Bari, 5-21 dicembre 2008
E’ già la seconda volta che a Bari il mese di dicembre assume i colori della Russia. In questo caso non ci riferiamo al lutto cittadino proclamato dal sindaco Emiliano. Il capoluogo pugliese onora il passato con lo sguardo rivolto al futuro. E ciò è valido ancor di più per la Russia.
Questa linea – dal passato al futuro – è presente in tutto il programma del festival «Dicembre russo a Bari». Presso la Camera di commercio è stato aperto il cosiddetto «Sportello russo» che dovrà fornire tutte le informazioni necessarie a quegli imprenditori, in prevalenza esponenti della piccola e della media industria, che si accingono a lavorare sull’immenso mercato del nostro paese. Contemporaneamente al Portico dei Pellegrini è stata aperta la mostra chiamata «Un italiano russo: Francesco Bartolomeo Rastrelli a Tsarskoe Selo».
L’11 dicembre sarà presentato «Il Codice di procedura civile della Federazione russa» e il giorno seguente sarò organizzato un incontro con Mariagraziella Belloli, autrice del libro «Il pellegrino di Rostov. La Chiesa russa in Bari».
All’inizio della prossima settimana vi sarà la presentazione del libro di Giusepope Lobaccaro «San Nicola, agiorgrafia immaginaria (dieci racconti di scrittori migranti». Poi, e questo è un segno dei tempi, seguirà sempre la presentazione di un altro volume «La Russia delle regioni. Guida alla conoscenza del mercato russo».
Sempre la prossima settimana sarà inaugurato «Il Giardino invernale delle arti», dedicato alla musica e al cinema russo. Come si vede, si tratta di una catena di eventi per chi ama il passato e per chi ha lo sguardo ricolto al futuro.
Il dottor Alberto Di Mauro che nella sua qualità di Direttore dell’Istituto italiano di cultura, si occupa di ogni genere di iniziative passando dalla musica al cinema, dalle mostre agli incontri con i maggiori specialisti russi della vita e della cultura italiana. Egli dice……
«In attesa del grandioso 2011 vedremo come i baresi sapranno vivere questo dicembre russo e se troveranno riscontro nella realta’ le parole del sindaco Emiliano che ha promesso di fare di Bari la città più russa d’Europa».
Il programma organizzato dal Comune, dall’AssoApulian e della Fondazione russa della cultura arriverà fino al 21 dicembre.
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