«LE AVVENTURE DI NEZNAJKA E I SUOI AMICI»
«ПРИКЛЮЧЕНИЯ НЕЗНАЙКИ И ЕГО ДРУЗЕЙ»
«THE ADVENTURES OF DUNNO AND HIS FRIENDS»
In una città favolosa viveva un popolo chiamato «korotyshki» cioè gli omini o le mezzacalzette. Si chiamavano «Korotyshki» perché erano molto molto piccoli. Il più grande di loro era non più grande di un cono d'aghi di un pino. La loro città era molto graziosa. Intorno ad ogni casa crescevano le margherite e i denti di leone. Tutte le vie avevano il nome di fiori. Ecco perché la città era stata denominata la CITTA’ DEI FIORI cioè ЦВЕТОЧНЫЙ ГОРОД. In una delle case in via delle Campanelle vivevano sedici ragazzi. Il più importante di loro è Znajka (Знайка = Chi sa tutto). Si chiamava Znajka perché conosceva tutto e conosceva tutto perché leggeva sempre i libri. C'erano libri sul suo tavolo e sotto il suo tavolo. Aveva imparato tutte le specie delle cose da questi libri. In questa stessa casa viveva Doktor Piljùlkin (Доктор Пилюлькин = Il Dott.Pillola), che si occupava degli omini quando erano malati. Portava sempre un cappotto bianco e una protezione bianca con una nappa su esso. Qui viveva anche il famoso stagnaio Vìntik (Винтик = La viterella) ed il suo assistente Shpùntik (Шпунтик = Palancola). Ci viveva anche Sacarìn Sacarìnych Siròpcik (Сахарин Сахариныч Сиропчик = Saccarina Saccarinato Sciroppino) che aveva un debole per le bevande frizzanti e acqua gassata con sciroppo. Oltre a questi c'era un cacciatore chiamato Pùlka (Пулька = la piccola Palla). Aveva un piccolo cane Bùlka (Булька) e una pistola che sparava i turaccioli di sughero. C'era inoltre un artista, un pittore chiamato Tiùbik (Тюбик = Tubetto) e un musicista chiamato Gùslia (Гусля). Gli altri si chiamavano Toropyzhka (Торопыжка = Frettoloso), Vorciùn (Ворчун = Borbottone), Molciùn (Молчун = Taciturno), Pòncik (Пончик = Bofficione), Rasteriajka (Растеряйка = Sbadatone), i due fratelli Avòska (Авоська = Chissà) e Nebòska (Небоська = Nonsisamai). Ma il più famoso di loro tutti era un omino dal nome di Neznajka o Nonloso (Незнайка). Si chiamava Neznajka perché non conosceva tutto - in effetti non conosceva nulla. Neznajka portava un cappello blu luminoso, i pantaloni gialli luminosi, una camicia arancione luminosa. Era molto attratto dai colori luminosi e amava prendere in giro le ragazze. Neznajka aveva un amico chiamato Gùnka (Гунька) che viveva nel vicolo della Margherita. Lui e Neznajka si sarebbero seduti a parlare per ore e ore.
Nikolaj Nòssov Николай Носов
«ПРИКЛЮЧЕНИЕ НЕЗНАЙКИ И ЕГО ДРУЗЕЙ»
«LE AVVENTURE DI NEZNAJKA E I SUOI AMICI»
Chi non conosce questo bel libro? Chi non conosce il seguito delle avventure di Neznajka?
«Neznajka nella Città del Sole» «Незнайка в Солнечном Городе»
«Neznajka sulla Luna» «Незнайка на Луне»
Temo che io sia il primo a scrivere in italiano di questi libri che ogni russo conosce. In ogni modo, io non ho trovato niente in italiano su internet. Io ho scritto di questo libro perché mi sono accorto di un ritmo delle leggi della critica letteraria italiana. Leggendola si capisce che molte cose evidenti e conosciute ad ogni bambino russo non si nominano assolutamente, quando le cose poco conosciute o poco buone siano presentate nel loro bello. Ma non vorrei criticare tutta la critica letteraria presentata in internet. Ma sarebbe difficile immaginare nella critica letteraria russa dedicata ai libri per bambini l’assenza di Carlo Collodi «Avventure di Pinocchio». Potete immaginarvelo? I libri di Nikolaj Nòssov, la trilogia di Neznajka è la classica della letteratura russa e tutti i bambini russi sono educati e cresciuti su questi libri dei piccoli omini della Città dei Fiori «Коротышки из Цветочного Города». Il primo libro «Приключение Незнайки и его друзей» («Le Avventure di Neznajka e i suoi amici») è stato scritto da Nikolaj Nòssov nel 1954. Il secondo libro, il seguito «Незнайка в Солнечном Городе» («Neznajka nella Città del Sole») nel 1958 e il terzo libro «Незнайка на Луне» («Neznajka sulla Luna») nel 1959. Ma il primo libro è il più popolare e il più amato da tutti i bambini russi. Ma Nikolaj Nossov (1908-1976) non è solo l'autore di Neznajka. Lui scrisse moltissimi racconti per bambini, fiabe per teatro e molte sceneggiature. Ecco il testo del primo libro «Приключение Незнайки и его друзей» («Le Avventure di Neznajka e i suoi amici») IN RUSSO
http://www.lib.ru/NOSOW/nezn1.txt
Zarevich
Oggetto: «LE AVVENTURE DI NEZNAJKA E I SUOI AMICI»
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Oggetto: «LE AVVENTURE DI NEZNAJKA E I SUOI AMICI»
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Nikolai Nòssov Николай Носов
«THE ADVENTURES OF DUNNO AND HIS FRIENDS»
«LE AVVENTURE DI NEZNAJKA E I SUOI AMICI»
«ПРИКЛЮЧЕНИЯ НЕЗНАЙКИ И ЕГО ДРУЗЕЙ»
IN INGLESE
Translated from the Russian by Margaret Wettlin
Illustrated by A.Laptev
©Progress Publishers Moscow 1980
Chapter One
«THE MITES OF FLOWER TOWN»
Once upon a time, in a town in fairyland, lived some people called the Mites. They were called the Mites because they were very tiny. The biggest of them was no bigger than a pine cone. Their town was very pretty. Around every house grew daisies, dandelions, and honeysuckle, and the streets were all named after flowers: Blue-bell Street, Daisy Lane, and Primrose Avenue. That is why the town was called Flower Town. It stood on the bank of a little brook. The Mites called it Cucumber River because so many cucumbers grew on its banks.
On the other side of the brook was a wood. The Mites made boats out of birch-bark and crossed the brook in them when they went to gather nuts, berries, and mushrooms in the wood. It was hard for the Mites topick berries because they were so small. When they picked nuts they had to climb the bushes and take saws with them to cut off the stems, for the Mites could not pick the nuts by hand. They sawed off mushrooms, too-sawed them off at the very ground, then cut them into pieces and carried them home on their shoulders like logs.
There were two kinds of Mites-boy-Mites and girl-Mites. The boy-Mites wore long trousers or short breeches held up by braces, and the girl-Mites wore dresses made out of all sorts of bright stuffs. The boy-Mites couldn't be bothered to comb their hair, and so they cut it short, but the girl-Mites wore their hair long. They loved to comb it in all sorts of pretty ways. Some wore it in long plaits with ribbons woven into them. Others wore it hanging about their shoulders with big bows on top.
The boy-Mites were so proud of being boys that they would have nothing to do with the girl-Mites. And the girl-Mites were so proud of being girls that they would not make friends with the boy-Mites. If a girl-Mite caught sight of a boy-Mite coming down the street, she would cross to the other side. And she was quite right, for some of the boy-Mites were so nasty they would be sure to give her a shove or pull her hair or call her a horrid name. They were not all like this, of course, but you couldn't tell what they were like by looking at them, and so the girl-Mites decided to cross the street every time, just in case. Sometimes you could hear a boy-Mite call a girl-Mite "Stuck-up!" and the girl-Mite would call back "Bully!" or. something else just as rude. Perhaps you don't believe this. Perhaps you think such things don't happen in real life. Well, nobody says they do. Real life is one thing, and fairy-tale life is another. Anything can happen in fairy-tales.
In one of the houses in Blue-bell Street lived sixteen boy-Mites. The most important of them was Doono. He was named Doono because he did know everything, and he knew everything because he was always reading books. There were books on his bed and under his bed. You couldn't find a spot in his room without a book on it. He learned all sorts of things from these books, and so everybody admired him and did whatever he said. He always dressed in black, and when he sat down at his wrighting-table with his spectacles on and began reading a book, he looked for all the world like a professor.
In this same house lived Dr. Pillman, who looked after the Mites when they fell ill. He always wore a white coat and a white cap with a tassel on it. Here, too, lived the famous tinker Bendum and his helper Twistum. And here lived Treacly-Sweeter who, as everyone knew, had a great weakness for fizzy drinks with lots of syrup in them. He was very polite. He liked to have people call him Treacly-Sweeter and was very unhappy when they called him simply Sweeter.
Besides these there was a hunter named Shot. He had a little dog he called Dot and a gun that shot corks. There was also an artist named Blobs and a musician named Trills. The others were called Swifty, Crumps, Mums, Roly-Poly, Scatterbrain, and two brothers. P'raps and Prob'ly. But the most famous of them all was a Mite by the name of Dunno. He was called Dunno because he did not know everything - in fact he did not know anything.
Dunno wore a bright blue hat, bright yellow trousers, a bright orange shirt, and a bright green tie. He was very fond of bright colours. He would dress himself up in his bright clothes and go wandering about the streets making up all sorts of tales and telling them to everybody he met. He loved to tease the girl-Mites. As soon as a girl-Mite caught sight of his orange shirt coming down the street she would turn round and run home.
Dunno had a friend named Gunky who lived in Daisy Lane. He and Dunno would sit and talk for hours on end. They quarrelled twenty times a day, but they always made it up.
One day something happened to Dunno that made him the talk of the town. He had gone for a walk in the fields all by himself. Suddenly a cockchafer came flying past and struck him on the back of the head. Dunno turned a somersault in the air and fell flat on the ground. The cockchafer kept on flying and was soon out of sight. Dunno jumped up and looked round to see what had struck him, but there was nothing to be seen.
"What could have hit me?" he thought. "Something must have fallen on me."
He looked up in the air, but there was nothing there either - nothing but the sun which was shining brightly in the sky. "It must have been the sun,'' he decided. "A piece must have broken off and fallen on my head."
He turned round and set out for home, and on the way' he met a friend named Glass-Eye.
Glass-Eye was a famous astronomer. He knew how to make magnifying glasses out of bits of broken bottle. Everything looked bigger when seen through these glasses. By putting several of them together he had made a telescope with which he studied the moon and the stars.
"Glass-Eye," said Dunno, "a very strange thing has happened. A piece of the sun dropped off and hit me on the head."
"What are you saying?" laughed Glass-Eye. "If a piece of the sun had hit you, it would have smashed you to smithereens. The sun is enormous. It's even bigger than our earth."
"It couldn't be," said Dunno. "The sun is no bigger than a saucer." "It just seems to be because it's so very far away. The sun is a great ball of fire. I've seen it through my telescope. If just a little bit of it broke off it would smash our whole town."
"Think of that!" said Dunno. "I never knew the sun was so big. I'll go and tell everybody about it, they may not have heard. But take another look at the sun through your telescope. Maybe it does have a piece out of it after all."
Dunno set out for home again, and he said to everybody he met: "Have you heard about the sun? It is bigger than our whole earth. Yes, it is! And a terrible thing had happened: a piece has broken off and is falling on us. It'll strike any minute and smash us all to smithereens. Go and ask Glass-Eye if you don't believe me." Everybody laughed at him, because they knew he was always making up stories. But Dunno kept shouting as he ran home:
"Save yourselves, everybody! A piece of the sun is falling!" "A piece of what?" "Of the sun! Hurry up! It'll strike any minute, and that'll be the end of us! You don't know about the sun! It's bigger than our earth!"
"Nonsense!"
"No nonsense at all! Glass-Eye told me so. He saw it through his telescope!" Everybody rushed outdoors and looked up at the sun. They looked at it until their eyes began to water. They looked at it until there really did seem to be a piece out of it.
"Save yourselves!" shouted Dunno. "Save yourselves as best you can!"
The Mites ran for their things. Blobs snatched up his paints and brushes. Trills snatched up his fiddle and banjo and French horn. Dr. Pillman rushed about the house searching for his medicine bag, which had got mislaid. Roly-Poly snatched up his galoshes and umbrella and was just dashing through the gate when he heard Doono call out:
"Steady there now! What are you afraid of? You know what a nit-wit Dunno is. This is just one of his ideas."
"Ideas!" cried Dunno. "Go and ask Glass-Eye, I tell you."
So they all ran to Glass-Eye and found out that it was, indeed, only something Dunno had made up. How they did laugh!
"How could we have believed such a silly thing?" they said.
"How, indeed?" said Dunno. "Why, I even believed it myself!"
That's the sort of funny fellow Dunno was!
«THE ADVENTURES OF DUNNO AND HIS FRIENDS»
«LE AVVENTURE DI NEZNAJKA E I SUOI AMICI»
«ПРИКЛЮЧЕНИЯ НЕЗНАЙКИ И ЕГО ДРУЗЕЙ»
IN INGLESE
Translated from the Russian by Margaret Wettlin
Illustrated by A.Laptev
©Progress Publishers Moscow 1980
Chapter One
«THE MITES OF FLOWER TOWN»
Once upon a time, in a town in fairyland, lived some people called the Mites. They were called the Mites because they were very tiny. The biggest of them was no bigger than a pine cone. Their town was very pretty. Around every house grew daisies, dandelions, and honeysuckle, and the streets were all named after flowers: Blue-bell Street, Daisy Lane, and Primrose Avenue. That is why the town was called Flower Town. It stood on the bank of a little brook. The Mites called it Cucumber River because so many cucumbers grew on its banks.
On the other side of the brook was a wood. The Mites made boats out of birch-bark and crossed the brook in them when they went to gather nuts, berries, and mushrooms in the wood. It was hard for the Mites topick berries because they were so small. When they picked nuts they had to climb the bushes and take saws with them to cut off the stems, for the Mites could not pick the nuts by hand. They sawed off mushrooms, too-sawed them off at the very ground, then cut them into pieces and carried them home on their shoulders like logs.
There were two kinds of Mites-boy-Mites and girl-Mites. The boy-Mites wore long trousers or short breeches held up by braces, and the girl-Mites wore dresses made out of all sorts of bright stuffs. The boy-Mites couldn't be bothered to comb their hair, and so they cut it short, but the girl-Mites wore their hair long. They loved to comb it in all sorts of pretty ways. Some wore it in long plaits with ribbons woven into them. Others wore it hanging about their shoulders with big bows on top.
The boy-Mites were so proud of being boys that they would have nothing to do with the girl-Mites. And the girl-Mites were so proud of being girls that they would not make friends with the boy-Mites. If a girl-Mite caught sight of a boy-Mite coming down the street, she would cross to the other side. And she was quite right, for some of the boy-Mites were so nasty they would be sure to give her a shove or pull her hair or call her a horrid name. They were not all like this, of course, but you couldn't tell what they were like by looking at them, and so the girl-Mites decided to cross the street every time, just in case. Sometimes you could hear a boy-Mite call a girl-Mite "Stuck-up!" and the girl-Mite would call back "Bully!" or. something else just as rude. Perhaps you don't believe this. Perhaps you think such things don't happen in real life. Well, nobody says they do. Real life is one thing, and fairy-tale life is another. Anything can happen in fairy-tales.
In one of the houses in Blue-bell Street lived sixteen boy-Mites. The most important of them was Doono. He was named Doono because he did know everything, and he knew everything because he was always reading books. There were books on his bed and under his bed. You couldn't find a spot in his room without a book on it. He learned all sorts of things from these books, and so everybody admired him and did whatever he said. He always dressed in black, and when he sat down at his wrighting-table with his spectacles on and began reading a book, he looked for all the world like a professor.
In this same house lived Dr. Pillman, who looked after the Mites when they fell ill. He always wore a white coat and a white cap with a tassel on it. Here, too, lived the famous tinker Bendum and his helper Twistum. And here lived Treacly-Sweeter who, as everyone knew, had a great weakness for fizzy drinks with lots of syrup in them. He was very polite. He liked to have people call him Treacly-Sweeter and was very unhappy when they called him simply Sweeter.
Besides these there was a hunter named Shot. He had a little dog he called Dot and a gun that shot corks. There was also an artist named Blobs and a musician named Trills. The others were called Swifty, Crumps, Mums, Roly-Poly, Scatterbrain, and two brothers. P'raps and Prob'ly. But the most famous of them all was a Mite by the name of Dunno. He was called Dunno because he did not know everything - in fact he did not know anything.
Dunno wore a bright blue hat, bright yellow trousers, a bright orange shirt, and a bright green tie. He was very fond of bright colours. He would dress himself up in his bright clothes and go wandering about the streets making up all sorts of tales and telling them to everybody he met. He loved to tease the girl-Mites. As soon as a girl-Mite caught sight of his orange shirt coming down the street she would turn round and run home.
Dunno had a friend named Gunky who lived in Daisy Lane. He and Dunno would sit and talk for hours on end. They quarrelled twenty times a day, but they always made it up.
One day something happened to Dunno that made him the talk of the town. He had gone for a walk in the fields all by himself. Suddenly a cockchafer came flying past and struck him on the back of the head. Dunno turned a somersault in the air and fell flat on the ground. The cockchafer kept on flying and was soon out of sight. Dunno jumped up and looked round to see what had struck him, but there was nothing to be seen.
"What could have hit me?" he thought. "Something must have fallen on me."
He looked up in the air, but there was nothing there either - nothing but the sun which was shining brightly in the sky. "It must have been the sun,'' he decided. "A piece must have broken off and fallen on my head."
He turned round and set out for home, and on the way' he met a friend named Glass-Eye.
Glass-Eye was a famous astronomer. He knew how to make magnifying glasses out of bits of broken bottle. Everything looked bigger when seen through these glasses. By putting several of them together he had made a telescope with which he studied the moon and the stars.
"Glass-Eye," said Dunno, "a very strange thing has happened. A piece of the sun dropped off and hit me on the head."
"What are you saying?" laughed Glass-Eye. "If a piece of the sun had hit you, it would have smashed you to smithereens. The sun is enormous. It's even bigger than our earth."
"It couldn't be," said Dunno. "The sun is no bigger than a saucer." "It just seems to be because it's so very far away. The sun is a great ball of fire. I've seen it through my telescope. If just a little bit of it broke off it would smash our whole town."
"Think of that!" said Dunno. "I never knew the sun was so big. I'll go and tell everybody about it, they may not have heard. But take another look at the sun through your telescope. Maybe it does have a piece out of it after all."
Dunno set out for home again, and he said to everybody he met: "Have you heard about the sun? It is bigger than our whole earth. Yes, it is! And a terrible thing had happened: a piece has broken off and is falling on us. It'll strike any minute and smash us all to smithereens. Go and ask Glass-Eye if you don't believe me." Everybody laughed at him, because they knew he was always making up stories. But Dunno kept shouting as he ran home:
"Save yourselves, everybody! A piece of the sun is falling!" "A piece of what?" "Of the sun! Hurry up! It'll strike any minute, and that'll be the end of us! You don't know about the sun! It's bigger than our earth!"
"Nonsense!"
"No nonsense at all! Glass-Eye told me so. He saw it through his telescope!" Everybody rushed outdoors and looked up at the sun. They looked at it until their eyes began to water. They looked at it until there really did seem to be a piece out of it.
"Save yourselves!" shouted Dunno. "Save yourselves as best you can!"
The Mites ran for their things. Blobs snatched up his paints and brushes. Trills snatched up his fiddle and banjo and French horn. Dr. Pillman rushed about the house searching for his medicine bag, which had got mislaid. Roly-Poly snatched up his galoshes and umbrella and was just dashing through the gate when he heard Doono call out:
"Steady there now! What are you afraid of? You know what a nit-wit Dunno is. This is just one of his ideas."
"Ideas!" cried Dunno. "Go and ask Glass-Eye, I tell you."
So they all ran to Glass-Eye and found out that it was, indeed, only something Dunno had made up. How they did laugh!
"How could we have believed such a silly thing?" they said.
"How, indeed?" said Dunno. "Why, I even believed it myself!"
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Oggetto: «LE AVVENTURE DI NEZNAJKA E I SUOI AMICI»
Anche noi abbiamo a che fare con Neznajka ed i suoi amici :up:
Oggetto: «LE AVVENTURE DI NEZNAJKA E I SUOI AMICI»
Nikolaj Nòssov (Николай Носов, 1908-1976). Gli eroi dei suoi libri sono i «малыши» (i piccolini), piccoli ometti con una visione infantile del mondo. Nonostante la statura, vivono in società e risolvono problemi da adulti. La narrazione avviene per bocca di «Neznajka» «Незнайка» («Nonloso»), ragazzino ingenuo ma audace e allegro. Nel racconto «Незнайка в Солнечном Городе» («Nonloso nella città del Sole»), Nikolaj Nossov disegna la città del futuro, mentre in «Незнайка на Луне» («Nonloso sulla Luna»), gli eroi si ritrovano in una sviluppata società capitalista dove vengono a conoscenza delle novità della scienza e della tecnica.
Oggetto: Re: «LE AVVENTURE DI NEZNAJKA E I SUOI AMICI»
«NIKOLAJ NOSSOV: SCRITTORE PER RAGAZZI»
«НИКОЛАЙ НОСОВ: ДЕТСКИЙ ПИСАТЕЛЬ»
Nikolaj Nossov o Nosov (Николай Носов, 1908-1976), il celebre scrittore per bambini, drammaturgo e sceneggiatore russo. Il primo racconto per ragazzi «Gli Inventori» («Затейники») fu pubblicato nel 1938. Più tardi furono pubblicati anche gli altri racconti come Il vivo capello («Живая шляпа»), «I Cetrioli» («Огурцы»), «I pantaloni meravigliosi» («Чудесные брюки»), «Il Semolino di Mìshka» («Мишкина каша»), «Gli Orticoltori» («Огородники»), «I Sognatori» («Фантазёры») e altri. Questi racconti sono entrati lella prima raccolta letteraria di Nikolaj Nossov «Tuk-tuk-tuk» («Тук-тук-тук», 1945). Un anno dopo la casa editrice Detgiz («Детгиз») pubblicò la seguente raccolta di racconti per ragazzi «I Gradini» («Ступеньки»). Nel 1947 esce la seguente raccolta «I Racconti allegri» («Весёлые рассказы»). I suoi romanzi brevi per ragazzi godono fino ad oggi di una vasta popolarità: «La famigliola allegra» («Весёлая семейка», 1949), «Il Diario di Kòlja Sinìtsyn» («Дневник Коли Синицына», 1950), «Vìtja Malèev in scuola e in casa» («Витя Малеев в школе и дома», 1951). Nel 1953 fu pubblicata la raccolta di racconti «Il Monticello» («На горке») ed anche nel 1956 «Il Nascondino» («Прятки»), nel 1958 «I Racconti e novelle allegre» («Весёлые рассказы и повести»). Nikolaj Nossov è conosciuto soprattutto come inventore del personaggio di «Neznajka» = «Незнайка» cioè «Ignorantello», (recentemente tradotto in italiano come «Nonsai e le sue avventure»). Gli eroi dei suoi romanzi sono piccoli ometti con una visione infantile del mondo. Nonostante la statura, vivono in società e risolvono problemi da adulti. La narrazione avviene per bocca di Neznajka (Nonloso), ragazzino ingenuo ma audace e allegro. Nel racconto «Незнайка в Солнечном Городе» («Nonloso nella Città del Sole»), Nikolaj Nossov disegna la città del futuro. Nel libro, che è uno dei grandi classici per l’infanzia russi, Neznajka e i suoi amici si recano fino alla «Città del Sole» («Солнечный Город»), dove incontrano un mondo di città straordinariamente sviluppate e tecnologie inimmaginabili. Mentre nel romanzo «Незнайка на Луне» («Nonloso sulla Luna»), gli eroi si ritrovano in una sviluppata società, dove vengono a conoscenza delle novità della scienza e della tecnica.
Chi non conosce questi bei libri? Chi non conosce il seguito delle avventure di Neznajka? La trilogia:
I. «Le Avventure di Neznajka e i suoi amici» («Приключения Незнайки и его друзей», 1953-1954)
II. «Neznajka nella Città del Sole» («Незнайка в Солнечном Городе», 1958)
III. «Neznajka sulla Luna» («Незнайка на Луне», 1964-1965)
È la Trilogia fiabesca con degli elementi della fantascienza, della satira politica e dell’antiutopia. La terza parte della trilogia scritta e pubblicata negli anni 1964-1965 «Neznajka sulla Luna» («Незнайка на Луне»), degli economisti la chiamano il più sensato e accessibile manuale dell’economia politica (materia di studio) per ragazzi. Leggendo questo libro i ragazzi possono imparare cosa è la pubblicità, la società per azioni, la ditta fallita, la stampa venduta cioè il pennivendolo, lo sciopero, la disoccupazione, la borsa del lavoro, l’economia di mercato e chi davvero patrocina la polizia.
Nikolaj Nossov non scriveva solo per ragazzi, ma anche scriveva i libri per adulti. Nel 1969 è uscita la raccolta dei suoi racconti satirici «Le piccole opere umoristiche e ironiche» («Иронические юморески») nei quali l’autore affronta un argomento della letteratura contemporanea: «Della maestria letteraria» («О литмастерстве»), «Parliamo della Poesia» («Поговорим о поэзии»), «Il Trattato della commedia» («Трактат о комедии»).
Zarevich
«НИКОЛАЙ НОСОВ: ДЕТСКИЙ ПИСАТЕЛЬ»
Nikolaj Nossov o Nosov (Николай Носов, 1908-1976), il celebre scrittore per bambini, drammaturgo e sceneggiatore russo. Il primo racconto per ragazzi «Gli Inventori» («Затейники») fu pubblicato nel 1938. Più tardi furono pubblicati anche gli altri racconti come Il vivo capello («Живая шляпа»), «I Cetrioli» («Огурцы»), «I pantaloni meravigliosi» («Чудесные брюки»), «Il Semolino di Mìshka» («Мишкина каша»), «Gli Orticoltori» («Огородники»), «I Sognatori» («Фантазёры») e altri. Questi racconti sono entrati lella prima raccolta letteraria di Nikolaj Nossov «Tuk-tuk-tuk» («Тук-тук-тук», 1945). Un anno dopo la casa editrice Detgiz («Детгиз») pubblicò la seguente raccolta di racconti per ragazzi «I Gradini» («Ступеньки»). Nel 1947 esce la seguente raccolta «I Racconti allegri» («Весёлые рассказы»). I suoi romanzi brevi per ragazzi godono fino ad oggi di una vasta popolarità: «La famigliola allegra» («Весёлая семейка», 1949), «Il Diario di Kòlja Sinìtsyn» («Дневник Коли Синицына», 1950), «Vìtja Malèev in scuola e in casa» («Витя Малеев в школе и дома», 1951). Nel 1953 fu pubblicata la raccolta di racconti «Il Monticello» («На горке») ed anche nel 1956 «Il Nascondino» («Прятки»), nel 1958 «I Racconti e novelle allegre» («Весёлые рассказы и повести»). Nikolaj Nossov è conosciuto soprattutto come inventore del personaggio di «Neznajka» = «Незнайка» cioè «Ignorantello», (recentemente tradotto in italiano come «Nonsai e le sue avventure»). Gli eroi dei suoi romanzi sono piccoli ometti con una visione infantile del mondo. Nonostante la statura, vivono in società e risolvono problemi da adulti. La narrazione avviene per bocca di Neznajka (Nonloso), ragazzino ingenuo ma audace e allegro. Nel racconto «Незнайка в Солнечном Городе» («Nonloso nella Città del Sole»), Nikolaj Nossov disegna la città del futuro. Nel libro, che è uno dei grandi classici per l’infanzia russi, Neznajka e i suoi amici si recano fino alla «Città del Sole» («Солнечный Город»), dove incontrano un mondo di città straordinariamente sviluppate e tecnologie inimmaginabili. Mentre nel romanzo «Незнайка на Луне» («Nonloso sulla Luna»), gli eroi si ritrovano in una sviluppata società, dove vengono a conoscenza delle novità della scienza e della tecnica.
Chi non conosce questi bei libri? Chi non conosce il seguito delle avventure di Neznajka? La trilogia:
I. «Le Avventure di Neznajka e i suoi amici» («Приключения Незнайки и его друзей», 1953-1954)
II. «Neznajka nella Città del Sole» («Незнайка в Солнечном Городе», 1958)
III. «Neznajka sulla Luna» («Незнайка на Луне», 1964-1965)
È la Trilogia fiabesca con degli elementi della fantascienza, della satira politica e dell’antiutopia. La terza parte della trilogia scritta e pubblicata negli anni 1964-1965 «Neznajka sulla Luna» («Незнайка на Луне»), degli economisti la chiamano il più sensato e accessibile manuale dell’economia politica (materia di studio) per ragazzi. Leggendo questo libro i ragazzi possono imparare cosa è la pubblicità, la società per azioni, la ditta fallita, la stampa venduta cioè il pennivendolo, lo sciopero, la disoccupazione, la borsa del lavoro, l’economia di mercato e chi davvero patrocina la polizia.
Nikolaj Nossov non scriveva solo per ragazzi, ma anche scriveva i libri per adulti. Nel 1969 è uscita la raccolta dei suoi racconti satirici «Le piccole opere umoristiche e ironiche» («Иронические юморески») nei quali l’autore affronta un argomento della letteratura contemporanea: «Della maestria letteraria» («О литмастерстве»), «Parliamo della Poesia» («Поговорим о поэзии»), «Il Trattato della commedia» («Трактат о комедии»).
Zarevich
Oggetto: «LE AVVENTURE DI NEZNAJKA E I SUOI AMICI»
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«NIKOLAJ NOSSOV: SCRITTORE PER RAGAZZI»
«НИКОЛАЙ НОСОВ: ДЕТСКИЙ ПИСАТЕЛЬ»
Nikolaj Nossov Николай Носов
«LE AVVENTURE DI NEZNAJKA E I SUOI AMICI»
«ПРИКЛЮЧЕНИЯ НЕЗНАЙКИ И ЕГО ДРУЗЕЙ»
Collana: «Le Avventure di Neznajka» («Приключения Незнайки»)
Casa Editrice «Machaon» Mosca 2017 (Pagine 240)
Издательство «Machaon» Москва 2017
Nella Città di Fiori (Цветочный Город), straordinaria e sorprendente, vivono i piccoli ometti di bassa statura, all'incirca un piccolo cetriolo. Ognuno degli ometti sa il fatto suo. Secondo i loro nomi si può capire di che cosa si occupano. Qui vive «Znajka» («Знайка» = «Chi sa tutto»), «Doktor Piljùlkin» («Доктор Пилюлькин» = «Il Dott.Pillola»), il famoso stagnaio «Vìntik» («Винтик» = «La viterella») ed il suo assistente «Shpùntik» («Шпунтик» = «Palancola»). Ci vive anche «Siròpcik» («Сиропчик» = «Sciroppino»), un cacciatore «Pùlka» («Пулька» = «la piccola Palla»), un piccolo cane «Bùlka» («Булька»), un artista e un pittore «Tiùbik» («Тюбик» = «Tubetto») e un musicista «Gùslia» («Гусля»). Gli altri si chiamano «Toropyzhka» («Торопыжка» = «Frettoloso»), «Vorciùn» («Ворчун» = «Borbottone»), «Molciùn» («Молчун» = «Taciturno»), «Pòncik» («Пончик» = «Bofficione»), «Rasteriajka» («Растеряйка» = «Sbadatone»), i due fratelli «Avòska» («Авоська» = «Chissà») e «Nebòska» («Небоська» = «Nonsisamai») a molti altri. Ma il più famoso di loro tutti era un omino dal nome di «Neznajka» («Незнайка») o «Nonloso». Si chiamava «Neznajka» perché non sapeva niente, in effetti, non sapeva e non conosceva nulla. Tutti gli eroi del libro sognavano di intraprendere un viaggio coinvolgente. Il principale inventore della Città di Fiori Znajka prende decisione di organizzare un viaggio con il grande pallone aerostatico. Soltanto Nieznajka non voleva parteciparte alla costruzione del pallone. Neznajka ha un’amica che si chiama «Knòpochka» («Кнопочка» = «Pomellina»), la quale lo insegnava a leggere e scrivere. Avendo costruito il grande pallone, gli amici hanno intrapreso il loro viaggio.
«НИКОЛАЙ НОСОВ: ДЕТСКИЙ ПИСАТЕЛЬ»
Nikolaj Nossov Николай Носов
«LE AVVENTURE DI NEZNAJKA E I SUOI AMICI»
«ПРИКЛЮЧЕНИЯ НЕЗНАЙКИ И ЕГО ДРУЗЕЙ»
Collana: «Le Avventure di Neznajka» («Приключения Незнайки»)
Casa Editrice «Machaon» Mosca 2017 (Pagine 240)
Издательство «Machaon» Москва 2017
Nella Città di Fiori (Цветочный Город), straordinaria e sorprendente, vivono i piccoli ometti di bassa statura, all'incirca un piccolo cetriolo. Ognuno degli ometti sa il fatto suo. Secondo i loro nomi si può capire di che cosa si occupano. Qui vive «Znajka» («Знайка» = «Chi sa tutto»), «Doktor Piljùlkin» («Доктор Пилюлькин» = «Il Dott.Pillola»), il famoso stagnaio «Vìntik» («Винтик» = «La viterella») ed il suo assistente «Shpùntik» («Шпунтик» = «Palancola»). Ci vive anche «Siròpcik» («Сиропчик» = «Sciroppino»), un cacciatore «Pùlka» («Пулька» = «la piccola Palla»), un piccolo cane «Bùlka» («Булька»), un artista e un pittore «Tiùbik» («Тюбик» = «Tubetto») e un musicista «Gùslia» («Гусля»). Gli altri si chiamano «Toropyzhka» («Торопыжка» = «Frettoloso»), «Vorciùn» («Ворчун» = «Borbottone»), «Molciùn» («Молчун» = «Taciturno»), «Pòncik» («Пончик» = «Bofficione»), «Rasteriajka» («Растеряйка» = «Sbadatone»), i due fratelli «Avòska» («Авоська» = «Chissà») e «Nebòska» («Небоська» = «Nonsisamai») a molti altri. Ma il più famoso di loro tutti era un omino dal nome di «Neznajka» («Незнайка») o «Nonloso». Si chiamava «Neznajka» perché non sapeva niente, in effetti, non sapeva e non conosceva nulla. Tutti gli eroi del libro sognavano di intraprendere un viaggio coinvolgente. Il principale inventore della Città di Fiori Znajka prende decisione di organizzare un viaggio con il grande pallone aerostatico. Soltanto Nieznajka non voleva parteciparte alla costruzione del pallone. Neznajka ha un’amica che si chiama «Knòpochka» («Кнопочка» = «Pomellina»), la quale lo insegnava a leggere e scrivere. Avendo costruito il grande pallone, gli amici hanno intrapreso il loro viaggio.
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«NIKOLAJ NOSSOV: SCRITTORE PER RAGAZZI»
«НИКОЛАЙ НОСОВ: ДЕТСКИЙ ПИСАТЕЛЬ»
Nikolaj Nossov Николай Носов
«NEZNAJKA NELLA CITTA’ DEL SOLE»
«НЕЗНАЙКА В СОЛНЕЧНОМ ГОРОДЕ»
Collana: «Le Avventure di Neznajka» («Приключения Незнайки»)
Casa Editrice «Machaon» Mosca 2017 (Pagine 272)
Издательство «Machaon» Москва 2017
Il personaggio principale del romanzo è un omino «Neznajka» («Незнайка») cioè «Nonloso» che si appassionò alla lettura delle fiabe magiche. Neznajka ha stretto amicizia con una ragazzina «Knòpochka» («Кнопочка») cioè «Puntina». Loro leggevano e discutevano insieme tutte le fiabe. Neznajka sognava di avere la bacchetta magica (волшебная палочка). Per averla bisognerebbe fare nello stesso tempo tre opere buone. Nieznajka non riusciva a farlo, ma poco dopo il suo sogno si è avverato. Lui ha incontrato un Mago e ha commesso nello stesso tempo tre opere buone. Così è diventato un detentore felice della bacchetta magica. Neznajka per mezzo della magia ha imparato a condurre l’automobile ed insieme a Knopochka è partito per la Città del Sole (Солнечный Город) in cui vivevano gli omini molto molto intelligenti i quali avevano costruito delle varie macchine e dei vari dispositivi per il miglioramento delle condizioni di lavoro. Nella Città del Sole si trovavano delle mense con le ludoteche e quasi a tutte le case c’erano teatri e cinema. Il romanzo fiabesco «Neznajka nella Città del Sole» («Незнайка в Солнечном городе» di Nikolaj Nossov è un più libro più amato dei bambini russi, a furia di leggerlo l'hanno distrutto, quel libro. Anche oggi i bambini amano tutte i tre romanzi sull’omino Neznajka. I libri di Nikolaj Nossov insegnano ai piccoli lettori a usare il proprio cervello e che l'opera loda chi l'ha fatta e ogni cosa a suo tempo. Buona lettura!
«НИКОЛАЙ НОСОВ: ДЕТСКИЙ ПИСАТЕЛЬ»
Nikolaj Nossov Николай Носов
«NEZNAJKA NELLA CITTA’ DEL SOLE»
«НЕЗНАЙКА В СОЛНЕЧНОМ ГОРОДЕ»
Collana: «Le Avventure di Neznajka» («Приключения Незнайки»)
Casa Editrice «Machaon» Mosca 2017 (Pagine 272)
Издательство «Machaon» Москва 2017
Il personaggio principale del romanzo è un omino «Neznajka» («Незнайка») cioè «Nonloso» che si appassionò alla lettura delle fiabe magiche. Neznajka ha stretto amicizia con una ragazzina «Knòpochka» («Кнопочка») cioè «Puntina». Loro leggevano e discutevano insieme tutte le fiabe. Neznajka sognava di avere la bacchetta magica (волшебная палочка). Per averla bisognerebbe fare nello stesso tempo tre opere buone. Nieznajka non riusciva a farlo, ma poco dopo il suo sogno si è avverato. Lui ha incontrato un Mago e ha commesso nello stesso tempo tre opere buone. Così è diventato un detentore felice della bacchetta magica. Neznajka per mezzo della magia ha imparato a condurre l’automobile ed insieme a Knopochka è partito per la Città del Sole (Солнечный Город) in cui vivevano gli omini molto molto intelligenti i quali avevano costruito delle varie macchine e dei vari dispositivi per il miglioramento delle condizioni di lavoro. Nella Città del Sole si trovavano delle mense con le ludoteche e quasi a tutte le case c’erano teatri e cinema. Il romanzo fiabesco «Neznajka nella Città del Sole» («Незнайка в Солнечном городе» di Nikolaj Nossov è un più libro più amato dei bambini russi, a furia di leggerlo l'hanno distrutto, quel libro. Anche oggi i bambini amano tutte i tre romanzi sull’omino Neznajka. I libri di Nikolaj Nossov insegnano ai piccoli lettori a usare il proprio cervello e che l'opera loda chi l'ha fatta e ogni cosa a suo tempo. Buona lettura!
NEZNAJKA NELLA CITTA’ DEL SOLE 1.jpg | |
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Oggetto: «LE AVVENTURE DI NEZNAJKA E I SUOI AMICI»
«NIKOLAJ NOSSOV: SCRITTORE PER RAGAZZI»
«НИКОЛАЙ НОСОВ: ДЕТСКИЙ ПИСАТЕЛЬ»
Nikolaj Nossov Николай Носов
«NEZNAJKA SULLA LUNA»
«НЕЗНАЙКА НА ЛУНЕ»
Collana: «Le Avventure di Neznajka» («Приключения Незнайки»)
Casa Editrice «Machaon» Mosca 2018 (Pagine 408)
Издательство «Machaon» Москва 2018
Il romanzo fiabesco Neznajka sulla Luna («Незнайка на Луне») è la terza parte del ciclo dell’omino che non sta mai fermo «Neznajka» («Незнайка») cioè «Nonloso» il quale spesso si trova nelle situazioni imbarazzanti. Neznajka ha già fatto alcuni viaggi ed ora gli è venuta un nuova idea a visitare Luna. Alcuni omini hanno già visitato la Luna e ne sono molto orgogliosi. Znajka (Знайка), l’omino più intelligente ha portato dalla Luna una pietruzza ed è certo che dentro la Luna vivono gli omini. Allora gli omini si sono messi a costruire l’astronave per volare sulla Luna. Invece Neznajka è molto dispiaciuto perché non è entrato nella lista degli astronauti. Allora Neznajka con un suo amico sono entrati di nascosto dentro l’astronave e per caso hanno premuto un pulsante di avviamento e sono partiti in volo…
È un bel libro scritto dallo scrittore Nikolaj Nossov. Il libro insegna a pensare sempre alle conseguenze delle proprie azioni, insegna ad essere sempre amichevole!
«НИКОЛАЙ НОСОВ: ДЕТСКИЙ ПИСАТЕЛЬ»
Nikolaj Nossov Николай Носов
«NEZNAJKA SULLA LUNA»
«НЕЗНАЙКА НА ЛУНЕ»
Collana: «Le Avventure di Neznajka» («Приключения Незнайки»)
Casa Editrice «Machaon» Mosca 2018 (Pagine 408)
Издательство «Machaon» Москва 2018
Il romanzo fiabesco Neznajka sulla Luna («Незнайка на Луне») è la terza parte del ciclo dell’omino che non sta mai fermo «Neznajka» («Незнайка») cioè «Nonloso» il quale spesso si trova nelle situazioni imbarazzanti. Neznajka ha già fatto alcuni viaggi ed ora gli è venuta un nuova idea a visitare Luna. Alcuni omini hanno già visitato la Luna e ne sono molto orgogliosi. Znajka (Знайка), l’omino più intelligente ha portato dalla Luna una pietruzza ed è certo che dentro la Luna vivono gli omini. Allora gli omini si sono messi a costruire l’astronave per volare sulla Luna. Invece Neznajka è molto dispiaciuto perché non è entrato nella lista degli astronauti. Allora Neznajka con un suo amico sono entrati di nascosto dentro l’astronave e per caso hanno premuto un pulsante di avviamento e sono partiti in volo…
È un bel libro scritto dallo scrittore Nikolaj Nossov. Il libro insegna a pensare sempre alle conseguenze delle proprie azioni, insegna ad essere sempre amichevole!
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Descrizione: | Nikolaj Nossov «NEZNAJKA SULLA LUNA» Collana: «Le Avventure di Neznajka» Casa Editrice «Machaon» Mosca 2018 (Pagine 408) |
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Oggetto: «LE AVVENTURE DI NEZNAJKA E I SUOI AMICI»
Davvero, sarebbe divertente, come tutto sia collegato a un eroe divertente, se «sindrome di Nonloso» non fosse un termine professionale usato nella pratica pediatrica. Una malattia piuttosto scientifica si chiama così: la sindrome dell'attenzione ridotta. È lui che spesso causa il comportamento «cattivo» dei bambini. La vita di questi bambini e dei loro genitori nella maggior parte dei casi diventa molto difficile, poiché la maggiore impulsività, disattenzione e iperattività dei malati non si adattano affatto ai modelli tradizionali di comportamento nella società. È vero, la sindrome di Nonloso, sebbene sia una malattia grave, ma gli esperti dicono che, fortunatamente, può essere curata. Tuttavia, non solo i bambini, ma anche i più grandi filosofi soffrono di una sorta di sindrome di Nonloso.
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