«DOV'È LA LETTERATURA?»
«А ГДЕ ЛИТЕРАТУРА?»
«AND WHERE IS THE LITERATURE?»
«OÙ EST LA LITTÉRATURE?»
«WO IST DIE LITERATUR?»
Dicono che nelle scuole italiane la letteratura non viene insegnata affatto. Dicono che nelle scuole italiane non esiste alcuna materia come «la letteratura». Come dovrei capirlo? O è questo che dicono i nemici? Non riesco a capirci proprio niente, se è vero allora come possono i bambini italiani vivere la loro infanzia senza conoscere nessun nome della letteratura mondiale? Se questo è vero, allora mi chiedo che razza di zia Peppa siede al Ministero dell'Istruzione italiano, che ha deciso di abolire la materia letteratura nelle scuole italiane. Conosci questa zia Peppa? I bambini studiano per diversi anni a scuola e non conoscono nomi come Miguel de Cervantes, Victor Hugo, Guy de Maupassant, Jules Verne, Émile Zola, Honoré de Balzac, George Gordon Byron, William Shakespeare, Tolstoj, Dostoevskij. Cechov… E che dire di Dante, Petrarca, Boccaccio, Goldoni, Gozzi...? Magari durante le lezioni di educazione fisica? In generale, se è vero che nelle scuole italiane non c'è lezione di letteratura, allora è un disastro totale. Questo è un problema!
Oggetto: «DOV'È LA LETTERATURA?»
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Descrizione: | «DOV'È LA LETTERATURA?» «AND WHERE IS THE LITERATURE?» «OÙ EST LA LITTÉRATURE?» «WO IST DIE LITERATUR?» |
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Oggetto: Re: «DOV'È LA LETTERATURA?»
Chi ti ha detto questo? E' il solito italiano che non conosce l'uso del succo di pomodoro nel bloody mary e pensa che in cucina non usiamo l'aglio? :mrgreen:
Oggetto: «DOV'È LA LETTERATURA?»
Sarò felice che questo non sia vero, ma dovremmo chiedere agli insegnanti o ai bambini stessi, agli scolari, se a scuola hanno una materia come «letteratura». O tutto questo fa parte dell'apprendimento dell'italiano? Ebbene, «linguaggio» e «letteratura» sono una questione completamente diversa. Là gli articoli, participio passato, imperfetto, congiuntivo e passato remoto... e qui Shakespeare e Moliere...
Oggetto: Re: «DOV'È LA LETTERATURA?»
In Italia c'è la "grammatica" che è un insegnamento distinto per apprendere la lingua italiana. Poi c'è la storia della letteratura italiana. Ed infine chi studia delle lingue come il tedesco o l'inglese, etc.. studierà anche la storia della letteratura relativa alla lingua stessa. Riferimenti ai grandi scrittori della lingua internazionale ci sono nelle varie antologie di letteratura (quando ero studente c'era un insegnamento specifico su questo, adesso non so come viene organizzato) e poi ogni professore, di Arte, di letteratura italiana, di Storia, della seconda lingua (di solito inglese o francese) possono fare riferimenti a scrittori stranieri.
Molto dipende dall'insegnante, oltre che dal programma ministeriale.
Io ho studiato nelle peggiori scuole d'Italia, dove ci insegnavano a spacciare droga, a toccare il culo alle ragazze, a fare a cazzotti o danneggiare le automobili degli insegnanti... il mio vecchio professore di Storia si ricorderà di me per avergli tagliato tutte e 4 le ruote della sua Fiat Ritmo... Invecchiando mi sono calmato e sono un'altra persona! Mio figlio ha studiato in buone scuole e devo dire che ha trovato buoni insegnanti.
Zarevich ha scritto: [Visualizza Messaggio]Sarò felice che questo non sia vero, ma dovremmo chiedere agli insegnanti o ai bambini stessi, agli scolari, se a scuola hanno una materia come «letteratura». O tutto questo fa parte dell'apprendimento dell'italiano? Ebbene, «linguaggio» e «letteratura» sono una questione completamente diversa. Là gli articoli, participio passato, imperfetto, congiuntivo e passato remoto... e qui Shakespeare e Moliere...
In Italia c'è la "grammatica" che è un insegnamento distinto per apprendere la lingua italiana. Poi c'è la storia della letteratura italiana. Ed infine chi studia delle lingue come il tedesco o l'inglese, etc.. studierà anche la storia della letteratura relativa alla lingua stessa. Riferimenti ai grandi scrittori della lingua internazionale ci sono nelle varie antologie di letteratura (quando ero studente c'era un insegnamento specifico su questo, adesso non so come viene organizzato) e poi ogni professore, di Arte, di letteratura italiana, di Storia, della seconda lingua (di solito inglese o francese) possono fare riferimenti a scrittori stranieri.
Molto dipende dall'insegnante, oltre che dal programma ministeriale.
Io ho studiato nelle peggiori scuole d'Italia, dove ci insegnavano a spacciare droga, a toccare il culo alle ragazze, a fare a cazzotti o danneggiare le automobili degli insegnanti... il mio vecchio professore di Storia si ricorderà di me per avergli tagliato tutte e 4 le ruote della sua Fiat Ritmo... Invecchiando mi sono calmato e sono un'altra persona! Mio figlio ha studiato in buone scuole e devo dire che ha trovato buoni insegnanti.
Oggetto: Re: «DOV'È LA LETTERATURA?»
beh almeno ti sei divertito io da secchione ho visto nullità assolute fare carriera
ad esempio cè gente che considera la Murgia o Scurati degli scrittori
Winston Smith ha scritto: [Visualizza Messaggio]Zarevich ha scritto: [Visualizza Messaggio]Sarò felice che questo non sia vero, ma dovremmo chiedere agli insegnanti o ai bambini stessi, agli scolari, se a scuola hanno una materia come «letteratura». O tutto questo fa parte dell'apprendimento dell'italiano? Ebbene, «linguaggio» e «letteratura» sono una questione completamente diversa. Là gli articoli, participio passato, imperfetto, congiuntivo e passato remoto... e qui Shakespeare e Moliere...
In Italia c'è la "grammatica" che è un insegnamento distinto per apprendere la lingua italiana. Poi c'è la storia della letteratura italiana. Ed infine chi studia delle lingue come il tedesco o l'inglese, etc.. studierà anche la storia della letteratura relativa alla lingua stessa. Riferimenti ai grandi scrittori della lingua internazionale ci sono nelle varie antologie di letteratura (quando ero studente c'era un insegnamento specifico su questo, adesso non so come viene organizzato) e poi ogni professore, di Arte, di letteratura italiana, di Storia, della seconda lingua (di solito inglese o francese) possono fare riferimenti a scrittori stranieri.
Molto dipende dall'insegnante, oltre che dal programma ministeriale.
Io ho studiato nelle peggiori scuole d'Italia, dove ci insegnavano a spacciare droga, a toccare il culo alle ragazze, a fare a cazzotti o danneggiare le automobili degli insegnanti... il mio vecchio professore di Storia si ricorderà di me per avergli tagliato tutte e 4 le ruote della sua Fiat Ritmo... Invecchiando mi sono calmato e sono un'altra persona! Mio figlio ha studiato in buone scuole e devo dire che ha trovato buoni insegnanti.
beh almeno ti sei divertito io da secchione ho visto nullità assolute fare carriera
ad esempio cè gente che considera la Murgia o Scurati degli scrittori
Oggetto: «DOV'È LA LETTERATURA?»
Caro amico!
La tua storia commossa mi ha ricordato il film «Amarcord». Ma ancora non capisco se nelle scuole italiane esista una materia «letteratura». Credo che sulle scuole italiane sia passato un terribile uragano del processo di Bologna, cioè sia passato Soros, insomma. No, non è passato, ma nonnino Soros è ancora in piedi o seduto lì. Ho paura che i veri insegnanti e docenti italiani gridino all'orrore di questo processo. Questa è una vera piaga. E i bambini, come si suol dire, sono il futuro, e questo futuro è arrivato.
La tua storia commossa mi ha ricordato il film «Amarcord». Ma ancora non capisco se nelle scuole italiane esista una materia «letteratura». Credo che sulle scuole italiane sia passato un terribile uragano del processo di Bologna, cioè sia passato Soros, insomma. No, non è passato, ma nonnino Soros è ancora in piedi o seduto lì. Ho paura che i veri insegnanti e docenti italiani gridino all'orrore di questo processo. Questa è una vera piaga. E i bambini, come si suol dire, sono il futuro, e questo futuro è arrivato.
Oggetto: Re: «DOV'È LA LETTERATURA?»
:mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
Mi hai messo di buon umore....(con rispetto per la Murgia, che è morta di un brutto male, e voglio sempre avere rispetto per i morti, intendiamoci!) Con rispetto parlando, appunto: la Murgia vale zero. E Scurati vale meno di zero! :wallb:
Karla ha scritto: [Visualizza Messaggio][
beh almeno ti sei divertito io da secchione ho visto nullità assolute fare carriera
ad esempio cè gente che considera la Murgia o Scurati degli scrittori
:mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
Mi hai messo di buon umore....(con rispetto per la Murgia, che è morta di un brutto male, e voglio sempre avere rispetto per i morti, intendiamoci!) Con rispetto parlando, appunto: la Murgia vale zero. E Scurati vale meno di zero! :wallb:
Oggetto: Re: «DOV'È LA LETTERATURA?»
Si, esiste. Come ho cercato di scriverti esiste ma molto dipende dalla volontà del singolo insegnante, e dall'organizzazione della scuola. Ovviamente c'è un programma ministeriale che dovrebbe essere rispettato, ma se hai una capra come insegnante di letteratura ne farai ben poca....
Zarevich ha scritto: [Visualizza Messaggio]Caro amico!
La tua storia commossa mi ha ricordato il film «Amarcord». Ma ancora non capisco se nelle scuole italiane esista una materia «letteratura». Credo che sulle scuole italiane sia passato un terribile uragano del processo di Bologna, cioè sia passato Soros, insomma. No, non è passato, ma nonnino Soros è ancora in piedi o seduto lì. Ho paura che i veri insegnanti e docenti italiani gridino all'orrore di questo processo. Questa è una vera piaga. E i bambini, come si suol dire, sono il futuro, e questo futuro è arrivato.
Si, esiste. Come ho cercato di scriverti esiste ma molto dipende dalla volontà del singolo insegnante, e dall'organizzazione della scuola. Ovviamente c'è un programma ministeriale che dovrebbe essere rispettato, ma se hai una capra come insegnante di letteratura ne farai ben poca....
Oggetto: «DOV'È LA LETTERATURA?»
E potrei insegnare la letteratura russa ai piccoli italiani in italiano.
Leggevo loro favole, raccontavo loro ogni sorta di storie su Tolstoj e Pushkin. Mi piacerebbe farlo. Racconterei agli scolari italiani la storia di Anna Karenina e parleremmo di questa sfortunata donna morta d'amore. Le ragazze della classe piangerebbero tutte e i ragazzi diventerebbero coraggiosi, come Aleksej Vronskij alle corse di cavalli a San Pietroburgo.
Leggevo loro favole, raccontavo loro ogni sorta di storie su Tolstoj e Pushkin. Mi piacerebbe farlo. Racconterei agli scolari italiani la storia di Anna Karenina e parleremmo di questa sfortunata donna morta d'amore. Le ragazze della classe piangerebbero tutte e i ragazzi diventerebbero coraggiosi, come Aleksej Vronskij alle corse di cavalli a San Pietroburgo.
Oggetto: Re: «DOV'È LA LETTERATURA?»
Quando ero piccolo la mia vecchia insegnante di letteratura prendeva dei piccoli brani tratti da Guerra e Pace: li leggevamo in classe. Avevo circa 13 /14 anni e il ballo di Natasha Rostova lo ricordo ancora... c'era una che mi piaceva e sognavo di portarla a letto, speravo di incastrarla nel ballo che aveva organizzato un mio amico. Ma al ballo lei non mi guardò nemmeno e ballò con un ragazzetto brufoloso che nei balli lenti le toccava le tette. Io tornai a casa arrabbiato con il mondo e con Tolstoj
Zarevich ha scritto: [Visualizza Messaggio]E potrei insegnare la letteratura russa ai piccoli italiani in italiano.
Leggevo loro favole, raccontavo loro ogni sorta di storie su Tolstoj e Pushkin. Mi piacerebbe farlo. Racconterei agli scolari italiani la storia di Anna Karenina e parleremmo di questa sfortunata donna morta d'amore. Le ragazze della classe piangerebbero tutte e i ragazzi diventerebbero coraggiosi, come Aleksej Vronskij alle corse di cavalli a San Pietroburgo.
Quando ero piccolo la mia vecchia insegnante di letteratura prendeva dei piccoli brani tratti da Guerra e Pace: li leggevamo in classe. Avevo circa 13 /14 anni e il ballo di Natasha Rostova lo ricordo ancora... c'era una che mi piaceva e sognavo di portarla a letto, speravo di incastrarla nel ballo che aveva organizzato un mio amico. Ma al ballo lei non mi guardò nemmeno e ballò con un ragazzetto brufoloso che nei balli lenti le toccava le tette. Io tornai a casa arrabbiato con il mondo e con Tolstoj
Oggetto: Re: «DOV'È LA LETTERATURA?»
Adesso cè questa che è ancora peggio
https://www.facebook.com/MichelaMar...e/?locale=it_IT
nel paese di Calvino e Sciascia che erano sì di sinistra ma qualcosa da dire la avevano
P.S.
Si sono passati soros e veltroni
Winston Smith ha scritto: [Visualizza Messaggio]Karla ha scritto: [Visualizza Messaggio][
beh almeno ti sei divertito io da secchione ho visto nullità assolute fare carriera
ad esempio cè gente che considera la Murgia o Scurati degli scrittori
:mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
Mi hai messo di buon umore....(con rispetto per la Murgia, che è morta di un brutto male, e voglio sempre avere rispetto per i morti, intendiamoci!) Con rispetto parlando, appunto: la Murgia vale zero. E Scurati vale meno di zero! :wallb:
Adesso cè questa che è ancora peggio
https://www.facebook.com/MichelaMar...e/?locale=it_IT
nel paese di Calvino e Sciascia che erano sì di sinistra ma qualcosa da dire la avevano
P.S.
Si sono passati soros e veltroni
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