«COSTRUTTIVISMO»: Indice Bibliografico
«КОНСТРУКТИВИЗМ»: Аннотированный Указатель
«CONSTRUCTIVISM»: Annotated Bibliography
A cura di Aleksej Moròzov (Алексей Морозов)
IN RUSSO E IN INGLESE
Casa Editrice «Kontakt-Kultura» Mosca 2006 (Pagine 208)
Издательство «Контакт-Культура» Москва 2006
Il presente Indice bibliografico contiene dei riferimenti allle pubblicazioni in cui in qualche modo sono toccate delle questioni di teoria e pratica del costruttivismo russo. La lista delle fonti è fatta in ordine cronologico e abbraccia non solo quel periodo, quando il costruttivismo esisteva come corrente, cioè da 1922 al 1932.
Del costruttivismo russo si è scritto abbastanza in Russia e all’estero, ma sono frequenti numerosi errori soprattutto nelle monografie straniere. Ci sono nomi e cognomi sbagliati, le date ecc. I teorici o critici d'arte russi sono spesso costretti ad indicare o mostrare tutti gli sbagli fatti dai loro colleghi stranieri, ma quelli trovano spesso le proprie fonti non controllate e verificate o riferiscono delle citazioni a volte strane…
Per evitare questi disaccordi, non conformità e sproporzioni il presente libro «COSTRUTTIVISMO» Indice Bibliografico è pubblicato in due lingue parallele, in russo e in inglese. Il presente Indice Bibliografico aiuterà quegli appassionati che desiderano da soli, basandosi sulle fonti originarie, di sapersi districare e trarre la conclusione su che cosa è il costruttivismo russo in teoria e come era messo in pratica in realtà.
Oggetto: «IL COSTRUTTIVISMO RUSSO»
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Constrittivismo russo 2.jpg | |
Descrizione: | «COSTRUTTIVISMO» Indice Bibliografico «CONSTRUCTIVISM»: Annotated Bibliography A cura di Aleksej Moròzov |
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Constrittivismo russo 1.jpg | |
Descrizione: | «COSTRUTTIVISMO» Indice Bibliografico «CONSTRUCTIVISM»: Annotated Bibliography A cura di Aleksej Moròzov |
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Oggetto: «IL COSTRUTTIVISMO RUSSO»
Molto interessante. Chissà quanto costerà. Ci starebbe bene nella mia biblioteca accanto agli altri libri sul costruttivismo...;-)
Oggetto: «IL COSTRUTTIVISMO RUSSO»
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Elena Sidorina Елена Сидорина
«IL CONSTRUTTIVISMO SCONFINATO»
Le ricerche e gli studi dell’avanguardia russa
«КОНСТРУКТИВИЗМ БЕЗ БЕРЕГОВ»
Исследования и этюды о русском авангарде
Casa Editrice «Progress-Tradizia» Mosca 2012 (Pagine 656)
Издательство «Прогресс-Традиция» Москва 2012
In questo libro si esamina i volti multiformi del costruttivismo, le sue versioni concettuali e plastiche diametralmente opposte. Il costruttivismo è un movimento culturale nato in Russia nel 1913, di poco precedente alla rivoluzione del 1917, che rifiutava il culto dell'«arte per l'arte» a favore dell'arte come pratica diretta verso scopi sociali. Il Costruttivismo come forza attiva durò fino a circa il 1934, esercitando grande influsso sulle esperienze artistiche della Repubblica di Weimar e altrove, prima di essere rimpiazzato dal Realismo Socialista. Spunti e suggestioni costruttivisti si ritrovano sporadicamente in altri movimenti artistici dell'epoca e successivi.
«IL CONSTRUTTIVISMO SCONFINATO»
Le ricerche e gli studi dell’avanguardia russa
«КОНСТРУКТИВИЗМ БЕЗ БЕРЕГОВ»
Исследования и этюды о русском авангарде
Casa Editrice «Progress-Tradizia» Mosca 2012 (Pagine 656)
Издательство «Прогресс-Традиция» Москва 2012
In questo libro si esamina i volti multiformi del costruttivismo, le sue versioni concettuali e plastiche diametralmente opposte. Il costruttivismo è un movimento culturale nato in Russia nel 1913, di poco precedente alla rivoluzione del 1917, che rifiutava il culto dell'«arte per l'arte» a favore dell'arte come pratica diretta verso scopi sociali. Il Costruttivismo come forza attiva durò fino a circa il 1934, esercitando grande influsso sulle esperienze artistiche della Repubblica di Weimar e altrove, prima di essere rimpiazzato dal Realismo Socialista. Spunti e suggestioni costruttivisti si ritrovano sporadicamente in altri movimenti artistici dell'epoca e successivi.
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Construttivismo.jpg | |
Descrizione: | E.Sidorina «IL CONSTRUTTIVISMO SCONFINATO» Le ricerche e gli studi dell’avanguardia russa Casa Editrice «Progress-Tradizia» Mosca 2012 (Pagine 656) |
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Oggetto: «IL COSTRUTTIVISMO RUSSO»
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La Mostra «I COSTRUTTIVISTI CENTO ANNI FA»
«L’Arte appartiene al popolo» («Искусство принадлежит народу!») è uno slogan che annunciarono i costruttivisti un anno fa. Gli organizzatori della Mostra al padiglione «L’Operaio e la Colcosiana» («Рабочий и колхозниц») hanno deciso di mostrare quale era la strada dal costruttivismo al design in moda, in architettura, in fotografia durante cinque anni. Il gruppo scultoreo «L’Operaio e la Colcosiana» («Рабочий и Колхозница»), opera di Vera Mukhina. Nonostante le enormi dimensioni (58 metri di altezza), il monumento ha una leggerezza e una plasticità straordinarie. È la prima opera scultorea della storia realizzata in acciaio inossidabile. Presentata alla Esposizione Mondiale di Parigi nel 1937, produsse una profonda impressione su tutti i visitatori. Molte idee di costruttivismo che sono nate cento anni fa sono attuali nei nostri giorni. Doveva passare il tempo. Ed ora il costruttivismo dopo cento anni di nuovo arriva nella nostra vita.
http://tvkultura.ru/article/show/article_id/189088/
«L’Arte appartiene al popolo» («Искусство принадлежит народу!») è uno slogan che annunciarono i costruttivisti un anno fa. Gli organizzatori della Mostra al padiglione «L’Operaio e la Colcosiana» («Рабочий и колхозниц») hanno deciso di mostrare quale era la strada dal costruttivismo al design in moda, in architettura, in fotografia durante cinque anni. Il gruppo scultoreo «L’Operaio e la Colcosiana» («Рабочий и Колхозница»), opera di Vera Mukhina. Nonostante le enormi dimensioni (58 metri di altezza), il monumento ha una leggerezza e una plasticità straordinarie. È la prima opera scultorea della storia realizzata in acciaio inossidabile. Presentata alla Esposizione Mondiale di Parigi nel 1937, produsse una profonda impressione su tutti i visitatori. Molte idee di costruttivismo che sono nate cento anni fa sono attuali nei nostri giorni. Doveva passare il tempo. Ed ora il costruttivismo dopo cento anni di nuovo arriva nella nostra vita.
http://tvkultura.ru/article/show/article_id/189088/
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COSTRUTTIVISMO RUSSO.jpg | |
Descrizione: | Mostra «I COSTRUTTIVISTI CENTO ANNI FA» |
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Oggetto: «IL COSTRUTTIVISMO RUSSO»
Elena Barkhatova Елена Бархатова
«IL COSTRUTTIVISMO NEL POSTER SOVIETICO»
«КОНСТРУКТИВИЗМ В СОВЕТСКОМ ПЛАКАТЕ»
«SOVIET CONSTRUCTIVIST POSTERS»
In russo e inglese
Casa Editrice «Kontakt-Kultura» Mosca 2017 (Pagine 248)
Издательство «Контакт-Культура» Москва 2017
L’Album contiene 235 poster scelti fatti nel periodo dal 1918 al 1941. I poster politici, sociali, istruttivi, sportivi, militari, commerciali ed industriali. Tutti i poster sono fatti nello stile del costruttivismo sovietico degli anni ’20-’30. L’edizione in due lingue, in russo e in inglese.
«IL COSTRUTTIVISMO NEL POSTER SOVIETICO»
«КОНСТРУКТИВИЗМ В СОВЕТСКОМ ПЛАКАТЕ»
«SOVIET CONSTRUCTIVIST POSTERS»
In russo e inglese
Casa Editrice «Kontakt-Kultura» Mosca 2017 (Pagine 248)
Издательство «Контакт-Культура» Москва 2017
L’Album contiene 235 poster scelti fatti nel periodo dal 1918 al 1941. I poster politici, sociali, istruttivi, sportivi, militari, commerciali ed industriali. Tutti i poster sono fatti nello stile del costruttivismo sovietico degli anni ’20-’30. L’edizione in due lingue, in russo e in inglese.
Soviet Constructivist Posters 1.jpg | |
Descrizione: | Elena Barkhatova «IL COSTRUTTIVISMO NEL POSTER SOVIETICO» «SOVIET CONSTRUCTIVIST POSTERS» In russo e inglese Casa Editrice «Kontakt-Kultura» Mosca 2017 (Pagine 248) |
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Soviet Constructivist Posters 2.jpg | |
Descrizione: | Elena Barkhatova «IL COSTRUTTIVISMO NEL POSTER SOVIETICO» «SOVIET CONSTRUCTIVIST POSTERS» In russo e inglese Casa Editrice «Kontakt-Kultura» Mosca 2017 (Pagine 248) |
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Soviet Constructivist Posters 3.jpg | |
Descrizione: | Elena Barkhatova «IL COSTRUTTIVISMO NEL POSTER SOVIETICO» «SOVIET CONSTRUCTIVIST POSTERS» In russo e inglese Casa Editrice «Kontakt-Kultura» Mosca 2017 (Pagine 248) |
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Soviet Constructivist Posters 4.jpg | |
Descrizione: | Elena Barkhatova «IL COSTRUTTIVISMO NEL POSTER SOVIETICO» «SOVIET CONSTRUCTIVIST POSTERS» In russo e inglese Casa Editrice «Kontakt-Kultura» Mosca 2017 (Pagine 248) |
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Oggetto: «IL COSTRUTTIVISMO RUSSO»
Aleksandr Lavrentjev Александр Лаврентьев
«MAJAKOVSKIJ-RODCENKO. LA CLASSICA DEL COSTRUTTIVISMO»
«МАЯКОВСКИЙ-РОДЧЕНКО. КЛАССИКА КОНСТРУКТИВИЗМА»
Casa Editrice «Fortuna EL» Mosca 2015 (Pagine 128)
Издательство «Фортуна ЭЛ» Москва 2015
«MAJAKOVSKIJ-RODCENKO. LA CLASSICA DEL COSTRUTTIVISMO»
«МАЯКОВСКИЙ-РОДЧЕНКО. КЛАССИКА КОНСТРУКТИВИЗМА»
Casa Editrice «Fortuna EL» Mosca 2015 (Pagine 128)
Издательство «Фортуна ЭЛ» Москва 2015
LA CLASSICA DEL COSTRUTTIVISMO 1.jpg | |
Descrizione: | Aleksandr Lavrentjev «MAJAKOVSKIJ-RODCENKO. LA CLASSICA DEL COSTRUTTIVISMO» Casa Editrice «Fortuna EL» Mosca 2015 (Pagine 128) |
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LA CLASSICA DEL COSTRUTTIVISMO 2.jpg | |
Descrizione: | Aleksandr Lavrentjev «MAJAKOVSKIJ-RODCENKO. LA CLASSICA DEL COSTRUTTIVISMO» Casa Editrice «Fortuna EL» Mosca 2015 (Pagine 128) |
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Oggetto: «IL COSTRUTTIVISMO RUSSO»
«LA MAPA DI COSTRUTTIVISMO DI MOSCA»
«CONSTRUCTIVIST MOSCOW MAP»
«КОНСТРУКТИВИСТСКАЯ КАРТА МОСКВЫ»
Casa Editrice «Blue Crow Media» Mosca 2016
Издательство «Blue Crow Media» Москва 2016
«CONSTRUCTIVIST MOSCOW MAP»
«КОНСТРУКТИВИСТСКАЯ КАРТА МОСКВЫ»
Casa Editrice «Blue Crow Media» Mosca 2016
Издательство «Blue Crow Media» Москва 2016
CONSTRUCTIVIST MOSCOW MAP.jpg | |
Descrizione: | «LA MAPA DI COSTRUTTIVISMO DI MOSCA» «CONSTRUCTIVIST MOSCOW MAP» Casa Editrice «Blue Crow Media» Mosca 2016 |
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Oggetto: «IL COSTRUTTIVISMO RUSSO»
«COSTRUTTIVISMO» «КОНСТРУКТИВИЗМ»
Il costruttivismo è una tendenza nelle arti visive, nell'architettura e nella fotografia della prima metà del XX secolo. È caratterizzato da gravità e brevità delle forme. La parola «costruttivismo» deriva dal latino «constructio» - costruzione, struttura. Questo termine fu usato per la prima volta nel 1920 dai membri del primo gruppo di lavoro costruttivista. Comprendeva artisti Aleksandr Rodcenko, Aleksej Gan e Varvara Stepanova. Successivamente, il loro gruppo si è unito all'Istituto di arte e cultura (Inhuk) di Mosca. Lì, sotto la guida di Vassilij Kandinskij, hanno studiato i problemi dell'arte contemporanea, sviluppato nuove combinazioni di colori e forme geometriche. Lo staff di Inhuk credeva che il costruttivismo non fosse solo una tendenza nell'arte, ma «una forma di produzione intellettuale». Cioè, un artista costruttivista doveva diventare un ingegnere interessato alla scienza e alla tecnologia. Questi pensieri sono stati espressi nel suo libro "Costruttivismo" di Aleksej Gan. Ben presto il termine "costruttivismo" iniziò ad essere usato quando si parlava di un nuovo stile e ideologia dell'«arte intellettuale». Il costruttivismo era popolare nell'architettura sovietica negli anni '20 e '30. Edifici pubblici, dormitori, case comuni furono costruiti in questo stile. Gli architetti costruttivisti rifiutavano l'«eccesso di forme» e l'abbondanza di elementi decorativi. Nei loro progetti, i principali erano le funzioni e lo scopo dell'edificio, e non il suo aspetto. Gli architetti hanno anche svolto studi speciali per capire come far funzionare gli edifici futuri. Il «Programma di costruttivismo» nel 1923 diceva: «Il costruttivismo deve diventare la più alta ingegneria formale di tutta la vita. <...> Le nostre idee dovrebbero essere sviluppate sulla base delle cose di oggi».
Il costruttivismo è una tendenza nelle arti visive, nell'architettura e nella fotografia della prima metà del XX secolo. È caratterizzato da gravità e brevità delle forme. La parola «costruttivismo» deriva dal latino «constructio» - costruzione, struttura. Questo termine fu usato per la prima volta nel 1920 dai membri del primo gruppo di lavoro costruttivista. Comprendeva artisti Aleksandr Rodcenko, Aleksej Gan e Varvara Stepanova. Successivamente, il loro gruppo si è unito all'Istituto di arte e cultura (Inhuk) di Mosca. Lì, sotto la guida di Vassilij Kandinskij, hanno studiato i problemi dell'arte contemporanea, sviluppato nuove combinazioni di colori e forme geometriche. Lo staff di Inhuk credeva che il costruttivismo non fosse solo una tendenza nell'arte, ma «una forma di produzione intellettuale». Cioè, un artista costruttivista doveva diventare un ingegnere interessato alla scienza e alla tecnologia. Questi pensieri sono stati espressi nel suo libro "Costruttivismo" di Aleksej Gan. Ben presto il termine "costruttivismo" iniziò ad essere usato quando si parlava di un nuovo stile e ideologia dell'«arte intellettuale». Il costruttivismo era popolare nell'architettura sovietica negli anni '20 e '30. Edifici pubblici, dormitori, case comuni furono costruiti in questo stile. Gli architetti costruttivisti rifiutavano l'«eccesso di forme» e l'abbondanza di elementi decorativi. Nei loro progetti, i principali erano le funzioni e lo scopo dell'edificio, e non il suo aspetto. Gli architetti hanno anche svolto studi speciali per capire come far funzionare gli edifici futuri. Il «Programma di costruttivismo» nel 1923 diceva: «Il costruttivismo deve diventare la più alta ingegneria formale di tutta la vita. <...> Le nostre idee dovrebbero essere sviluppate sulla base delle cose di oggi».
Oggetto: «IL COSTRUTTIVISMO RUSSO»
«IL COSTRUTTIVISMO NEL POSTER SOVIETICO»
«КОНСТРУКТИВИЗМ В СОВЕТСКОМ ПЛАКАТЕ»
Casa Editrice «Kontakt-Kultura» Mosca 2006 (Pagine 24)
Издательство «Контакт-Культура» Москва 2006
All'inizio degli anni '20, il poster sovietico acquisì rapidamente un aspetto originale che lo distingueva dai poster artistici dei paesi dell'Europa occidentale. Non solo ha informato, illuminato e agitato, ma ha anche «rivoluzionato» la coscienza dei cittadini con mezzi artistici, liberi dagli eccessi della descrittività e dell'illustratività tradizionali. Il linguaggio di un tale poster era simile al linguaggio degli esperimenti di architettura e del libro, delle innovazioni letterarie e teatrali, del montaggio cinematografico di quegli anni.
«КОНСТРУКТИВИЗМ В СОВЕТСКОМ ПЛАКАТЕ»
Casa Editrice «Kontakt-Kultura» Mosca 2006 (Pagine 24)
Издательство «Контакт-Культура» Москва 2006
All'inizio degli anni '20, il poster sovietico acquisì rapidamente un aspetto originale che lo distingueva dai poster artistici dei paesi dell'Europa occidentale. Non solo ha informato, illuminato e agitato, ma ha anche «rivoluzionato» la coscienza dei cittadini con mezzi artistici, liberi dagli eccessi della descrittività e dell'illustratività tradizionali. Il linguaggio di un tale poster era simile al linguaggio degli esperimenti di architettura e del libro, delle innovazioni letterarie e teatrali, del montaggio cinematografico di quegli anni.
IL COSTRUTTIVISMO NEL POSTER SOVIETICO».jpg | |
Descrizione: | «IL COSTRUTTIVISMO NEL POSTER SOVIETICO» Casa Editrice «Kontakt-Kultura» Mosca 2006 (Pagine 24) |
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Oggetto: «IL COSTRUTTIVISMO RUSSO»
«VLADIMIR TATLIN: IL PITTORE RUSSO»
Il 28 dicembre 1885 a Mosca, nella famiglia di un ferroviere, nasce Vladimir Tatlin (Владимир Татлин), il fondatore del costruttivismo, audace inventore di nuove forme d'arte e linguaggio artistico. Dalla Scuola di Pittura, Scultura e Architettura di Mosca, fu espulso per fallimento accademico, frequentò serate futuriste, fece conoscenza con Khlebnikov e Majakovskij, suonò a Berlino come suonatore di bandura, frequentò il seminario di Pablo Picasso a Parigi, gareggiò con Kazimir Malevich per la leadership nell'avanguardia russa. Gli esperimenti più audaci di belle arti russe del XX secolo sono associati al nome di Tatlin. Molte delle sue opere non sono mai state realizzate e sono state conservate sotto forma di progetti e schizzi. Tra di loro c'è un grandioso monumento alla Terza Internazionale. Il potenziale utopico del costruttivismo è chiaramente dimostrato dall'apparato chiamato «Letatlin». Questo ornitottero o «flapper» («махолёт») non è mai decollato in aria e rappresenta ancora solo un valore espositivo. Vladimir Tatlin ha insegnato arte, progettato spettacoli teatrali e libri, e alla fine della sua vita ha guidato un gruppo di artisti che hanno creato supporti visivi per l'Università di Mosca.
Il 28 dicembre 1885 a Mosca, nella famiglia di un ferroviere, nasce Vladimir Tatlin (Владимир Татлин), il fondatore del costruttivismo, audace inventore di nuove forme d'arte e linguaggio artistico. Dalla Scuola di Pittura, Scultura e Architettura di Mosca, fu espulso per fallimento accademico, frequentò serate futuriste, fece conoscenza con Khlebnikov e Majakovskij, suonò a Berlino come suonatore di bandura, frequentò il seminario di Pablo Picasso a Parigi, gareggiò con Kazimir Malevich per la leadership nell'avanguardia russa. Gli esperimenti più audaci di belle arti russe del XX secolo sono associati al nome di Tatlin. Molte delle sue opere non sono mai state realizzate e sono state conservate sotto forma di progetti e schizzi. Tra di loro c'è un grandioso monumento alla Terza Internazionale. Il potenziale utopico del costruttivismo è chiaramente dimostrato dall'apparato chiamato «Letatlin». Questo ornitottero o «flapper» («махолёт») non è mai decollato in aria e rappresenta ancora solo un valore espositivo. Vladimir Tatlin ha insegnato arte, progettato spettacoli teatrali e libri, e alla fine della sua vita ha guidato un gruppo di artisti che hanno creato supporti visivi per l'Università di Mosca.
Oggetto: «IL COSTRUTTIVISMO RUSSO»
В Москве откроется центр изучения конструктивизма
Verrà aperto a Mosca un centro per lo studio del costruttivismo
Il Centro per lo Studio del Costruttivismo «Zotov» («Зотов») aprirà il 23 novembre 2022 a Mosca. Si trova nel restaurato (Хлебозавод) Impianto di cottura del pane n.5. L'edificio dispone di spazi espositivi, due cinema e un'area ricreativa. La visita sarà gratuita fatta eccezione per le sale espositive. Il centro studierà la teoria e la pratica del costruttivismo. Il programma del suo lavoro prevede mostre, film d'avanguardia, conferenze. «Zotov» aprirà con l'esposizione «1922. Costruttivismo. Inizio» («1922. Конструктивизм. Начало»). Saranno esposte opere provenienti da 17 musei russi, tra cui la Galleria Tretjakov, il Museo di Architettura «Sciussev» e altri.
Verrà aperto a Mosca un centro per lo studio del costruttivismo
Il Centro per lo Studio del Costruttivismo «Zotov» («Зотов») aprirà il 23 novembre 2022 a Mosca. Si trova nel restaurato (Хлебозавод) Impianto di cottura del pane n.5. L'edificio dispone di spazi espositivi, due cinema e un'area ricreativa. La visita sarà gratuita fatta eccezione per le sale espositive. Il centro studierà la teoria e la pratica del costruttivismo. Il programma del suo lavoro prevede mostre, film d'avanguardia, conferenze. «Zotov» aprirà con l'esposizione «1922. Costruttivismo. Inizio» («1922. Конструктивизм. Начало»). Saranno esposte opere provenienti da 17 musei russi, tra cui la Galleria Tretjakov, il Museo di Architettura «Sciussev» e altri.
Centro per lo Studio del Costruttivismo.jpg | |
Descrizione: | Verrà aperto a Mosca un centro per lo studio del costruttivismo |
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Oggetto: «IL COSTRUTTIVISMO RUSSO»
Центр конструктивизма «Зотов»
Centro per il costruttivismo «Zotov»
Il Centro «Zotov» per il costruttivismo aprirà nell'edificio ristrutturato di Khlebozavod n.5 a Mosca il 23 novembre 2022. Il primo evento tra le mura del centro è stata la mostra «1922. Costruttivismo. Inizio» («1922. Конструктивизм. Начало»), dedicato alla formazione dell'avanguardia russa. Gli eroi dell'esposizione sono Wassilij Kandinskij, Kazimir Malevich, Aleksandra Exter, Natalia Gonciarova, Velimir Khlebnikov, Aleksander Rodcenko, Varvara Stepanova, Vsevolod Meyerhold, Serghej Eisenstein, Lev Kuleshov, Dziga Vertov, Moses Ginzburg e altri. In totale, l'esposizione presenterà più di 300 opere provenienti dalle collezioni di 17 musei e istituzioni russe, nonché da collezioni private. Tra questi ci sono la Galleria Tretjakov, il Museo di architettura «Sciussev», il Museo Russo, la Fondazione cinematografica statale, il Museo della Musica e la Biblioteca Statale Russa. In concomitanza con l'apertura del centro, inizieranno programmi didattici ed eventi: lezioni di architettura, arte, design, cinema, moda, proiezioni cinematografiche, concerti e corsi tematici per bambini.
Centro per il costruttivismo «Zotov»
Il Centro «Zotov» per il costruttivismo aprirà nell'edificio ristrutturato di Khlebozavod n.5 a Mosca il 23 novembre 2022. Il primo evento tra le mura del centro è stata la mostra «1922. Costruttivismo. Inizio» («1922. Конструктивизм. Начало»), dedicato alla formazione dell'avanguardia russa. Gli eroi dell'esposizione sono Wassilij Kandinskij, Kazimir Malevich, Aleksandra Exter, Natalia Gonciarova, Velimir Khlebnikov, Aleksander Rodcenko, Varvara Stepanova, Vsevolod Meyerhold, Serghej Eisenstein, Lev Kuleshov, Dziga Vertov, Moses Ginzburg e altri. In totale, l'esposizione presenterà più di 300 opere provenienti dalle collezioni di 17 musei e istituzioni russe, nonché da collezioni private. Tra questi ci sono la Galleria Tretjakov, il Museo di architettura «Sciussev», il Museo Russo, la Fondazione cinematografica statale, il Museo della Musica e la Biblioteca Statale Russa. In concomitanza con l'apertura del centro, inizieranno programmi didattici ed eventi: lezioni di architettura, arte, design, cinema, moda, proiezioni cinematografiche, concerti e corsi tematici per bambini.
Centro per il costruttivismo «Zotov».jpg | |
Descrizione: | Centro per il costruttivismo «Zotov» |
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Oggetto: «IL COSTRUTTIVISMO RUSSO»
Выставка «1922. Конструктивизм. Начало» в Москве
Mostra «1922. Costruttivismo. Inizio» di Mosca
Il Centro «Zotov» apre il 23 novembre 2022 con la mostra «1922. Costruttivismo. Inizio». È dedicato alla nascita del costruttivismo, tendenza artistica che ha cambiato la creatività artistica di tutto il XX secolo nel decennio della sua esistenza. L'esposizione comprende oltre 300 opere provenienti dalle collezioni di 17 musei e istituzioni russe, nonché da cinque collezioni private. L'esposizione presenta autori chiave per lo sviluppo dell'arte del XX secolo: Vassilij Kandinskij, Aleksandra Ekster, Aleksandr Vesnin, Olga Rozanova, Velimir Khlebnikov, Kazimir Malevich e altri. La mostra si articola su due livelli. «Teorico» racconta le scoperte d'avanguardia degli anni '10. «Pratico» mostra i primi passi del costruttivismo, avvenuto cento anni fa, la sua influenza sull'ulteriore sviluppo del modo di vivere e della creatività in tutta la sua diversità. In ogni sezione puoi conoscere gli artefatti musicali dell'epoca. Con l'apertura del centro parte anche un programma educativo. Consiste in lezioni a frequenza gratuita previa iscrizione in vari ambiti: architettura, cinema, design, moda, arte. Sono inoltre previste visite guidate all'edificio e alla mostra e laboratori tematici per bambini. Il centro comprenderà un'area pubblica, una caffetteria, un club per bambini e due sale cinematografiche. Lì, oltre ai film degli anni '20 e '30, sono previste proiezioni di nuovi film e classici. «Zotov» è il primo centro culturale del paese dedicato all'eredità del costruttivismo. Si trova nel restaurato Khlebozavod n.5 intitolato a «Zotov» a Mosca. L'edificio è un monumento architettonico ed è dotato dello status di oggetto del patrimonio culturale di importanza regionale.
Mostra «1922. Costruttivismo. Inizio» di Mosca
Il Centro «Zotov» apre il 23 novembre 2022 con la mostra «1922. Costruttivismo. Inizio». È dedicato alla nascita del costruttivismo, tendenza artistica che ha cambiato la creatività artistica di tutto il XX secolo nel decennio della sua esistenza. L'esposizione comprende oltre 300 opere provenienti dalle collezioni di 17 musei e istituzioni russe, nonché da cinque collezioni private. L'esposizione presenta autori chiave per lo sviluppo dell'arte del XX secolo: Vassilij Kandinskij, Aleksandra Ekster, Aleksandr Vesnin, Olga Rozanova, Velimir Khlebnikov, Kazimir Malevich e altri. La mostra si articola su due livelli. «Teorico» racconta le scoperte d'avanguardia degli anni '10. «Pratico» mostra i primi passi del costruttivismo, avvenuto cento anni fa, la sua influenza sull'ulteriore sviluppo del modo di vivere e della creatività in tutta la sua diversità. In ogni sezione puoi conoscere gli artefatti musicali dell'epoca. Con l'apertura del centro parte anche un programma educativo. Consiste in lezioni a frequenza gratuita previa iscrizione in vari ambiti: architettura, cinema, design, moda, arte. Sono inoltre previste visite guidate all'edificio e alla mostra e laboratori tematici per bambini. Il centro comprenderà un'area pubblica, una caffetteria, un club per bambini e due sale cinematografiche. Lì, oltre ai film degli anni '20 e '30, sono previste proiezioni di nuovi film e classici. «Zotov» è il primo centro culturale del paese dedicato all'eredità del costruttivismo. Si trova nel restaurato Khlebozavod n.5 intitolato a «Zotov» a Mosca. L'edificio è un monumento architettonico ed è dotato dello status di oggetto del patrimonio culturale di importanza regionale.
Mostra «1922. Costruttivismo. Inizio».jpg | |
Descrizione: | Mostra «1922. Costruttivismo. Inizio» |
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Oggetto: «IL COSTRUTTIVISMO RUSSO»
«ЛОГОС: ГОЛОС КОНСТРУКТИВИЗМА»
«LOGOS: LA VOCE DEL COSTRUTTIVISMO»
Fino al 6 agosto 2023, il Centro «Zotov» di Mosca ospita la mostra «Logos: la voce del costruttivismo» («Логос: голос конструктивизма»» «Logos: The Voice of Constructivism»). Il progetto è dedicato all'influenza del costruttivismo degli anni '20 sulla formazione della lingua di un nuovo paese: l'URSS. L'esposizione presenta oltre 350 reperti provenienti da 30 musei, fondazioni e collezioni private. I visitatori vedranno opere di Aleksandr Rodcenko, Vladimir Majakovskij, El Lissitzkij, Gustav Klutsis e dei fratelli Stenberg. In mostra anche opere di autori meno noti: Faik Tagirov, Nikolaj Iljin, Elbrus Gutnov, Elena Semenova, e manifesti manoscritti inediti per la Decima Mostra di Stato. Un elemento importante della mostra sono state le dichiarazioni dei contemporanei: Platon Infante e Vladimir Abikh hanno creato installazioni che rivelano la rilevanza dell'eredità del costruttivismo. La mostra è suddivisa in quattro sezioni tematiche – «La parola viva» («Живое слово»), «Agitprop» («Агитпроп»), «Nuove ottiche» («Новая оптика») e «Nuovi media» («Новые медиа») - e 18 sottosezioni, che coprono sia i primi esperimenti futuristici con una parola scritta a mano, stampata, poetica o pittorica, sia sviluppi pionieristici nel design di riviste e libri e nel design di mostre negli anni '20 e all'inizio degli anni '30. Il progetto mette in luce varie forme d'arte degli anni '20 che riflettono il lavoro con la parola: decorazione della città, design di vetrine e chioschi, treni di agitazione, poesia d'avanguardia e primi reportage, giornali in diretta e didascalie di film innovativi, fotomontaggi e ritmiche recitazioni. Gli spettatori vedranno non solo lavori finiti, ma anche schizzi e versioni di progetti, strumenti, attrezzature per la stampa. Specialmente preparate per la mostra sono state le ricostruzioni dell'oratore radiofonico di Gustav Klutsis e della capanna di lettura di Anton Lavinskij, oltre a ristampe di giornali e manifesti. La mostra prevede anche un programma pubblico con conferenze, tavole rotonde, concerti e workshop. Gli eventi si concentreranno sui temi della poesia, della grafica, della tipografia e del linguaggio della città, e sveleranno anche il concetto di «logo» in vari contesti - dalla letteratura alla pubblicità. Nel maggio 2023, il Centro «Zotov» lancerà passeggiate funzionali per la città, tour di oggetti costruttivisti. Un programma speciale si svolgerà anche nel centro cinematografico «Zotov». Sarà dedicato allo studio della «parola» nel cinema. Una selezione di lungometraggi e film d'animazione sovietici degli anni '20 e '30 farà conoscere agli spettatori tutta la varietà di segni e testi utilizzati nel cinema. Si terranno una serie di corsi di perfezionamento e ricerche per la mostra per gli scolari e lezioni di pittura astratta e architettura per bambini in età prescolare. Come parte del programma inclusivo della mostra, ci saranno una serie di corsi di perfezionamento nella lingua dei segni russa, lezioni di gioco per bambini e adulti con disabilità dello sviluppo, nonché escursioni speciali.
https://centrezotov.ru/
«LOGOS: LA VOCE DEL COSTRUTTIVISMO»
Fino al 6 agosto 2023, il Centro «Zotov» di Mosca ospita la mostra «Logos: la voce del costruttivismo» («Логос: голос конструктивизма»» «Logos: The Voice of Constructivism»). Il progetto è dedicato all'influenza del costruttivismo degli anni '20 sulla formazione della lingua di un nuovo paese: l'URSS. L'esposizione presenta oltre 350 reperti provenienti da 30 musei, fondazioni e collezioni private. I visitatori vedranno opere di Aleksandr Rodcenko, Vladimir Majakovskij, El Lissitzkij, Gustav Klutsis e dei fratelli Stenberg. In mostra anche opere di autori meno noti: Faik Tagirov, Nikolaj Iljin, Elbrus Gutnov, Elena Semenova, e manifesti manoscritti inediti per la Decima Mostra di Stato. Un elemento importante della mostra sono state le dichiarazioni dei contemporanei: Platon Infante e Vladimir Abikh hanno creato installazioni che rivelano la rilevanza dell'eredità del costruttivismo. La mostra è suddivisa in quattro sezioni tematiche – «La parola viva» («Живое слово»), «Agitprop» («Агитпроп»), «Nuove ottiche» («Новая оптика») e «Nuovi media» («Новые медиа») - e 18 sottosezioni, che coprono sia i primi esperimenti futuristici con una parola scritta a mano, stampata, poetica o pittorica, sia sviluppi pionieristici nel design di riviste e libri e nel design di mostre negli anni '20 e all'inizio degli anni '30. Il progetto mette in luce varie forme d'arte degli anni '20 che riflettono il lavoro con la parola: decorazione della città, design di vetrine e chioschi, treni di agitazione, poesia d'avanguardia e primi reportage, giornali in diretta e didascalie di film innovativi, fotomontaggi e ritmiche recitazioni. Gli spettatori vedranno non solo lavori finiti, ma anche schizzi e versioni di progetti, strumenti, attrezzature per la stampa. Specialmente preparate per la mostra sono state le ricostruzioni dell'oratore radiofonico di Gustav Klutsis e della capanna di lettura di Anton Lavinskij, oltre a ristampe di giornali e manifesti. La mostra prevede anche un programma pubblico con conferenze, tavole rotonde, concerti e workshop. Gli eventi si concentreranno sui temi della poesia, della grafica, della tipografia e del linguaggio della città, e sveleranno anche il concetto di «logo» in vari contesti - dalla letteratura alla pubblicità. Nel maggio 2023, il Centro «Zotov» lancerà passeggiate funzionali per la città, tour di oggetti costruttivisti. Un programma speciale si svolgerà anche nel centro cinematografico «Zotov». Sarà dedicato allo studio della «parola» nel cinema. Una selezione di lungometraggi e film d'animazione sovietici degli anni '20 e '30 farà conoscere agli spettatori tutta la varietà di segni e testi utilizzati nel cinema. Si terranno una serie di corsi di perfezionamento e ricerche per la mostra per gli scolari e lezioni di pittura astratta e architettura per bambini in età prescolare. Come parte del programma inclusivo della mostra, ci saranno una serie di corsi di perfezionamento nella lingua dei segni russa, lezioni di gioco per bambini e adulti con disabilità dello sviluppo, nonché escursioni speciali.
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Oggetto: «IL COSTRUTTIVISMO RUSSO»
Dal 22 novembre 2024 al 23 marzo 2025 si terrà la mostra sul costruttivismo «Russo incredibile» = «Русское невероятное», dedicata al compleanno del Centro «Zòtov» («Зотов»), la prima istituzione a Mosca per lo studio del costruttivismo. Secondo i curatori, il progetto parlerà del legame tra l'antica arte russa e il costruttivismo, delle origini del costruttivismo in Russia e molto altro ancora. Gli ospiti vedranno quasi un centinaio di reperti provenienti da diverse dozzine di musei e collezioni private. Pavel Filonov, Nikolai Suetin, Kuzmà Petrov-Vodkin, Natalia Gonciarova coesisteranno alla mostra con Jurij Avvakumov, Erik Bulatov, il gruppo «I Nasi blù» («Синие носы» «Blue Noses») e Ilja Kabakòv.
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