| «LA FAVOLA DEL PESCATORE E DEL PESCIOLINO» di Pushkin | |
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Zarevich
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«LA FAVOLA DEL PESCATORE E DEL PESCIOLINO» di Pushkin
Aleksandr Pushkin (1799-1837) Александр Пушкин
«LA FAVOLA DEL PESCATORE E DEL PESCIOLINO» «СКАЗКА О РЫБАКЕ И РЫБКЕ»
«THE TALE OF THE FISHERMAN AND THE FISH»
Aleksandr Pushkin scrisse cinque fiabe, è un ciclo delle fiabe, scritte in versi (цикл стихотворных произведений) negli anni 1820-1830. «La fiaba del Pescatore e del Pesciolino» («Сказка о Рыбаке и Рыбке») fu scritta nel 1833 e fu pubblicata per la prima volta nel 1835 nella rivista «Biblioteca per la lettura» («Библиотека для чтения»). Tutte le fiabe di Aleksandr Pushkin sono scritte in versi. È una bella poesia con il bellissimo linguaggio russo. Io consiglierei ai nostri amici italiani di cominciare a leggere in russo le opere di Aleksandr Pushkin dalle sue fiabe. In Italia di solito le fiabe di Pushkin sono presentate sotto forma dell’esposizione sommaria di prosa o sotto forma di riassunto. È un po’ strano perché sia come un riassunto del film guardato. La poesia di Pushkin è abbastanza difficile per la traduzione, ma in Italia c’erano gli uomini coraggiosi che fecero dal russo all’italiano le traduzioni delle fiabe di Pushkin. Uno di quegli uomini c’era un traduttore Saverio Reggio. La sua traduzione poetica sarà presentata da me un po’ tardi. Per ora vorrei presentare ai nostri amici italiani un riassunto in prosa di «La fiaba del Pescatore e del Pesciolino» («Сказка о Рыбаке и Рыбке») di Aleksandr Pushkin.
«LA FAVOLA DEL PESCATORE E DEL PESCIOLINO» «СКАЗКА О РЫБАКЕ И РЫБКЕ»
«THE TALE OF THE FISHERMAN AND THE FISH»
Sul mare-oceano, sull'isola di Bujàn, c'era una volta una piccola casetta, un'izbà decrepita. In questa izbà vivevano un vecchio con la sua vecchietta. Vivevano in grande povertà: il vecchio fabbricava le reti e andava al mare per prendere i pesci. Ne prendeva solo quanto ne bastava per il vitto quotidiano. Una volta, chissà come, il vecchio gettò la sua rete, cominciò a tirare e si accorse che era molto pesante, come mai gli era capitato. Tira e tira, riuscì a tirar fuori la rete. Guardò: la rete era vuota; c’era in tutto un pesciolino, ma non un semplice pesciolino: era un pesciolino tutto d’oro. Il pesciolino pregò il vecchio con voce umana: «Non prendermi, vecchietto! È meglio se mi lasci andare nel mare azzurro; io ti sarò riconoscente: farò quello che vorrai». Il vecchio pensò e ripensò, poi disse: «Che bisogno ho di te? Va’ pure a passeggio nel tuo mare!». Gettò il pesciolino d’oro nel mare e tornò a casa. La vecchia gli chiese: «Hai preso molti pesci, vecchio?». «In tutto ho preso solo un pesciolino d’oro, ma l'ho ributtato in mare. Mi pregò con insistenza. Lasciami andare, mi disse, nell’azzurro mare ed io ti ricompenserò, farò tutto quello che vorrai! Ho avuto compassione del pesce, non ho voluto da lui un riscatto ma l’ho lasciato libero a sua volontà».
«Vecchio demonio! Ti era capitata tra le mani una vera fortuna e tu non hai saputo prenderla». La vecchia si incattivì, insultò il vecchio da mattina a sera, non lo lasciò in pace: «Dovevi chiedergli almeno un po’ di pane. Qui abbiamo solo delle croste secche: che mangerai?». Il vecchio non si trattenne, andò dal pesciolino d'oro per chiedergli del pane. Arrivò alla riva, e gridò con voce forte: «Pesciolino, pesciolino! Mettiti con la coda in mare e con la testa verso di me». Il pesciolino nuotò a riva: «Di che cosa hai bisogno, vecchio?».
«La vecchia si è arrabbiata, mi ha mandato a chiedere del pane».
«Torna a casa: ci sarà del pane fin che ne vuoi».
Il vecchio tornò a casa: «E allora, vecchia, c'e il pane?»
«Di pane ce n'è finché vuoi. Ma ecco il guaio. Il mastello si è rotto, e non so dove lavare la biancheria. Va' dal pesciolino e chiedigli un nuovo mastello». Il vecchio andò al mare: «Pesciolino, pesciolino! Mettiti con la coda in mare e con la testa verso di me». Il pesciolino arrivò: «Che vuoi vecchio?»
«La vecchia mi ha mandato per chiedere un nuovo mastello».
«Bene, avrai il mastello». Il vecchio tornò a casa, stava ancora sulla porta, che la vecchia di nuovo si gettò contro di lui, lo investì gridando: «Và dal pesce d'oro, chiedigli di costruirci una nuova izbà, non si può più vivere nella nostra, appena la guardi va in pezzi!». E il vecchio tornò sul mare: «Pesciolino, pesciolino! Mettiti con la coda in mare e con la testa verso di me!». Il pesciolino arrivò nuotando, si mise con la testa verso di lui e la coda in mare. «Che cosa vuoi, vecchio?».
«Costruisci per noi una nuova izba; la vecchia si lamenta e grida, non mi lascia in pace; non voglio, dice, vivere più in questa izba vecchia, appena la guardi, va in pezzi!».
«Non rattristarti, vecchio! Va' a casa, e prega Dio. Tutto sarà fatto». Tornò il vecchio. Nel suo cortile c’è un’izbà nuova, di legno di quercia, tutta con trafori e ornamenti. Gli corre incontro la vecchia, arrabbiata più di prima, impreca e litiga più di prima: «Ah tu, vecchio cane, imbecille! Non sei capace di servirti della fortuna. Ti ho chiesto un'izba, e tu, ecco, sarà fatto! No, invece! Va' di nuovo dal pesce d'oro e digli che io non voglio più essere contadina, ma moglie del governatore, in modo che la gente mi obbedisca, e quando le persone mi incontrano mi facciano l’inchino fino alla cintola!». Andò il vecchio al mare e gridò con grossa voce: «Pesciolino, pesciolino! Mettiti con la coda in mare e con la testa verso di me». Nuotò a riva il pesciolino, si mise con la coda in mare e la testa verso il vecchio: «Che cosa vuoi, vecchio?». Rispose il vecchio: «La vecchia non mi dà pace, è del tutto impazzita. Non vuole essere più contadina, ma moglie del governatore!».
«Bene, non affliggerti! Torna a casa, prega Dio, tutto sarà fatto!». Tornò a casa il vecchio, e invece dell'izba adesso c'è una casa di pietra, una casa di tre piani. Nel cortile i servitori corrono di qua e di là, in cucina i cuochi battono e lavorano, la vecchia in un prezioso abito di broccato sta seduta su un'alta poltrona e dà ordini.
«Salute, moglie!», disse il vecchio.
«Ah tu, rozzo ignorante! Come osi chiamar me tua moglie, me, la moglie del governatore? Ehi, gente, portate questo contadinaccio nella scuderia e frustatelo quanto più potete». Subito i servitori accorsero, presero il vecchio per la collottola e lo trascinarono nella scuderia. Cominciarono gli scudieri a frustarlo, e lo frustarono a tal punto che egli a mala pena poteva reggersi sulle gambe. Dopo di che la vecchia gli diede l'incarico di portinaio, ordinò che gli fosse data una scopa, e che pulisse il cortile. Ordinò anche che gli fosse dato da mangiare e da bere in cucina. Mala vita per il vecchietto! Per tutto il giorno deve scopare il cortile, e non appena trovano che c’è qualche punto non pulito bene, subito nella scuderia, e giù frustate!
«Che strega!» pensa il Vecchio. «Ha avuto una fortuna, e adesso si mette a grufolare come un porco, e non mi considera più neppure suo marito!».
Passò molto tempo, poco tempo, la vecchia si annoiò di essere moglie del governatore e, fece chiamare il vecchio, e gli ordinò: «Va', vecchio demonio, dal pesciolino d'oro, e digli che non voglio più essere moglie di governatore, ma zarina!». Andò il vecchio al mare: «Pesciolino, pesciolino! Mettiti con la coda in mare e con la testa verso di me». Arrivò il pesciolino d'oro nuotando: «Di che cosa hai bisogno, vecchio?».
«Ecco, mia moglie è del tutto impazzita, più di prima. Non si contenta più di essere la moglie del governatore, adesso vuole essere zarina».
«Non affliggerti, vecchio! Va' a casa, e prega Dio. Tutto sarà fatto». Il vecchio tornò a casa e invece del palazzo di prima trovò un alto palazzo dal tetto d'oro, con intorno alle sentinelle. Davanti al palazzo c'è un verde prato. Nel prato ci sono i soldati, in fila. La vecchia è vestita da zarina, viene fuori sul balcone con i generali e i boiari, e fa la rassegna delle truppe, sta attenta al cambio delle sentinelle. Rullano i tamburi, suona la musica, i soldati gridano «Hurrà!». Passò molto tempo, poco tempo, la vecchia si annoiò di essere zarina e ordinò di chiamare il vecchio, che si presentasse davanti ai suoi occhi luminosi. Ci fu una grande confusione, i generali si danno da fare, i boiari corrono, non sanno dove sbattere la testa: «Quale vecchio?». A gran fatica riuscirono a trovarlo nel cortile delle immondizie, e lo portarono dalla regina.
«Ascolta, vecchio demonio!» - gli dice la vecchia. «Va' dal pesciolino d'oro a digli: non voglio più essere zarina, ma voglio essere la Signora dei Mari, in modo che tutti i mari e tutti i pesci mi ubbidiscano». Il vecchio tentò di rifiutarsi, ma che vuoi farci? La zarina ti fa staccar la testa! Con il cuore stretto, andò al mare, e disse: «Pesciolino, pesciolino, mettiti con la coda in mare e la testa verso di me». Ma il pesciolino d'oro non si vede, proprio non si vede! Il vecchio lo chiama una seconda volta. Di nuovo, niente! Lo chiama una terza volta, e a un tratto il mare si gonfia e muggisce; prima era tutto sereno, pulito, e ora tutto nero. Il pesciolino nuotò a riva: «Che vuoi, vecchio?».
«La vecchia è diventata ancora più pazza; non vuole più essere zarina, vuole essere la signora del mare, dominare su tutte le acque, comandare a tutti i pesci». Il pesciolino d'oro non disse nulla al vecchio, si voltò e sprofondò nel mare. Il vecchio tornò a casa, guardò e non credette ai suoi occhi: il palazzo era come se non ci fosse mai stato, al suo posto stava la vecchia izba decrepita, e nell'izba stava seduta la vecchia, con il suo vecchio sarafàn stracciato e la testa tra le mani. Ritornarono a vivere come prima, il vecchio ritornò alla sua pesca in mare; solo che, per quante volte gettasse le reti in acqua, non riusci più a prendere il pesciolino d'oro.
«LA FAVOLA DEL PESCATORE E DEL PESCIOLINO» «СКАЗКА О РЫБАКЕ И РЫБКЕ»
«THE TALE OF THE FISHERMAN AND THE FISH»
Ultima modifica di Zarevich il 07 Gen 2018 14:41, modificato 7 volte in totale
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____________ Zarevich
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strannitsa
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«LA FAVOLA DEL PESCATORE E DEL PESCIOLINO» di Pushkin
Mi sembra che quando ero ancora bambino, avevo un libretto con simile disegni. Zarevich dimmi per favore chi e`un autore delle illustrazioni?
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Zarevich
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«LA FAVOLA DEL PESCATORE E DEL PESCIOLINO» di Pushkin
ALEKSANDR PUSHKIN (1799-1837) АЛЕКСАНДР ПУШКИН
«LA FAVOLA DEL PESCATORE E DEL PESCIOLINO» «СКАЗКА О РЫБАКЕ И РЫБКЕ»
Traduzione dal russo all’italiano di Saverio Reggio
Перевод с русского на итальянский язык: Саверио Реджио
Attenzione! La nostra variante del testo di Aleksandr Pushkin «La Favola del pescatore e del pesciolino» («Сказка о рыбаке и рыбке») è particolare e unica nel suo genere perché è presentata simultaneamente in due lingue, in italiano e in russo. Questa forma della combinazione dei testi sarà molto utile per quei Russi che studiano l’italiano ed anche per quegli Italiani che studiano il russo. Vorrei far ricordare che la combinazione di due testi, in russo e in italiano, appartenesse solo al nostro forum «ARCA RUSSA». (Сопоставление двух текстов, русского и итальянского, принадлежит только форуму «ARCA RUSSA»). Buona lettura!
«LA FAVOLA DEL PESCATORE E DEL PESCIOLINO» «СКАЗКА О РЫБАКЕ И РЫБКЕ»
Viveva un vecchio con la sua vecchia = Жил старик со своею старухой
Proprio sul bordo del mare azzurro = У самого синего моря;
In un'antica, rozza capanna = Они жили в ветхой землянке
Ormai da almeno trentatre anni. = Ровно тридцать лет и три года.
Pescava il vecchio con la sua rete = Старик ловил неводом рыбу,
Mentre la vecchia filava al fuso. = Старуха пряла свою пряжу.
Un giorno in mare la rete getta, = Раз он в море закинул невод, -
Quella risale con solo fango. = Пришел невод с одною тиной.
Un'altra volta getta la rete, = Он в другой раз закинул невод,
Con delle alghe quella risale. = Пришел невод с травой морскою.
Getta la rete la terza volta, = В третий раз закинул он невод, -
Un pesciolino solo vi trova, = Пришел невод с одною рыбкой,
Ma non comune: è un pesce d'oro. = С непростою рыбкой, - золотою.
Il pesce d'oro supplica il vecchio = Как взмолится золотая рыбка!
Parlando proprio con voce umana: = Голосом молвит человечьим:
«O vecchio, lascia ch'io torni al mare! = «Отпусти ты, старче, меня в море,
Io ti darò per me gran riscatto: = Дорогой за себя дам откуп:
«Quello che vuoi potrai ottenere». = «Откуплюсь чем только пожелаешь».
E spaventato il vecchio, e stupito: = Удивился старик, испугался:
Trentatre anni ch'è pescatore = Он рыбачил тридцать лет и три года
E mai ha udito pesce parlare. = И не слыхивал, чтоб рыба говорила.
Il pesciolino d'or lascia andare = Отпустил он рыбку золотую
Ed a lui parla con gentilezza: = И сказал ей ласковое слово:
«O pesce d'oro, con te sia Dio! = «Бог с тобою, золотая рыбка!
Il tuo riscatto, no, non mi occorre; = Твоего мне откупа не надо;
Ora ritornatene al mare azzurro, = Ступай себе в синее море,
Per quant'è immenso libero va'». = Гуляй там себе на просторе».
Tornato il vecchio dalla sua vecchia, = Воротился старик ко старухе,
Le raccontò di quel gran prodigio: = Рассказал ей великое чудо.
«Oggi ho pescato un sol pesciolino, = «Я сегодня поймал было рыбку,
Ma non comune: un pesce d'oro; = Золотую рыбку, не простую;
Egli, parlando con voce umana, = По-нашему говорила рыбка,
M'ha supplicato di liberarlo = Домой в море синее просилась,
Con la promessa d'un gran riscatto: = Дорогою ценою откупалась:
M'avrebbe dato quel che volevo. = Откупалась чем только пожелаю.
Ma non ho osato chieder riscatto = Не посмел я взять с неё выкуп;
E l'ho lasciato nel mare azzurro». = Так пустил ее в синее море».
La vecchia allora rimbrotta il vecchio: = Старика старуха забранила:
«Uomo da poco, stupido e sciocco! = «Дурачина ты, простофиля!
Non hai saputo chieder riscatto! = Не умел ты взять выкупа с рыбки!
Gli avessi almeno chiesto un mastello, = Хоть бы взял ты с нее корыто,
Che tutto rotto è quello che abbiamo». = Наше-то совсем раскололось».
Al mare azzurro fece ritorno = Вот пошел он к синему морю;
E lo trovò che alquanto era mosso. = Видит, - море слегка разыгралось.
Il pesce d'oro prese a chiamare, = Стал он кликать золотую рыбку,
Il pesciolino venne e gli chiese: = Приплыла к нему рыбка и спросила:
«Di che hai bisogno vecchietto mio?» = «Чего тебе надобно, старче?»
Rispose il vecchio con un inchino: = Ей с поклоном старик отвечает:
«Abbi pietà di me, signor pesce, = «Смилуйся, государыня рыбка,
Rimproverato m'ha la mia vecchia = Разбранила меня моя старуха,
Ed a me vecchio non da più pace: = Не дает старику мне покою:
Essa vorrebbe un nuovo mastello, = Надобно ей новое корыто;
Che tutto rotto è quello che abbiamo». = Наше-то совсем раскололось».
Il pesciolino d'oro rispose: = Отвечает золотая рыбка:
«Non rattristarti, ma va' con Dio, = «Не печалься, ступай себе с богом,
Avrete presto un nuovo mastello». = Будет вам новое корыто».
Tornato il vecchio dalla sua vecchia, = Воротился старик ко старухе,
Vide che aveva un nuovo mastello. = У старухи новое корыто.
Ma ancor rimbrotti ebbe da lei: = Ещё пуще старуха бранится:
«Uomo da poco, stupido e sciocco! = «Дурачина ты, простофиля!
Hai chiesto, sciocco, un nuovo mastello! = Выпросил, дурачина, корыто!
Certo che adesso siam ben serviti! = В корыте много ль корысти?
Sciocco, dal pesce subito torna, = Воротись, дурачина, ты к рыбке;
Fa' riverenza e chiedigli un'izbà» = Поклонись ей, выпроси уж избу».
Al mare azzurro fece ritorno = Вот пошёл он к синему морю,
(Che cominciava già ad agitarsi). = (Помутилося синее море).
Il pesce d'oro prese a chiamare, = Стал он кликать золотую рыбку,
Il pesciolino venne e gli chiese: = Приплыла к нему рыбка, спросила:
«Di che hai bisogno, vecchietto mio?» = «Чего тебе надобно, старче?»
Rispose il vecchio con un inchino: = Ей старик с поклоном отвечает:
«Abbi pietà di me, signor pesce, = «Смилуйся, государыня рыбка!
La vecchia è ancora peggio di prima = Ещё пуще старуха бранится,
Ed a me vecchio non da più pace: = Не даёт старику мне покою:
Vorrebbe un'izbà, la vecchia arpia». = Избу просит сварливая баба».
Il pesciolino d'oro rispose: = Отвечает золотая рыбка:
«Non rattristarti, ma va'con Dio, = «Не печалься, ступай себе с богом,
Avrete presto l'izbà che chiede». = Так и быть: изба вам уж будет».
Alla capanna fece ritorno, = Пошёл он ко своей землянке,
Però di quella non trovò traccia; = А землянки нет уж и следа;
Ora c'è un'izbà con la sua stanza = Перед ним изба со светёлкой,
Che di mattoni ha il bianco camino, = С кирпичною, белёною трубою,
E con la porta d'assi di quercia. = С дубовыми, тесовыми вороты.
Siede la vecchia alla finestrella, = Старуха сидит под окошком,
E più di prima rampogna il vecchio: = На чём свет стоит мужа ругает.
«Uomo da poco, stupido e sciocco! = «Дурачина ты, прямой простофиля!
Hai chiesto, sciocco, soltanto un'izbà! = Выпросил, простофиля, избу!
Torna dal pesce, fa' riverenza: = Воротись, поклонися рыбке:
Esser non voglio più una stracciona, = Не хочу быть чёрной крестьянкой,
Esser io voglio gran nobildonna». = Хочу быть столбовою дворянкой».
Al mare azzurro fece ritorno = Пошёл старик к синему морю;
(Eran già l'acque molto agitate). = (Не спокойно синее море).
Il pesce d'oro prese a chiamare, = Стал он кликать золотую рыбку.
Il pesciolino venne e gli chiese: = Приплыла к нему рыбка, спросила:
«Di che hai bisogno, vecchietto mio?» = «Чего тебе надобно, старче?»
Rispose il vecchio con un inchino: = Ей с поклоном старик отвечает:
«Abbi pietà di me, signor pesce, = «Смилуйся, государыня рыбка!
Peggio di prima strilla la vecchia = Пуще прежнего старуха вздурилась,
Ed a me vecchio non dà più pace: = Не даёт старику мне покою:
Esser non vuole più una stracciona. = Уж не хочет быть она крестьянкой,
Ora vuol esser gran nobildonna». = Хочет быть столбовою дворянкой».
Il pesciolino d’oro rispose: = Отвечает золотая рыбка:
«Non rattristarti, ma va' con Dio» = «Не печалься, ступай себе с богом».
Tornato il vecchio dalla sua vecchia, = Воротился старик ко старухе.
Trovò che c'era un gran palazzo. = Что ж он видит? Высокий терем.
E sta la vecchia sul terrazzino, = На крыльце стоит его старуха
Di zibellino ha vesti preziose, = В дорогой собольей душегрейке,
Ha di broccato cuffia sul capo = Парчовая на маковке кичка,
E intorno al collo giri di perle, = Жемчуги огрузили шею,
Anelli d'oro porta alle dita = На руках золотые перстни,
E stivaletti rossi ai suoi piedi. = На ногах красные сапожки.
Le stanno accanto servi fedeli; = Перед нею усердные слуги;
Essa li batte e loro tira il ciuffo. = Она бьёт их, за чупрун таскает.
Dice qui il vecchio alla sua vecchia: = Говорит старик своей старухе:
«Salve signora, nobil padrona! = «Здравствуй, барыня сударыня дворянка!
Sarà ormai pago l'animo tuo». = Чай, теперь твоя душенька довольна».
La vecchia irata gli grida contro = На него прикрикнула старуха,
Ed alle stalle servo lo manda. = На конюшне служить его послала.
Sette di passan, poi altri sette, = Вот неделя, другая проходит,
Ancor peggiora la vecchia arpia; = Ещё пуще старуха вздурилась:
Rimanda il vecchio dal pesciolino. = Опять к рыбке старика посылает.
«Torna dal pesce, fa riverenza: = «Воротись, поклонися рыбке:
Esser non voglio più nobildonna, = Не хочу быть столбовою дворянкой,
Esser io voglio vera zarina». = А хочу быть вольною царицей».
Ma spaventato domanda il vecchio: = Испугался старик, взмолился:
«Quale demonio mai t'ha pigliato? = «Что ты, баба, белены объелась?
Non sai parlare né comportarti. = Ни ступить, ни молвить не умеешь,
Sarai zimbello per il reame». = Насмешишь ты целое царство».
Più ancor di prima quella s'infuria = Осердилася пуще старуха,
Ed il marito forte schiaffeggia. = По щеке ударила мужа.
«Con me discuti, sciocco villano? = «Как ты смеешь, мужик, спорить со мною,
Con me, che sono d'alto lignaggio? = Со мною, дворянкой столбовою? -
Or con le buone d'andar ti dico; = Ступай к морю, говорят тебе честью,
Va', o con la forza ti farò andare». = Не пойдёшь, поведут поневоле».
Ed il vecchietto ritornò al mare = Старичок отправился к морю,
(E quello s'era tutto incupito). = (Почернело синее море).
Il pesce d'oro prese a chiamare, = Стал он кликать золотую рыбку.
Il pesciolino venne e gli chiese: = Приплыла к нему рыбка, спросила:
«Di che hai bisogno, vecchietto mio?» = «Чего тебе надобно, старче?»
Rispose il vecchio con un inchino: = Ей с поклоном старик отвечает:
«Abbi pietà di me, signor pesce, = «Смилуйся, государыня рыбка!
Che la mia vecchia grida di nuovo: = Опять моя старуха бунтует:
Esser non vuole più nobildonna, = Уж не хочет быть она дворянкой,
Ora vuoi esser vera zarina». = Хочет быть вольною царицей».
Il pesciolino d'oro rispose: = Отвечает золотая рыбка:
«Non rattristarti, ma va' con Dio! = «Не печалься, ступай себе с богом!
Bene! La vecchia sarà zarina!» = Добро! Будет старуха царицей!».
Tornato il vecchio dalla sua vecchia, = Старичок к старухе воротился.
Vede ch'è sorta nuova una reggia. = Что ж? пред ним царские палаты.
Ed all'interno la vecchia vede = В палатах видит свою старуху,
Che da zarina siede alla mensa, = За столом сидит она царицей,
Mentre la servon molti boiari, = Служат ей бояре да дворяне,
Le stan versando vin d'oltre mare; = Наливают ей заморские вины;
Lei mangia dolci di pan pepato; = Заедает она пряником печатным;
Le stanno intorno guardie tremende = Вкруг её стоит грозная стража,
Con alabarde tenute a spalla. = На плечах топорики держат.
Come la vede, lui si spaventa = Как увидел старик, - испугался!
Ed ai suoi piedi presto si getta, = В ноги он старухе поклонился,
Dice: «Salute, grande zarina! = Молвил: «Здравствуй, грозная царица!
Sarà ormai pago l'animo tuo?» = Ну, теперь твоя душенька довольна».
Ma la vecchiaccia neppur lo guarda, = На него старуха не взглянула,
Lo fa scacciare dal suo cospetto. = Лишь с очей прогнать его велела.
Nobili accorron, grandi boiari = Подбежали бояре и дворяне,
A spinger fuori quel poveretto. = Старика взашеи затолкали.
E sulla porta si fan le guardie, = А в дверях-то стража подбежала,
Quasi lo uccidon con le alabarde; = Топорами чуть не изрубила.
Fuori c'è il popol pronto a schernirlo: = А народ-то над ним насмеялся:
«Ben ti sta questo, vecchio pezzente = «Поделом тебе, старый невежа!
Ti serva, vecchio, questa lezione: = Впредь тебе, невежа, наука:
Resta al tuo posto senza fiatare!». = Не садися не в свои сани!».
Sette di passan, poi altri sette, = Вот неделя, другая проходит,
Ancor peggiora la vecchia arpia. = Ещё пуще старуха вздурилась:
I cortigiani manda al marito = Царедворцев за мужем посылает,
Perché lo portino al suo cospetto. = Отыскали старика, привели к ней.
Dice la vecchia, tutta superba: = Говорит старику старуха:
«Torna dal pesce, fa' riverenza. = «Воротись, поклонися рыбке.
Esser non voglio più io zarina, = Не хочу быть вольною царицей,
Essere voglio del Mar Signora, = Хочу быть Владычицей Морскою,
L'Oceano mare voglio abitare = Чтобы жить мне в Окияне-море,
Perché mio servo sia il pesce d'oro = Чтоб служила мне рыбка золотая
E messaggero nei miei affari». = И была б у меня на посылках».
Il vecchio allora perse coraggio = Старик не осмелился перечить,
Più non osando dire parola. = Не дерзнул поперек слова молвить.
Al mare azzurro fece ritorno = Вот идёт он к синему морю,
Che a lui apparve tutto in tempesta, = Видит, на море чёрная буря:
Con cavalloni grandi e rabbiosi = Так и вздулись сердитые волны,
Che con frastuono muggivan alti. = Так и ходят, так воем и воют.
Il pesce d'oro prese a chiamare, = Стал он кликать золотую рыбку.
Il pesciolino venne e gli chiese: = Приплыла к нему рыбка, спросила:
«Di che hai bisogno, vecchietto mio?» = «Чего тебе надобно, старче?»
Rispose il vecchio con un inchino: = Ей старик с поклоном отвечает:
«Abbi pietà di me, signor pesce! = «Смилуйся, государыня рыбка!
Che posso fare con quella vecchia? = Что мне делать с проклятою бабой?
Più non le basta d'esser zarina, = Уж не хочет быть она царицей,
Esser lei vuole del Mar Signora; = Хочет быть Владычицей Морскою;
L'Oceano mare vuole abitare = Чтобы жить ей в Окияне-море,
Perché tu stesso servo le sia = Чтобы ты сама ей служила
E messaggero nei suoi affari». = И была бы у ней на посылках».
Il pesciolino non disse nulla, = Ничего не сказала рыбка,
Battè sull'acqua sol con la coda = Лишь хвостом по воде плеснула
E nel profondo del mar disparve. = И ушла в глубокое море.
A lungo attese lui la risposta, = Долго у моря ждал он ответа,
Poi dalla vecchia fece ritorno = Не дождался, к старухе воротился -
Trovò di nuovo la sua capanna = Глядь: опять перед ним землянка;
E la sua vecchia seduta fuori = На пороге сидит его старуха,
Vicino al vecchio mastello rotto. = А пред нею разбитое корыто.
«LA FAVOLA DEL PESCATORE E DEL PESCIOLINO» «СКАЗКА О РЫБАКЕ И РЫБКЕ»
Ultima modifica di Zarevich il 14 Maggio 2023 08:53, modificato 8 volte in totale
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ALEKSANDR PUSHKIN (1799-1837) «FAVOLA DEL PESCATORE E DEL PESCIOLINO» Illustrazioni di Serghej Kovalev |
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____________ Zarevich
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gabry
Registrato: Giugno 2008
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«LA FAVOLA DEL PESCATORE E DEL PESCIOLINO» di Pushkin
Grazie per la favola e le immagini. Mi sono state molto utili all'esame di Lingua e cultura russa. La prof ha suggerito di utilizzarle per lezioni di intercultura in classi con bambini di lingua russa. Potrebbe essere una bella idea per diffondere un po' di cultura anche fra i bambini. Grazie ancora e a presto, Gabriella
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Ospite
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«LA FAVOLA DEL PESCATORE E DEL PESCIOLINO» di Pushkin
Non conosco il russo, però mi sembra un'ottimo testo e stupende le immagini
Sul mio sitino ho una versione in prosa, ma trattandosi di Pushkin, mi piacerebbe fornire anche la versione in versi. A chi devo chiedere il permesso di prelevare questa traduzione? Naturalmente, citerò l'autore della traduzione e metterei volentieri anche un link fonte a questo forum.
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Zarevich
Registrato: Settembre 2006
Messaggi: 25920
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«LA FAVOLA DEL PESCATORE E DEL PESCIOLINO» di Pushkin
Carissima amica! Tu puoi prelevare o copiare questa fiaba di Pushkin
Sul forum ci sono anche le altre fiabe di Pushkin.
Se ti piacciono, potresti prenderle nel tuo pc.
Ultima modifica di Zarevich il 07 Gen 2018 15:21, modificato 2 volte in totale
____________ Zarevich
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Myshkin
Registrato: Settembre 2006
Messaggi: 4281
Residenza: Roma - Vologda
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«LA FAVOLA DEL PESCATORE E DEL PESCIOLINO» di Pushkin
«FAVOLA DEL PESCATORE E DEL PESCIOLINO» - «СКАЗКА О РЫБАКЕ И РЫБКЕ»
Cartone animato del 1950
https://www.youtube.com/watch?v=W4EZ2sHdn9Y
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Nastasja Filippovna
Registrato: Gennaio 2011
Messaggi: 44
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«LA FAVOLA DEL PESCATORE E DEL PESCIOLINO» di Pushkin
Avevo proprio il libricino pubblicato da Zarevich! Che ricordi! Una bellissima favola!
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Zarevich
Registrato: Settembre 2006
Messaggi: 25920
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«LA FAVOLA DEL PESCATORE E DEL PESCIOLINO» di Pushkin
«FAVOLA DEL PESCATORE E DEL PESCIOLINO»
«СКАЗКА О РЫБАКЕ И РЫБКЕ»
«THE TALE OF THE FISHERMAN AND THE FISH»
Una delle più famose fiabe russe di Aleksandr Pushkin è la fiaba del pescatore e pesciolino o come la chiamano spesso «fiaba del pesciolino d’oro» («сказка о золотой рыбке»). Insieme a tutta la semplicità apparente, nonostante questa fiaba è piena dei certi sensi profondi e degli strani simboli sacrali che a volte non sono compresi fino alla fine dal lettore. La Vecchia (старуха), avara ed eccessiva nei suoi desideri, non si è potuta fermare in tempo e ha perso tutto quello che le aveva dato prima il pesciolino d’oro. Anzi, lo sappiamo che il pesciolino ha donato proprio il Vecchio (старик), ma non la Vecchia. Ne risulta che occorra sempre fermarsi in tempo nei propri desideri, nella propria vanità e nelle proprie pretese! Però, questa morale, con tutta la sua giustezza e correttezza, non ci spiega per niente una grande quantità di altri «indovinelli» di questa fiaba. Perché si tratta di un vecchio e di una vecchia? Perché il vecchio da almeno trentatre anni pescava con la sua rete e poi, improvvisamente, ha incontrato un pesciolino d’oro? Chi è quel pesciolino? Perché il vecchio ha gettato la sua rete solo tre volte, ma non cinque o sei volte? Perché due volte la rete risale con solo fango e con delle alghe? Ha gettato la rete per la terza volta, un pesciolino solo vi trova, ma non comune: è un pesce d'oro. Perché il pesciolino soddisfa senza protestare ben quattro desideri della vecchia, e solo a quinta volta si è arrabbiato e ha portato via tutto?
Quando nelle fiabe «c’erano una volta un vecchio e una vecchia», allora loro di solito simboleggiano lo «Spirito» («Дух») e l’«Anima» («Душа») dell’uomo. Ma solo se quei vecchi hanno figli. Nella nostra fiaba c’è una coppia senza figli. Nella fiaba il vecchio simboleggia la «Mente» («Ум»), invece la vecchia simboleggia i «Sensi» («Чувства») e le «Emozioni» («Эмоции»). La pesca nell’oceano è un tentativo della Mente di diventare una «Ragione» («Разум»), cioè un tentativo di trovare un legame con l’Anima. Di solito l’Oceano (Океан) o il Mare (Море) nelle fiabe russe simbolizzano l’«Anima Universale» («Мировая Душа»), in cui, secondo i nostri antenati, «nuotano» le anime di tutti gli uomini. «Da almeno trentatre il vecchio anni pescava con la sua rete». Si può dire che fosse un’allusione all’età di Gesù Cristo. Leggete le fiabe russe in cui c’è un pozzo di scienza e di senso sacrale!
Zarevich
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Aleksandr Pushkin «La fiaba del Pescatore e del Pesciolino» |
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____________ Zarevich
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Zarevich
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«LA FAVOLA DEL PESCATORE E DEL PESCIOLINO» di Pushkin
«La Fiaba del Pescatore e del Pesciolino» («Сказка о рыбаке и рыбке»), il bellissimo film d’animazione, la riduzione cinematografica della fiaba di Aleksandr Pushkin, realizzato nel 1950 dal regista sovietico Mikhail Zekhanòvskij (Михаил Цехановский, 1889-1965). La musica per il cartone animato è stata scritta dal noto compositore Jurij Levìtin (Юрий Левитин, 1912-1993). Nel film risuona la sua musica eseguita dall’Orchestra di Mosca diretta dal celebre direttore d’orchestra Aleksandr Gàuk (Александр Гаук, 1893–1963).
GUARDATE IL FILM D’ANIMAZIONE:
https://www.youtube.com/watch?v=W4EZ2sHdn9Y
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____________ Zarevich
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Zarevich
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«LA FAVOLA DEL PESCATORE E DEL PESCIOLINO» di Pushkin
«ВЕЧНАЯ, НО ВПОЛНЕ МОЛОДАЯ СКАЗКА ПУШКИНА»
«IL RACCONTO ETERNO, MA COMPLETAMENTE GIOVANE DI PUSHKIN»
Un pescatore, una donna anziana, un pesce d’oro: come in una fiaba eterna, ma piuttosto giovane, ogni russo inizia a conoscere la grande opera di Aleksandr Pushkin. Aleksandr Pushkin è senza dubbio il sole della poesia russa e il principale genio della nostra cultura. Pertanto, non sorprende che ci sembri che le righe da lui scritte siano esistite quasi da tempo immemorabile. Ad esempio, «La fiaba del pescatore e del pesce» («Сказка о рыбаке и рыбке» «The Tale of the Fisherman and the Fish») - fin dall'infanzia percepiamo questo lavoro quasi come un popolo, quasi eterno. Ma è piuttosto giovane: 188 anni fa, il 14 maggio 1835, i lettori per la prima volta hanno potuto leggere il racconto di Pushkin sull'avida vecchia, che non era abbastanza finché non è rimasta senza niente. Da un punto di vista formale, il significato culturale di una piccola opera di 205 righe è incomparabile con il significato delle opere di Pushkin come «Ruslan e Ljudmila» («Руслан и Людмила») o «Evghenij Oneghin» («Евгений Онегин»). Ma questa è un'impressione fuorviante, perché la conoscenza di Pushkin, e in effetti della grande letteratura classica russa nella nostra infanzia, avviene molto spesso proprio grazie al racconto del pescatore che catturò il pesce rosso magico. Il fatto che i versi del racconto si siano dispersi in aforismi, proverbi e detti, e non è necessario dire: «Hai mangiato troppo il giusquiamo» («Белены объелась»), «Esser lei vuole del Mar Signora» («Хочу быть владычицей морскою»), «Di che hai bisogno, vecchietto mio? («Чего тебе надобно, старче?»). E grazie all'animazione, è diventato possibile dare ai personaggi di Pushkin un'immagine visibile: il cartone animato sovietico «La fiaba del pescatore e del pesce» («Сказка о рыбаке и рыбке» «The Tale of the Fisherman and the Fish», 1950) è ancora il miglior adattamento della grande fiaba.
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«La fiaba del pescatore e del pesce» («The Tale of the Fisherman and the Fish») |
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____________ Zarevich
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