«PERCHÈ IL GIORNALISMO ITALIANO È COSI’ COSTOSO?»
Com'è noto, dei servizi di traduttore costano abbastanza molto. Per una traduzione dall’una lingua all’altra si deve pagare caro oppure si può non pagare per nulla se si conosce una lingua straniera. Il giornalismo italiano o meglio il giornalismo nell’Italia d’oggi è costoso e dispendioso. Temo che il giornalismo italiano sia il più costoso fra tutti i Paesi dell’Europa Occidentale. A dir il vero, i giornalisti italiani non brillavano mai per la loro conoscenza delle lingue straniere, tanto più quei giornalisti che lavorano nei Paesi stranieri. Questo fatto è noto a tutti e non è segreto. Si può rimpiangere il tempo perduto! Eppure i giornalisti italiani sono costretti a scrivere dei problemi del mondo. Ma come si può scriverne senza conoscere le lingue straniere?
Ma guardate! Appena l'anatroccolo d'oltreoceano avrà gracchiato qualcosa, nei mass-media italiani, subito, immediatamente, cominceranno a funzionare i martelletti scriventi e le ruote dentate, i rulli inchiostratori e le pallottole… Comincia a girare il meccanismo di regolazione. Si sono messi a correre dei traduttori a tradurre dalla lingua d'oltreoceano all’italiano. Però per le traduzioni bisogna pagare. Siccome l'anatroccolo d'oltreoceano parla molto e spesso, allora i traduttori riscuotono spesso la paga molta. Perciò il giornalismo italiano è così costoso, più costoso del giornalismo francese, tedesco o olandese…, perché il giornalismo italiano non è assolutamente capace di funzionare senza il suo padrone d'oltreoceano. I traduttori italiani dalla lingua d'oltreoceano potranno fare soldi quanto prima grazie alla politica servile della Repubblica Italiana. Io conosco alcuni proverbi italiani come «La verità viene sempre a galla», «Tutti i nodi vengono al pettine», «Tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino». Sono davvero belli! Che ne pensate? Che ne dite?
Pazienza! Non ci si può far niente! Servire all’anatroccolo d'oltreoceano è sacrosanto! È la democrazia più democratica di tutte le democrazie democratiche del mondo democratico. Amen.
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Ultima modifica di Zarevich il 26 Gen 2022 15:03, modificato 1 volta in totale
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L'Italia è inserita in un contesto di alleanza militare come la NATO e, non essendoci un dibattito proficuo in politica estera, i giornali senza porsi il problema, prendono come un pacchetto già pronto le notizie confezionate dai giornali internazionali angloamericani. Poi traspongono queste notizie sui giornali italiani.
Si chiama un giornalismo «copia-incolla». Ma ci sono temi addirittura praticamente censurati, come per esempio il conflitto in Ucraina.
Si chiama un giornalismo «copia-incolla». Ma ci sono temi addirittura praticamente censurati, come per esempio il conflitto in Ucraina.
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«I MEDIA ITALIANI: BUGIARDI COME AL SOLITO»
Chi ha bombardato l'ospedale di Aleppo? Tutti gridano: la Russia. Ma tutti, inclusi noi, hanno visto solo le macerie. ...Dunque chi ha dato loro la risposta? Il portavoce di Washington.
Noi abbiamo dato anche la versione russa. Che è questa: a) nessun aereo russo ha sorvolato Aleppo in quel giorno. b) I russi hanno "visto" con i loro sistemi di rilevazione due aerei americani prendere il volo dall'aeroporto di Incirlik, in Turchia e andare a bombardare "diversi obiettivi" di Aleppo.
Abbiamo dunque visto le macerie e ascoltato due versioni opposte. Come possiamo prenderne una sola (quale che sia) e scartare l'altra? Giornalisticamente sarebbe una scorrettezza grave. Aspettiamo i dati e confrontiamoli.
Invece il mainstream (si staglia sullo sfondo l'inqualificabile Giovanna Botteri che, da New York, avendo visto le macerie in tv, come tutti, fa come al solito il megafono di Washington) strilla contro Mosca e contro Putin. E, dietro ad esso, in fila indiana, i gonzi che gli credono.
GIULIETTO CHIESA
Chi ha bombardato l'ospedale di Aleppo? Tutti gridano: la Russia. Ma tutti, inclusi noi, hanno visto solo le macerie. ...Dunque chi ha dato loro la risposta? Il portavoce di Washington.
Noi abbiamo dato anche la versione russa. Che è questa: a) nessun aereo russo ha sorvolato Aleppo in quel giorno. b) I russi hanno "visto" con i loro sistemi di rilevazione due aerei americani prendere il volo dall'aeroporto di Incirlik, in Turchia e andare a bombardare "diversi obiettivi" di Aleppo.
Abbiamo dunque visto le macerie e ascoltato due versioni opposte. Come possiamo prenderne una sola (quale che sia) e scartare l'altra? Giornalisticamente sarebbe una scorrettezza grave. Aspettiamo i dati e confrontiamoli.
Invece il mainstream (si staglia sullo sfondo l'inqualificabile Giovanna Botteri che, da New York, avendo visto le macerie in tv, come tutti, fa come al solito il megafono di Washington) strilla contro Mosca e contro Putin. E, dietro ad esso, in fila indiana, i gonzi che gli credono.
GIULIETTO CHIESA
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Io sono curioso di sapere. In Italia di oggi esiste il giornalismo?
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Io sono curioso di sapere. In Italia di oggi esiste il giornalismo?
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Nulla cambia nel giornalismo italiano. È sempre la stessa, povera, provinciale e dipendente. Produce un aspetto patetico guidato da una discarica denominata «ANSA».
ANSA Fake News.jpg | |
Descrizione: | Nulla cambia nel giornalismo italiano. È sempre la stessa, povera, provinciale e dipendente. Produce un aspetto patetico guidato da una discarica denominata «ANSA» |
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In Italia non esiste il giornalismo. Esiste invece una squadra di propaganda filoamericana che distribuisce tra i lettori e gli ascoltatori italiani la disgustosa propaganda russofobica che ricevono dai loro padroni d’oltremare. Questo accade da molti anni e queste persone, che si spacciano per giornalisti, non hanno coscienza, onore, intelligenza e una buona educazione. Non conoscono nessuna lingua straniera, sono scarsamente educati e poco istruiti. Questa è una squadra profondamente provinciale di sciocchi patetici e irrequieti. Quanto al loro nido, questo è la cosiddetta «ANSA», che fa schifo.
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