Sto cercando di tradurre al meglio in italiano,questa bella poesia scritta dal fronte alla sua donna Valentina Serova Link.
Non riesco ad interpretare correttamente queste righe
Не желай добра
Всем, кто знает наизусть,
Что забыть пора
Fra l'altro..non conosco il russo :(
Grazie
Oggetto: «KONSTANTIN SIMONOV: UN POETA RUSSO»
Oggetto: «KONSTANTIN SIMONOV: UN POETA RUSSO»
Ultima modifica di Zarevich il 08 Gen 2021 14:53, modificato 7 volte in totale
«KONSTANTIN SIMONOV: UN POETA RUSSO»
«КОНСТАНТИН СИМОНОВ: РУССКИЙ ПОЭТ»
Caro amico! Benvenuto su Arca Russa!
Ti interessano solo queste righe o tutta la poesia «Жди меня» di Konstantin Simonov? Suppongo che le poesie di Simonov siano tradotte in italiano e pubblicate, tanto più questa poesia «Жди меня» più famosa e conosciuta da tutti.
«KONSTANTIN SIMONOV» (1915-1979) «КОНСТАНТИН СИМОНОВ»
Konstantin Sìmonov (Константин Симонов) è un noto scrittore russo. Le sue opere sono conosciute ben oltre i confini del no¬stro paese. Konstantin Simonov ha lavorato in generi diversi: prosa, poesia, drammaturgia ed anche giornalismo. I primi versi di Konstantin Simonov comparvero nel 1936. Acquistò larga fama durante la Grande Guerra Patria, quando furono pubblicate le sue opere poetiche «Aspettami» («Жди меня») e «Ricordi, Aliosha, le strade di Smolènsk…» («Ты помнишь, Алёша, дороги Смоленщины…»). Nonostante le distruzioni, le vittime, inevitabili in guerra, nella poesia sovietica risuonó un inno all’amore vivificatore, che aiutó molti uomini a vivere, lavorare, lottare contro il nemico. Fin dai primi giorni di guerra Konstantin Simonov fu al fronte con l’incarico di corrispondente: ció gli diede in seguito la possibilità di scrivere degli interessantissimi diari di guerra: «Diversi giorni di guerra» («Разный дни войны») ed una serie di opere artistiche, fra le quali citiamo i romanzi «I giorni e le notti» («Дни и ночи»), «Compagni d’armi» («Товарищи по оружию») ed una delle migliori opere sulla Grande Guerra Patria (1941-1945), «I vivi e i morti» («Живые и Мёртвые»). Il romanzo «I vivi e i morti» (1955-1970) è un’opera epica che abbraccia gli avvenimenti più importanti del periodo 1941-1944: la Battaglia di Mosca, quella di Stalingrado, l’offensiva delle truppe sovietiche in Bielorussia nell’estate del 1944. Riflettendo sul futuro dei suoi libri e parlando dei compiti che gli si ponevano perché scrittore Konstantin Sìmonov scriveva: «Mi sembra che i libri sulla guerra siano letti da gente che non l’ha mai vissuta, quando essi sollevano problemi umani, psicologici, morali, che non si riferiscono solo alla guerra, ma che semplicemente affiorano in quel periodo e dei quali anch’io voglio narrare; esistono problemi come quello della fiducia e della sfiducia verso gli uomini, del coraggio о della vigliaccheria civile, del senso di responsabilità o meno nei confronti delle proprie parole… Bisogna affermare la verità, per quanto possa essere dura. Anche questi sono i problemi, che esamino in guerra».
«КОНСТАНТИН СИМОНОВ: РУССКИЙ ПОЭТ»
Caro amico! Benvenuto su Arca Russa!
Ti interessano solo queste righe o tutta la poesia «Жди меня» di Konstantin Simonov? Suppongo che le poesie di Simonov siano tradotte in italiano e pubblicate, tanto più questa poesia «Жди меня» più famosa e conosciuta da tutti.
«KONSTANTIN SIMONOV» (1915-1979) «КОНСТАНТИН СИМОНОВ»
Konstantin Sìmonov (Константин Симонов) è un noto scrittore russo. Le sue opere sono conosciute ben oltre i confini del no¬stro paese. Konstantin Simonov ha lavorato in generi diversi: prosa, poesia, drammaturgia ed anche giornalismo. I primi versi di Konstantin Simonov comparvero nel 1936. Acquistò larga fama durante la Grande Guerra Patria, quando furono pubblicate le sue opere poetiche «Aspettami» («Жди меня») e «Ricordi, Aliosha, le strade di Smolènsk…» («Ты помнишь, Алёша, дороги Смоленщины…»). Nonostante le distruzioni, le vittime, inevitabili in guerra, nella poesia sovietica risuonó un inno all’amore vivificatore, che aiutó molti uomini a vivere, lavorare, lottare contro il nemico. Fin dai primi giorni di guerra Konstantin Simonov fu al fronte con l’incarico di corrispondente: ció gli diede in seguito la possibilità di scrivere degli interessantissimi diari di guerra: «Diversi giorni di guerra» («Разный дни войны») ed una serie di opere artistiche, fra le quali citiamo i romanzi «I giorni e le notti» («Дни и ночи»), «Compagni d’armi» («Товарищи по оружию») ed una delle migliori opere sulla Grande Guerra Patria (1941-1945), «I vivi e i morti» («Живые и Мёртвые»). Il romanzo «I vivi e i morti» (1955-1970) è un’opera epica che abbraccia gli avvenimenti più importanti del periodo 1941-1944: la Battaglia di Mosca, quella di Stalingrado, l’offensiva delle truppe sovietiche in Bielorussia nell’estate del 1944. Riflettendo sul futuro dei suoi libri e parlando dei compiti che gli si ponevano perché scrittore Konstantin Sìmonov scriveva: «Mi sembra che i libri sulla guerra siano letti da gente che non l’ha mai vissuta, quando essi sollevano problemi umani, psicologici, morali, che non si riferiscono solo alla guerra, ma che semplicemente affiorano in quel periodo e dei quali anch’io voglio narrare; esistono problemi come quello della fiducia e della sfiducia verso gli uomini, del coraggio о della vigliaccheria civile, del senso di responsabilità o meno nei confronti delle proprie parole… Bisogna affermare la verità, per quanto possa essere dura. Anche questi sono i problemi, che esamino in guerra».
Ultima modifica di Zarevich il 08 Gen 2021 14:53, modificato 7 volte in totale
KONSTANTIN SIMONOV.jpg | |
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Ultima modifica di Zarevich il 22 Lug 2018 17:48, modificato 2 volte in totale
Ho trovato la traduzione in italiano della poesia di Konstantin Simonov «Жди меня и я вернусь» «Aspettami ed io tornerò». Purtroppo non conosco il nome del traduttore.
Aspettami ed io tornerò,
ma aspettami con tutte le tue forze.
Aspettami quando le gialle piogge
ti ispirano tristezza,
aspettami quando infuria la tormenta,
aspettami quando c'è caldo,
quando più non si aspettano gli altri,
obliando tutto ciò che accadde ieri.
Aspettami quando da luoghi lontani
non giungeranno mie lettere,
aspettami quando ne avranno abbastanza
tutti quelli che aspettano con te.
Aspettami ed io tornerò,
non augurare del bene
a tutti coloro che sanno a memoria
che è tempo di dimenticare.
Credano pure mio figlio e mia madre
che io non sono più,
gli amici si stanchino di aspettare
e, stretti intorno al fuoco,
bevano vino amaro
in memoria dell'anima mia...
Aspettami. E non t'affrettare
a bere insieme con loro.
Aspettami ed io tornerò
ad onta di tutte le morti.
E colui che ormai non mi aspettava,
dica che ho avuto fortuna.
Chi non aspettò non può capire
come tu mi abbia salvato
in mezzo al fuoco
con la tua attesa.
Solo noi due conosceremo
come io sia sopravvissuto:
tu hai saputo aspettare semplicemente
come nessun altro.
Aspettami ed io tornerò,
ma aspettami con tutte le tue forze.
Aspettami quando le gialle piogge
ti ispirano tristezza,
aspettami quando infuria la tormenta,
aspettami quando c'è caldo,
quando più non si aspettano gli altri,
obliando tutto ciò che accadde ieri.
Aspettami quando da luoghi lontani
non giungeranno mie lettere,
aspettami quando ne avranno abbastanza
tutti quelli che aspettano con te.
Aspettami ed io tornerò,
non augurare del bene
a tutti coloro che sanno a memoria
che è tempo di dimenticare.
Credano pure mio figlio e mia madre
che io non sono più,
gli amici si stanchino di aspettare
e, stretti intorno al fuoco,
bevano vino amaro
in memoria dell'anima mia...
Aspettami. E non t'affrettare
a bere insieme con loro.
Aspettami ed io tornerò
ad onta di tutte le morti.
E colui che ormai non mi aspettava,
dica che ho avuto fortuna.
Chi non aspettò non può capire
come tu mi abbia salvato
in mezzo al fuoco
con la tua attesa.
Solo noi due conosceremo
come io sia sopravvissuto:
tu hai saputo aspettare semplicemente
come nessun altro.
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Grazie,l'avevo già vista,ma è tradotta non proprio bene! In particolare
"non augurare del bene
a tutti coloro che sanno a memoria
che è tempo di dimenticare"
è palesemente sbagliata (anche se non conosco il russo)
grazie ancora.
"non augurare del bene
a tutti coloro che sanno a memoria
che è tempo di dimenticare"
è palesemente sbagliata (anche se non conosco il russo)
grazie ancora.
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Questa è la mia traduzione provvisoria,quelle tre righe le ho tolte perchè non vanno bene
ASPETTAMI E TORNERO’
(A Valentina Serova)
Aspettami e tornerò.
Devi solo aspettare.
Aspettami quando le gialle piogge
ti ispirano tristezza,
aspettami quando la neve viene spazzata,
aspettami quando fa caldo,
aspettami quando gli altri non aspettano più
dimenticando il passato.
Aspettami quando da luoghi lontani
non giungeranno mie lettere,
aspettami quando si saranno stancati
tutti quelli che aspettano con te.
Aspettami e tornerò.
....................................
....................................
.....................................
Credano pure mio figlio e mia madre
che io non ci sono più,
gli amici si stanchino di aspettare
e, stretti intorno al fuoco,
bevano vino amaro
in memoria dell'anima mia...
Aspettami. E non t'affrettare
a bere insieme con loro.
Aspettami ed io tornerò
ad onta di tutte le morti.
E chi ormai non mi aspettava,
dica che ho avuto fortuna.
Chi non ha aspettato non può capire
come tu mi abbia salvato
in mezzo al fuoco
con la tua attesa.
Come io sia sopravvissuto
Solo noi due lo sappiamo:
perchè tu hai saputo aspettare
come nessun altro.
Konstantin M. Simonov
Posso garantire che questo è un buon italiano :)
ASPETTAMI E TORNERO’
(A Valentina Serova)
Aspettami e tornerò.
Devi solo aspettare.
Aspettami quando le gialle piogge
ti ispirano tristezza,
aspettami quando la neve viene spazzata,
aspettami quando fa caldo,
aspettami quando gli altri non aspettano più
dimenticando il passato.
Aspettami quando da luoghi lontani
non giungeranno mie lettere,
aspettami quando si saranno stancati
tutti quelli che aspettano con te.
Aspettami e tornerò.
....................................
....................................
.....................................
Credano pure mio figlio e mia madre
che io non ci sono più,
gli amici si stanchino di aspettare
e, stretti intorno al fuoco,
bevano vino amaro
in memoria dell'anima mia...
Aspettami. E non t'affrettare
a bere insieme con loro.
Aspettami ed io tornerò
ad onta di tutte le morti.
E chi ormai non mi aspettava,
dica che ho avuto fortuna.
Chi non ha aspettato non può capire
come tu mi abbia salvato
in mezzo al fuoco
con la tua attesa.
Come io sia sopravvissuto
Solo noi due lo sappiamo:
perchè tu hai saputo aspettare
come nessun altro.
Konstantin M. Simonov
Posso garantire che questo è un buon italiano :)
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Ultima modifica di Zarevich il 22 Lug 2018 17:49, modificato 1 volta in totale
Carissimo amico!
Secondo te queste tre righe sono palesemente sbagliate? Non sono italiano e non posso giudicare, ma penso che quelle tre righe in italiano siano corrisposte al testo originale. Può darsi ch'io sbagli! Volevo chiederti una cosa. Scrivi che tu non conosci la lingua russa, ma come riesci a tradurre dal russo, in che modo? Una traduzione è una cosa assai delicata e per farla bisognerebbe conoscere la lingua. Sono curioso di sapere se hai tradotto qualcos’altro.
Tu sai chi era Valentina Seròva? Se ti interessa, io potrei scrivertene.
Zarevich
Secondo te queste tre righe sono palesemente sbagliate? Non sono italiano e non posso giudicare, ma penso che quelle tre righe in italiano siano corrisposte al testo originale. Può darsi ch'io sbagli! Volevo chiederti una cosa. Scrivi che tu non conosci la lingua russa, ma come riesci a tradurre dal russo, in che modo? Una traduzione è una cosa assai delicata e per farla bisognerebbe conoscere la lingua. Sono curioso di sapere se hai tradotto qualcos’altro.
Tu sai chi era Valentina Seròva? Se ti interessa, io potrei scrivertene.
Zarevich
Ultima modifica di Zarevich il 22 Lug 2018 17:49, modificato 1 volta in totale
Oggetto: «KONSTANTIN SIMONOV: UN POETA RUSSO»
Ti ringrazio Zarevich dell'aiuto! Il problema spesso è che chi è di una lingua madre (es russo) non conosce altrettanto bene l'altra.Io amo la lingua russa,ma non la conosco! Uso Google traduttore.però da russo a inglese (meglio),poi,conoscendo l'inglese,passo all'italiano che conosco bene,avendo anche una cultura letteraria e umanistica.Le tre righe:
Не желай добра
Всем, кто знает наизусть,
Что забыть пора.
le ho sottoposte ad amici di lingua russa che parlano italiano e faticano a dare una traduzione univoca e definita,ma dicono che
"Всем, кто знает наизусть" non è traducibile "tutti coloro che sanno a memoria".Con Google translator per esempio dà "anyone who knows the heart" che è molto più sensata.
Sì,ti sarei grato di avere informazioni su Valentina Seròva.Grazie ancora.
Не желай добра
Всем, кто знает наизусть,
Что забыть пора.
le ho sottoposte ad amici di lingua russa che parlano italiano e faticano a dare una traduzione univoca e definita,ma dicono che
"Всем, кто знает наизусть" non è traducibile "tutti coloro che sanno a memoria".Con Google translator per esempio dà "anyone who knows the heart" che è molto più sensata.
Sì,ti sarei grato di avere informazioni su Valentina Seròva.Grazie ancora.
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Ultima modifica di Zarevich il 22 Lug 2018 17:49, modificato 1 volta in totale
C’è un’espressione russa «знать наизусть стихотворение» cioè «conoscere a memoria la poesia». Si dice anche «выучить наизусть стихотворение» cioè «imparare a memoria una poesia».
La riga «Всем, кто знает наизусть» si traduce «A tutti quelli che conoscono a memoria» vuol dire che «a tutte le persone che conoscono qualcosa a memoria, per esempio una poesia o una canzone o qualsiasi altro testo che si può imparare o conoscere a memoria». I verbi italiani «sapere» e «conoscere» nella lingua russa hanno solo un equivalente «знать». Nella traduzione della frase «Всем, кто знает наизусть» il verbo russo «знать» cioè «знает» (terza persona, singolare) si può tradurre come «conosce» ed anche come «sa». La terza persona, plurale: «знают» cioè «conoscono» o «sanno».
La riga «Всем, кто знает наизусть» si traduce «A tutti quelli che conoscono a memoria» vuol dire che «a tutte le persone che conoscono qualcosa a memoria, per esempio una poesia o una canzone o qualsiasi altro testo che si può imparare o conoscere a memoria». I verbi italiani «sapere» e «conoscere» nella lingua russa hanno solo un equivalente «знать». Nella traduzione della frase «Всем, кто знает наизусть» il verbo russo «знать» cioè «знает» (terza persona, singolare) si può tradurre come «conosce» ed anche come «sa». La terza persona, plurale: «знают» cioè «conoscono» o «sanno».
Ultima modifica di Zarevich il 22 Lug 2018 17:49, modificato 1 volta in totale
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Ultima modifica di Zarevich il 15 Gen 2022 11:09, modificato 5 volte in totale
Valentina Seròva (Валентина Серова, 1919-1975), il suo cognome di ragazza è Polovikòva, è la famosa attrice del cinema, la stella cinematografica, la moglie del pilota collaudatore e comandante di brigata Anatolij Seròv (Анатолий Серов, 1910-1939) il quale nel 1939 perì in un disastro aereo. Valentina Serova era la terza moglie dello scrittore e poeta Konstantin Sìmonov (Константин Симонов, 1915-1979). Valentina e Konstantin hanno vissuto insieme per quindici anni. Nel 1950 è nata la loro figlia Maria Simonova (Masha). Io conosco personalmente Masha Simonova. Lei è una signora anziana ed adesso vive in campagna, fuori Mosca.
Konstantin Simonov dedicò a Valentina Serova la sua raccolta lirica «Con te e senza di te» («С тобой и без тебя»), pubblicata negli anni di guerra (1942). Le poesie di Simonov avevano un clamoroso successo negli anni di guerra. In seguito, dopo il divorzio, Konstantin Simonov tolse il nome di Valentina Serova dalle nuove edizioni. Soltanto sotto la famosa poesia «Aspettami…» («Жди меня…») Simonov lasciò due lettere «V.S.» («В.С.»).
Valentina Serova era una famosissima attrice, conosciuta e amata da tutti. Nei suoi film cantava molto bene. Nel 1939 uscì il film «La Ragazza di carattere» («Девушка с характером») il quale portò all’attrice un successo clamoroso. Nel film Valentina Serova canta una famosa canzoncina «У меня такой характер, ты со мною не шути!» («Ho il tal carattere, tu non scherzare con me!»). «La Ragazza di carattere» è il secondo film di Serova, anche se nel suo primo film del 1935 «Il Giovane rigoroso» («Строгий юноша»), in cui lei è sotto il cognome Valentina Polovikòva, era abbastanza convincente come attrice. Il film seguente che le portò un successo grandioso e splendido era «I Cuori dei Quattro» («Сердца четырёх»). E nel 1943 esce il film «Aspettami» («Жди меня») girato sui motivi delle opere di Konstantin Simonov. Il film racconta dell’amicizia e dell’amore del fronte durante la guerra. Il film è molto bello e Valentina Serova ci canta una bella canzone «Ты крылатая песня лети!» («Vola la canzone alata!»).
Purtroppo tutti i film posteriori non erano riusciti per Valentina Serova.
1. 1935 - «Строгий юноша» («Il Giovane rigoroso»)
2. 1939 - «Девушка с характером» («La Ragazza di carattere»)
3. 1941 - «Сердца четырёх» («I Cuori dei Quattro»)
4. 1941 - «Весенний поток» («Il Torrente primaverile»)
5. 1943 - «Жди меня» («Aspettami»)
6. 1946 - «Глинка» («Glinka»)
7. 1950 - «Заговор обречённых» («Il complotto dei condannati»)
8. 1956 - «Бессмертный гарнизон» («La guarnigione immortale»)
9. 1967 - «Арена» («L’Arena»)
10. 1970 - «Кремлёвские куранты» («L’orologio a carillon di Cremlino»)
11. 1973 - «Дети Ванюшина» («I Figli di Vanjushyn»)
Sui motivi della biografia di Valentina Serova nel 2005 è stato girato il film televisivo in 8 puntate «La Stella dell’Epoca» («Звезда эпохи») secondo il romanzo biografico scritto dalla scrittrice Natalia Pushnova «Valentina Serova. Il circolo dell'indifferenza» («Валентина Серова. Круг отчуждения»).
Konstantin Simonov dedicò a Valentina Serova la sua raccolta lirica «Con te e senza di te» («С тобой и без тебя»), pubblicata negli anni di guerra (1942). Le poesie di Simonov avevano un clamoroso successo negli anni di guerra. In seguito, dopo il divorzio, Konstantin Simonov tolse il nome di Valentina Serova dalle nuove edizioni. Soltanto sotto la famosa poesia «Aspettami…» («Жди меня…») Simonov lasciò due lettere «V.S.» («В.С.»).
Valentina Serova era una famosissima attrice, conosciuta e amata da tutti. Nei suoi film cantava molto bene. Nel 1939 uscì il film «La Ragazza di carattere» («Девушка с характером») il quale portò all’attrice un successo clamoroso. Nel film Valentina Serova canta una famosa canzoncina «У меня такой характер, ты со мною не шути!» («Ho il tal carattere, tu non scherzare con me!»). «La Ragazza di carattere» è il secondo film di Serova, anche se nel suo primo film del 1935 «Il Giovane rigoroso» («Строгий юноша»), in cui lei è sotto il cognome Valentina Polovikòva, era abbastanza convincente come attrice. Il film seguente che le portò un successo grandioso e splendido era «I Cuori dei Quattro» («Сердца четырёх»). E nel 1943 esce il film «Aspettami» («Жди меня») girato sui motivi delle opere di Konstantin Simonov. Il film racconta dell’amicizia e dell’amore del fronte durante la guerra. Il film è molto bello e Valentina Serova ci canta una bella canzone «Ты крылатая песня лети!» («Vola la canzone alata!»).
Purtroppo tutti i film posteriori non erano riusciti per Valentina Serova.
1. 1935 - «Строгий юноша» («Il Giovane rigoroso»)
2. 1939 - «Девушка с характером» («La Ragazza di carattere»)
3. 1941 - «Сердца четырёх» («I Cuori dei Quattro»)
4. 1941 - «Весенний поток» («Il Torrente primaverile»)
5. 1943 - «Жди меня» («Aspettami»)
6. 1946 - «Глинка» («Glinka»)
7. 1950 - «Заговор обречённых» («Il complotto dei condannati»)
8. 1956 - «Бессмертный гарнизон» («La guarnigione immortale»)
9. 1967 - «Арена» («L’Arena»)
10. 1970 - «Кремлёвские куранты» («L’orologio a carillon di Cremlino»)
11. 1973 - «Дети Ванюшина» («I Figli di Vanjushyn»)
Sui motivi della biografia di Valentina Serova nel 2005 è stato girato il film televisivo in 8 puntate «La Stella dell’Epoca» («Звезда эпохи») secondo il romanzo biografico scritto dalla scrittrice Natalia Pushnova «Valentina Serova. Il circolo dell'indifferenza» («Валентина Серова. Круг отчуждения»).
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Valentina Serova attrice russa 1.jpg | |
Descrizione: | Valentina Serova attrice russa |
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Valentina Serova attrice russa 2.jpg | |
Descrizione: | Valentina Serova attrice russa |
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Valentina Serova attrice russa 3.jpg | |
Descrizione: | Valentina Serova attrice russa |
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Oggetto: «KONSTANTIN SIMONOV: UN POETA RUSSO»
Ti ringrazio calorosamente sia per Valentina (splendida !!!) che per la tua spiegazione definitiva in merito a quelle righe.Mi sembrava strano che l'autore avesse scritto qualcosa che,tradotto,non "suona bene",ma certamente tu sei un'autorità in merito e наизусть corrisponde a by heart (inglese) o par coeur (francese).mentre in italiano il cuore non è previsto (!) e si dice a memoria,come sai,e non è bello,peccato e ancora,moltissime grazie!
Oggetto: «KONSTANTIN SIMONOV: UN POETA RUSSO»
Ultima modifica di Zarevich il 22 Lug 2018 17:50, modificato 1 volta in totale
Konstantin Simonov Константин Симонов
«I VIVI E I MORTI» (in 3 volumi)
«ЖИВЫЕ И МЁРТВЫЕ» (комплект из 3 книг)
Casa Editrice «Khudozhestvennaja literatura» Mosca 1989 (Pagine 1430)
Издательство «Художественная литература» Москва 1989
Nel primo libro della trilogia «I Vivi e i Morti» («Живые и мёртвые») l’autore ricostruisce nei destini dei suoi eroi la lotta del popolo sovietico contro gli aggressori fascisti nei primi mesi della Grande Guerra Patria 1941-1945.
Gli avvenimenti del secondo volume si svogono in inverno del 1943, nel periodo delle preparazioni per la Battaglia di Stalingrado che diventò il momento critico nella storia non di tutta la Seconda Guerra Mondiale.
Nel terzo volume «L’ultima estate» («Последнее лето») Konstantin Sìmonov conduce i suoi eroi per la strada dell’ultima estate della Guerra.
Konstantin Sìmonov (Константин Симонов, 1915-1979), è stato uno scrittore e politico russo. Esordì come poeta nel 1937, iniziando con successo l'attività di drammaturgo. Ampia notorietà gli procurarono, durante la seconda guerra mondiale, le sue poesie d'amore e, successivamente, il romanzo «I giorni e le notti» («Ночи и Дни»), del 1944, tradotto in tutto il mondo, in cui celebra la difesa di Stalingrado. Autore di numerosi drammi, romanzi e raccolte in versi, fra le sue opere spiccano i libri di viaggio e le corrispondenze di guerra dai vari fronti, incentrati sulle esperienze personali durante questi periodi all'estero, dalla seconda guerra mondiale stessa fino alla guerra del Vietnam.
«I VIVI E I MORTI» (in 3 volumi)
«ЖИВЫЕ И МЁРТВЫЕ» (комплект из 3 книг)
Casa Editrice «Khudozhestvennaja literatura» Mosca 1989 (Pagine 1430)
Издательство «Художественная литература» Москва 1989
Nel primo libro della trilogia «I Vivi e i Morti» («Живые и мёртвые») l’autore ricostruisce nei destini dei suoi eroi la lotta del popolo sovietico contro gli aggressori fascisti nei primi mesi della Grande Guerra Patria 1941-1945.
Gli avvenimenti del secondo volume si svogono in inverno del 1943, nel periodo delle preparazioni per la Battaglia di Stalingrado che diventò il momento critico nella storia non di tutta la Seconda Guerra Mondiale.
Nel terzo volume «L’ultima estate» («Последнее лето») Konstantin Sìmonov conduce i suoi eroi per la strada dell’ultima estate della Guerra.
Konstantin Sìmonov (Константин Симонов, 1915-1979), è stato uno scrittore e politico russo. Esordì come poeta nel 1937, iniziando con successo l'attività di drammaturgo. Ampia notorietà gli procurarono, durante la seconda guerra mondiale, le sue poesie d'amore e, successivamente, il romanzo «I giorni e le notti» («Ночи и Дни»), del 1944, tradotto in tutto il mondo, in cui celebra la difesa di Stalingrado. Autore di numerosi drammi, romanzi e raccolte in versi, fra le sue opere spiccano i libri di viaggio e le corrispondenze di guerra dai vari fronti, incentrati sulle esperienze personali durante questi periodi all'estero, dalla seconda guerra mondiale stessa fino alla guerra del Vietnam.
Ultima modifica di Zarevich il 22 Lug 2018 17:50, modificato 1 volta in totale
Konstantin Simonov Lo scrittore russo .jpg | |
Descrizione: | Konstantin Simonov (1915-1979) |
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Konstantin Simonov .jpg | |
Descrizione: | Konstantin Simonov «I VIVI E I MORTI» (in 3 volumi) Casa Editrice «Khudozhestvennaja literatura» Mosca 1989 (Pagine 1430) |
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Oggetto: «KONSTANTIN SIMONOV: UN POETA RUSSO»
Ultima modifica di Zarevich il 22 Lug 2018 17:51, modificato 1 volta in totale
Le lettere dal fronte di Konstantin Simonov saranno pubblicate come un libro. Lo scrittore stesso trattava le sue lettere come i documenti storici che aiutano a capire meglio quell’epoca di guerra.
http://tvkultura.ru/article/show/article_id/141464/
http://tvkultura.ru/article/show/article_id/141464/
Ultima modifica di Zarevich il 22 Lug 2018 17:51, modificato 1 volta in totale
Le lettere dal fronte di Konstantin Simonov 1 .jpg | |
Descrizione: | Le lettere dal fronte di Konstantin Simonov |
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Visualizzato: | 15205 volta(e) |
Le lettere dal fronte ai genitori di Konstantin Simonov 2.jpg | |
Descrizione: | Le lettere dal fronte di Konstantin Simonov |
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Visualizzato: | 15205 volta(e) |
Oggetto: «KONSTANTIN SIMONOV: UN POETA RUSSO»
Buonasera, ho trovato per caso cercando altre traduzioni di questa poesia il vostro forum.
sono traduttore dal russo e ho una certa conoscenza della metrica e delle rime russe e italiane.
volevo sottoporre alla vostra attenzione la mia traduzione:
ASPETTAMI E TORNERÒ
Aspettami e tornerò,
ma aspetta con fermezza
quando le gialle pioggie
portano la tristezza.
Aspettami nella tormenta
e col caldo infuocato
quando altri non si aspettano
scordandosi il passato.
Aspettami quando la posta
non vuole più arrivare,
aspettami quando gli altri
si stancan di aspettare.
Aspettami e tornerò.
Del ben non augurare
a chi ripete sempre
che è tempo di scordare.
Lascia che madre e figlio
mi credano perduto,
che amici attorno al fuoco
stanchi di aver creduto,
bevano il vino amaro
all' anima negletta.
Tu aspetta e assieme a loro
di ber non aver fretta.
Aspettami e tornerò
beffando la mia morte,
chi non mi ha atteso
dica: è stata la sua sorte.
Non potrá mai capire
chi non mi ha aspettato
che nel fuoco è la tua attesa
ad avermi salvato.
Come son sopravvissuto
è un segreto fra te e me,
e nessun altro ha saputo
aspettare come te!
Come potete vedere questa mia versione riflette esattamente il ritmo e le rime dell'originale, mentre quelle che ho letto nel vostro forum sembrano delle parafrasi (spiegazioni in prosa) della poesia stessa. C'è qualche piccola variante che in italiano non avrebbe senso (come dire a uno che è morto che è stato fortunato: повезло. Vorrei sapere la vostra opinione in proposito. Per inciso ho tradotto altre poesie (Pushkin,Tiutcev) e sopratutto il testo teatrale di "Чума на оба вши дома " tratto da "Театр Грегонина Горина"(molto divertente).
Buona Pasqua "Христос Воскрес!"
sono traduttore dal russo e ho una certa conoscenza della metrica e delle rime russe e italiane.
volevo sottoporre alla vostra attenzione la mia traduzione:
ASPETTAMI E TORNERÒ
Aspettami e tornerò,
ma aspetta con fermezza
quando le gialle pioggie
portano la tristezza.
Aspettami nella tormenta
e col caldo infuocato
quando altri non si aspettano
scordandosi il passato.
Aspettami quando la posta
non vuole più arrivare,
aspettami quando gli altri
si stancan di aspettare.
Aspettami e tornerò.
Del ben non augurare
a chi ripete sempre
che è tempo di scordare.
Lascia che madre e figlio
mi credano perduto,
che amici attorno al fuoco
stanchi di aver creduto,
bevano il vino amaro
all' anima negletta.
Tu aspetta e assieme a loro
di ber non aver fretta.
Aspettami e tornerò
beffando la mia morte,
chi non mi ha atteso
dica: è stata la sua sorte.
Non potrá mai capire
chi non mi ha aspettato
che nel fuoco è la tua attesa
ad avermi salvato.
Come son sopravvissuto
è un segreto fra te e me,
e nessun altro ha saputo
aspettare come te!
Come potete vedere questa mia versione riflette esattamente il ritmo e le rime dell'originale, mentre quelle che ho letto nel vostro forum sembrano delle parafrasi (spiegazioni in prosa) della poesia stessa. C'è qualche piccola variante che in italiano non avrebbe senso (come dire a uno che è morto che è stato fortunato: повезло. Vorrei sapere la vostra opinione in proposito. Per inciso ho tradotto altre poesie (Pushkin,Tiutcev) e sopratutto il testo teatrale di "Чума на оба вши дома " tratto da "Театр Грегонина Горина"(molto divertente).
Buona Pasqua "Христос Воскрес!"
Oggetto: «KONSTANTIN SIMONOV: UN POETA RUSSO»
Ultima modifica di Zarevich il 22 Lug 2018 17:52, modificato 1 volta in totale
Caro amico! Ti salutiamo sul nostro forum «Arca Russa»! La tua traduzione della celebre poesia di Konstantin Simonov è eccezionale. Te ne sono molto riconoscente!
Potresti aprire sul nostro forum il tuo post con le tue traduzioni dal russo all’italiano per presentare ai nostri lettori italiani le poesie russe.
Христос Воскресе! Воистине Воскресе!
Zarevich
Potresti aprire sul nostro forum il tuo post con le tue traduzioni dal russo all’italiano per presentare ai nostri lettori italiani le poesie russe.
Христос Воскресе! Воистине Воскресе!
Zarevich
Ultima modifica di Zarevich il 22 Lug 2018 17:52, modificato 1 volta in totale
Oggetto: «KONSTANTIN SIMONOV: UN POETA RUSSO»
ASPETTAMI E TORNERÒ
Aspettami e tornerò,
ma aspetta con fermezza
quando le gialle pioggie
portano la tristezza.
Aspettami nella tormenta
e col caldo infuocato
quando altri non si aspettano
scordandosi il passato.
Aspettami quando la posta
non vuole più arrivare,
aspettami quando gli altri
si stancan di aspettare.
Aspettami e tornerò.
Del ben non augurare
a chi ripete sempre
che è tempo di scordare.
Lascia che madre e figlio
mi credano perduto,
che amici attorno al fuoco
stanchi di aver creduto,
bevano il vino amaro
all' anima negletta.
Tu aspetta e assieme a loro
di ber non aver fretta.
Aspettami e tornerò
beffando la mia morte,
chi non mi ha atteso
dica: è stata la sua sorte.
Non potrá mai capire
chi non mi ha aspettato
che nel fuoco è la tua attesa
ad avermi salvato.
Come son sopravvissuto
è un segreto fra te e me,
e nessun altro ha saputo
aspettare come te!
Traduzione di Romano Vatteroni
Aspettami e tornerò,
ma aspetta con fermezza
quando le gialle pioggie
portano la tristezza.
Aspettami nella tormenta
e col caldo infuocato
quando altri non si aspettano
scordandosi il passato.
Aspettami quando la posta
non vuole più arrivare,
aspettami quando gli altri
si stancan di aspettare.
Aspettami e tornerò.
Del ben non augurare
a chi ripete sempre
che è tempo di scordare.
Lascia che madre e figlio
mi credano perduto,
che amici attorno al fuoco
stanchi di aver creduto,
bevano il vino amaro
all' anima negletta.
Tu aspetta e assieme a loro
di ber non aver fretta.
Aspettami e tornerò
beffando la mia morte,
chi non mi ha atteso
dica: è stata la sua sorte.
Non potrá mai capire
chi non mi ha aspettato
che nel fuoco è la tua attesa
ad avermi salvato.
Come son sopravvissuto
è un segreto fra te e me,
e nessun altro ha saputo
aspettare come te!
Traduzione di Romano Vatteroni
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