Arca Russa

Anche se di norma non ci occupiamo di politica, un piccolissimo sfogo devo esternarlo, perché oggi è un giorno molto triste per me.
Gli italiani hanno consegnato per la terza volta il paese nelle mani di chi ha consacrato la propria esistenza all’accumulazione di ricchezza personale. Evidentemente per noi non c’è nessuna contraddizione tra questo e concetti come l’interesse pubblico, il bene collettivo e la giustizia sociale.
Anzi, l’idea di fondo, probabilmente, è che chi ha saputo fare così bene i propri interessi diventando l’uomo più ricco del paese non possa che fare la stessa cosa con “l’azienda” Italia. Perché a questo è stata ridotta la nostra nazione, ad un’azienda da risanare.
Credo che sia meglio che mi fermo qui. Il peggio deve ancora iniziare…

Carissimi Amici,
Vi stimo immensamente, Vi amo dal profondo del cuore.

Stavolta con le parole di Dante Alighieri

"Ah, Serva Italia
di dolore ostello.
nave senza nocchiero
in gran tempesta,
non donna di provincia,
ma bordello"

Un'amica russa che vive a Milano ha scritto su un forum musicale russografo: "Berlusconi ha vinto le elezioni. Gradisco condoglianze."

ECCEZIONALE VERAMENTE !