«MONUMENTO AI FONDATORI DEL TEATRO D’ARTE DI MOSCA»
«ПАМЯТНИК ОСНОВАТЕЛЯМ ХУДОЖЕСТВЕННОГО ТЕАТРА»
Le sculture di Stanislàvskij e Nemiròvich-Dàncenko sono erette in vicolo Kamerghèrskij (Камергерский переулок) poco lontano dall’entrata nel Teatro d’Arte di Mosca (МХТ= Московский Художественный Театр). L’idea del monumento appartiene al direttore artistico del teatro Oleg Tabakòv (Олег Табаков). Secondo lui, così è stata eliminata un’ingiustizia storica. Fino ad ora, i pittori e gli scultori non raffiguravano e non disegnavano mai dei padri fondatori del Teatro d’Arte insieme. «Questi due fondarono il Teatro in due. Poi, come si dice, raccontavano persone benevole, loro si odiavano. Come si è poi visto tutto era molto più semplice. Il Teatro, fondato da loro che non ha analogo fino ad oggi, vive dopo la loro morte. Loro non erano distruttori, ma erano creatori».
Il Teatro d'Arte di Mosca (Московский Художественный Театр, MKhT) è un teatro fondato a Mosca nel 1898 da Konstantin Stanislavskij e Vladimir Nemirovich-Dancenko. Creato per contrastare l'enfasi e l'ostentata finzione del teatro russo dell'epoca, il teatro alla base del pensiero di Stanislavskij e Dancenko era di tipo «naturalistico», un teatro alla ricerca della «verità» nel gesto come nella parola. Il Teatro d'Arte aprì i battenti il 14 ottobre 1898, quando la compagnia omonimo mise in scena «Lo Zar Fiodor Ioànnovich» («Царь Фёдор Иоанович»), di Aleksej Tolstoj. Pochi mesi dopo, il 17 dicembre 1898, il teatro ospitò la prima de «Il Gabbiano» («Чайка») dello scrittore e drammaturgo Anton Cechov. Il successo clamoroso della messa in scena legò il teatro al drammaturgo, che scrisse per la compagnia le sue opere teatrali maggiori. Il gabbiano divenne anche il simbolo del Teatro d'Arte, ed un gabbiano in volo è ancora oggi raffigurato sulla facciata del palazzo, sui biglietti e sulle locandine.
Konstantin Stanislàvskij (Константин Станиславский, 1863-1938), pseud. di Konstantin Alekseev, fu un attore, regista, scrittore e teorico teatrale russo, noto per essere l'ideatore dell'omonimo celebre «Metodo Stanislavskij» («Система Станиславского»).
Vladimir Nemiròvich-Dàncenko (Владимир Немирович-Данченко, 1858-1943) è stato un drammaturgo, regista teatrale e scrittore russo.
«MUSEO DI KONSTANTIN STANISLAVSKIJ»
«МУЗЕЙ КОНСТАНТИНА СТАНИСЛАВСКОГО»
http://www.arcarussa.it/forum/viewtopic.php?p=27274#p27274
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Il monumento è stato creato dallo scultore e architetto di Mosca Aleksandr Morozov. Lo scultore ha lavorato al monumento in Italia per due anni. Un gruppo di sculture in bronzo fu scelto nella città italiana di Pietrasante e il piedistallo fu creato in granito finlandese a Verona. Le figure dei fondatori del Teatro dell’Arte sono raffigurate in cappotti e sciarpe dei primi del Novecento con somiglianze di ritratto. L'altezza del monumento è di 5,2 metri e l'altezza delle figure è di 2,9 e 2,6 metri. Sul piedistallo è installata una lapide commemorativa con un'iscrizione in latino:
Homines, leones, aquilae, et perdices, cervi comigeri…
Questa frase è una traduzione dell'inizio del monologo dell'eroina dell'opera teatrale di Cechov «Il gabbiano» di Nina Zarechnaja: «Uomini, leoni, aquile e pernici, cervi cornuti…»
Homines, leones, aquilae, et perdices, cervi comigeri…
Questa frase è una traduzione dell'inizio del monologo dell'eroina dell'opera teatrale di Cechov «Il gabbiano» di Nina Zarechnaja: «Uomini, leoni, aquile e pernici, cervi cornuti…»
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