Il racconto «MORFINA» («МОРФИЙ») dal ciclo dei racconti autobiografici «Gli Appunti di un giovane dottore» di Mikhail Bulgakov colpisce con la sua sincerità e con la sua imprevedibilità. Chi ha letto questo ciclo di Bulgakov non è rimasto indifferente e sarà sempre tormentato da quel soggetto bulgakoviano. Può darsi che quel racconto «Morfina» sia il più forte di tutta l’opera di Bulgakov. Non dimentichiamoci che Bulgakov come Cechov esercitava la professione di medico e i suoi racconti sono i veri appunti del giovane dottore. Da molto tempo in Russia molti registi del cinema pensavano ogni tanto di girare un film sul racconto di Bulgakov. I vari registi ne parlavano da un pezzo, ma solo Aleksej Balabànov (Алексей Балабанов) si è risolto a farlo. Ha deciso di realizzare il suo vecchio progetto sulla sceneggiatura di Serghej Bodròv (1971-2002). Dopo il suo ultimo film «CARGO 200» («ГРУЗ 200») che ha messo tutti in subbuglio e ha suscitato un grande vespaio fra il pubblico russo con il suo naturalismo e la sua realtà spaventosa degli anni passati, ora Balabanov si cimenta a realizzare Bulgakov. È chiaro che il film non sarà facile, come non sono facili Balabanov stesso e il racconto di Bulgakov.
Il racconto o meglio il racconto lungo di Bulgakov «Morfina» non è altro che un mondo mostrato a noi attraverso l’impressione di un medico. Il protagonista è un medico che è la voce narrante ed ancora c’è il suo collega e il suo nemico. L’azione si svolge nel 1917 durante la rivoluzione, il tempo delle speranze e delle perdite … Non continuo a raccontare il soggetto del racconto perché vorrei consigliare di prendere il volume di Bulgakov e leggerlo o rileggerlo. Ve lo consiglio sicuramente!
MIKHAIL BULGAKOV SUL NOSTRO FORUM
«BULGAKOV FILMATO»
I film russi sulle opere di Mikhail Bulgakov
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Boris Miagkòv «MOSCA BULGAKOVIANA»
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Mikhail Bulgakov «DIARIO. LETTERE. 1914–1940»
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«MAESTRO E MARGHERITA» di Vladimir Bortko (Film televisivo di 10 puntate, 2005)
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Oggetto: «MORFINA»
Ultima modifica di Zarevich il 09 Ago 2019 17:59, modificato 3 volte in totale
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Aleksej Balabanov.jpg | |
Descrizione: | Aleksej Balabànov |
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La Morfina.jpg | |
Descrizione: | «MORFINA» Il nuovo film di Aleksej Balabanov (2008) |
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La Morfina 2.jpg | |
Descrizione: | «MORFINA» Il nuovo film di Aleksej Balabanov (2008) |
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La Morfina 3.jpg | |
Descrizione: | «MORFINA» Il nuovo film di Aleksej Balabanov (2008) |
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Oggetto: «MORFINA»
Ho seguito il consiglio e ho letto il racconto "Morfina" di Bulgakov. E' chiaro che è il racconto - oltre che di un grande scrittore - di un medico, ma di un medico che sa quello di cui sta scrivendo per averlo sperimentato in prima persona. E la mente mi è tornata ad un altro libro, "Romanzo con cocaina" di Mark Ageev. Anche se dell'autore di quest'ultimo si sa molto poco, sono altrettanto certo che anche lui ha scritto il suo libro con estrema cognizione di causa. Comunque mi sembra proprio che Balabanov sia il regista più adatto per rendere cinematograficamente la forza di questo breve racconto di Bulgakov.
Oggetto: «MORFINA»
Ultima modifica di Zarevich il 09 Ago 2019 18:02, modificato 2 volte in totale
Aleksej Balabanov: «I narcotici io non li usavo, ma Bulgakov, lo ho capito senza di essi»
Алексей Балабанов: «Я наркотики не употреблял, но Булгакова понял и без них»
Il 28 novembre 2008 esce nei cinema l’ultimo film di Aleksej Balabànov «MORFINA» («МОРФИЙ») sul racconto di Mikhail Bulgakov. Aleksej Balabanov ci presenterà un dramma sanguinario della caduta di un giovane chirurgo. L’azione si svolge all’inizio del Novecento. Nel pieno della primavera sulle strade di una città del distretto c’è la tormenta di neve, ma nelle anime dei personaggi c’è la tenebra e la disperazione.
Алексей Балабанов: «Я наркотики не употреблял, но Булгакова понял и без них»
Il 28 novembre 2008 esce nei cinema l’ultimo film di Aleksej Balabànov «MORFINA» («МОРФИЙ») sul racconto di Mikhail Bulgakov. Aleksej Balabanov ci presenterà un dramma sanguinario della caduta di un giovane chirurgo. L’azione si svolge all’inizio del Novecento. Nel pieno della primavera sulle strade di una città del distretto c’è la tormenta di neve, ma nelle anime dei personaggi c’è la tenebra e la disperazione.
Ultima modifica di Zarevich il 09 Ago 2019 18:02, modificato 2 volte in totale
LA MORFINA Film di Aleksej Balabanov 1.jpg | |
Descrizione: | «MORFINA» film di Aleksej Balabànov (2008) |
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Oggetto: «MORFINA»
Aspettavo l'uscita di questo film. Sono impaziente di conoscere le prime impressioni della critica e del pubblico.
Oggetto: «MORFINA»
Ultima modifica di Zarevich il 09 Ago 2019 18:03, modificato 2 volte in totale
Il nuovo film di Aleksej Balabànov «MORFINA» («МОРФИЙ») ancora prima dell’uscita ai cinema ha suscitato delle reazioni assai prudenti. Il regista porta sullo schermo il ciclo dei racconti di Mikhail Bulgakov «Gli Appunti di un giovane dottore» («Записки юного врача»), tempo fa trasformati nella sceneggiatura cinematografica da Serghej Bodròv Minore (1971-2002). Memori della particolarità del film precedente di Aleksej Balabanov «Cargo-200» («Груз-200»), i critici dicono che il suo nuovo film «MORFINA» («МОРФИЙ») bisognerà farlo uscire vietato ai minori di 21 anni.
La prima del film è fissata il 26 novembre 2008. La desolazione e il vuoto in cui sguazzano dei personaggi poco ragionevoli, ecco l'ambiente di Aleksej Balabanov.
La storia della caduta di un giovanotto di talento Aleksej Balabanov la rappresenta nel suo solito modo cinematografico. Però «MORFINA» non è un film del dramma della personalità.
La natura dell’uomo Balabanov la guarda, come al solito, sospesamente.
Nel film ci sono molte scene che possono essere definite come «patalogoanatomiche».
Eppure il nuovo film di Aleksej Balabanov «MORFINA» non è un film storico e non è la pura riduzione cinematografica dell’opera letteraria di Bulgakov. Come il film «Cargo-200» è un film di autore di un regista pungente con l’alta sensibilità verso la dissoluzione della personalità umana e verso l’amorfismo del mondo esteriore.
Senz’altro il nuovo film di Aleksej Balabanov suscita un grandissimo interesse e prima della sua uscita se ne parla ovunque. Aspettiamo il 26 novembre quando il film uscirà nei cinema russi.
ALEKSEJ BALABANOV SUL NOSTRO FORUM
«CARGO 200» «ГРУЗ 200» di Aleksej Balabanov
http://www.arcarussa.it/forum/viewt...light=balabanov
«ZHMURKI» «ЖМУРКИ» («Mosca Cieca») di Aleksej Balabanov
http://www.arcarussa.it/forum/viewt...light=balabanov
«UOMINI E MOSTRI» («ПРО УРОДОВ И ЛЮДЕЙ») di Aleksej Balabanov
http://www.arcarussa.it/forum/viewtopic.php?t=315
La prima del film è fissata il 26 novembre 2008. La desolazione e il vuoto in cui sguazzano dei personaggi poco ragionevoli, ecco l'ambiente di Aleksej Balabanov.
La storia della caduta di un giovanotto di talento Aleksej Balabanov la rappresenta nel suo solito modo cinematografico. Però «MORFINA» non è un film del dramma della personalità.
La natura dell’uomo Balabanov la guarda, come al solito, sospesamente.
Nel film ci sono molte scene che possono essere definite come «patalogoanatomiche».
Eppure il nuovo film di Aleksej Balabanov «MORFINA» non è un film storico e non è la pura riduzione cinematografica dell’opera letteraria di Bulgakov. Come il film «Cargo-200» è un film di autore di un regista pungente con l’alta sensibilità verso la dissoluzione della personalità umana e verso l’amorfismo del mondo esteriore.
Senz’altro il nuovo film di Aleksej Balabanov suscita un grandissimo interesse e prima della sua uscita se ne parla ovunque. Aspettiamo il 26 novembre quando il film uscirà nei cinema russi.
ALEKSEJ BALABANOV SUL NOSTRO FORUM
«CARGO 200» «ГРУЗ 200» di Aleksej Balabanov
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«UOMINI E MOSTRI» («ПРО УРОДОВ И ЛЮДЕЙ») di Aleksej Balabanov
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Ultima modifica di Zarevich il 09 Ago 2019 18:03, modificato 2 volte in totale
LA MORFINA film di Aleksej Balabanov.jpg | |
Descrizione: | MORFINA film di Aleksej Balabanov |
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Oggetto: Re: «MORFINA» Il film di Aleksej Balabanov
E' uscito il DVD con il film di Aleksej Balabanov "MORFINA"
DVD MORFINA 1.jpg | |
Descrizione: | DVD il film di Aleksej Balabanov "MORFINA" |
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DVD MORFINA 2.jpg | |
Descrizione: | DVD il film di Aleksej Balabanov "MORFINA" |
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DVD MORFINA 3.jpg | |
Descrizione: | DVD il film di Aleksej Balabanov "MORFINA" |
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Oggetto: «MORFINA»
Non è facile commentare i film di Balabanov, così come non è una cosa facile vederli.
Il denominatore che accomuna tutti i suoi film è costituito dall’intensità della risposta emotiva suscitata in chi li guarda, in parte per la natura dei soggetti e delle tematiche affrontate, e in parte per l’elevato livello di realismo e dettaglio narrativo, per la crudezza immediata delle scene.
Come i suoi precedenti film, da “Uomini e mostri” a “Cargo 200”, anche “Morfina” è un film molto forte, raccapricciante, scioccante; in diverse occasioni è difficile sopportare quello che si vede sullo schermo. Bisogna essere preparati, non è un film consigliato a tutti. Non è raccomandato a quelli facilmente impressionabili, a quelli che vogliono soltanto passare una o due ore spensierati, rilassandosi o divertendosi o tutt’al più commuovendosi.
Ma gli orrori che Balabanov mostra non sono mai fini a sé stessi, fatti solo per il gusto di suscitare raccapriccio, disgusto, shock, a guisa di un film dell’orrore. I suoi orrori sono quelli che popolano la vita stessa, nelle storie e nelle situazioni rappresentate e che normalmente preferiamo non vedere, non conoscere, se non di sfuggita come cose lontane e astratte.
Balabanov invece ci costringe a fissare la nostra attenzione su di essi, a non girare la testa e far finta che il male non esista, affinché la consapevolezza sia reale e totale.
Il linguaggio di Balabanov è diretto, immediato, senza veli e censure. Lui non suggerisce, non lascia che sia l’immaginazione ad integrare le parti più difficili; tutto è mostrato nella sua crudezza, per quanto terribile possa essere, senza aggiungere e senza togliere nulla. Andare oltre nella rappresentazione significherebbe scadere nell’horror, nello splatter; fermarsi prima significherebbe lasciare ad ognuno il dubbio, la libertà di immaginarsi una realtà più morbida, più edulcorata di quello che è. Balabanov lo sa, e sa trovare il giusto equilibrio, tenendosi in bilico tra questi due limiti.
Se si legge il racconto di Bulgakov e poi si vede il film di Balabanov è come se si venisse trasportati nella storia a vivere in prima persona i fatti narrati nel racconto. E’ terribile la storia raccontata da Bulgakov, così come lo è quella che ci mostra Balabanov, con in più il merito di farci percepire esattamente l’humus, le atmosfere, gli eventi e le situazioni che accompagnano la tragica e fatale caduta, progressiva quanto ineluttabile, del giovane dottore. Ed alla fine, turbati, scioccati e senza parole, ci sembra di capire e quasi giustificare quella caduta e quella fine. Non si riesce ad esecrare e biasimare il protagonista per la sua presunta debolezza; il suo percorso ci appare quasi inevitabile, o comunque altamente verosimile e probabile per la maggior parte degli uomini posti in condizioni simili a quelle mostrate.
A mio parere, le diversità e le aggiunte apportate da Balabanov al racconto di Bulgakov, sono degli arricchimenti che non stravolgono in nessun modo il racconto ma lo rendono più reale ai nostri occhi, ci consentono di capire esattamente quello che accade, senza dover immaginare quello che nel racconto è omesso per brevità o per scelta narrativa.
Per me è un ottimo film, ma chi potrà e vorrà vederlo è avvisato di quello deve aspettarsi.
Il denominatore che accomuna tutti i suoi film è costituito dall’intensità della risposta emotiva suscitata in chi li guarda, in parte per la natura dei soggetti e delle tematiche affrontate, e in parte per l’elevato livello di realismo e dettaglio narrativo, per la crudezza immediata delle scene.
Come i suoi precedenti film, da “Uomini e mostri” a “Cargo 200”, anche “Morfina” è un film molto forte, raccapricciante, scioccante; in diverse occasioni è difficile sopportare quello che si vede sullo schermo. Bisogna essere preparati, non è un film consigliato a tutti. Non è raccomandato a quelli facilmente impressionabili, a quelli che vogliono soltanto passare una o due ore spensierati, rilassandosi o divertendosi o tutt’al più commuovendosi.
Ma gli orrori che Balabanov mostra non sono mai fini a sé stessi, fatti solo per il gusto di suscitare raccapriccio, disgusto, shock, a guisa di un film dell’orrore. I suoi orrori sono quelli che popolano la vita stessa, nelle storie e nelle situazioni rappresentate e che normalmente preferiamo non vedere, non conoscere, se non di sfuggita come cose lontane e astratte.
Balabanov invece ci costringe a fissare la nostra attenzione su di essi, a non girare la testa e far finta che il male non esista, affinché la consapevolezza sia reale e totale.
Il linguaggio di Balabanov è diretto, immediato, senza veli e censure. Lui non suggerisce, non lascia che sia l’immaginazione ad integrare le parti più difficili; tutto è mostrato nella sua crudezza, per quanto terribile possa essere, senza aggiungere e senza togliere nulla. Andare oltre nella rappresentazione significherebbe scadere nell’horror, nello splatter; fermarsi prima significherebbe lasciare ad ognuno il dubbio, la libertà di immaginarsi una realtà più morbida, più edulcorata di quello che è. Balabanov lo sa, e sa trovare il giusto equilibrio, tenendosi in bilico tra questi due limiti.
Se si legge il racconto di Bulgakov e poi si vede il film di Balabanov è come se si venisse trasportati nella storia a vivere in prima persona i fatti narrati nel racconto. E’ terribile la storia raccontata da Bulgakov, così come lo è quella che ci mostra Balabanov, con in più il merito di farci percepire esattamente l’humus, le atmosfere, gli eventi e le situazioni che accompagnano la tragica e fatale caduta, progressiva quanto ineluttabile, del giovane dottore. Ed alla fine, turbati, scioccati e senza parole, ci sembra di capire e quasi giustificare quella caduta e quella fine. Non si riesce ad esecrare e biasimare il protagonista per la sua presunta debolezza; il suo percorso ci appare quasi inevitabile, o comunque altamente verosimile e probabile per la maggior parte degli uomini posti in condizioni simili a quelle mostrate.
A mio parere, le diversità e le aggiunte apportate da Balabanov al racconto di Bulgakov, sono degli arricchimenti che non stravolgono in nessun modo il racconto ma lo rendono più reale ai nostri occhi, ci consentono di capire esattamente quello che accade, senza dover immaginare quello che nel racconto è omesso per brevità o per scelta narrativa.
Per me è un ottimo film, ma chi potrà e vorrà vederlo è avvisato di quello deve aspettarsi.
Oggetto: «MORFINA»
Ho trovato il film in edizione russa, sai se c'è una versione in italiano?
Oggetto: «MORFINA»
Non lo so, per certo. Però non credo che sia stato - quantomeno ancora - doppiato in italiano.
E' un regista particolare e difficile, non per i più, ragion per cui i distributori non si accalcano ad acquistare i diritti per i suoi film.
E' un regista particolare e difficile, non per i più, ragion per cui i distributori non si accalcano ad acquistare i diritti per i suoi film.
Oggetto: «MORFINA»
Beh....Груз-200 è stato doppiato in italiano, e mi ha profondamente impressionato, le scene sono davvero forti..... Per adesso vedrò МОРФИЙ in russo (capirò solo due parole.... ma mi interessa per avere un'idea) e spero che lo possano distribuire anche in Italia
Oggetto: «MORFINA»
Ultima modifica di Zarevich il 09 Ago 2019 18:05, modificato 1 volta in totale
Ti consiglio, prima di guardare il film, sarebbe bello a leggere il racconto di Bulgakov. Così capirai meglio il testo. Suppongo che sia tradotto in italiano. Si può trovarlo nelle raccolte dei racconti di Bulgakov.
Ultima modifica di Zarevich il 09 Ago 2019 18:05, modificato 1 volta in totale
MORFINA di Mikhail Bulgakov.jpg | |
Descrizione: | "MORFINA" di Mikhail Bulgakov |
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MORFINA di Mikhail Bulgakov 1.jpg | |
Descrizione: | "MORFINA" |
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MORFINA di Mikhail Bulgakov 2.jpg | |
Descrizione: | "MORFINA" |
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Oggetto: «MORFINA»
Anch'io ti consiglio di leggere il racconto prima di vedere il film, soprattutto visto che lo vedrai in russo.
Non è un grande libro, saranno una sessantina di pagine e si trova facilmente.
In ogni caso sono convinto che anche senza capire ogni parola, è tutto molto chiaro anche solo con le immagini, però conoscere il racconto aiuta molto di sicuro.
Non è un grande libro, saranno una sessantina di pagine e si trova facilmente.
In ogni caso sono convinto che anche senza capire ogni parola, è tutto molto chiaro anche solo con le immagini, però conoscere il racconto aiuta molto di sicuro.
Oggetto: «MORFINA»
Ultima modifica di Zarevich il 09 Ago 2019 18:06, modificato 1 volta in totale
Il film è ralizzato secondo il ciclo dei racconti «Gli Appunti di un giovane dottore» e il racconto «MORFINA» («МОРФИЙ»)
Ultima modifica di Zarevich il 09 Ago 2019 18:06, modificato 1 volta in totale
Oggetto: «MORFINA»
Mikhail Bulgakov Михаил Булгаков
«LA MORFINA» «МОРФИЙ»
Casa Editrice «Azbuka» San Pietroburgo 2012 (Pagine 192)
Издательство «Азбука» Санкт-Петербург 2012
Con le storie, pubblicate con il titolo generale «Note di un giovane dottore» («Записки юного врача»), iniziò una vivida biografia di Mikhail Bulgakov, il futuro autore del famoso romanzo «Il maestro e Margherita». Questa raccolta comprende anche una storia in gran parte autobiografica «Morfina» («Морфий») e una storia sugli eventi nel Caucaso settentrionale nel 1918-1920, che non ha perso la sua rilevanza ai nostri tempi.
«LA MORFINA» «МОРФИЙ»
Casa Editrice «Azbuka» San Pietroburgo 2012 (Pagine 192)
Издательство «Азбука» Санкт-Петербург 2012
Con le storie, pubblicate con il titolo generale «Note di un giovane dottore» («Записки юного врача»), iniziò una vivida biografia di Mikhail Bulgakov, il futuro autore del famoso romanzo «Il maestro e Margherita». Questa raccolta comprende anche una storia in gran parte autobiografica «Morfina» («Морфий») e una storia sugli eventi nel Caucaso settentrionale nel 1918-1920, che non ha perso la sua rilevanza ai nostri tempi.
Mikhail Bulgakov.jpg | |
Descrizione: | Mikhail Bulgakov «LA MORFINA» Casa Editrice «Azbuka» San Pietroburgo 2012 (Pagine 192) |
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