«SONO STATI INDIVIDUATI DIECI SIMBOLI DELLA RUSSIA»
Come si apprende la Russia dal mondo circostante? Che cosa la simboleggia agli occhi degli stranieri? La fantasia è la stessa, stabile, né a destra né a sinistra, la stessa. Il settimanale russo «OGONIOK» ha rivelato la decina fondamentale, basilare e principale e si è convinto: a prescindere dell’ordinamento statale nella Russia, l’assortimento praticamente non cambia.
1. L’Orso (Медведь)
L’aumento di temperatura globale cambierà il clima russo, ma lo stereotipo degli occidentali dell’orso sulla Piazza Rossa – mai. L’orso fin dall'antichità simboleggia la politica russa nella stampa occidentale, dai tempi dello zar, dai tempi dei comunisti ed anche nei nostri tempi. È la stessa bestia che si nasconde dietro l'angolo delle strade di Mosca e aspetta per acciuffare uno straniero incauto.
2. Matrioshka (Матрёшка)
Le dispute su in quale preciso paese per la prima volta apparve la bambola di legno con un segreto, non cessano sino al giorno d'oggi. Ma nessuno contesta che la Matrioshka è un «prodotto» associato solo con la Russia come gli orsi del punto n.1.
3. La Vodka (Водка)
La bevanda trasparente dal contenuto alcolico di 40 gradi è un obbligatorio elemento dei racconti stranieri sulla Russia. Si racconta con entusiasmo, con conoscenza di causa, come i russi bevono la vodka in un fiato a colazione. Le ziette Peppe a quella notizia scuotono le teste e immaginavano quell’orso sulla Piazza Rossa dal punto n.1.
4. Шапка-ушанка (Il Berretto-Ushànka, cioè il cappello di pelo con paraorecchi)
Gli stranieri presumono sul serio che il «berretto per le orecchie» («шапка для ушей»), come lo descrivono nelle guide straniere, i russi lo trattano in tale trepidazione come gli scozzesi trattano i loro kilt. Tutti i russi portano i cappelli di pelo con paraorecchi tutto l’anno anche d’estate quando la temperatura segna solo +1.
5. Самовар (Samovàr)
Il bollitore in misura rilevante con il tubo dall’epoca preelettrica anche nel XXI secolo negli occhi stranieri non è separabile dall’immagine russa. Tutti i russi prendono il tè preparato con il samovar. Anche Putin con Medvedev a volte amano mettersi a tavola imbandita al Cremlino a prendere un po’ del tè e parlare del più e del meno.
6. Балалайка (Balalajka - strumento musicale russo a corde).
Tutti i russi suonano la balalajka e cantano dopo un bicchiere di vodka. Quando me lo chiedono, io rispondo sempre affermativamente: Sì, la suono. Perché no, sempre meglio suonare uno strumento musicale che non suonare.
7. Спасская башня (La Torre del Salvatore del Cremlino con l’orologio a carillon)
Il simbolo architettonico della Russia in cui c’è l’immagine del potere supremo e un’avvertenza delle superstizioni popolari. Con il primo tocco d'orologio della torre c’è l’usanza di pensare il desiderio, con l’ultimo tocco di festeggiare il Capodanno. Alcuni pensano che questa torre del Salvatore sia il Cremlino stesso e lì, nella torre, siedono Putin e Medvedev presso il samovar.
8. Берёза (La betulla)
Generalmente parlando quest’albero cresce dappertutto, anche all’isola Hokkaido, ma solo nella storia russa la betulla è un «personaggio» lirico nella poesia e prosa. Il bell’albero.
9. Тройка (Troica)
La Russia è l’Uccello-Troica come scriveva Nikolaj Gogol’ e lo insegnano nelle scuole russe, ma per gli stranieri la Troica per cavalli è un simbolo esclusivamente russo. E non solo che andando con la Troica da mozzare il fiato, semplicemente nel mondo non c’è affatto tal carreggio.
10. КГБ = Комитет Государственной Безопасности (KGB cioè Comitato per la sicurezza nazionale dell’URSS).
Per uno straniero questa è la sigla nient'affatto chiusa del periodo sovietico. KGB è un canto del cigno dei mass media occidentali. Dell’Oprichnina del Cinquecento la descrivono come il «KGB di Ivan il Terribile». KGB è dappertutto, c’era, c’è e ci sarà. Gli orsi nascosti dietro l'angolo delle strade di Mosca e che aspettano per acciuffare uno straniero incauto e innocente, il tè nel samovar putiniano, tutto è kpgibistico. Uno straniero che scende la scaletta d’aereo lo incontra subito il KGB e lo saluta con le parole «Buongiorno, sono il KGB!»
A tirare le somme ed a essere onesti con l’immagine della Russia tutto è a posto.
Oggetto: «SONO STATI INDIVIDUATI DIECI SIMBOLI DELLA RUSSIA»
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1 ORSO.jpg | |
Descrizione: | GLI ORSI |
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2 MATRIOSHKA.jpg | |
Descrizione: | MATRIOSHKA |
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3 VODKA.jpg | |
Descrizione: | LA VODKA |
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4 USHANKA.jpg | |
Descrizione: | BERRETTO USHANKA |
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5 SAMOVAR.jpg | |
Descrizione: | SAMOVAR |
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6 BALALAJKA.jpg | |
Descrizione: | LA BALALAJKA |
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7 TORRE DEL SALVATORE.jpg | |
Descrizione: | TORRE DEL SALVATORE DEL CREMLINO |
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8 BETULLA.jpg | |
Descrizione: | LA BETULLA |
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9 TROICA.jpg | |
Descrizione: | TROICA RUSSA |
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10 KGB.jpg | |
Descrizione: | KGB |
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Oggetto: Re: «SONO STATI INDIVIDUATI DIECI SIMBOLI DELLA RUSSIA»
Molodec !
Oggetto: Re: SONO STATI INDIVIDUATI DIECI SIMBOLI DELLA RUSSIA
La tua ironica descrizione è assolutamente esatta, oltre che divertente, caro Zarevich. :lol:
E' incontestabile che i simboli da te elencati e descritti rappresentino nell'immaginario collettivo degli stranieri la Russia; sia quella antica, che quella comunista, che quella contemporanea.
Il russo che gira con il Berretto-Ushànka, calzato di Valenki, e suonando la balaljka accompagnato da un orso, e alterna bicchieri di vodka bevuti di un fiato a tazze di tè servite dal samovar, è un condensato di stereotipi che sono talmente radicati che è perfino difficile per i più rendersi conto che di stereotipi, appunto, si tratta.
E' incontestabile che i simboli da te elencati e descritti rappresentino nell'immaginario collettivo degli stranieri la Russia; sia quella antica, che quella comunista, che quella contemporanea.
Il russo che gira con il Berretto-Ushànka, calzato di Valenki, e suonando la balaljka accompagnato da un orso, e alterna bicchieri di vodka bevuti di un fiato a tazze di tè servite dal samovar, è un condensato di stereotipi che sono talmente radicati che è perfino difficile per i più rendersi conto che di stereotipi, appunto, si tratta.
Oggetto: Re: «SONO STATI INDIVIDUATI DIECI SIMBOLI DELLA RUSSIA»
Ultima modifica di Zarevich il 20 Set 2016 09:21, modificato 2 volte in totale
A dir il vero se ne può scrivere solo con ironia perché su questo mancherebbero alcune parole serie. D’altra parte non ci vedo niente di riprovevole. Ma la gente vuole vedere e capire così e non vuole nient'altro sapere. Il mondo sarebbe povero se non ci fosse la Russia. Bisognerebbe allora criticare sé stessi, ma è un po' pericoloso e non sempre è vantaggioso. Ma qui è capitata un'occasione, la Russia barbara, crudele, brutale, disumana, feroce, rozza, vandalica con i suoi orsi e il KGB sotto il letto e sotto l'albero di Natale. L’Onomastico del Cuore per i giornalisti occidentali.
Quindi io sono molto contento che la Russia abbia simboli.
Questi simboli sono inoffensivi e innocui, molto simpatici e divertenti.
Quindi io sono molto contento che la Russia abbia simboli.
Questi simboli sono inoffensivi e innocui, molto simpatici e divertenti.
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LA RUSSIA.jpg | |
Descrizione: | |
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Oggetto: Re: SONO STATI INDIVIDUATI DIECI SIMBOLI DELLA RUSSIA
Questi sono i simboli della Russia. Zarevich li ha riproposti qui e capisco bene che rappresentino ciascuno
degli aspetti fondamentali della storia e della tradizione russa. L'immagine che viene data della Russia agli
stranieri è ancora in gran parte mediata da questi simboli, che forse sembrano essere più che altro degli stereotipi
di quanto è la Russia vera. Direi che però ne manca uno, un simbolo che risale all'età della Russia imperiale e che
spesso viene riproposto al posto della bandiera nazionale. Si tratta dell'aquila bicefala che guarda a est e a ovest per
dominare su tutto il territorio della Russia. Di solito viene rappresentata mentre impugna negli artigli della zampa destra
uno scettro mentre in quelli della zampa sinistra si trova una sfera sormontata da una croce.
Al centro del corpo dell'aquila si trova spesso una icona che rappresenta un santo cavaliere mentre uccide a cavallo un
drago, che rappresenta evidentemente il male e le creature degli inferi.
Personalmente ho sempre apprezzato questo simbolo, in quanto rappresenta tutta la forza e al tempo stesso l'insigne
passato di una grande nazione che ha avuto sempre un ruolo di primo piano nelle vicende che hanno contrassegnato
la storia dell'Europa moderna e contemporanea. La forza e le virtù del popolo russo, che sono rappresentate da quest'aquila,
hanno ancora oggi un significato profondo, è qualcosa che sembra valicare i confini del tempo nonostante sia passato ormai quasi un secolo da quando ha avuto fine la monarchia zarista che aveva introdotto l'uso di questo simbolo.
degli aspetti fondamentali della storia e della tradizione russa. L'immagine che viene data della Russia agli
stranieri è ancora in gran parte mediata da questi simboli, che forse sembrano essere più che altro degli stereotipi
di quanto è la Russia vera. Direi che però ne manca uno, un simbolo che risale all'età della Russia imperiale e che
spesso viene riproposto al posto della bandiera nazionale. Si tratta dell'aquila bicefala che guarda a est e a ovest per
dominare su tutto il territorio della Russia. Di solito viene rappresentata mentre impugna negli artigli della zampa destra
uno scettro mentre in quelli della zampa sinistra si trova una sfera sormontata da una croce.
Al centro del corpo dell'aquila si trova spesso una icona che rappresenta un santo cavaliere mentre uccide a cavallo un
drago, che rappresenta evidentemente il male e le creature degli inferi.
Personalmente ho sempre apprezzato questo simbolo, in quanto rappresenta tutta la forza e al tempo stesso l'insigne
passato di una grande nazione che ha avuto sempre un ruolo di primo piano nelle vicende che hanno contrassegnato
la storia dell'Europa moderna e contemporanea. La forza e le virtù del popolo russo, che sono rappresentate da quest'aquila,
hanno ancora oggi un significato profondo, è qualcosa che sembra valicare i confini del tempo nonostante sia passato ormai quasi un secolo da quando ha avuto fine la monarchia zarista che aveva introdotto l'uso di questo simbolo.
Oggetto: Re: «SONO STATI INDIVIDUATI DIECI SIMBOLI DELLA RUSSIA»
Ultima modifica di Zarevich il 20 Set 2016 09:21, modificato 1 volta in totale
Caro Cicerin!
Hai scritto molto bene del nostro simbolo ufficiale, statale, dello stemma della Russia, l’aquila bicipite.
Posso solo precisare una cosa. Al centro del corpo dell'aquila c’è San Giorgio (Георгий Победоносец), il protettore di Mosca, lo stemma di Mosca.
Il mio post di dieci simboli della Russia l’ho scritto secondo l’informazione del settimanale russo «Ogoniok» che raccoglieva l’informazione all’estero e faceva le domande agli stranieri. Le risposte sono così come le vedi. Non ci sono entrati né stemma di cui hai scritto, né Ciajkovskij, né Pushkin, né Dostojevskij, né balletto russo, ma solo quelli «simboli» i quali vedi.
Hai scritto molto bene del nostro simbolo ufficiale, statale, dello stemma della Russia, l’aquila bicipite.
Posso solo precisare una cosa. Al centro del corpo dell'aquila c’è San Giorgio (Георгий Победоносец), il protettore di Mosca, lo stemma di Mosca.
Il mio post di dieci simboli della Russia l’ho scritto secondo l’informazione del settimanale russo «Ogoniok» che raccoglieva l’informazione all’estero e faceva le domande agli stranieri. Le risposte sono così come le vedi. Non ci sono entrati né stemma di cui hai scritto, né Ciajkovskij, né Pushkin, né Dostojevskij, né balletto russo, ma solo quelli «simboli» i quali vedi.
Ultima modifica di Zarevich il 20 Set 2016 09:21, modificato 1 volta in totale
Oggetto: Re: SONO STATI INDIVIDUATI DIECI SIMBOLI DELLA RUSSIA
Immaginavo che questo simbolo fosse molto antico, ma non pensavo così antico. Insomma, la figura del cavaliere
rappresentata nell'icona centrale è rappresentativa di San Giorgio mentre sconfigge il drago, ma sapete dirmi com'è
la vicenda mitologica legata all'episodio di lotta con il drago che qui viene rappresentato. In Italia ci sono diverse
rappresentazioni simili che raffigurano San Michele Arcangelo mentre uccide con una lancia il diavolo che giace ai suoi
piedi sconfitto. C'è un nesso tra la figura di San Giorgio in Russia e quello che in Italia è considerato il condottiero delle milizie
celesti, cioè San Michele?
Se è il protettore di Mosca, come mai si vede così spesso anche a San Pietroburgo? mi pare che addirittura faccia
parte dello stemma della stessa università statale, quindi sembra valicare i confini della capitale per ripresentarsi in molti
altri luoghi della Russia. Non è che è anche il patrono della Russia?
Ho capito, Zarevich, il settimanale «Ogoniok» ha elencato i dieci simboli più rappresentativi della Russia per gli stranieri
e risultano essere quelli che tu hai riportato. E' ovvio che ce ne sono molti altri, come il balletto russo etc..
Tuttavia penso che sia stato un errore non includere l'aquila bicipite, perchè, contrariamente alle figure di grandi scrittori e musicisti che tu citavi, è un qualche cosa che si può vedere e toccare (proprio come gli altri oggetti) e che risulta molto familiare agli stranieri in quanto simbolo della Nazione Russa.
Ciajkovskij, Pushkin, e Dostojevskij non sono dei simboli (almeno per il significato che ha questa parola in italiano) ma bensì
delle persone che hanno reso grande la Russia nel mondo, amandola profondamente e trasmettendone con i propri scritti
l'essenza più vera.
rappresentata nell'icona centrale è rappresentativa di San Giorgio mentre sconfigge il drago, ma sapete dirmi com'è
la vicenda mitologica legata all'episodio di lotta con il drago che qui viene rappresentato. In Italia ci sono diverse
rappresentazioni simili che raffigurano San Michele Arcangelo mentre uccide con una lancia il diavolo che giace ai suoi
piedi sconfitto. C'è un nesso tra la figura di San Giorgio in Russia e quello che in Italia è considerato il condottiero delle milizie
celesti, cioè San Michele?
Se è il protettore di Mosca, come mai si vede così spesso anche a San Pietroburgo? mi pare che addirittura faccia
parte dello stemma della stessa università statale, quindi sembra valicare i confini della capitale per ripresentarsi in molti
altri luoghi della Russia. Non è che è anche il patrono della Russia?
Ho capito, Zarevich, il settimanale «Ogoniok» ha elencato i dieci simboli più rappresentativi della Russia per gli stranieri
e risultano essere quelli che tu hai riportato. E' ovvio che ce ne sono molti altri, come il balletto russo etc..
Tuttavia penso che sia stato un errore non includere l'aquila bicipite, perchè, contrariamente alle figure di grandi scrittori e musicisti che tu citavi, è un qualche cosa che si può vedere e toccare (proprio come gli altri oggetti) e che risulta molto familiare agli stranieri in quanto simbolo della Nazione Russa.
Ciajkovskij, Pushkin, e Dostojevskij non sono dei simboli (almeno per il significato che ha questa parola in italiano) ma bensì
delle persone che hanno reso grande la Russia nel mondo, amandola profondamente e trasmettendone con i propri scritti
l'essenza più vera.
Oggetto: Re: SONO STATI INDIVIDUATI DIECI SIMBOLI DELLA RUSSIA
Caro Cicerin! Non «Ogoniok» ha elencato i dieci simboli più rappresentativi della Russia, gli stranieri hanno elencato questi simboli. Hanno risposto a una domanda: "Quali simboli più rappresentativi della Russia sono?" E abbiamo ricevuto le seguenti risposte.
Irina ti ha scritto giusto. Lo stemma dello stato dell’Aquila bicipite (Двуглавый Орёл) dal 1497 era sul sigillo del Granprincipe di Mosca Ivan III Vasiljevich, in russo Иван III Васильевич, anche noto come Ivan il Grande (1440-1505), il nonno di Ivan IV detto il Terribile.
Irina ti ha scritto giusto. Lo stemma dello stato dell’Aquila bicipite (Двуглавый Орёл) dal 1497 era sul sigillo del Granprincipe di Mosca Ivan III Vasiljevich, in russo Иван III Васильевич, anche noto come Ivan il Grande (1440-1505), il nonno di Ivan IV detto il Terribile.
Oggetto: Re: SONO STATI INDIVIDUATI DIECI SIMBOLI DELLA RUSSIA
Michele è l’Arcangelo, Архангел Михаил, invece Giorgio è il protomartire (in russo Георгий = Gheòrghij). E’ venerato come santo e martire da tutte le chiese cristiane. Visse nel III secolo e morì prima di Costantino I, probabilmente a Lydda.
Nelle icone russe è sempre raffigurato sul cavallo bianco che sconfingge il drago. L’icona si chiama «Чудо Георгия о Змие» «Il Miracolo di San Giorgio che uccide il Drago». Questa immagine è basata sulla leggenda e riguarda i miracoli postumi del Santo Protomartire Giorgio. Poco lontano dal luogo dove nacque Giorgio, nel lago viveva il drago che spesso divorava gli uomini di quella località. Che cosa era quella bestia, un boa, un coccodrillo o un grande lucertola, non si sa. Il Drago. In russo «Змий» o «Змей». San Giorgio è il protettore dell’esercito. In russo San Giorgio si chiama Святой Георгий Победонòсец cioè San Giorgio il Vincitore o il Trionfante e simboleggia la vittoria contro il diavolo o contro il «drago antico» (Rivelazione. 12, 3; 20, 2). Questa immagine di San Giorgio fu inclusa nello stemma antico della città di Mosca come il simbolo della vittoria dei russi contro il giogo della schiavitù tartaro-mongola. Il drago sulle icone russe rappresenta il giogo tartaro-mongolo.
Quest’icona o immagine del San Giorgio può essere dappertutto, per ogni dove in Russia, ed anche a San Pietroburgo. La città di San Pietroburgo è la città russa e con le chiese russe ortodosse, ma l’mmagine di San Giorgio come stemma della città ce l'ha solo Mosca.
Nelle icone russe è sempre raffigurato sul cavallo bianco che sconfingge il drago. L’icona si chiama «Чудо Георгия о Змие» «Il Miracolo di San Giorgio che uccide il Drago». Questa immagine è basata sulla leggenda e riguarda i miracoli postumi del Santo Protomartire Giorgio. Poco lontano dal luogo dove nacque Giorgio, nel lago viveva il drago che spesso divorava gli uomini di quella località. Che cosa era quella bestia, un boa, un coccodrillo o un grande lucertola, non si sa. Il Drago. In russo «Змий» o «Змей». San Giorgio è il protettore dell’esercito. In russo San Giorgio si chiama Святой Георгий Победонòсец cioè San Giorgio il Vincitore o il Trionfante e simboleggia la vittoria contro il diavolo o contro il «drago antico» (Rivelazione. 12, 3; 20, 2). Questa immagine di San Giorgio fu inclusa nello stemma antico della città di Mosca come il simbolo della vittoria dei russi contro il giogo della schiavitù tartaro-mongola. Il drago sulle icone russe rappresenta il giogo tartaro-mongolo.
Quest’icona o immagine del San Giorgio può essere dappertutto, per ogni dove in Russia, ed anche a San Pietroburgo. La città di San Pietroburgo è la città russa e con le chiese russe ortodosse, ma l’mmagine di San Giorgio come stemma della città ce l'ha solo Mosca.
Oggetto: Re: SONO STATI INDIVIDUATI DIECI SIMBOLI DELLA RUSSIA
E' interessante conoscere la storia che si nasconde dietro a una icona sacra come questa, assunta oltretutto a simbolo nazionale oltrechè a
emblema araldico della capitale. Trovo davvero significative certe affinità con alcune raffigurazioni di San Michele arcangelo (tra l'altro considerato patrono
delle forze armate) che si possono trovare in numerose chiese italiane.
La figura del drago in effetti manca, però la posa del santo è pressochè identica.
Impugna solitamente una lunga spada ed è posto molto più in alto del suo avversario che, ormai sconfitto, giace ai suoi piedi. A volte a cavallo o in piedi su una roccia, altre volte semplicemente in postura eretta. Il cavallo bianco ritorna spesso in altri contesti come simbolo di purezza e il drago, bè il drago...fin dai più antichi racconti è una figura maligna, un nemico che il nostro eroe deve sconfiggere per liberare la sua principessa. La connotazione cristiana di questa creatura mostruosa, come espressione di forze demoniache è solo una delle molteplici chiavi di lettura. Quello che è importante è che la figura del santo esca da questo scontro rafforzata e purificata, e che assuma una connotazione semileggendaria, tale da dare fermento alle devozioni popolari.
Ma c'è dell'altro, come dice giustamente Zarevich l'immagine può assumere anche un connotato politico, e le due figure possono diventare simbolo di nazioni rivali e antagoniste, di una civiltà nuova che nasce sulle macerie di vecchie società del passato.
Personalmente ero all'oscuro di questa corrispondenza tra drago e civiltà mongola o tatara. Andrò ad approfondire la questione.
La città russa di Kazan' potrebbe custodire molti tesori, proprio a questo riguardo.
emblema araldico della capitale. Trovo davvero significative certe affinità con alcune raffigurazioni di San Michele arcangelo (tra l'altro considerato patrono
delle forze armate) che si possono trovare in numerose chiese italiane.
La figura del drago in effetti manca, però la posa del santo è pressochè identica.
Impugna solitamente una lunga spada ed è posto molto più in alto del suo avversario che, ormai sconfitto, giace ai suoi piedi. A volte a cavallo o in piedi su una roccia, altre volte semplicemente in postura eretta. Il cavallo bianco ritorna spesso in altri contesti come simbolo di purezza e il drago, bè il drago...fin dai più antichi racconti è una figura maligna, un nemico che il nostro eroe deve sconfiggere per liberare la sua principessa. La connotazione cristiana di questa creatura mostruosa, come espressione di forze demoniache è solo una delle molteplici chiavi di lettura. Quello che è importante è che la figura del santo esca da questo scontro rafforzata e purificata, e che assuma una connotazione semileggendaria, tale da dare fermento alle devozioni popolari.
Ma c'è dell'altro, come dice giustamente Zarevich l'immagine può assumere anche un connotato politico, e le due figure possono diventare simbolo di nazioni rivali e antagoniste, di una civiltà nuova che nasce sulle macerie di vecchie società del passato.
Personalmente ero all'oscuro di questa corrispondenza tra drago e civiltà mongola o tatara. Andrò ad approfondire la questione.
La città russa di Kazan' potrebbe custodire molti tesori, proprio a questo riguardo.
Oggetto: Re: SONO STATI INDIVIDUATI DIECI SIMBOLI DELLA RUSSIA
...mi sembra strano che non ci sia la chiesa di S.Basilio fra i primi 10 simboli della Russia.
Oggetto: «SONO STATI INDIVIDUATI DIECI SIMBOLI DELLA RUSSIA»
Ho trovato questo vecchio mio post «SONO STATI INDIVIDUATI DIECI SIMBOLI DELLA RUSSIA» ed ho deciso di rinnovarlo. Penso che anche oggi sarà interessante ai nostri utenti.
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