Arca Russa

Non dimenticate, dal 27 maggio 2007 «I FRATELLI KARAMAZOV» TVCanale 1

Irina ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Consiglio a voi tutti di sintonizzare l’antenna e cercare di guardare questo film – è ben fatto, la prima puntata mi è piaciuta molto, l’ho guardata tutta d'un fiato, che succede con me abbastanza raro. Soltanto non ho capito come hanno deciso di trasmetterlo – domani sarà la seconda puntata e poi non so quando, forse di nuovo mercoledì e giovedì della settimana prossima..

C'è la possibilità di guardare la tv russa tramite internet?????

Adoro "I fratelli Karamazov" di Dostoevskij. :loveit:
Oso dire che se non fosse per questo capolavoro, forse non sarei qui.
Spero di poter vedere questo film prima o poi.

Certamente seguirò il tuo consiglio molto presto.
Nei miei ricordi cinematografici di questo capolavoro ci sono i volti di attori come Yul Brinner e Claire Bloom che, per quanto bravi, non sono adatti ad impersonare i caratteri russi dei personaggi di Dostoevskij.

Questa volta penso di riuscire a vederlo. Sono d'accordo con un amico di Pietroburgo che m'ha promesso di registrarmi ogni puntata.
Certo è che non credevo fossero 12 in tutto. :shock: Pensavo molto meno... come si fa a realizzare un film così lungo e tenere desta l'attenzione
degli spettatori per tutte queste serate? :zzz: Non vuol dire pretendere troppo?
Da un lato l'idea mi affascina perchè vuol dire che il film conterrà tutta una serie di particolari dell'opera originale di Dostoevskij che nessuno
dei precedenti film ha mai avuto il tempo per raccontare. Dall'altro però devo dire che sarà un'impresa ardua passare davanti al televisore
tutte quelle ore e tentare, nel frattempo, di capire quanto più possibile di quei numerosi dialoghi spesso un po' filosofici.
Il libro l'ho letto più volte, quindi dovrei essere facilitato...però la prendo come sfida con me stesso. Ci devo riuscire :!:

Lo splendido film, mi piace tantissimo.
Ho appena guardato la terza puntata la quale è piuttosto la più importante. È in un certo senso la chiave di tutto il romanzo. Proprio in questa puntata del film c’è la famosa scena nella taverna, il discorso fra Ivan e Aliosha. I fratelli parlano del bene e del male, della fede e di Dio. Ivan racconta ad Aliosha il suo poema del Grande Inquisitore. Ivan Karamazov, ateo, narra questa leggenda per render comprensibili i suoi dubbi teologici al fratello credente.

Io invece credo che per rendere appieno un'opera complessa come "I fratelli Karamazov", che si può considerare la summa theologica di tutta la concezione di Dostojevkskij, sia piuttosto importante non affrettarsi, saltare passaggi essenziali o sintentizzare. Il libro stesso è corposo, lungo ma soprattutto denso, e certamente non si legge con la stessa velocità e leggerezza de "La tomenta" di Pushkin, sulla quale pure si sono girati film di lunghezza normale. Anche "Il Maestro e Margherita" di Vladimir Bortko, girato nel 2005, è realizzato in dieci puntate, ma personalmente sono convinto che non ci fosse nulla di più di quello che doveva esserci e ricordo di aver visto tutte e 10 le puntate con avidità, a volte due per volta. Per questo motivo sono impaziente di vedere anch'io questa nuovissima edizione de "I fratelli Karamazov", che tanto entusiasmo sta suscitando in tutti.

Giacché continuate a stimolare la mia curiosità e la mia impazienza cresce di conseguenza, ho deciso nell'attesa di vedere la versione del 1968 de "I fratelli Karamazov" di Ivan Pyrjev.
Finora ho visto la prima parte e devo dire che mi sta convincendo proprio molto, la trovo un'ottima riduzione cinematografica, anche se non è una trasposizione letterale del romanzo e alcune parti sono omesse.
Le ambienti, le ricostruzioni scenografiche, i costumi, sono perfetti, gli attori sono molto bravi e convincenti nei loro ruoli.

Stasera ho guardato la prenultima puntata del film «I FRATELLI KARAMAZOV» che racconta dell'orribile conversazione di Ivan Karamazov con il diavolo. È una famosa scena di brividi dal romanzo di Dostojevskij. Posso dire solo: FORTE!
Domani vedremo l’ultima puntata con il processo.

Anch'io sono tra coloro che non ha ancora letto questo capolavoro della letteratura: spero di porre presto rimedio a questa lacuna. Intanto provo invidia per i nostri amici russi che hanno potuto godere di questo bellissimo film... L'unica speranza è quella di procurarsi il DVD quando uscirà, riguardo a questa notizia vorrei chiedere ad Irina, che saluto, se questa versione, essendo in 12 parti , contiene delle scene inedite o tagliate nella versione attualmente trasmessa in TV.

Probabilmente l'idea è che se le due versioni fossero del tutto uguali sarebbero ben pochi quelli che comprerebbero il dvd, avendo già potuto vedere esattamente la stessa versione in tv. A Oneg mi sento di consigliare con tutto il cuore di cercare di cogliere questa occasione per leggere l'ultimo capolavoro di Dostojevskij, possibilmente prima di avere l'opportunità di guardare il film. E' un romanzo di una profondità tale che non è possibile coglierne la misura nello spazio di una visione cinematografica, per quanto dettagliata e accurata. E' necessaria proprio la lettura, con i suoi ritmi lenti, per poter cogliere e godere appieno di tutto quello che è racchiuso in questa opera, che costituisce il punto d'arrivo della concezione di Dostojevskij, l'opera che più di tutte condensa e tratta apertamente le questioni e i dubbi essenziali dell'uomo: l'esistenza di Dio, l'immortalità e la salvezza dell'anima. Tutti i dialoghi con cui Dostojevskij affronta questi temi, per bocca dei suoi personaggi, sono senza dubbio ricostruiti con fedeltà nel film, ma ascoltarli per la prima volta in un film, senza averli letti e riletti ed averci riflettuto sopra, difficilmente saranno assorbiti con la necessaria comprensione che solitamente è appannaggio di una attenta lettura.

Ringrazio gli amici Irina e Myshkin per le loro risposte e consigli. Sulla questione delle diverse versioni di uno stesso film io avrei anche altre ipotesi oltre a quella di carattere commerciale (sicuramente realistica) prospettata da Myshkin. Molto spesso il regista quando gira delle scene, ha diverse idee, e magari gira la stessa scena in versioni alternative, o più lunga o da diversi punti di vista. Queste varianti sono scartate o tagliate in fase di montaggio per rientrare nei tempi di un "normale" film al cinema o in tv (che penso debbano seguire determinate regole, per gli inserti pubblicitari,gli orari di altre trasmissioni,ecc.. Il DVD non ha invece problemi di questo tipo, con il telecomando si può mettere la pausa, si può saltare o scegliere la versione breve o integrale, e quindi lì si mette tutto quello che è stato filmato. Anche dei film classici di 20,30 e più anni fa escono continuamente delle versioni integrali che contengono scene mai viste al cinema. A parte questo è certo che la sete di guadagni delle case cinematografiche non si estingue mai.. quindi la prima ipotesi non è forse troppo lontana dalla realtà. Seguirò certamente il tuo consiglio Myshkin. Le tematiche affrontate dal genio di Dostojevskij sono forse le più grandi concepite dalla mente e dalla cultura collettiva della cultura europea (e non solo), forse ne sono lo stesso fondamento, e come tu dici richiedono tempi adeguati alla loro importanza.