Arca Russa

«IL SOLE INGANNATORE 2»
«УТОМЛЁННЫЕ СОЛНЦЕМ 2»
«BURNT BY THE SUN 2»
«SOLEIL TROMPEUR 2»
Film di Nikita Mikhalkòv (2010)

È un vero e proprio evento la proiezione il 17 aprile 2010 al Gran palazzo del Cremlino di Mosca del film «IL SOLE INGANNATORE 2: DEESIS» «УТОМЛЁННЫЕ СОЛНЦЕМ 2: ПРЕДСТОЯНИЕ» di Nikita Mikhalkòv (Никита Михалков). Per dare una scenografia degna al film più costoso del cinema russo, circa 60 mld di dollari.Il Gran palazzo del Cremlino è stato trasformato in una grande sala cinematografica che nel pomeriggio, il 17 aprile, ha ospitato 5000 invitati, in gran parte l'elite politico-culturale della capitale russa. Il maxi schermo da 30 metri.
Nikita Mikhalkov ha presentato in superanteprima il seguito di «Il Sole ingannatore» «Утомлённые солцем»: una proiezione per mostrare il seguito del film che nel 1994 a Cannes gli valse il Gran Premio della Giuria e l'anno dopo ottenne l’Oscar come Miglior film straniero.
In questa seconda pellicola il colonnello Sergei Kòtov e gli altri personaggi tornano a vivere a tutto tondo. «Il Sole ingannatore 2» si apre con i toni luminosi della campagna russa, già presenti nella prima parte. C'è Stalin e intorno a lui «il cerchio ristretto» di fidati, ma l'atmosfera è quella del falso idillio: si sente che qualcosa di tremendo sta per accadere. Arriva una torta con l'effigie di Stalin e tutti sorridono, compreso Kòtov, che però colto da un impeto improvviso, prende la sua testa e la affonda nel dolce. In realtà la scena è un incubo, sognato dallo stesso protagonista che si risveglia in un campo di prigionia. Da questo momento comincia un'avventura dai colori molto più cupi. Sporchi come la guerra. Un film di battaglie e di azione.
La prima del film, che sarà anche in concorso al prossimo Festival del Cinema di Cannes, si svolgerà contemporaneamente anche in altre 19 città russe. «Il sole ingannatore 2», di cui sono state realizzate 1060 copie, arriverà sugli schermi russi il 22 aprile. L'opera, che poi sarà trasmessa anche a puntate in tv, è divisa in due parti.
La seconda parte del film si chiama in russo «ПРЕДСТОЯНИЕ» («Predstojànie») cioè significa «DEESIS» (dal greco «supplica», «intercessione»). DEESIS è un tema iconografico cristiano di matrice culturale bizantina, molto diffuso nel mondo ortodosso russo. Nella rappresentazione archetipica, in genere, si vede Cristo benedicente tra la Madonna e san Giovanni Battista (in alcune rappresentazione sostituito da San Nicola o altri santi) in atto di preghiera e supplica per i peccatori.La rappresentazione della deesis è spesso presente nel registro centrale delle iconostasi e può essere integrata dalle rappresentazioni degli arcangeli e di altri santi di importanza locale.
La terza parte del film «IL SOLE INGANNATORE» uscirà nel mese di novembre del 2010 e avrà il titolo: «IL SOLE INGANNATORE 3: LA CITTADELLA» («УТОМЛЁННЫЕ СОЛНЦЕМ 3: «ЦИТАДЕЛЬ»)
Trailer
http://www.trite.ru/news_in.mhtml?PubID=210


P.S.

Perché il film di Mikhalkov in italiano ha questo titolo «Il sole ingannatore»?
Il fatto è che la vecchia canzone degli anni ’30 ha il titolo «Утомлённое солнце» letteralmente «Il sole affaticato». Nikita Mikhalkov ha parafrasato e ha chiamato il suo film «Утомлённые солнцем» cioè «Gli affaticati dal sole». Nel titolo c’è tutto il senso del film. Il popolo che è affaticato dal sole, da Stalin. Perché il titolo italiano è «Il sole ingannatore» che turba tutto il senso e l'idea di tutta la vicenda del film. Non è nessuno «Il sole ingannatore», è «Gli affaticati dal sole» «Утомлённые солнцем».

Zarevich

http://www.vesti.ru/videos?vid=268062

I film di Nikita Machalkov sono sempre molto belli. Anche spesso criticati. Io comunque li giudico assai interessanti, sempre. Speriamo esca in Italia presto. Un saluto a tutto il forum
Kar

E' molto tempo che questo film è in lavorazione, e c'è una grande attesa.
Lo scorso anno avevo visto un trailer del film e mi era molto piaciuto, spero di poterlo vedere quanto prima.
Sulla questione del titolo sono completamente d'accordo, la traduzione fattane in Italia è del tutto scollegata dal senso originale.
Ma qui, si sa, si preoccupano più di inventare un titolo ad effetto, anche se privo di senso, che di conservare il significato dell'opera originale.
"Sole ingannatore". Bello a sentirsi, ma che significa? Assolutamente nulla.

«IL SOLE INGANNATORE 2»
«УТОМЛЁННЫЕ СОЛНЦЕМ 2»
«BURNT BY THE SUN 2»
«SOLEIL TROMPEUR 2»
Film di Nikita Mikhalkòv (2010)

Nikita Mikhalkov’s «BURNT BY THE SUN 2» («УТОМЛЁННЫЕ СОЛНЦЕМ 2») is due to be screened for the first time in 20 Russian cities on April 17th. It will also be shown at the same time. The movie actually consists of two parts, and it’s the first one that’s due to be screened now. In May the film by the prominent Russian film-maker is due to hit the screen of the famous Cannes festival. The movie forms part of the festival’s main event. The first reaction of the venerable Russian film-maker was this.
As to the Cannes festival, Nikita Mikhalkov says, I am not really excited any more. This will be the fourth time that my film has competed in Cannes. Therefore I think that what is important now is, first, that a Russian movie form part of the competition, since last time this happened long ago; secondly, the presence in Cannes is sort of getting an impulse for distribution the world over. A company that buys a film for showing it around the world sees it as quite important that the movie be part of the Cannes festival main event. But then, I am not really looking to anything special, no hope to that end. But did Mikhalkov hope to win an Oscar when he shot his first film “Burnt by the Sun” 16 years ago? Hardly so. But his film about basically an ordinary story of one day of a large family in the countryside met with response and appraisal, and won the prestigious US Academy award.
The film is about an aged professor and his wife, - the prerevolutionary intellectuals, and of a military leader, the hero of the Bolshevik revolution and Civil War, and of his young wife and charming little daughter. There is also a family friend-turned traitor and executioner of the family…. A summer day of 1936 begins carelessly and calmly, but ends in a tragedy, - the heroic military leader Kotov is arrested by security police agents. The audience is almost certain that he would hardly survive life in concentration camps and would be eventually added to the millions of victims of Stalin’s political purges.
But the latest film «BURNT BY THE SUN 2» sort of resurrects Kotov, to throw him into the heat of the Second World War during the hardest period of fighting, - from 1941 to 1943, when the Red Army was retreating under the pressure of Nazi troops. Nikita Mikhalkov feels that the war against Nazi Germany was made up of tens of millions of individual wars with their moments of joy and grief, and their victories. As the film-maker narrates a private story in his movie, he is trying nonetheless to create a polyphonic image of war and heroes’ fates….
The second part of the «BURNT BY THE SUN 2» is due to hit the screens in autumn this year. Nikita Mikhalkov says this is a kind of his response to Steven Spielberg’s movie “Saving Private Ryan”. Mikhalkov says he was taken aback by the way young viewers in France, for example, reacted to the film. When watching that film (Saving Private Ryan), one was made believe that the most terrible and fierce war in human history was won by Russia’s US and European allies. Although it is perfectly well known that the Allies joined the war in 1944, when it became clear that the USSR would be able to defeat Nazis on its own. That is why I was itched to make a film that would boost the national immune system, Mikhalkov says. But the most important thing, of course, he adds, is that people should come to realize that life is an absolutely invaluable gift.

Vincent Maravel, rappresentante della società francese Wild Bunch, che sta vendendo i diritti di “Il sole ingannatore 2”, ha rilasciato un'intervista a Variety, in cui si lamentava dei giornalisti francesi. A suo parere, questi avvelenano rudemente il film di Nikita Mikhalkov e la pellicola “Fuorilegge” di Rachid Bouchareb.

In che cosa non è piaciuto alla stampa francese Bouchareb è chiaro anche senza “Indigènes”; “Fuorilegge” racconta della Guerra d’indipendenza algerina negli anni 1954-62 contro i colonialisti francesi. Questa guerra divenne famosa come molto brutale, per schiacciare la resistenza algerina le truppe francesi utilizzarono estensivamente la tortura; la cacciata dall’Algeria fu l'umiliazione finale dei francesi, dopo la débacle in Indocina del 1954, e fu di grande importanza per la politica interna il colpo di stato militare (con l’atterraggio di paracadutisti in Corsica, e i preparativi per l'invasione di Parigi) che riportò al potere De Gaulle: la Quarta Repubblica era caduta, e fu scritta una nuova costituzione. Nessuno ha voglia di ricordare tutto questo.

Per quanto riguarda “Il sole ingannatore 2”, qui tutto è un po' strano. Il giornale “Liberation” è perplesso circa la “miracolosa apparizione in concorso del film al festival”, Le Monde ha definito il film di Mikhalkov "un inno allo stalinismo”.
La partecipazione del film al programma di Cannes era, per così dire, nota in anticipo - un posto non ufficiale per il film era stato "riservato” già in fase di preparazione delle riprese, a Cannes amano i loro vincitori e ricordano il primo “Il sole ingannatore”.
Relativamente allo “stalinista”, che non si capisce affatto – questo è l’ultimo reclamo che si può avanzare al film di Mikhalkov.

Maravel spiega la posizione dei giornali francesi come una cospirazione degli adoratori del cinema festivo Art House degli snob che non sono contenti della partecipazione al concorso pubblico di film con una grande audience.

Come sarà accolto a Cannes "Il sole ingannatore 2" si saprà molto presto - il festival si apre domani, 12 maggio.

Ho avuto modo di vedere quest’ultimo film di Nikita Mikhalkov, “Gli affaticati dal sole – 2”, o “Il sole ingannatore – 2”, per seguire la traduzione del film con cui è conosciuto in Italia.

E’ difficile per me darne un giudizio, perché, mentre da una parte il film è assai ben fatto, Mikhalkov ha curato ogni dettaglio fin troppo bene, e gli attori sono come al solito tutti molto bravi, dall’altra parte c’è qualcosa che non convince, soprattutto se si conosce e si ricorda il primo film, che secondo me rimane un vero capolavoro.

Complessivamente mi ha un po’ deluso, anche se non riesco davvero a capire le critiche mosse a Mikhalkov di aver voluto realizzare un “inno allo Stalinismo”. Non si tratta affatto di questo, ma del fatto che secondo me Mikhalkov non avrebbe dovuto girare il seguito di «Утомлённые солцем», anche se questa resta una mia impressione. In altre parole, sono certo che se non avessi visto il primo film, sarei rimasto molto più favorevolmente colpito da questo sequel, che preso a sé stante, non è affatto un cattivo film.

In ogni caso, bisogna dire che è ancora prematuro dare un giudizio definitivo su questo film, in quanto il finale rimane in sospeso e rimanda chiaramente ad un seguito; seguito che, come annunciato, dovrebbe uscire a novembre di quest’anno. Per cui mi riservo di modificare le mie impressioni dopo che avrò visto anche la terza parte. Nel frattempo consiglio senz'altro a chi ne avesse la possibilità di guardarlo.

Mikhalkov non mi piace molto, ritengo che, a parte il talento innegabile, sia opportunista ed ami troppo fare il pagliaccio e di ciò si trovano tracce in tutti i suoi film.

"Il sole ingannatore" è un ottimo film (a parte il fin troppo ovvio simbolismo d'alcuni momenti), ma "Il sole ingannatore 2", il quale mi sono dovuto sorbire in virtù (o, a mio avviso, in vizio) dell'affezione che mia madre porta al regista Mikhalkov, mi sembra abbia una vicenda costruita su dettagli improbabili e includente molte pagliacciate tipiche di questo regista, il ché non toglie che questo film possa servire da spunto di riflessione.
Temo che dovrò sorbirmi anche la terza parte.

«IL SOLE INGANNATORE 2» - «УТОМЛЁННЫЕ СОЛНЦЕМ 2»


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Il primo film. Il sole inngannatore, mi è piaciuto molto. Ma Il sole ingannatore 2 non è alla sua altezza, è solo una pagliacciata e mai Mikhalkov è caduto così in basso!!!!
Come mai? Che cosa è successo a questo grande regista per stravolgere una storia che nel primo film era così commovente e vera??? :?

Ma in che cosa è una pagliacciata? Spiegaci per favore!

Zarevich ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Ma in che cosa è una pagliacciata? Spiegaci per favore!

Il primo film aveva una coerenza narrativa, i personaggi avevano una loro caratterizzazione psicologica e il periodo storico veniva rappresentato in modo chiaro e netto. La storia era poetica (pensate ai momenti teneri d'amore tra Kotov e la figlia o la moglie Maroussia) ed era lucidamente narrato il momento buio staliniano. Tutto è condensato in una sola giornata e nulla è fuori luogo, è un piccolo gioiello cinematografico.

Nel secondo film la vicenda è poco credibile, ci sono numerosi falle narrative al punto di raggiungere la farsa... per esempio: due aviatori tedeschi vedono una barca di profughi e non potendo colpirla (per convenzione di guerra) uno di loro due decide di cacare fuori dall'aereo per bombardarli con la cacca, in quel momento un ferito russo spara dall'imbarcazione con una pistola un razzo di avvistamento e va a colpire esattamente il sedere del tedesco che sporgeva dal veicolo.... :shock: :shock: :shock:
Di vicende assurde come questo il film è pieno....
Non è un film: è una barzelletta...

Zarevich ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Tutto è chiaro. Continua a leggere le recensioni diligentemente tradotte dalla stampa russa! Hai descritto parola per parola. Bravo!

Boh....veramente non ho letto nessuna recensione russa, ho solo visto il film e ho riso molto. Come film comico è un buon film! :up: