«LA GRAVE DEPRIVAZIONE SENSORIALE»
«СТРОГАЯ СЕНСОРНАЯ ДЕПРИВАЦИЯ»
«SEVERE SENSORY DEPRIVATION»
«PRIVATION SENSORIELLE SÉVÈRE»
«STRENGE SENSORISCHE DEPRIVATION»

La Casa Centrale dei Cineasti di Mosca ha preparato una proiezione aperta del film scientifico e lungometraggio «Grave deprivazione sensoriale» («Строгая сенсорная депривация» «Strict Sensory Deprivation»), creato da «VGIK» («L'Università statale pan-russa di cinematografia»). Dopo la proiezione avrà luogo un dibattito con la partecipazione di scienziati e registi che discuteranno sul tema «L’immagine artistica nel cinema scientifico» («Художественный образ в научном кино»).

La deprivazione sensoriale, la privazione, in un individuo, dei normali stimoli che pervengono agli organi di senso, ciò che avviene normalmente durante il sonno ma può essere indotto anche artificialmente, con conseguenti disturbi psichici di una certa gravità.

Il film «Grave deprivazione sensoriale» («Строгая сенсорная депривация» «Strict Sensory Deprivation») è stato considerato perduto per molti anni finché non è stato scoperto nel 2024 da un gruppo di appassionati guidati dai fondatori di «Laboratorio Cinematografico Scientifico 2.0» («Лаборатория Научного Кино 2.0») Gli esperti definiscono questo documentario un capolavoro del cinema scientifico sovietico. La Casa Centrale dei Cineasti di Mosca riferisce che il film fece scalpore a suo tempo e ricevette premi in diversi festival internazionali, tra cui l'«Italian Fantastic Film Festival».

Nel 1978, la regista Tatjana Chivikòva, laureata alla «VGIK» («L'Università statale pan-russa di cinematografia»), ha creato un film di 19 minuti come parte del suo lavoro del corso. Si credeva che il film fosse stato bruciato in un incendio nel deposito della pellicola. Negli anni '90, Tatjana Chivikova ha lavorato presso lo studio cinematografico «Tsentrnauchfilm» («Центрнаучфильм»).

Il film è basato su un esperimento di deprivazione sensoriale classificato in URSS, che ne ha impedito la ripresa dal vivo. Invece, il team ha utilizzato la ricostruzione sperimentale, esplorando i sentimenti e i pensieri di una persona che si è trovata in tali condizioni. Sono stati questi elementi a formare la trama principale del film. La Casa del Cinema di Mosca definisce il film uno studio unico di un esperimento scientifico chiuso. La proiezione cinematografica, prevista per il 22 gennaio 2025, per ora sarà l’unica.