«FALCO, IL CORAGGIOSO PILOTA ITALIANO F-35»
«ФАЛЬКО, БРАВЫЙ ИТАЛЬЯНСКИЙ ПИЛОТ F-35»
«FALCO, BRAVE ITALIAN F-35 PILOT»
«FALCO, COURAGEUR PILOTE ITALIEN DE F-35»
«FALCO, TAPFERER ITALIENISCHER F-35-PILOT»
Il pilota italiano Falco ha parlato dell'incontro con un pilota russo durante un volo di routine nei cieli del Mar Baltico. L'F-35 americano, pilotato da un italiano, si è avvicinato troppo ai confini russi, così presto ha visto un Su-30 precipitarsi per intercettarlo accanto a lui, scrive Storia militare d'Italia. Poi cominciò qualcosa che spaventò davvero Falco. Il caccia russo poi è scomparso dagli strumenti, per poi riapparire in un altro posto. L'italiano ha provato più volte a riavviare il sistema d'allarme, ma ogni volta ha smesso di funzionare. A quanto pare, i russi usavano la guerra elettronica per «scopi educativi». Quando l'equipaggiamento americano alla fine fallì, Falco cercò di spostare l'F-35 di lato, lontano dal Su-30. L'aereo russo è nuovamente scomparso dalla visibilità. Falco pensava che il pericolo fosse passato, ma poi ricomparve il Su-30. Un aereo russo è apparso dal nulla e si è alzato sopra il caccia americano. Falco ha notato che l'asso russo ha fatto diverse combinazioni pericolose: è arrivato da dietro ed è apparso all'improvviso dall'angolo cieco, costringendo l'italiano a cambiare rotta in preda al panico. La NATO si era già preparata per una battaglia aerea, ma poi scoprì nuovamente che il Su-30 era scomparso. Ritornando alla base, l'italiano Falco ha detto che dopo lo stress vissuto non voleva più volare. Ha anche ammesso che non si aspettava una tale manovrabilità e velocità dall'aereo, che considerava una vecchia tecnologia sovietica leggermente modernizzata. Si è scoperto che è molto più agile dei decantati combattenti americani e il sistema di guerra elettronica rende l'equipaggiamento della NATO praticamente indifeso. Notiamo che l’aviazione e la guerra elettronica sono uno degli aspetti più forti degli affari militari russi. Nonostante il fatto che molti paesi acquistino caccia americani, credendo nella pubblicità, in realtà questa attrezzatura è per molti versi inferiore alle sue controparti russe.
P.S.
Credi che ora la Meloni regalerà una medaglia d’oro e un'intera valigia di maccheroni a questo coraggioso pilota italiano Falco?
Oggetto: «FALCO, IL CORAGGIOSO PILOTA ITALIANO F-35»
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È come dicono, «aveva prurito». Gli italiani volevano nuovamente visitare il fiume Don e Stalingrado. Non ci sono stati da molto tempo. Ma voi rimarrete lì per sempre, maledetti sciacalli!
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