Dopo una ricerca ho visto che anche la Sutherland l'ha incisa in forma integrale. Ma, pur piacendomi questa grande cantante, ho dei dubbi sulla riuscita di questa incisione.... mi piace per ruoli meno drammatici e più "tecnici" (l'arte vocale della Sutherland è eccezionale) . Credo che la voce dal timbro "scuro " e drammatico della Callas sia più adatto per la Lucia di Lammermoor.
Ma è solo una mia opinione. :wink:
Oggetto: Re: “Lucia di Lammermoor”
Ultima modifica di Argonauta il 05 Gen 2007 21:42, modificato 1 volta in totale
Ultima modifica di Argonauta il 05 Gen 2007 21:42, modificato 1 volta in totale
Oggetto: Re: “Lucia di Lammermoor”
Donizetti “Lucia Di Lammermoor”
Maria Callas, Tito Gobbi, Giuseppe di Stefano, Raffaele Arie, Gino Sarri, Anna Maria Canale
Coro e Orchestra "Maggio Musicale Fiorentino"
Direttore d'Orchestra: Tulio Serafin 1962
INCISIONE INTEGRALE EMI, "MELODIA" 2LP (1967)
Maria Callas, Tito Gobbi, Giuseppe di Stefano, Raffaele Arie, Gino Sarri, Anna Maria Canale
Coro e Orchestra "Maggio Musicale Fiorentino"
Direttore d'Orchestra: Tulio Serafin 1962
INCISIONE INTEGRALE EMI, "MELODIA" 2LP (1967)
Oggetto: Re: “Lucia di Lammermoor”
La tua opinione è un po' strana
Oggetto: Re: “Lucia di Lammermoor”
Beh...la dizione della Sutherland non è molto buona, ma non è tanto per questo quanto per il fatto che non ha la possibilità di esprimersi al meglio. E' incredibilmente brava in Vivaldi, in opere del settecento , in Rossini....etc... dove la voce deve fare dei virtuosismi tecnici. Ovviamente con una voce così si può cantare quello che si vuole.... ma non tutto riesce allla perfezione.
Oggetto: Re: “Lucia di Lammermoor”
Mi dispiace Zarevich chi ti ha dato questa notizia è in errore: ci sono dei tagli!
Zarevich ha scritto: [Visualizza Messaggio]Donizetti “Lucia Di Lammermoor”
Maria Callas, Tito Gobbi, Giuseppe di Stefano, Raffaele Arie, Gino Sarri, Anna Maria Canale
Coro e Orchestra "Maggio Musicale Fiorentino"
Direttore d'Orchestra: Tulio Serafin 1962
INCISIONE INTEGRALE EMI, "MELODIA" 2LP (1967)
Mi dispiace Zarevich chi ti ha dato questa notizia è in errore: ci sono dei tagli!
Oggetto: Re: “Lucia di Lammermoor”
Questa "notizia" si trova sul mio tavolo in forma dei dischi di Melodia
Oggetto: Re: “Lucia di Lammermoor”
......:mrgreen: ...........
......ma dentro i tuoi dischi c'è una "Lucia di Lammermoor" tagliata! :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
......ma dentro i tuoi dischi c'è una "Lucia di Lammermoor" tagliata! :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
Oggetto: Re: “Lucia Di Lammermoor”
Qui potete ascoltare la versione segnalata da Angelo di Fuoco http://www.towerrecords.com/product.aspx?pfid=1374106
....ma io preferisco quella della Callas (con i TAGLI!!!! che ha Zarevich)
Ribadisco: La Callas è simile agli DEI...... :love:
C'è anche un'altra edizione integrale, quella della Gruberova, Kraus, Bruson.
Angelo di fuoco ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Per farsi un'idea dell'opera tale e quale caldeggio l'incisione Rost (leggasi: Rosht) - Ford - Michaels-Moore, diretta da Mackerras, è soltanto la seconda versione che non faccia tagli, rispetti le tonalità dell'autore e non inserisca l'insulsa cadenza dei fratelli Ricci nella scena della pazzia.
Qui potete ascoltare la versione segnalata da Angelo di Fuoco http://www.towerrecords.com/product.aspx?pfid=1374106
....ma io preferisco quella della Callas (con i TAGLI!!!! che ha Zarevich)
Ribadisco: La Callas è simile agli DEI...... :love:
C'è anche un'altra edizione integrale, quella della Gruberova, Kraus, Bruson.
Oggetto: Respuesta: “Lucia Di Lammermoor”
Caro Argonauta, se voglio godermi una bella esecuzione della Lucia, probabilmente ascolterò quella che avete suggerita tu e Zarevich, se invece voglio godermi Lucia come la scrisse Donizetti, ascolterò quella che ho segnalata io.
Oggetto: Re: “Lucia di Lammermoor”
Angelo, condivido l'idea di rispettare il più possibile l'idea dell'autore. Ma non sempre è sbagliato fare dei tagli.
1) Molte volte i tagli sono stati fatti dall'autore stesso! Allora bisognerebbe domandarci qual'è la stesura veramente originale! (Se non è stata prevista!).......pensa che Rossini cambiava i finali di alcune opere secondo il teatro o i gusti del pubblico!!! :wink:
2) Le voci non sono sempre uguali nei vari periodi storici. I cantanti dell'epoca di Verdi non avevano il timbro di quelli moderni. E' il direttore che deve avere la responsabilità e la sensibilità di capire se è il caso o meno di fare modifiche.
3) I cantanti sono stressati. Ricordo la moglie di Rostropovich ( non ricordo il nome......aiutami!!!) che fece questo esempio: "Una volta per fare concerti in Russia per spostarmi da Mosca ad altre città lontane ci volevano alcuni giorni di viaggio, adesso è possibile cantare una sera a Roma il giorno dopo a Parigi e il giorno dopo a New York..... la voce è stressata!!!!"
Credo che queste parole dovrebbero far riflettere, alcuni tagli servono per far "risparmiare" le voci....
4) Alcuni tagli si fanno per esigenze commerciali: questi tipi di tagli non mi piacciono..... ma alcune volte si tagliano semplicemente dei ritornelli, questa abitudine nasce dall'origine dell'Opera.
1) Molte volte i tagli sono stati fatti dall'autore stesso! Allora bisognerebbe domandarci qual'è la stesura veramente originale! (Se non è stata prevista!).......pensa che Rossini cambiava i finali di alcune opere secondo il teatro o i gusti del pubblico!!! :wink:
2) Le voci non sono sempre uguali nei vari periodi storici. I cantanti dell'epoca di Verdi non avevano il timbro di quelli moderni. E' il direttore che deve avere la responsabilità e la sensibilità di capire se è il caso o meno di fare modifiche.
3) I cantanti sono stressati. Ricordo la moglie di Rostropovich ( non ricordo il nome......aiutami!!!) che fece questo esempio: "Una volta per fare concerti in Russia per spostarmi da Mosca ad altre città lontane ci volevano alcuni giorni di viaggio, adesso è possibile cantare una sera a Roma il giorno dopo a Parigi e il giorno dopo a New York..... la voce è stressata!!!!"
Credo che queste parole dovrebbero far riflettere, alcuni tagli servono per far "risparmiare" le voci....
4) Alcuni tagli si fanno per esigenze commerciali: questi tipi di tagli non mi piacciono..... ma alcune volte si tagliano semplicemente dei ritornelli, questa abitudine nasce dall'origine dell'Opera.
Oggetto: Respuesta: “Lucia Di Lammermoor”
Io so perché si fanno i tagli, ma nella Lucia come siamo soliti sentirla non sono solamente i tagli (il gran duetto della torre, l'aria di Raimondo e qualche piccolezza), ma anche le tonalità abbassate (aria di Lucia, parte finale del duetto Lucia - Enrico, scena della pazzia e talvolta l'aria finale di Edgardo), persino musica non di Donizetti (la cadenza nella scena della pazzia) che mi fanno male. Della Lucia come la scrisse Donizetti rimane poco. Sai, quando sentii per la prima volta la partitura completa colle tonalità giuste e senza musica nondonizettiana, mi parve di sentire un'altra opera, musicalmente e drammaturgicamente molto piú logica della versione "tradizionale".
Oggetto: Re: “Lucia di Lammermoor”
In generale sono d'accordo con te. Però non bisogna dimenticare che l'Opera è una tradizione "viva" e cambia con il tempo..... altrimenti sarebbe come un quadro appeso in un museo (pensa a tutto il lavoro dei costumi e delle scenografie che cabiano continuamente). Ma certamente è sempre consigliabile seguire le idee dell'autore.
Per quanto riguarda la tonalità non conosco la partitura e non so in che tonalità è stata modificata e quando.
Per quanto riguarda la tonalità non conosco la partitura e non so in che tonalità è stata modificata e quando.
Oggetto: Re: “Lucia Di Lammermoor”
mi permetto di mettere un po' d'ordine in merito a certe inesattezze che ho letto. :)
Esistono sul mercato alcune edizioni cosiddette, "filologiche". Le più famose sono:
Caballè,Carreras e Sardinero diretti da Jesus Lopez Cobos
Andrea Rost-Lucia e Bruce Ford nei panni di Edgardo
infine quella con la grandissima Beverly Sills, Bergonzi, Cappuccilli, dir. T.Schipper
In realtà queste edizioni sono "integrali" e "filologiche" solamente sulla carta in quanto, se è vero che mantengono la tonalità originale di qualche scena, continuano a proporre la parte di Lucia alzata oltre a mantenere la cadenza del flauto nella scena della follia che in realtà NON era scritta ma divenne ben presto prassi esecutiva; prassi esecutiva che ben presto portò a proporre usualmente edizioni complete (non selezioni :up: ) sulla linea di quelle citate da Zarevich.
Per quanto riguarda le grandi interpreti di quest'opera, vale la pena, oltre alle già citate Callas, Sutherland, Scotto, non dimenticare Beverly Sills altra autentica interprete di riferimento.
Fra le Lucie da me ascoltate in teatro - Serra, Gruberova, Devia, Ciofi e qualcun altra che non ricordo - Gruberova e Devia mi hanno lasciato un notevole ricordo.
Altra nota: va ricordata una notevole performance di Leila Genger, testimoniata da un live da Trieste dei primi anni '50
Nei primi anni del secolo scorso il ruolo era proprietà quasi esclusiva di Toti Dal Monte, Lina Pagliughi, Amelita Galli Curci e tutta quella schiera di soprani tipicamente di coloratura. La svolta interpretativa atta a riportare alla luce i risvolti più drammatici di questo difficilissimo ruolo, venne portata da Maria Callas, anche se a mio avviso non aveva sotto l'aspetto puramente vocale quella necessaria sfrontatezza virtuosistica. Sempre a mio modesto avviso il cerchio si chiuse con Joan Sutherland che fece sua la lezione della Callas, avendo nelle corde, sia gli accenti drammatici che l'esplosività pirotecnica; lezione che in seguito poté essere ripresa totalmente solamente da Renata Scotto (bellissimo il live scaligero con Gianni Raimondi... dove i due riaprono la terribile scena del temporale) e parzialmente dalla Gruberova e dalla Devia.
In merito all'edizione che andrà in scena a Mosca, non posso fare grandi previsioni dato che non conosco la Claycomb. In merito a Calleja posso solo dire che fino ad oggi ne ho sentito parlare molto male :( ... in ultimo nel Rigoletto da poco andato in scena a Trieste
Esistono sul mercato alcune edizioni cosiddette, "filologiche". Le più famose sono:
Caballè,Carreras e Sardinero diretti da Jesus Lopez Cobos
Andrea Rost-Lucia e Bruce Ford nei panni di Edgardo
infine quella con la grandissima Beverly Sills, Bergonzi, Cappuccilli, dir. T.Schipper
In realtà queste edizioni sono "integrali" e "filologiche" solamente sulla carta in quanto, se è vero che mantengono la tonalità originale di qualche scena, continuano a proporre la parte di Lucia alzata oltre a mantenere la cadenza del flauto nella scena della follia che in realtà NON era scritta ma divenne ben presto prassi esecutiva; prassi esecutiva che ben presto portò a proporre usualmente edizioni complete (non selezioni :up: ) sulla linea di quelle citate da Zarevich.
Per quanto riguarda le grandi interpreti di quest'opera, vale la pena, oltre alle già citate Callas, Sutherland, Scotto, non dimenticare Beverly Sills altra autentica interprete di riferimento.
Fra le Lucie da me ascoltate in teatro - Serra, Gruberova, Devia, Ciofi e qualcun altra che non ricordo - Gruberova e Devia mi hanno lasciato un notevole ricordo.
Altra nota: va ricordata una notevole performance di Leila Genger, testimoniata da un live da Trieste dei primi anni '50
Nei primi anni del secolo scorso il ruolo era proprietà quasi esclusiva di Toti Dal Monte, Lina Pagliughi, Amelita Galli Curci e tutta quella schiera di soprani tipicamente di coloratura. La svolta interpretativa atta a riportare alla luce i risvolti più drammatici di questo difficilissimo ruolo, venne portata da Maria Callas, anche se a mio avviso non aveva sotto l'aspetto puramente vocale quella necessaria sfrontatezza virtuosistica. Sempre a mio modesto avviso il cerchio si chiuse con Joan Sutherland che fece sua la lezione della Callas, avendo nelle corde, sia gli accenti drammatici che l'esplosività pirotecnica; lezione che in seguito poté essere ripresa totalmente solamente da Renata Scotto (bellissimo il live scaligero con Gianni Raimondi... dove i due riaprono la terribile scena del temporale) e parzialmente dalla Gruberova e dalla Devia.
In merito all'edizione che andrà in scena a Mosca, non posso fare grandi previsioni dato che non conosco la Claycomb. In merito a Calleja posso solo dire che fino ad oggi ne ho sentito parlare molto male :( ... in ultimo nel Rigoletto da poco andato in scena a Trieste
Oggetto: Respuesta: “Lucia Di Lammermoor”
Caro Manrico, mi sento l'obbligo di rassicurarti almeno su una edizione sulle tre da te citate (le altre due non le ho sentite): la versione colla Rost non propone la cadenza col flauto. Per quel che riguarda le tonalità: non sono "alzate" ma "piú alte" rispetto alla abbassate tonalità "tradizionali". Diciamo: sono semplicemente le tonalità giuste. In quanto filologica, propone non soltanto l'opera integrale nelle tonalità prescritte dall'autore senza tagli né aggiunte d'altre musiche, bensí variazioni nelle riprese dei brani solistici, probabilmente nel gusto dell'epoca.
Della versione Caballé-Carreras-Sardinero si dice che sia soltanto la partitura originale tale e quale.
La versione colla Sills non la conosco neanco per sentito dire.
Della versione Caballé-Carreras-Sardinero si dice che sia soltanto la partitura originale tale e quale.
La versione colla Sills non la conosco neanco per sentito dire.
Oggetto: «LUCIA DI LAMMERMOOR» A NOVGOROD LA GRANDE
«LUCIA DI LAMMERMOOR» A NOVGOROD LA GRANDE
«ЛЮЧИЯ ДИ ЛАММЕРМУР» В ВЕЛИКОМ НОВГОРОДЕ
L’Orchestra e il Coro del Teatro Mariinskij sotto la direzione del maetro Valerij Ghèrghiev il 12 settembre 2010 si esibiranno alla Sala dai Concerti della Filarmonica di Nòvgorod la Grande con l’opera lirica di Gaetano Donizetti «LUCIA DI LAMMERMOOR» («ЛЮЧИЯ ДИ ЛАММЕРМУР»). La prima di quest’opera si è svolta al Teatro Mariinskij a gennaio del 2009.
Per il Teatro Mariinskij è una tradizione annuale quella di presentare alla città di Nòvgorod la Grande (Великий Новгород) i suoi spettacoli. La prima volta il Teatro Mariinskij si esibiì nel Cremlino di Novgorod nel 2003. All’aperto presso il Monumento Il «Millennio della Russia» («Тысячелетие России») allora fu eseguita la Cantata di Serghej Prokofiev «ALEKSANDR NEVSKIJ» («АЛЕКСАНДР НЕВСКИЙ»). Da allora il Teatro Mariinskij fa una tournée ogni anno alla città di Nòvgorod la Grande.
«ЛЮЧИЯ ДИ ЛАММЕРМУР» В ВЕЛИКОМ НОВГОРОДЕ
L’Orchestra e il Coro del Teatro Mariinskij sotto la direzione del maetro Valerij Ghèrghiev il 12 settembre 2010 si esibiranno alla Sala dai Concerti della Filarmonica di Nòvgorod la Grande con l’opera lirica di Gaetano Donizetti «LUCIA DI LAMMERMOOR» («ЛЮЧИЯ ДИ ЛАММЕРМУР»). La prima di quest’opera si è svolta al Teatro Mariinskij a gennaio del 2009.
Per il Teatro Mariinskij è una tradizione annuale quella di presentare alla città di Nòvgorod la Grande (Великий Новгород) i suoi spettacoli. La prima volta il Teatro Mariinskij si esibiì nel Cremlino di Novgorod nel 2003. All’aperto presso il Monumento Il «Millennio della Russia» («Тысячелетие России») allora fu eseguita la Cantata di Serghej Prokofiev «ALEKSANDR NEVSKIJ» («АЛЕКСАНДР НЕВСКИЙ»). Da allora il Teatro Mariinskij fa una tournée ogni anno alla città di Nòvgorod la Grande.
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