Arca Russa

Ciao Zarevich, ti volevo chiedere se mi sai consigliare dei bei film sovietici di fantascienza, oltre agli immortali "Solaris" (straordinario) e "Stalker", che conosco già; tra l'altro Stalker (bellissimo) non è propriamente un vero film di fantascienza. Ce ne sono degli altri che tu conosci e mi puoi consigliare?

Carissimo amico!
Mi hai fatto una bella domanda alla quale io cercherò di rispondere il più chiaramente possibile. Ma prima vorrei puntualizzare che tipo di fantascienza ti interessa. Ci sono vari tipi di fantascienza, cosiddetta «futuristico-spaziale» o «cosmica» ed anche la fantascienza «intellettuale-filosofica». Mi hai domandato se esistono i film sovietici nel genere di fatascienza oltre ai film di Andrej Tarkovskij «Solaris» e «Stalker». Il «Solaras» è il film cosmico-psicologico, invece lo «Stalker» è piuttosto psicologico-filosofico. Nei tempi sovietici erano fatti dei film in questo genere, non potrei dire che ce ne sono molti, ma abbastanza. Nel 1924 il regista russo Jakov Protazànov (Яков Протазанов, 1881-1945) ne fa un adattamento cinematografico girando il film muto «Aelìta», considerato il primo kolossal sovietico di fantascienza.
http://www.arcarussa.it/forum/viewt...ighlight=aelita
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Ma vorrei segnare un film che mi piacesse molto, anche se è abbastanza vecchio. È il film «Il pianeta delle tempeste» del 1962.
http://www.arcarussa.it/forum/viewt...ghlight=pianeta

Grazie Zarevich, cercherò il film "Il pianeta delle tempeste" e ti farò sapere.

Ciao, sono d'accordo con te in gran parte; la fantascienza di oggi non è granchè, è solo effetti speciali; i film di un tempo erano meglio perché erano più filosofici, come "2001" e "Solaris", era bello anche "THX 1138 " (tradotto come "L'uomo che fuggi' dal futuro") del regista ebreo Lucas, ma erano belli anche i film di fantascienza anni '50 come "il pianeta proibito".
Comunque seguirò il tuo consiglio di dedicarmi anche ai libri di fantascienza.
"Il pianeta delle tempeste", anche se non tradotto, lo cerco, magari qualche fansubber lo ha sottotitolato.
Ciao

Grazie Zarevich. Approfondirò anche Martynov. Ho visto che non mi hai citato Asimov. E' molto famoso anche da noi. Non è di tuo gusto?

Carissimo amico! Sin dall'inizio noi abbiamo cominciato a parlare della fantascienza degli autori sovietici (russi). Non ho nominato Isaac Asimov (Исаак Азимов, 1920 –1992) perchè lui è stato un biochimico e scrittore sovietico naturalizzato statunitense. Io non ho anche nominato moltissimi scrittori russi (sovietici) che scrivevano nel genere di fantascienza. Non dimentichiamo che l’Unione Sovietica era ed sia fino ad oggi e spero che sarà la potenza cosmica. Negli anni ’50 in URSS successe una grande esplosione della letteratura «cosmica o spaziale». Era un grandissimo interesse fra i lettori di questo genere di letteratura. Cercherò di scriverti ancora qualcosa della fantascienza sovietica.
Zarevich

Grazie Zarevich. Approfondirò tutto quello che scriverai. Forse il pianeta delle tempeste lo troverò con il titolo "i 7 navigatori dello spazio": non so se è la versione originale sovietica, ti farò sapere.

Caro amico! Sai, tu hai aperto un argomento molto lungo e complesso che vale la pena riprendere. Io da molto tempo non entravo in discussione della fantascienza. Pensavo sempre che quest’argomento fosse già passato, che tutto fosse chiaro e non val la pena di tornare alle reminiscenze giovanili. Ma tu, caro amico, ha aperto questa pagina ed io, come pazzo, mi sono immerso nelle tenebre dei ricordi. Non mi ricordo bene quando e perché io ho smesso improvvisamente di interessarmi del genere di fantascienza. Tu sai che all’inizio del Novecento in tutta l’Europa e soprattutto in Russia zarista era forte il movimento artistico il «Futurismo». I futuristi esplorarono ogni forma di espressione, dalla pittura alla scultura, alla letteratura, alla poesia e al teatro, la musica, l'architettura, la danza, la fotografia, il cinema e persino la gastronomia. Loro cercavano di predire o prevedere il futuro. Ma come noi sappiamo oggi, le loro previsioni, quasi tutte, non si sono avverate. Il Futurismo è restato nella nostra memoria e nei nostri ricordi come una bella tendenza culturale e artistica.
Ho letto moltissimi libri di fantascienza perché ero un grande ammiratore e appassionato della letteratura di fantascienza. Ma ora vedo che pochi amano leggere la letteratura di questo genere. I giovani oggi non vogliono leggere e non vogliono sapere niente del futuro, ma anche allo stesso tempo non vogliono sapere niente del passato. Vivono solo oggi e i movimenti «su e giù» per loro non esistono affatto.
Che ne pensi?
Zarevich

Ciao ti posso dire che in tanti anni che viaggio in autobus solo una volta ho visto un giovane leggere un libro. Oggi vige il nulla ma domani se ho tempo ti rispondo nei dettagli.

Caro Zarevich, ho idea che tu sopravvaluti i giovani di oggi; per quel vedo io, almeno il 50 % di loro non sa neanche chi sia Harry Potter; in pratica il livello è, secondo me, ancora più basso, pari al raschiamento del fondo del barile.
Ti dico solo questo: tempo fa è deceduto Mango, un cantautore italiano di musica leggera, un genere che io ascolto molto poco, perchè preferisco la musica classica; in autobus un gruppo di ragazzi, leggendo la notizia dalle news sul cellulare, ha detto "Mango" E chi è?". Cioè: Mango era un cantante pop, che faceva una musica vicina nei gusti a quella dei giovani; in pratica questi giovani non conoscono neanche ciò che dovrebbe far parte del loro mondo, se gli togli il rap (con rispetto parlando) non sanno di altro, almeno la gran parte di loro.
Leggerò il post che mi hai lasciato.
Salutoni