Wagner cercò in tutta la sua vita di ideare un "teatro totale", dove parola, musica, coreografia etc... avessero pari importanza......In Verdi, la musica è "forse" più importante
(Argonauta)
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Ma se tutti i vari contesti non fossero stati tradotti in MUSICA ne staremmo qui a parlare????
Nel'opera tutto esiste in funzione di essa ( la musica ) , se non ci fosse...si tratterebbe di altra forma e non di opera lirica la quale e' capace ,sulla base portante della musica ,di comprendere anche altre forme
d'arte che contribuiscono alla costruzione dell'intero edificio......
Oggetto: «AIDA» di Giuseppe Verdi
Oggetto: «AIDA» di Giuseppe Verdi
(questa "traduzione" non è mia, nacque prima di me).
А я пою: "Чееелюююсть Аиды!"Mariula ha scritto: [Visualizza Messaggio]io gia` sto cantando:
Celeeste Aiiidaa!
(questa "traduzione" non è mia, nacque prima di me).
Oggetto: «AIDA» di Giuseppe Verdi
Certo... perché no? :roll:
Aladino ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Ma se tutti i vari contesti non fossero stati tradotti in MUSICA ne staremmo qui a parlare????
Certo... perché no? :roll:
Oggetto: «AIDA» di Giuseppe Verdi
tu parlane pure io.....mi defilo in buon ordine! :(
Oggetto: «AIDA» di Giuseppe Verdi
Plebe! Patrizi! Popolo
Dalla feroce storia!
Erede sol dell'odio
Dei Spinola e dei Doria,
Mentre v'invita estatico
Il regno ampio dei mari,
Voi nei fraterni lari
Vi lacerate il cuor.
Piango su voi, sul placido
Raggio del vostro clivo
Là dove invan germoglia
Il ramo dell'ulivo.
Piango sulla mendace
Festa dei vostri fior,
E vo gridando: pace!
E vo gridando: amor!
Che ne dici (e che dici delle parole?)?
Quella per cui vado pazzo ultimamente è questa:Myshkin ha scritto: [Visualizza Messaggio]Comunque, l'opera che mi capita più spesso di cantare è questa:
Non più andrai farfallone amoroso
notte e giorno d'intomo girando,
delle belle turbando il riposo,
Narcisetto, Adoncino d'amor.
.....
Avete indovinato?
Plebe! Patrizi! Popolo
Dalla feroce storia!
Erede sol dell'odio
Dei Spinola e dei Doria,
Mentre v'invita estatico
Il regno ampio dei mari,
Voi nei fraterni lari
Vi lacerate il cuor.
Piango su voi, sul placido
Raggio del vostro clivo
Là dove invan germoglia
Il ramo dell'ulivo.
Piango sulla mendace
Festa dei vostri fior,
E vo gridando: pace!
E vo gridando: amor!
Che ne dici (e che dici delle parole?)?
Oggetto: «AIDA» di Giuseppe Verdi
Non posso dire gran che. E' una delle opere di Verdi che conosco meno, e non è l'unica :sad:
Oggetto: «AIDA» di Giuseppe Verdi
A dire il vero, neanch'io conosco bene tutte le opere di Verdi, ed anche questa fino a poco tempo fa la conoscevo male assai.
E come ti piacciono le parole?
E come ti piacciono le parole?
Oggetto: «AIDA» di Giuseppe Verdi
Be’, per ciò che riguarda le parole, io sono sempre stato un appassionato del volgare, tanto delle sue prime forme nel Rinascimento italiano, che delle tarde forme dell’800. Oggi questo stile sembra arcaico, obsoleto e perfino ridicolo, ma secondo me la ricchezza e l’eleganza di quella lingua ormai perduta continua ad esercitare un fascino intramontabile.
Nello specifico, credo che Francesco Maria Piave sia stato il miglior librettista di Verdi, o almeno è quello da me preferito. Ed è innegabile l’importanza e il peso che un buon libretto ha in un’opera lirica.
E a te? Cosa ti ha colpito in particolare?
Nello specifico, credo che Francesco Maria Piave sia stato il miglior librettista di Verdi, o almeno è quello da me preferito. Ed è innegabile l’importanza e il peso che un buon libretto ha in un’opera lirica.
E a te? Cosa ti ha colpito in particolare?
Oggetto: «AIDA» di Giuseppe Verdi
Ciò che m'ha colpito in particolare è in primis il soggetto politico di questo monologo (Verdi e Boito s'ispirarono nella seconda versione del primo finale a due lettere di Petrarca al doge di Genova e Venezia rispettivamente) e come venga trattato: sono parole piene di patos civile, profondamente sentite, per niente superficiali o vuote. La musica, che fino a poco tempo fa non conoscevo bene manco io, fa il resto. :wink:
Come linguaggio trovo l'italiano operistico del tardo Ottocento molto più godibile dell'italiano operisitico del primo Ottocento, ma le tre Corone, Ariosto e compagnia sono ben altra cosa, su questo non ci piove.
Come linguaggio trovo l'italiano operistico del tardo Ottocento molto più godibile dell'italiano operisitico del primo Ottocento, ma le tre Corone, Ariosto e compagnia sono ben altra cosa, su questo non ci piove.
Oggetto: «AIDA» di Giuseppe Verdi
il post e' stato trasferito nella sua sede naturale...prego ,se si vuole continuare , di attenersi al tema in oggetto oppure magari aprire nuovi thread ad esempio legati alla librettistica o affini !
Oggetto: «AIDA» di Giuseppe Verdi
Ieri sera sono andato con mia moglie a vedere la tanto discussa Aida che ha inaugurato la stagione scaligera 2006-2007.
Non essendo questo un forum di opera, non vi annoierò con troppi dettagli, ma vi dico solo che è stata una grossa delusione: gli applausi più convinti li ha presi Bolle per quei 5 minuti di balletto che esegue, il che è tutto dire... se in una recita di Aida i pochi applausi convinti vanno al balletto! :(
Non essendo questo un forum di opera, non vi annoierò con troppi dettagli, ma vi dico solo che è stata una grossa delusione: gli applausi più convinti li ha presi Bolle per quei 5 minuti di balletto che esegue, il che è tutto dire... se in una recita di Aida i pochi applausi convinti vanno al balletto! :(
Oggetto: «AIDA» di Giuseppe Verdi
Ultima modifica di Zarevich il 21 Set 2018 17:12, modificato 1 volta in totale
Carissimo Manrico,
non potresti scriverci in breve di quello spettacolo scandaloso.
Ultimamente ne si parlava molto nella stampa italiana ed anche russa
Ma mi sarebbe interessante leggere la tua opinione.
Se avrai un po' di tempo, scrivicene due o tre parole.
non potresti scriverci in breve di quello spettacolo scandaloso.
Ultimamente ne si parlava molto nella stampa italiana ed anche russa
Ma mi sarebbe interessante leggere la tua opinione.
Se avrai un po' di tempo, scrivicene due o tre parole.
Ultima modifica di Zarevich il 21 Set 2018 17:12, modificato 1 volta in totale
Oggetto: «AIDA» di Giuseppe Verdi
Caro Zarevich,
questa è stata un'Aida assolutamente inutile.
Questo nuovo allestimento di Zeffirelli, costato 2 milioni di euro, avremmo potuto idearlo anche io e te. Le idee erano inesistenti e tutto sembrava copiato dalle vecchie cartoline Liebig... qualcuno le ricorda?
Ecco un esempio:
molto kitch senza senso e nessuna attenzione ai movimenti di regia. Ho avuto molto l'impressione che Zeffirelli abbia solamente firmato questo allestimento, limitandosi ad approvare quello che i suoi assisistenti hanno fatto.
La direzione di Chailly era bella se presa a sé stante... in un contesto puramente sinfonico, perchè molto roboante con un'orchestra che ha suonato molto bene. Il problema è che per una direzione così ci sarebbero volute voci di ben altro peso.
L'Urmana dopo il cambio di registro da mezzo a soprano, è ridotto al lumicino... quasi un soprano leggero senza acuti.
Sull'inadeguatezza di Alagna per il ruolo di Radames credo si sia scritto anche troppo.
Fraccaro che l'ha sostituito ha fatto il suo onesto lavoro... ma senza entusiasmare.
Ildico Komlosi come Amneris è stata brava
L'Amonasro di Guelfi era veramente inascoltabile... sembrava un tenore vecchio, anziché baritono.
nel complesso uno spettacolo davvero meno che mediocre.
Zarevich ha scritto: [Visualizza Messaggio]Carissimo Manrico,
non potresti scriverci in breve di quello spettacolo scandaloso.
Ultimamente ne si parlava molto nella stampa italiana ed anche russa
Ma mi sarebbe interessante leggere la tua opinione.
Se avrai un po' di tempo, scrivicene due o tre parole.
Caro Zarevich,
questa è stata un'Aida assolutamente inutile.
Questo nuovo allestimento di Zeffirelli, costato 2 milioni di euro, avremmo potuto idearlo anche io e te. Le idee erano inesistenti e tutto sembrava copiato dalle vecchie cartoline Liebig... qualcuno le ricorda?
Ecco un esempio:
molto kitch senza senso e nessuna attenzione ai movimenti di regia. Ho avuto molto l'impressione che Zeffirelli abbia solamente firmato questo allestimento, limitandosi ad approvare quello che i suoi assisistenti hanno fatto.
La direzione di Chailly era bella se presa a sé stante... in un contesto puramente sinfonico, perchè molto roboante con un'orchestra che ha suonato molto bene. Il problema è che per una direzione così ci sarebbero volute voci di ben altro peso.
L'Urmana dopo il cambio di registro da mezzo a soprano, è ridotto al lumicino... quasi un soprano leggero senza acuti.
Sull'inadeguatezza di Alagna per il ruolo di Radames credo si sia scritto anche troppo.
Fraccaro che l'ha sostituito ha fatto il suo onesto lavoro... ma senza entusiasmare.
Ildico Komlosi come Amneris è stata brava
L'Amonasro di Guelfi era veramente inascoltabile... sembrava un tenore vecchio, anziché baritono.
nel complesso uno spettacolo davvero meno che mediocre.
Oggetto: «AIDA» di Giuseppe Verdi
Ultima modifica di Zarevich il 21 Set 2018 17:14, modificato 2 volte in totale
Caro Manrico,
grazie dei tuoi commenti
Dimmi una cosa. Ti ricordi che nell’anno 2005 Zeffirelli abbia portato a Mosca il Teatro di Busseto con “L’Aida”. Sono stati presentati tre spettacoli 28, 29 e 30 ottobre 2005. Zeffirelli stesso diceva qui ai giornalisti che quello spettacolo è una prova per …. lo spettacolo prossimo. Ha detto anche che questa Aida “di Mosca” è ballon d'essai. Ecco. Guarda qualche pagina russa. E’ quell’Aida di Mosca.
http://www.rg.ru/2005/10/31/aida.html
grazie dei tuoi commenti
Dimmi una cosa. Ti ricordi che nell’anno 2005 Zeffirelli abbia portato a Mosca il Teatro di Busseto con “L’Aida”. Sono stati presentati tre spettacoli 28, 29 e 30 ottobre 2005. Zeffirelli stesso diceva qui ai giornalisti che quello spettacolo è una prova per …. lo spettacolo prossimo. Ha detto anche che questa Aida “di Mosca” è ballon d'essai. Ecco. Guarda qualche pagina russa. E’ quell’Aida di Mosca.
http://www.rg.ru/2005/10/31/aida.html
Ultima modifica di Zarevich il 21 Set 2018 17:14, modificato 2 volte in totale
Oggetto: «AIDA» di Giuseppe Verdi
si, ricordo bene quello spettacolo dove Zeffirelli aveva fatto un ottimo lavoro.
Molto probabilmente stimolato dalle dimensioni ridotte del teatro di Busseto, aveva saputo rendere ottimamente, in pochi metri quadrati, le atmosfere, i luoghi e le caratteristiche più intime di Aida.
Alla Scala ha fatto un deciso passo indietro puntando esclusivamente sulla spettacolarizzazione trita e ritrita.
Caro Zarevich, non ricordo se tu l'avevi vista l'Aida del 2005 a Mosca. Se si, ti era piaciuta?
Zarevich ha scritto: [Visualizza Messaggio]Caro Manrico,
Ti ricordi che nell’anno 2005 Zeffirelli abbia portato a Mosca il Teatro di Busseto con “L’Aida”. Sono stati presentati tre spettacoli 28, 29 e 30 ottobre 2005. Zeffirelli stesso diceva qui ai giornalisti che quello spettacolo è una prova per …. lo spettacolo prossimo.
si, ricordo bene quello spettacolo dove Zeffirelli aveva fatto un ottimo lavoro.
Molto probabilmente stimolato dalle dimensioni ridotte del teatro di Busseto, aveva saputo rendere ottimamente, in pochi metri quadrati, le atmosfere, i luoghi e le caratteristiche più intime di Aida.
Alla Scala ha fatto un deciso passo indietro puntando esclusivamente sulla spettacolarizzazione trita e ritrita.
Caro Zarevich, non ricordo se tu l'avevi vista l'Aida del 2005 a Mosca. Se si, ti era piaciuta?
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