Toh! Chi si rivede!
E' una fugace apparizione o è un vero ritorno?
Mi auguro la seconda, ma con te non si può mai dire. :mrgreen:
Comunque ben tornata. Ho dato un'occhiata all'articolo, sembra interessante, in effetti, ma è piuttosto difficile da leggere.
Peccato, se Roberto fosse qui, potrebbe divertirsi lui a farne una traduzione.
Oggetto: Re: A. Solzhenizyn “Riflessioni Sulla Rivoluzione Di Febbrai
Oggetto: Re: A. Solzhenizyn “Riflessioni Sulla Rivoluzione Di Febbrai
Ecco, era appunto quello che intendevo e temevo.
Solo una cometa, niente di più.... peccato.
Solo una cometa, niente di più.... peccato.
Oggetto: Solzhenizyn
Sto rileggendo (solo in parte) l'Arcipelago Gulag.
Ho l'impressione che al di là del significato politico Solzhenizyn scriva benissimo. Vorrei che qualche russo confermasse questa mia sensazione ( o che mi smentisse).
Ho l'impressione che al di là del significato politico Solzhenizyn scriva benissimo. Vorrei che qualche russo confermasse questa mia sensazione ( o che mi smentisse).
Oggetto: Re: Solzhenizyn
Dipende dal genere in cui scrive.
La prima cosa che mi capitò di lui era una raccolta di pezzi di teatro, e mi fece venir la nausea, non per via della scrittura stessa, ma per i sentimenti di cinismo e d'odio (non solo per il regime, ma, mi sembrò allora, anche per il suo paese) di cui erano pervasi, e queste due caratteristiche emotive non lasciavano spazio ad altro. :?
La prima cosa che mi capitò di lui era una raccolta di pezzi di teatro, e mi fece venir la nausea, non per via della scrittura stessa, ma per i sentimenti di cinismo e d'odio (non solo per il regime, ma, mi sembrò allora, anche per il suo paese) di cui erano pervasi, e queste due caratteristiche emotive non lasciavano spazio ad altro. :?
Oggetto: Re: Solzhenizyn
Ho visto un'intervista di Sokurov su Solzhenizyn, ho notato che i manoscritti dello scrittore erano pieni di correzioni, quasi che "limasse" le frasi con lunga pazienza. Trovi che il suo modo di scrivere sia ricercato, raffinato? Oppure più semplice, rozzo?
Oggetto: Re: Solzhenizyn
Sul "modo di scrivere" non mi pronunzio poiché non ho mai accompagnato il processo creativo d'un'opera letteraria di Solzhenicyn, sullo stile invece azzarderei l'ipotesi che corrispondesse al contenuto. Lo stile è sí preciso e conciso (per me financo troppo), ma non proprio raffinato. Credo anzi che la raffinatezza non sia mai stata una qualità ambita dallo scrittore.
Oggetto: Re: Solzhenizyn
Tra il "raffinato" e il "rozzo" ci sono anche le soluzioni intermedie, i mezzi toni, esiste il grigio e non solo il bianco e il nero. Stranamente con Solzhenizyn mi è sempre capitato di trovare persone con posizioni estreme, chi ne loda o odia i contenuti politici e chi ( come sottolinea Sokurov) ne esalta le capacità linguistiche.
Argonauta ha scritto: [Visualizza Messaggio]Trovi che il suo modo di scrivere sia ricercato, raffinato? Oppure più semplice, rozzo?
Tra il "raffinato" e il "rozzo" ci sono anche le soluzioni intermedie, i mezzi toni, esiste il grigio e non solo il bianco e il nero. Stranamente con Solzhenizyn mi è sempre capitato di trovare persone con posizioni estreme, chi ne loda o odia i contenuti politici e chi ( come sottolinea Sokurov) ne esalta le capacità linguistiche.
Oggetto: Re: Solzhenizyn
Dovrei leggerlo piú attentamente (o semplicemente "piú", perché dopo quei pezzi di teatro non ne lessi piú niente, tanto mi faceva schifo), poi potrei dire.
Oggetto: «ALEKSANDR SOLZHENITSYN»
La libertà la si ha quando la ragione riflette e quando il popolo inizia ad avere coscienza della propria storia.
La libertà di uno scrittore è libertà non solo individuale ma collettiva, in quanto uno scrittore si può definire libero solo se ciò che ha prodotto può essere letto, studiato e reso oggetto di ragionamento da parte di ogni essere umano.
Se la storia ci impone di essere guardata in tutta la sua verità più o meno terribile, è anche vero che l'unica strada che abbiamo per conoscerla è guardarla dritta in faccia, studiarla. E' per questo che l'entrata di Arcipelago gulag nelle scuole russe è un evento importante, è una presa di coscienza che anche se dolorosa, credo che sia l'unico modo per divenire persone consapevoli, razionali e gioiose della propria identità.
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La libertà di uno scrittore è libertà non solo individuale ma collettiva, in quanto uno scrittore si può definire libero solo se ciò che ha prodotto può essere letto, studiato e reso oggetto di ragionamento da parte di ogni essere umano.
Se la storia ci impone di essere guardata in tutta la sua verità più o meno terribile, è anche vero che l'unica strada che abbiamo per conoscerla è guardarla dritta in faccia, studiarla. E' per questo che l'entrata di Arcipelago gulag nelle scuole russe è un evento importante, è una presa di coscienza che anche se dolorosa, credo che sia l'unico modo per divenire persone consapevoli, razionali e gioiose della propria identità.
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Oggetto: «ALEKSANDR SOLZHENITSYN»
Interessante, e lo segnalo, dare una lettura sull'argomento sull' "Europeo" di novembre 2010. Oltre al discorso "Gulag", ci sono tanti altri articoli molto interessanti sulla Russia del periodo staliniano. Luca
Oggetto: «ALEKSANDR SOLZHENITSYN»
Ciò che ho letto è ammirevole.Amo lo spirito russo,la sua storia le se tradizioni::II russi ,io credo possono fare molto per il risorgimento europeo;in occidente ci siamo infiacchiti, moralmente indeboliti e gran parte dei politici vuol farci diventare tutti americani;come poeta e scrittore desidero confidarmi con voi e possa questo modesto articolo essere l,embrione della speranza di un mondo senza odio.Costruiamo con i petali della speranza il nostro risveglio di cielo, costruiremo con l,esempio,con la bontà,con l,amore e col rifiuto.Se questo "sentite" siete tutti poeti e più vi accostate all,intimo sentire più vi inondate d,armonia.Vogliamo una vita schietta e semplice come un flauto di canna che facilmente possa farci morire di vita.Non siamo nati per morire senza sogni e senza amore; rigettiamo questo mondo meschino come foglie autunnali...e tuffiamoci insieme nella sorgente limpidissima del nostro futuro!Oggi solo materialismo,superficialità,inquietudine e malinconia senza spasimo e senza stupore,ci si abitua a tutto e il tutto è solo nebbia che lentamente e viscidamente entra nel cuore della gente.Penso che la verità della vita sia in alto,nell,umanità che forma la coscienza stessa dell,universo storico.Il risorgimento spirituale dei nostri popoli abita in ogni cuore sensibile,nella speranza più forte di ogni certezza.Capitalismo selvaggio e ateismo comprimono e abbattono l,uomo,privato della passione dello spirito: beviamoil materialismo nella stessa aria che respiriamo.Crolla l,orgoglio,la morale il rispetto di se stessi....e si fa l,amore senza amore.L,atmosferaè gonfia di materialismo,i giovani non capiscono più la verità,tutto diventa niente e niente è l,angoscia del vivere.Il bambino cresce senza infanzia e senza fantasie:detesterà Bambi,la fata Turchina,Alice le belle favole di Grimm.Su questa malinconica vecchiezza,su questa mancanza di poesia e fantasia,su questa eredità gaudente di scialbo sentimento e sorrisi sguaiati,si innesta la filosofia consumistico-materialista di importazione che giustifica allucinanti eredità:l,amore?un bel passatempo e soddisfacimento dei bisogni.I sogni? Una decadenza tardo-romantica.Quando un popolo è esausto,lo sconforto entra nei meandri dell,anima,ma ogni benessere materiale ha un senso se a ciò può corrispondere un progresso spirituale.Le apparenti maschere bonarie della menzogna e del materialismo oggi operano contro la storia,la vita, le emozioni.Possa questa modesta proposta significativa come un fiore di loto ...per vedere alfine tutti i fiumi in ogni goccia e tutti i cuori sulle stelle che non finiscono mai danilo
Oggetto: «ALEKSANDR SOLZHENITSYN»
Caro Danilo, sono molto felice di questo tuo intervento che condivido al 100% e ti sono molto grato per averlo condiviso questi tuoi pensieri con noi.
La nostra società è malata, corrosa dal cancro dell’individualismo, dell’edonismo, del consumismo sfrenato, dell’esibizionismo; siamo diventati una società dell’effimero, in cui l’apparire è più importante dell’essere. Non ci si meraviglia, non ci si emoziona più per nulla. Abbiamo perso ogni valore, non sappiamo più cosa sia il significato di “etica” e “moralista” è diventata un’offesa inaccettabile. Riconosciamo solo l’utilità individuale, la fama, la ricchezza, la gloria, il successo, il benessere materiale, e ci allontaniamo in questo modo sempre più dalla vera felicità, che è fatta di amore per sé stessi e per i prossimo, di sentimenti genuini, di emozioni semplici, di rapporti umani, della gioia di veder crescere i nostri figli in un mondo più giusto e più buono.
Mi unisco perciò con tutto il cuore a questo bellissimo appello. Ritroviamo la nostra identità e la nostra umanità, e salviamo il mondo e noi stessi prima che sia troppo tardi.
La nostra società è malata, corrosa dal cancro dell’individualismo, dell’edonismo, del consumismo sfrenato, dell’esibizionismo; siamo diventati una società dell’effimero, in cui l’apparire è più importante dell’essere. Non ci si meraviglia, non ci si emoziona più per nulla. Abbiamo perso ogni valore, non sappiamo più cosa sia il significato di “etica” e “moralista” è diventata un’offesa inaccettabile. Riconosciamo solo l’utilità individuale, la fama, la ricchezza, la gloria, il successo, il benessere materiale, e ci allontaniamo in questo modo sempre più dalla vera felicità, che è fatta di amore per sé stessi e per i prossimo, di sentimenti genuini, di emozioni semplici, di rapporti umani, della gioia di veder crescere i nostri figli in un mondo più giusto e più buono.
Mi unisco perciò con tutto il cuore a questo bellissimo appello. Ritroviamo la nostra identità e la nostra umanità, e salviamo il mondo e noi stessi prima che sia troppo tardi.
Oggetto: «ALEKSANDR SOLZHENITSYN»
Io non ho capito un tubo di quello che hai scritto... Ma so che queste parole le dico anche io dopo un paio di litri di vino. :mrgreen: Quindi abbracciamoci fratello mio e vogliamoci bene! E buttiamo via queste fogliacce autunnali! :up:
Oggetto: «ALEKSANDR SOLZHENITSYN»
ahauaahauaaha scusate, risata obbligatoria :mrgreen:
Clitocybe nebularis ha scritto: [Visualizza Messaggio]Io non ho capito un tubo di quello che hai scritto... Ma so che queste parole le dico anche io dopo un paio di litri di vino. :mrgreen: Quindi abbracciamoci fratello mio e vogliamoci bene! E buttiamo via queste fogliacce autunnali! :up:
ahauaahauaaha scusate, risata obbligatoria :mrgreen:
Oggetto: «ALEKSANDR SOLZHENITSYN»
Vai Melancholia, sono sicuro, che danilosbrana possiede lo spirito giusto, per apprezzare la tua risata. :wink:
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