«I GIOIELLI» AL TEATRO BOLSHOJ
«ДРАГОЦЕННОСТИ» В БОЛЬШОМ ТЕАТРЕ
«JEWELS» IN BOLSHOI
Il 5 maggio 2012 al Teatro Bolshoj di Mosca ha avuto la Prima del celebre balletto di George Balanchine «I Gioielli» («Jewels» «Драгоценности»). È un balletto messo in scena per la prima volta a New York nel 1967. Il balletto è strutturato in tre parti, ovvero «Smeraldi», «Rubini», «Diamanti», con le composizioni di tre diversi musicisti, quali Gabriel Faurè, Igor Stravinskij e Piotr Ciajkovskij. Si tratta di uno dei capolavori di George Balanchine, considerato uno dei momenti più significativi del XX secolo.
George Balanchine (San Pietroburgo 1904 – New York 1983)
«Smeraldi» («Изумруды») è stato pensato come un omaggio poetico alla scuola romantica francese ed è tradizionalmente danzato con dei tutù lunghi. Estratti da «Pelléas et Mélisande» (1898) e «Shylock» (1889) di Gabriel Fauré.
«Rubini» («Рубины») vuole essere l'erede della tradizione americana, improntata al musical di Broadway, con delle intonazioni jazz. Capriccio per piano e orchestra (1929) di Igor Stravinskij.
«Diamanti» («Бриллианты») si ispira allo stile, al gran virtuosismo, ai grandi balletti classici della danza russa. Tutti elementi cui si deve la celebrità di questa grande scuola russa. Sinfonia n°3 in re maggiore «Polonaise», Op.29 (1875) di Piotr Ciajkovskij.
Oggetto: «I GIOIELLI» di George Balanchine
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Oggetto: «I GIOIELLI» di George Balanchine
Si ritiene inoltre che ogni pietra simboleggi una delle tre fasi della vita e del percorso creativo del coreografo: «Emeralds» alla musica di G.Fauré riflette la raffinatezza e l'eleganza della Francia, che è anche inerente alla scuola di balletto francese, «Rubies» alla musica di Igor Stravinskij ha reso omaggio ai ritmi affilati e sincopati d'America con la sua Broadway, e «Diamonds» (musica – Piotr Ciajkovskij) è diventato un ricordo nostalgico della purezza cristallina della scuola imperiale di St.Balletto di San Pietroburgo.
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