«KIKIMORA» di Anatolij Liadov
«КИКИМОРА» Анатолия Лядова

Kikģmora cioč il Genio della Casa, č il nome di uno spirito femminile che risiede nella casa, come il Domovoj (Домовой), ma a differenza di questo č un essere malvagio, annunciatore di sventure. La parola «kikimora» significa «spirito maligno di mora», quest'ultimo identificabile come una sorta di incubo notturno. La Kikimora č oggetto del poema sinfonico, Op.63 del compositore russo Anatolij Ljadov (Анатолий Лядов, 1855-1914), composto nel 1910 su ispirazione di un racconto popolare di I.P.Sąkharov:

«Vive e cresce Kikimora presso lo stregone fra i monti rocciosi. Da mattina a sera le racconta il gatto saggio favole d'oltremare. Dalla sera alla mattina ella č cullata su un giaciglio di cristallo. In sette anni Kikimora č cresciuta. Gracile e ombrosa č Kikimora; il suo piccolo capo č grande come un ditale e il suo corpo come una festuca. Strepita e stride Kikimora da mattina a sera; fischia e sibila da sera a mezzanotte; e da mezzanotte fino all'alba tesse all'arcolaio, tende il filo e taglia al telaio l'ordito di seta. E fila e fila Kikimora pensieri malvagi contro l'intera umanitą»

Come Bąba Jagą (Баба Яга), anche Kikimora č una figura delle fiabe russe e ad essa si ispira la composizione di Anatolij Liadov. La musica a programma, dunque, colorita e ravvivata da un notevole magistero orchestrale e da un richiamo costante a motivi popolareschi. La composizione «Kikģmora» si divide in due tempi: «Adagio» e «Presto» e dura 13 minuti.

Il film didattico per scolari

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