«MIKHAIL NESTEROV: IL PITTORE RUSSO»
«МИХАИЛ НЕСТЕРОВ: РУССКИЙ ХУДОЖНИК»
Pavel Klìmov Павел Климов
«MIKHAIL NESTEROV» «МИХАИЛ НЕСТЕРОВ»
Casa Editrice «Zolotoj vek» Mosca 2008 (Pagine 472)
Издательство «Золотой век» Москва 2008
Il libro è dedicato alla creazione di Mikhail Vassiljevich Nèsterov (Михаил Васильевич Нестеров 1862-1942), il pittore russo dal talento sfavillante e originale nei cui quadri si riflesse la problematica complicata e filosofica della storia russa dell’Età d’Argento.
Oggetto: «MIKHAIL NESTEROV: IL PITTORE RUSSO»
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Oggetto: «MIKHAIL NESTEROV: IL PITTORE RUSSO»
Sempre per restare in tema di costumi tradizionali del popolo russo, voglio qui presentare attraverso un filmato di you tube alcuni dipinti di Nesterov, uno dei simbolisti che personalmente preferisco. La sua resa pittorica degli abiti e dei costumi del volgo, così come quelli delle figure sacre è secondo me straordinaria. La precisione tecnica, unita all'atmosfera che emana dalle sue opere mi dona un'emozione di grande serenità. Devo dire che anche la musica che è stata abbinata al filmato aiuta a trasmettere questo stato d'animo.
Qui di seguito riporto alcune brevi notizie biografiche sull'artista in questione.
Mikhail Vasilyevich Nesterov(31 Maggio 1862, 18 Ottobre, 1942, Mosca) è stato il rappresentante di spicco del Simbolismo religioso nell'arte russa. Ha studiato sotto la direzione di Pavel Tchistyakov all'accademia imperiale delle arti, ma successivamente si è unito al gruppo di artisti conosciuto con il nome Peredvizhniki. La sua tela "la Visione del giovane Bartolomeo (1890-91), che illustra la conversione di Sergii Radonezhsky, si pensa che abbia segnato la inaugurazione del Movimento Simbolista Russo. Dal 1890 al 1910, Nesterov ha vissuto a Kiev e a San Pietroburgo, lavorando agli affreschi della Cattedrale San Vladimir e della Chiesa del Sangue Versato, rispettivamente. Dopo il 1910, ha speso l'ultima parte della sua vita a Mosca, per lavorare presso il Convento Marfo-Mariinsky. Da cristiano ortodosso, non accettò mai Rivoluzione Bolscevica ma rimase in Russia fino alla morte, disegnando i ritratti di Ivan Ilyin, Ivan Pavlov, Otto Schmidt, e Vera Mukhina.
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Qui di seguito riporto alcune brevi notizie biografiche sull'artista in questione.
Mikhail Vasilyevich Nesterov(31 Maggio 1862, 18 Ottobre, 1942, Mosca) è stato il rappresentante di spicco del Simbolismo religioso nell'arte russa. Ha studiato sotto la direzione di Pavel Tchistyakov all'accademia imperiale delle arti, ma successivamente si è unito al gruppo di artisti conosciuto con il nome Peredvizhniki. La sua tela "la Visione del giovane Bartolomeo (1890-91), che illustra la conversione di Sergii Radonezhsky, si pensa che abbia segnato la inaugurazione del Movimento Simbolista Russo. Dal 1890 al 1910, Nesterov ha vissuto a Kiev e a San Pietroburgo, lavorando agli affreschi della Cattedrale San Vladimir e della Chiesa del Sangue Versato, rispettivamente. Dopo il 1910, ha speso l'ultima parte della sua vita a Mosca, per lavorare presso il Convento Marfo-Mariinsky. Da cristiano ortodosso, non accettò mai Rivoluzione Bolscevica ma rimase in Russia fino alla morte, disegnando i ritratti di Ivan Ilyin, Ivan Pavlov, Otto Schmidt, e Vera Mukhina.
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No, hai scritto molto molto bene.
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Che splendido libro! La pittura e i soggetti di Nesterov mi piacciono moltissimo.
Zarevich, ti ringrazio per averlo presentato!
Ho anche una domanda per te. Per quale motivo si parla di "Età d’Argento" in quel periodo storico?
Zarevich, ti ringrazio per averlo presentato!
Ho anche una domanda per te. Per quale motivo si parla di "Età d’Argento" in quel periodo storico?
Oggetto: «MIKHAIL NESTEROV: IL PITTORE RUSSO»
Credo che il nome Età d'Argento si riferisca piuttosto non al periodo storico come tale (perché la situazione e le prospettive dello stato russo erano tutt'altro che gigli ed oro rose ed argento, ma al periodo storico dell'arte russa, perché in quel periodo erano attivi moltissimi artisti, soprattutto poeti e pittori, molti di quali legati tra loro, grazie ai quali la cultura russa nell'insieme prosperò come, credo, mai prima o piú tardi in tutti i campi. Stranamente (forse nemmeno tanto) non ho mai sentito o letto il nome Età d'Oro della cultura russa, me lo spiego cosí: i diversi campi della cultura russa conobbero ciascuno il loro periodo aureo in tempi differenti, mentre grazie agli artisti di quel tempo, sebbene in molti valutati come leggermente sottostanti ai vertici assoluti dei rispettivi campi (per esempio Puškin e Lermontov nella poesia), s'inaugurò, appunto l'Età d'Argento della cultura russa.
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Caro Oneg!
«L’ETA’ D’ARGENTO» cioè in russo «СЕРЕБРЯНЫЙ ВЕК» è un periodo della fioritura della poesia russa all’inizio del Novecento. Praticamente «L’ETA’ D’ARGENTO» cominciò dall’anno 1892 e finì nel 1917.
Il titolo «L’ETA’ D’ARGENTO» è dato analogamente al «ETA’ D’ORO» (la prima metà dell’Ottocento, Pushkin, Lermontov, Baratynskij, Bàtjushkov ecc.).
Se ti interessa quest’argomento, puoi aprire il mio articolo dedicato a questo periodo:
«L’ETA’ D’ARGENTO» cioè in russo «СЕРЕБРЯНЫЙ ВЕК» è un periodo della fioritura della poesia russa all’inizio del Novecento. Praticamente «L’ETA’ D’ARGENTO» cominciò dall’anno 1892 e finì nel 1917.
Il titolo «L’ETA’ D’ARGENTO» è dato analogamente al «ETA’ D’ORO» (la prima metà dell’Ottocento, Pushkin, Lermontov, Baratynskij, Bàtjushkov ecc.).
Se ti interessa quest’argomento, puoi aprire il mio articolo dedicato a questo periodo:
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Oggetto: «MIKHAIL NESTEROV: IL PITTORE RUSSO»
Ringrazio entrambi per la spiegazione!
Zarevich, ho aperto adesso il tuo interessantissimo articolo sulla "СЕРЕБРЯНЫЙ ВЕК", vedo che è un argomento complesso che coinvolge molte figure della cultura russa di quel periodo.
Lo leggerò con molta attenzione, anche perchè penso che quei decenni prima della Rivoluzione abbiano dato molti capolavori in tutti i campi delle arti e del sapere.
Zarevich, ho aperto adesso il tuo interessantissimo articolo sulla "СЕРЕБРЯНЫЙ ВЕК", vedo che è un argomento complesso che coinvolge molte figure della cultura russa di quel periodo.
Lo leggerò con molta attenzione, anche perchè penso che quei decenni prima della Rivoluzione abbiano dato molti capolavori in tutti i campi delle arti e del sapere.
Oggetto: «MIKHAIL NESTEROV: IL PITTORE RUSSO»
Ultima modifica di Zarevich il 07 Dic 2019 19:08, modificato 1 volta in totale
Una mostra dedicata a Mikhail Nèsterov (Михаил Нестеров, 1862–1942) è stata allestita al Museo Russo (Русский Музей) di San Pietroburgo, per festeggiare i 150 anni che l’artista compierebbe a maggio. Nesterov è fra gli artisti più ricercati dai collezionisti di arte russa.
L’esposizione si compone di quasi duecento opere fra dipinti e disegni, provenienti dalle raccolte del Museo russo, della Galleria Tretjakov di Mosca e da numerosi altri musei e collezioni. E’ la più grande mostra su Nesterov mai stata fatta, in cui si ammirano le opere classiche ma anche gli schizzi preparatori per i dipinti delle chiese, che non erano mai stati esposti in precedenza. Troviamo anche i suoi lavori del periodo sovietico provenienti dalle collezioni di alcuni musei di provincia e da altre raccolte. Fra i quadri esposti c’è anche uno dei dipinti più importanti della produzione di Nesterov, il quadro «La visione del giovane Bartolomeo» («Видение отроку Варфоломею», 1889-1890). Il famoso critico Aleksandr Benua lo ha definito come «uno fra i dipinti più misteriosi, poetici ed incantevoli dipinti dell’ultimo decennio del XIX secolo». La scelta del soggetto è tratta dall’agiografia di Sergio di Ràdonezh (Сергий Радонежский) scritta da Epifanio il Saggio, nel testo, che diventa quindi fondamentale per l’opera di Nesterov, si narra dell’incontro fra un misterioso vecchio ed il giovane Bartolomeo, che successivamente diverrà San Sergio di Ràdonezh e sarà il fondatore del monastero della Trinità di San Sergio.
Al momento Mikhail Nesterov è fra i più richiesti artisti nel mondo, molto ricercato dai collezionisi di arte russa.
SITO UFFICIALE DEL MUSEO RUSSO DI SAN PIETROBURGO
www.rusmuseum.ru
L’esposizione si compone di quasi duecento opere fra dipinti e disegni, provenienti dalle raccolte del Museo russo, della Galleria Tretjakov di Mosca e da numerosi altri musei e collezioni. E’ la più grande mostra su Nesterov mai stata fatta, in cui si ammirano le opere classiche ma anche gli schizzi preparatori per i dipinti delle chiese, che non erano mai stati esposti in precedenza. Troviamo anche i suoi lavori del periodo sovietico provenienti dalle collezioni di alcuni musei di provincia e da altre raccolte. Fra i quadri esposti c’è anche uno dei dipinti più importanti della produzione di Nesterov, il quadro «La visione del giovane Bartolomeo» («Видение отроку Варфоломею», 1889-1890). Il famoso critico Aleksandr Benua lo ha definito come «uno fra i dipinti più misteriosi, poetici ed incantevoli dipinti dell’ultimo decennio del XIX secolo». La scelta del soggetto è tratta dall’agiografia di Sergio di Ràdonezh (Сергий Радонежский) scritta da Epifanio il Saggio, nel testo, che diventa quindi fondamentale per l’opera di Nesterov, si narra dell’incontro fra un misterioso vecchio ed il giovane Bartolomeo, che successivamente diverrà San Sergio di Ràdonezh e sarà il fondatore del monastero della Trinità di San Sergio.
Al momento Mikhail Nesterov è fra i più richiesti artisti nel mondo, molto ricercato dai collezionisi di arte russa.
SITO UFFICIALE DEL MUSEO RUSSO DI SAN PIETROBURGO
www.rusmuseum.ru
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MIKHAIL NESTEROV.jpg | |
Descrizione: | La Mostra "MIKHAIL NESTEROV" al Museo Russo di San Pietroburgo |
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La visione del giovane Bartolomeo.jpg | |
Descrizione: | «La visione del giovane Bartolomeo» |
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Oggetto: «MIKHAIL NESTEROV: IL PITTORE RUSSO»
E' veramente un grande pittore.
Sono d'accordo con Cicerin.
I quadri di MIKHAIL NESTEROV ispirano una emozione di serenità.
Un suo autoritratto.
Автопортрет, 1915
http://art-nesterov.ru/painting/5.php
Una rassegna dei suoi dipinti.
http://art-nesterov.ru/gallery.php
E' veramente un peccato non potere visitare questa mostra! :(
Cicerin ha scritto: [Visualizza Messaggio]
La precisione tecnica, unita all'atmosfera che emana dalle sue opere mi dona un'emozione di grande serenità.
Sono d'accordo con Cicerin.
I quadri di MIKHAIL NESTEROV ispirano una emozione di serenità.
Un suo autoritratto.
Автопортрет, 1915
http://art-nesterov.ru/painting/5.php
Una rassegna dei suoi dipinti.
http://art-nesterov.ru/gallery.php
E' veramente un peccato non potere visitare questa mostra! :(
Oggetto: «MIKHAIL NESTEROV: IL PITTORE RUSSO»
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«L’ADOLESCENZA DEL BEATO SERGIO» di Mikhail Nèsterov
«ЮНОСТЬ ПРЕПОДОБНОГО СЕРГИЯ» Михаила Нестерова
Alla vigilia dell’apertura questa primavera alla Galleria Tretjakov della Mostra di ampio respiro del celebre pittore russo Mikhail Nèsterov (Михаил Нестеров, 1862–1942) è stato effettuato il restauro della tela «L’Adolescenza del Beato Sergio» («Юность Преподобного Сергия», 1892–1897. Olio. 247х229).
Questo quadro entra nel ciclo dei quadri di Nesterov dedicato al Santo Serghej Ràdonezhskij o Sergio di Ràdonezh (Сергий Радонежский, 1322-1392). San Sergio di Radonezh fu il più grande leader spirituale e riformatore monastico della Russia medievale. È il più venerato dei santi russi. Le fonti su cui si basa la sua biografia provengono dagli scritti dello stesso Sergio e dall'opera di Epifanio il Saggio, suo discepolo, «Vita di Sergio di Ràdonezh».
Il ciclo dei quadri di Mikhail Nesterov si compone di alcune tele:
1«La Visione all’adolescente Bartolomeo» («Видение отроку Варфоломею») 1890, Galleria Tretjakov
2.«L’Adolescenza del Beato Sergio» («Юность Преподобного Сергия») 1892–1897, Galleria Tretjakov
3.Il trittico «Gli Atti del Beato Sergio» («Труды Преподобного Сергия») 1897, Galleria Tretjakov
4.«Il Beato Serghij di Radonezh» («Преподобный Сергий Радонежский») 1899, Galleria Tretjakov
Il quadro «L’Adolescenza del Beato Sergio» durante molti anni si trova nella collezione della Galleria Tretjakov nella sua esposizione stabile. I visitatori della Galleria Tretjakov vedranno per la prima volta dopo i lavori di restauro questa tela di Nesterov il 23 aprile 2013.
SITO UFFICIALE DELLA GALLERIA TRETJAKOV
www.tretyakovgallery.ru
«LA VISIONE DI BARTOLOMEO ADOLESCENTE» di Mikhail Nesterov
«ВИДЕНИЕ ОТРОКУ ВАРФОЛОМЕЮ» Михаила Нестерова
La Galleria Tretjakov di Mosca
http://www.tanais.info/art/pic/nesterov1.html
Il pittore Mikhail Nèsterov (Михаил Нестеров, 1862-1942) è conosciuto per la raffinata concezione della bellezza spirituale della natura russa. Nel quadro «La Visione di Bartolomeo adolescente» («Видение отроку Варфоломею», 1889-1890) il pittore si ispirò alla leggenda della visione miracolosa che ebbe in adolescenza Sèrghij di Ràdonezh (Сергий Радонежский), eminente personaggio ecclesiastico del XIV secolo. La leggenda forn’ a Mikhail Nèsterov la possibilità di rappresentare sotto le spoglie di un fragile e sottile pastorello adolescente, il suo personaggio ideale che, lontano dalla vanità del mondo, vive una sua quieta vita interiore tra le bellezze della natura, affermando così l’armonia del mondo da lui vagheggiata. La parte migliore del quadro è costituita dal paesaggio pieno di sentimento che fa sentire la poesia quieta e un po’ triste dell’autunno nella Russia centrale.
«ЮНОСТЬ ПРЕПОДОБНОГО СЕРГИЯ» Михаила Нестерова
Alla vigilia dell’apertura questa primavera alla Galleria Tretjakov della Mostra di ampio respiro del celebre pittore russo Mikhail Nèsterov (Михаил Нестеров, 1862–1942) è stato effettuato il restauro della tela «L’Adolescenza del Beato Sergio» («Юность Преподобного Сергия», 1892–1897. Olio. 247х229).
Questo quadro entra nel ciclo dei quadri di Nesterov dedicato al Santo Serghej Ràdonezhskij o Sergio di Ràdonezh (Сергий Радонежский, 1322-1392). San Sergio di Radonezh fu il più grande leader spirituale e riformatore monastico della Russia medievale. È il più venerato dei santi russi. Le fonti su cui si basa la sua biografia provengono dagli scritti dello stesso Sergio e dall'opera di Epifanio il Saggio, suo discepolo, «Vita di Sergio di Ràdonezh».
Il ciclo dei quadri di Mikhail Nesterov si compone di alcune tele:
1«La Visione all’adolescente Bartolomeo» («Видение отроку Варфоломею») 1890, Galleria Tretjakov
2.«L’Adolescenza del Beato Sergio» («Юность Преподобного Сергия») 1892–1897, Galleria Tretjakov
3.Il trittico «Gli Atti del Beato Sergio» («Труды Преподобного Сергия») 1897, Galleria Tretjakov
4.«Il Beato Serghij di Radonezh» («Преподобный Сергий Радонежский») 1899, Galleria Tretjakov
Il quadro «L’Adolescenza del Beato Sergio» durante molti anni si trova nella collezione della Galleria Tretjakov nella sua esposizione stabile. I visitatori della Galleria Tretjakov vedranno per la prima volta dopo i lavori di restauro questa tela di Nesterov il 23 aprile 2013.
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«LA VISIONE DI BARTOLOMEO ADOLESCENTE» di Mikhail Nesterov
«ВИДЕНИЕ ОТРОКУ ВАРФОЛОМЕЮ» Михаила Нестерова
La Galleria Tretjakov di Mosca
http://www.tanais.info/art/pic/nesterov1.html
Il pittore Mikhail Nèsterov (Михаил Нестеров, 1862-1942) è conosciuto per la raffinata concezione della bellezza spirituale della natura russa. Nel quadro «La Visione di Bartolomeo adolescente» («Видение отроку Варфоломею», 1889-1890) il pittore si ispirò alla leggenda della visione miracolosa che ebbe in adolescenza Sèrghij di Ràdonezh (Сергий Радонежский), eminente personaggio ecclesiastico del XIV secolo. La leggenda forn’ a Mikhail Nèsterov la possibilità di rappresentare sotto le spoglie di un fragile e sottile pastorello adolescente, il suo personaggio ideale che, lontano dalla vanità del mondo, vive una sua quieta vita interiore tra le bellezze della natura, affermando così l’armonia del mondo da lui vagheggiata. La parte migliore del quadro è costituita dal paesaggio pieno di sentimento che fa sentire la poesia quieta e un po’ triste dell’autunno nella Russia centrale.
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L’ADOLESCENZA DEL BEATO SERGIO.jpg | |
Descrizione: | «L’ADOLESCENZA DEL BEATO SERGIO» di Mikhail Nèsterov 1892–1897 (Olio. 247x229) www.tretyakovgallery.ru |
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Oggetto: «MIKHAIL NESTEROV: IL PITTORE RUSSO»
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«DUE CONSORTI» di Mikhail Nesterov
«ДВА ЛАДА» Михаила Нестерова
Il quadro del pittore russo Mikhail Nesterov «Due Consorti» («Два Лада») dà la possibilità allo spettatore di riflettere su molti problemi. Il quadro si trova al Museo delle belle Arti di Nìzhnij Nòvgorod. La tela (63,0 x 76,3) fu dipinta nel 1905.
L’idea del quadro è stata ispirata dalle poesie del poeta russo Aleksej K.Tolstoj. Il pittore Mikhail Nèsterov è stato sempre affascinare dalle illustrazioni per le fiabe russe. Mikhail Nèsterov nel suo quadro tocca tali temi come l’amore, la fedeltà, l’attrazione fiabesca della natura, la bellezza dell’anima. Il titolo del quadro deriva dal russo antico. «Lad» («Лад») così nell’antica Russia chiamavano uno dei coniugi. «Два Лада» vuol dire «Due Coniugi» o «Due Consorti».
Sul quadro vediamo una coppia di coniugi innamorati che sta sulla riva del lago di bosco. I giovani guardano lontano e loro nutriscono la speranza e sono sicuri della loro felicità. Nel quadro conquista un’atmosfera fiabesca dell’antica Russia, la quale dà particolare rilievo grazie ai costumi nazionali russi. Oltre all’idea dell’amore, Mikhail Nesterov vuole mostrare allo spettatore la bella anima della natura russa, la cui attrazione consiste nei laghi trasparenti, nei boschi grandi e nei pini alti.
Museo delle belle Arti di Nìzhnij Novgorod
Nizhny Novgorod State Art Museum
www.artmuseumnn.ru
«ДВА ЛАДА» Михаила Нестерова
Il quadro del pittore russo Mikhail Nesterov «Due Consorti» («Два Лада») dà la possibilità allo spettatore di riflettere su molti problemi. Il quadro si trova al Museo delle belle Arti di Nìzhnij Nòvgorod. La tela (63,0 x 76,3) fu dipinta nel 1905.
L’idea del quadro è stata ispirata dalle poesie del poeta russo Aleksej K.Tolstoj. Il pittore Mikhail Nèsterov è stato sempre affascinare dalle illustrazioni per le fiabe russe. Mikhail Nèsterov nel suo quadro tocca tali temi come l’amore, la fedeltà, l’attrazione fiabesca della natura, la bellezza dell’anima. Il titolo del quadro deriva dal russo antico. «Lad» («Лад») così nell’antica Russia chiamavano uno dei coniugi. «Два Лада» vuol dire «Due Coniugi» o «Due Consorti».
Sul quadro vediamo una coppia di coniugi innamorati che sta sulla riva del lago di bosco. I giovani guardano lontano e loro nutriscono la speranza e sono sicuri della loro felicità. Nel quadro conquista un’atmosfera fiabesca dell’antica Russia, la quale dà particolare rilievo grazie ai costumi nazionali russi. Oltre all’idea dell’amore, Mikhail Nesterov vuole mostrare allo spettatore la bella anima della natura russa, la cui attrazione consiste nei laghi trasparenti, nei boschi grandi e nei pini alti.
Museo delle belle Arti di Nìzhnij Novgorod
Nizhny Novgorod State Art Museum
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I DUE CONSORTI quadro di Mikhail Nesterov 1.jpg | |
Descrizione: | «DUE CONSORTI» di Mikhail Nesterov Museo delle belle Arti di Nìzhnij Nòvgorod. La tela (63,0 x 76,3) fu dipinta nel 1905 |
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DUE CONSORTI di Mikhail Nesterov .jpg | |
Descrizione: | «DUE CONSORTI» di Mikhail Nesterov Museo delle belle Arti di Nìzhnij Nòvgorod. La tela (63,0 x 76,3) fu dipinta nel 1905 |
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Oggetto: «MIKHAIL NESTEROV: IL PITTORE RUSSO»
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«LA GRANDE VESTIZIONE»
«ВЕЛИКИЙ ПОСТРИГ»
Il «Museo Russo» di San Pietroburgo
Mikkhail Nèsterov (Михаил Нестеров, 1862-1942) studiò all’Istituto di Pittura, Scultura e Architettura di Mosca e fu, nelle sue prime opere, vicino all’arte dei pittori delle mostre viaggianti (передвижники). A partire della fine degli anni ’90 nei suoi lavori prende sempre più piede uno stato d’animo mistico-religioso, di cui è intrisa ad esempio una delle prime tele di questo genere. Una delle opere più significative di questo artista è «La Grande Vestizione» («Большой Постриг», 1898), in cui l’artista aspira a creare un ideale di donna russa. L’eroina, che non ha potuto trovare né pace né felicità nel mondo, lo abbandona per isolarsi in un monastero, circondate da altre monache. Fra le numerose e varie ricerche stilistiche di questo periodo si manifestò in maniera particolarmente distinta la linea del cosiddetto «stile nazionale»: la passione per l’epos, per la fiaba, per l’arte popolare e russa antica.
«ВЕЛИКИЙ ПОСТРИГ»
Il «Museo Russo» di San Pietroburgo
Mikkhail Nèsterov (Михаил Нестеров, 1862-1942) studiò all’Istituto di Pittura, Scultura e Architettura di Mosca e fu, nelle sue prime opere, vicino all’arte dei pittori delle mostre viaggianti (передвижники). A partire della fine degli anni ’90 nei suoi lavori prende sempre più piede uno stato d’animo mistico-religioso, di cui è intrisa ad esempio una delle prime tele di questo genere. Una delle opere più significative di questo artista è «La Grande Vestizione» («Большой Постриг», 1898), in cui l’artista aspira a creare un ideale di donna russa. L’eroina, che non ha potuto trovare né pace né felicità nel mondo, lo abbandona per isolarsi in un monastero, circondate da altre monache. Fra le numerose e varie ricerche stilistiche di questo periodo si manifestò in maniera particolarmente distinta la linea del cosiddetto «stile nazionale»: la passione per l’epos, per la fiaba, per l’arte popolare e russa antica.
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LA GRANDE VESTIZIONE 1.jpg | |
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«SANTA RUSSIA» di Mikhail Nesterov
«СВЯТАЯ РУСЬ» Михаила Нестерова
«SAINTLY RUS» Mikhail Nesterov
Il «Museo Russo» di San Pietroburgo
Il popolo russo chiamò il suo Paese: Santa Russia = Святая Русь. È un’autodeterminazione importante e significativa.
Sul quadro di Mikhail Nèsterov (Михаил Нестеров, 1862-1942) «Santa Russia» («Святая Русь», 1901-1905, tela, olio: 233x375) vediamo il paesaggio invernale. L’azione si svolge in Solovki. Le isole Solovetskije (in russo: Соловецкие острова), note anche con il nome di Solovkì (in russo: Соловки), sono un arcipelago del Mar Bianco della Russia. Distano 160 km dal Circolo Polare Artico, 700 da San Pietroburgo e 1.200 da Mosca.
L’immagine di Gesù Cristo circondato a sinistra dai Santi venerati in Russia: San Nicola (Николай Чудотворец), San Sergio di Ràdonezh (Сергий Радонежский) e San Giorgio (Георгий Победоносец). A destra c’è il popolo russo che venne da Gesù Cristo per confessare e raccontargli dei suoi guai. Tutto il quadro è penetrato con il motivo della confessione.
http://www.tanais.info/art/pic/nesterov11.html
«СВЯТАЯ РУСЬ» Михаила Нестерова
«SAINTLY RUS» Mikhail Nesterov
Il «Museo Russo» di San Pietroburgo
Il popolo russo chiamò il suo Paese: Santa Russia = Святая Русь. È un’autodeterminazione importante e significativa.
Sul quadro di Mikhail Nèsterov (Михаил Нестеров, 1862-1942) «Santa Russia» («Святая Русь», 1901-1905, tela, olio: 233x375) vediamo il paesaggio invernale. L’azione si svolge in Solovki. Le isole Solovetskije (in russo: Соловецкие острова), note anche con il nome di Solovkì (in russo: Соловки), sono un arcipelago del Mar Bianco della Russia. Distano 160 km dal Circolo Polare Artico, 700 da San Pietroburgo e 1.200 da Mosca.
L’immagine di Gesù Cristo circondato a sinistra dai Santi venerati in Russia: San Nicola (Николай Чудотворец), San Sergio di Ràdonezh (Сергий Радонежский) e San Giorgio (Георгий Победоносец). A destra c’è il popolo russo che venne da Gesù Cristo per confessare e raccontargli dei suoi guai. Tutto il quadro è penetrato con il motivo della confessione.
http://www.tanais.info/art/pic/nesterov11.html
santa_russia.jpg | |
Descrizione: | «SANTA RUSSIA» di Mikhail Nesterov «SAINTLY RUS» Mikhail Nesterov Il «Museo Russo» di San Pietroburgo |
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Oggetto: «MIKHAIL NESTEROV: IL PITTORE RUSSO»
Serghej Durylin Сергей Дурылин
«NESTEROV» «НЕСТЕРОВ»
Collana: «Vita degli Uomini Eccellenti» (ЖЗЛ «Жизнь Замечательных Людей»)
Casa Editrice «Molodaja gvardia» Mosca 2004 (Pagine 544)
Издательство «Молодая гвардия» Москва 2004
«NESTEROV» «НЕСТЕРОВ»
Collana: «Vita degli Uomini Eccellenti» (ЖЗЛ «Жизнь Замечательных Людей»)
Casa Editrice «Molodaja gvardia» Mosca 2004 (Pagine 544)
Издательство «Молодая гвардия» Москва 2004
Mikhail Nesterov pittore russo .jpg | |
Descrizione: | Serghej Durylin «NESTEROV» Collana: «Vita degli Uomini Eccellenti» Casa Editrice «Molodaja gvardia» Mosca 2004 (Pagine 544) |
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Oggetto: «MIKHAIL NESTEROV: IL PITTORE RUSSO»
«Visione al giovane Bartolomeo»
«Видение отроку Варфоломею»
Il tema della santità russa diventa centrale nel lavoro dell'artista. È incantato dalle immagini ascetiche del monachesimo, dal simbolismo dei rituali ortodossi e dall'unità con la natura. Assegna un posto speciale all'immagine del grande anziano della terra russa, Sergio di Radonezh.
L'immagine di questo asceta della fede ortodossa era vicina all'artista fin dall'infanzia e non ha cessato di eccitarlo per tutta la sua vita creativa. In onore del giusto Nesterov crea un'intera serie di opere in cui elogia la sua impresa spirituale. L'inizio del "ciclo Sergio" fu segnato dal dipinto «La visione al giovane Bartolomeo», scritto nel 1890. Era basato su una trama della vita di Sergio di Radonezh. Fin dall'infanzia, i giovani non potevano padroneggiare la scienza dell'alfabetizzazione. Non importa quanto litigasse per i libri, Bartolomeo, ma le lettere non si sommano alle parole. Una volta il ragazzo, su istruzioni di suo padre, andò al campo per trovare i puledri e incontrò un certo monaco sotto un'alta quercia secolare. Uno sconosciuto con il grado di presbitero, di bell'aspetto e come un angelo, pregava fervidamente con le lacrime. Bartolomeo, inchinandosi umilmente, aspettò che finisse la preghiera. Rivolgendo i suoi occhi perspicaci al giovane, l'anziano gli chiese cosa stesse cercando. Poi con ardore il bambino raccontò al monaco il suo dolore. Bartolomeo gli chiese di pregare il Signore in modo che imparasse a capire l'alfabetizzazione. L'anziano alzò le mani, alzò gli occhi al cielo e, sospirando davanti a Dio, pregò con fervore. E poi tirò fuori con cura, come se fosse una specie di gioiello, un pezzetto di prosfora e lo mise in bocca al giovane. E c'era dolcezza nella sua bocca, come dal miele più dolce. Così Bartolomeo ricevette la conoscenza dei libri da Dio. E ha compiuto molti miracoli per la provvidenza di Dio. Conosciuto come Sergio dopo essere stato tonsurato come monaco, divenne il fondatore del santo monastero del Monastero della Trinità-Sergio. La meravigliosa leggenda della vita del santo ha profondamente impressionato l'artista. La vaga immagine di un giovane dal viso pallido e dai grandi occhi affamati di luce divina apparve immediatamente nella sua immaginazione. Accanto a lui c'è la figura spettrale di un monaco schema in vesti scure, come se emergesse dallo stesso tronco scuro di una grande quercia. Il dipinto è stato presentato alla mostra degli Itineranti e ha subito suscitato molte critiche controverse. Lo stesso pittore ha più volte ammesso che la «Visione al giovane Bartolomeo» è l'opera migliore che abbia mai scritto.
«Видение отроку Варфоломею»
Il tema della santità russa diventa centrale nel lavoro dell'artista. È incantato dalle immagini ascetiche del monachesimo, dal simbolismo dei rituali ortodossi e dall'unità con la natura. Assegna un posto speciale all'immagine del grande anziano della terra russa, Sergio di Radonezh.
L'immagine di questo asceta della fede ortodossa era vicina all'artista fin dall'infanzia e non ha cessato di eccitarlo per tutta la sua vita creativa. In onore del giusto Nesterov crea un'intera serie di opere in cui elogia la sua impresa spirituale. L'inizio del "ciclo Sergio" fu segnato dal dipinto «La visione al giovane Bartolomeo», scritto nel 1890. Era basato su una trama della vita di Sergio di Radonezh. Fin dall'infanzia, i giovani non potevano padroneggiare la scienza dell'alfabetizzazione. Non importa quanto litigasse per i libri, Bartolomeo, ma le lettere non si sommano alle parole. Una volta il ragazzo, su istruzioni di suo padre, andò al campo per trovare i puledri e incontrò un certo monaco sotto un'alta quercia secolare. Uno sconosciuto con il grado di presbitero, di bell'aspetto e come un angelo, pregava fervidamente con le lacrime. Bartolomeo, inchinandosi umilmente, aspettò che finisse la preghiera. Rivolgendo i suoi occhi perspicaci al giovane, l'anziano gli chiese cosa stesse cercando. Poi con ardore il bambino raccontò al monaco il suo dolore. Bartolomeo gli chiese di pregare il Signore in modo che imparasse a capire l'alfabetizzazione. L'anziano alzò le mani, alzò gli occhi al cielo e, sospirando davanti a Dio, pregò con fervore. E poi tirò fuori con cura, come se fosse una specie di gioiello, un pezzetto di prosfora e lo mise in bocca al giovane. E c'era dolcezza nella sua bocca, come dal miele più dolce. Così Bartolomeo ricevette la conoscenza dei libri da Dio. E ha compiuto molti miracoli per la provvidenza di Dio. Conosciuto come Sergio dopo essere stato tonsurato come monaco, divenne il fondatore del santo monastero del Monastero della Trinità-Sergio. La meravigliosa leggenda della vita del santo ha profondamente impressionato l'artista. La vaga immagine di un giovane dal viso pallido e dai grandi occhi affamati di luce divina apparve immediatamente nella sua immaginazione. Accanto a lui c'è la figura spettrale di un monaco schema in vesti scure, come se emergesse dallo stesso tronco scuro di una grande quercia. Il dipinto è stato presentato alla mostra degli Itineranti e ha subito suscitato molte critiche controverse. Lo stesso pittore ha più volte ammesso che la «Visione al giovane Bartolomeo» è l'opera migliore che abbia mai scritto.
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