a sapere e parlare dell’arte, della letteratura e della musica che della cucinatura. Ma adesso spero che l’approccio “dilettantistico” di Laura e Olga mi dia la possibilità di far caso alla fine alle cose culinarie e contribuisca anche alla mia acquisizione dell’esperienza culinaria. I libri mi sembrano molto interessanti e vorrei comprarne tutti e due.
 
  

Grazie, Schiaccianoci!
Temo che quei libri siano esauriti
  




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Zarevich

Aleksandra Vojtenko Александра Войтенко
«LA CUCINA ITALIANA CASERECCIA»
«ИТАЛЬЯНСКАЯ ДОМАШНЯЯ КУХНЯ»
Casa Editrice «Exmo» Mosca 2009 (Pagine 256)
Издательство «Эксмо» Москва 2009

L’autrice russa di questo libro Aleksandra Vojtenko ha deciso di presentare la vera cucina italiana di 20 province dell’Italia. Non gli «hit’s» di ristorante, ma solo quelle pietanze che gli italiani cucinano per loro stessi. È la più semplice pasta con il basilico, le fettuccine con rigaglie di pollo, i tortelli della valle d’Idria e i ravioli con formaggio caprino, noci e cicoria. Le saporitissime minestre, il pasticcio di melanzane, lo zampetto di vitello, le sardine «in saor», i misteriosi crosoi e moncoi e certamente focaccia e polenta, risotto e gnocchi.
Le paste dolci, i cannoli siciliani, i biscotti bianchi di marzapane, la panna di pomodoro e la fantastica Pastiera Napoletana. In questo libro il lettore russo ci troverà numerosissime ricette della famosissima cucina italiana.




Ultima modifica di Zarevich il 16 Gen 2019 12:32, modificato 3 volte in totale 




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Zarevich

Un libro interessante. Se qualcuno ama la cucina italiana, o è curioso di scoprirla, mi sembra il libro giusto.
Molte pietanze sono nuove anche per me, e non solo come prepararle, ma perfino il loro nome.
Dei piatti citati, l'unica cosa che potrei preparare, però con somma maestria, è la pastriera napoletana, di cui custodisco gelosamente il segreto tramandato dai miei parenti napoletani.
Gli altri invece mi piacerebbe mangiarli, e apprenderne la ricetta!
  

Non sapevo che avessi parenti napoletani, scrivi la ricetta della pastiera!
  




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Miayyyy! Myrrr....rrr....

In Italia la cucina e molto varia, certi piatti tradizionali cambiano da città in città, nel mio cuore di veneto quello più importante è la polenta. Mia nonna diceva che "quando c'è la polenta c'è tutto, il resto è accessorio", peccato che adesso è difficile farla come si usava una volta "sol fogolare con el fogo de viva fiama, mescolare per quaranta minuti, sontarghe un bicier de late e n'a crose de oio de pomea, boiarla su un panaro tondo e appena tiepida taiarla con un filo de coton"
Mi scuso per le forme dialettali ma ho molta nostalgia delle polente mangiate da bambino alla quale spesso si aggiungeva qualche favilla dallo scoppiettio del fuoco sotto la pentola, rigorosamente di rame e di solito prendeva anche un non sò che di fumo.
  

Posso capire quanto racconta Antonio.
In effetti molti piatti, anche la semplice pizza, cambiano radicalmente gusto in meglio se cucinati su di un forno a legna.
E' un libro interessantissimo e le foto decisamente invitanti...
  

Argonauta ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Non sapevo che avessi parenti napoletani, scrivi la ricetta della pastiera!

Stai scherzando!? Vorresti che mettessi su Google la ricetta della pastiera?
E' come chiedere di mettere in rete la formula della CocaCola!  
Diventerei un bersaglio della camorra.

Se ti interessa veramente posso fartela avere in via privata, ma non la posterò a beneficio di tutto il pianeta!  
  

Naturalmente anche io ho la mia ricetta della pastiera ma volevo provare la tua.....   Non si finisce mai di imparare! Da alcuni giorni sto provando a cuocere la pasta senza farla bollire a parte nell'acqua: direttamente in padella con l'aggiunta di brodo/acqua di cottura.... Non è male, l'amido fa da legante, viene come una salsa.... Per ora è solo una curiosità, credo che il sistema tradizionale sia più efficace!
  




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Miayyyy! Myrrr....rrr....

Pesto alla genovese:
Pestare in un mortaio 30-35 foglie di basilico, un pizzico di sale grosso, uno spicchio d'aglio e trenta grammi di pinolli freschi.
Quando tutto è ben triturato aggiungere 20g. di pecorino sardo e 20 di parmiggiano reggiano grattugiato lavorando il tutto energicamente.
Quando tutto è ben omogeneizzato aggiungere poco a poco un dl di olio extravergine d'oliva, lavorare bene fino a ottenere una crema omogenea.
Condire la pasta e...........buon appetito!
  

Sarei curioso di conoscere la ricetta della "pastiera napoletana" .......sempre camorra e FSB (KGB) permettendo.
Grazie. Poi quando arriverò a 110 saprò a chi dare la colpa
  

Va bene, ve la manderò ad entrambi in via privata. Devo solo recuperarla da qualche parte dove non mi ricordo di averla messa.
Sono tre anni che non la faccio e potrei non trovarla più. In tal caso mi procurerò il manoscritto di famiglia.
  

«LA CUCINA ITALIANA A MOSCA»
«ИТАЛЬЯНСКАЯ КУХНЯ В МОСКВЕ»
Casa Editrice «ACT» Mosca 2010 (Pagine 288)
Издательство «АСТ» Москва 2010

Con questo libro è piacevole non solo cucinare ma anche imparare la lingua italiana!
С этой книгой приятно не только готовить, но и изучать итальянский язык!

Italiane abitanti a Mosca hanno raccolto le ricette domestiche secondo le quali cucinavano le loro bisnonne vissute nelle diverse regioni d’Italia. Cucinano loro stesse ma adesso propongono a tutti di ricavare piacere dalla preparazione e dal mangiare delle pietanze sane. Le ricette presentate nel libro sono state scelte in considerazione di alcuni criteri comuni: le pietanze devono essere domestiche, quelle che possono essere preparate in casa ogni giorno. Gli ingredienti devono essere accessibili, reperibili in qualsiasi negozio.
E inoltre, ogni ricetta nel libro è presentata in russo ed anche in italiano!

Живущие в Москве итальянки собрали домашние рецепты, по которым готовили их прабабушки, живущие в разных областях Италии. Готовят они сами, а теперь предлагают всем получить удовольствие от приготовления и поедания здоровой еды у себя. Представленные в книге рецепты отбирались с учётом некоторых общих критериев: блюда должны быть домашними — такими, которые можно готовить дома каждый день. Ингредиенты должны быть доступными, такими, чтобы их можно было найти в любом магазине. Кроме того, каждый рецепт в книге представлен как на русском, так и на итальянском языке!
  




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Zarevich