Aleksej Shkvàrov Алексей Шкваров
«LA FAVOLA SVEDESE O I GIOCHI DI GUSTAVO III»
«ШВЕДСКАЯ СКАЗКА, ИЛИ ИГРЫ ГУСТАВА III»
Casa Editrice «RME Group Oy» Mosca 2008 (Pagine 736)
Издательство «RME Group Oy» Москва 2008

In questo romanzo storico c’è tutto: gli intrighi politici e gli affari di cuore, le congiure e i duelli, gli omicidi premeditati e le sofferenze umane, la morte, gli orrori della guerra e l’amore invincibile. Il valore e la magnanimità degli uni sta insieme con la perfidia e la viltà degli altri. Gli alti e bassi catapultano l’eroe principale lontano da casa, nel territorio della Finlandia svedese dove lui subito capita nel viluppo di menzogne e intrighi ideati dal re Gustavo III contro sua cugina, l’Imperatrice russa Caterina II.
Gustavo III amava il teatro e scriveva i drammi pastorali, ma un soggetto di una pièce teatrale era falso e apertamente mendace e Caterina II la chiamò «La Favola Svedese» («Шведская сказка»). Così era il XVIII secolo, l’epoca di cappa e spada.