«ANNA PAVLOVA»
«АННА ПАВЛОВА»
Film di Emil Lotjanu (Эмил Лотяну)
«Mosfilm» (1983-1986) «Мосфильм»
La storia della vita di Anna Pavlova, la celebre ballerina russa dell’inizio del Novecento. Il film di come una piccola ragazza sogna di diventare una ballerina e i suoi sogni si avverano. Il film del suo servizio all’arte pieno di abnegazione e del dramma personale, della sua collaborazione con i riformatori di balletto russo Mikhail Fokin, Vazlav Nizhynskij, Serghej Djaghilev.
Anna Pavlova morì all’Aja all'età di 49 anni.
Il film si compone di cinque parti o novelle: «La Via Rossi» («Улица Росси»), «Il Cigno non morente» («Неумирающий лебедь»), «I Tulipani della solitudine» («Тюльпаны одиночества»), «I Sogni sulla Russia» («Сны о России»), «Lo Sfioramento del tramonto» («Прикосновение к закату»).
Oggetto: «ANNA PAVLOVA»
Ultima modifica di Zarevich il 19 Feb 2016 18:52, modificato 1 volta in totale
Ultima modifica di Zarevich il 19 Feb 2016 18:52, modificato 1 volta in totale
ANNA PAVLOVA film 1.jpg | |
Descrizione: | «ANNA PAVLOVA» Film di Emil Lotjanu «Mosfilm» (1983-1986) |
Dimensione: | 22.47 KB |
Visualizzato: | 5154 volta(e) |
ANNA PAVLOVA film 2.jpg | |
Descrizione: | «ANNA PAVLOVA» Film di Emil Lotjanu «Mosfilm» (1983-1986) |
Dimensione: | 26.41 KB |
Visualizzato: | 5154 volta(e) |
ANNA PAVLOVA film 3.jpg | |
Descrizione: | «ANNA PAVLOVA» Film di Emil Lotjanu «Mosfilm» (1983-1986) |
Dimensione: | 29.07 KB |
Visualizzato: | 5154 volta(e) |
ANNA PAVLOVA film 4.jpg | |
Descrizione: | «ANNA PAVLOVA» Film di Emil Lotjanu «Mosfilm» (1983-1986) |
Dimensione: | 14.35 KB |
Visualizzato: | 5154 volta(e) |
ANNA PAVLOVA film 5.jpg | |
Descrizione: | «ANNA PAVLOVA» Film di Emil Lotjanu «Mosfilm» (1983-1986) |
Dimensione: | 20.78 KB |
Visualizzato: | 5154 volta(e) |
ANNA PAVLOVA film 6.jpg | |
Descrizione: | «ANNA PAVLOVA» Film di Emil Lotjanu «Mosfilm» (1983-1986) |
Dimensione: | 17.62 KB |
Visualizzato: | 5154 volta(e) |
ANNA PAVLOVA film 7.jpg | |
Descrizione: | «ANNA PAVLOVA» Film di Emil Lotjanu «Mosfilm» (1983-1986) |
Dimensione: | 11.4 KB |
Visualizzato: | 5154 volta(e) |
ANNA PAVLOVA film 8.jpg | |
Descrizione: | «ANNA PAVLOVA» Film di Emil Lotjanu «Mosfilm» (1983-1986) |
Dimensione: | 22.54 KB |
Visualizzato: | 5154 volta(e) |
Oggetto: Re: «ANNA PAVLOVA»
Anna Pavlova. Ne ho sentito parlare spesso da mia moglie, ma non la conosco. Credo che sia uno dei film amati della sua adolescenza.
Oggetto: Re: «ANNA PAVLOVA»
Questo film, che mia moglie, vera amante del balletto, ha voluto che vedessi con lei, è stata una interessante quanto piacevole scoperta; l’occasione per conoscere e approfondire la storia di questo personaggio straordinario che è stato Anna Pavlova, una tra le più grandi ballerine di tutti i tempi, una autentica leggenda.
Nata nel 1881 a San Pietroburgo, la vocazione esplose in lei improvvisa e ineluttabile all’età di otto anni, mentre assisteva al balletto de “La bella addormentata” al Mariinskij Teatr. Una passione di quelle che non conoscono ostacoli, ripieghi, rinunce, di quelle che diventano lo scopo stesso della vita.
Il film racconta la storia vera di Anna Pavlova, dall’esplosione della sua passione per la danza, i suoi studi e i rapporti con Marius Petipa, Serghej Diaghilev e Mikhail Fokin, suoi continui e crescenti successi che la portarono ad esibirsi continuamente in numerosissimi paesi, in Europa e negli Stati Uniti, dove viene acclamata da tutti come la più grande ballerina di tutti i tempi; fino alla sua prematura morte, avvenuta all’Aja nel 1931, a soli cinquanta anni, a seguito di una pleurite. Non riuscì a vedere avverato il suo sogno, che era quello di poter tornare a San Pietroburgo e ballare al Mariinskij.
Fu appositamente per lei che il coreografo Mikhail Fokin creò nel 1907 la parte de “La morte del cigno” sulla musica di Saint Saens; questo balletto divenne il suo cavallo di battaglia più famoso, insuperato ed amato da tutti.
Il risultato di questo lavoro è un ritratto biografico di una grande intensità e poesia, splendidamente riuscito grazie non solo ad una sapiente e sensibile regia, ma anche alla notevole bravura di Galina Belyayeva, in un ruolo impegnativo e per niente facile, che ha saputo interpretare egregiamente la parte di un mito. Bravissima come ballerina, ma anche come attrice.
Un film che consiglio a chiunque, ma ovviamente soprattutto a quanti amano il balletto.
Nata nel 1881 a San Pietroburgo, la vocazione esplose in lei improvvisa e ineluttabile all’età di otto anni, mentre assisteva al balletto de “La bella addormentata” al Mariinskij Teatr. Una passione di quelle che non conoscono ostacoli, ripieghi, rinunce, di quelle che diventano lo scopo stesso della vita.
Il film racconta la storia vera di Anna Pavlova, dall’esplosione della sua passione per la danza, i suoi studi e i rapporti con Marius Petipa, Serghej Diaghilev e Mikhail Fokin, suoi continui e crescenti successi che la portarono ad esibirsi continuamente in numerosissimi paesi, in Europa e negli Stati Uniti, dove viene acclamata da tutti come la più grande ballerina di tutti i tempi; fino alla sua prematura morte, avvenuta all’Aja nel 1931, a soli cinquanta anni, a seguito di una pleurite. Non riuscì a vedere avverato il suo sogno, che era quello di poter tornare a San Pietroburgo e ballare al Mariinskij.
Fu appositamente per lei che il coreografo Mikhail Fokin creò nel 1907 la parte de “La morte del cigno” sulla musica di Saint Saens; questo balletto divenne il suo cavallo di battaglia più famoso, insuperato ed amato da tutti.
Il risultato di questo lavoro è un ritratto biografico di una grande intensità e poesia, splendidamente riuscito grazie non solo ad una sapiente e sensibile regia, ma anche alla notevole bravura di Galina Belyayeva, in un ruolo impegnativo e per niente facile, che ha saputo interpretare egregiamente la parte di un mito. Bravissima come ballerina, ma anche come attrice.
Un film che consiglio a chiunque, ma ovviamente soprattutto a quanti amano il balletto.
Oggetto: «ANNA PAVLOVA»
«ANNA PAVLOVA» «АННА ПАВЛОВА»
Sua madre era una lavandaia, suo padre un soldato in pensione. Schiena curva, anemia, salute fragile. La Scuola di Balletto Imperiale non poteva nemmeno immaginare che questo «fiore delicato» sarebbe sopravvissuto nel duro mondo del balletto. La più grande ballerina russa Anna Pavlova è nata il 12 febbraio 1881. Per sette anni è stata il primo sindaco del Teatro Mariinskij. La sua fama mondiale è iniziata con «Russian Seasons» di Serghej Diaghilev. La coreografica «Cigno» in miniatura, messa in scena per lei da Mikhail Fòkin su musiche di Saint-Saens, è diventata uno dei simboli più brillanti del balletto russo del XX secolo. Il compositore francese ha confessato alla ballerina: «Signora, grazie a lei ho capito che ho scritto musica meravigliosa». Con lo scoppio della prima guerra mondiale, Anna Pavlova si stabilì in Inghilterra. Girando per il mondo, ha ballato circa 9mila spettacoli. A volte un ballerino indossava duemila scarpette da ballo all'anno. È nata per il palcoscenico e anche prima di morire ha chiesto di prepararle un costume da cigno. Il coreografo George Balanchine ha assicurato: «Non mi sono mai consolato del fatto di avere uno studente insolitamente dotato. Pavlova ha un insegnante: Dio».
Sua madre era una lavandaia, suo padre un soldato in pensione. Schiena curva, anemia, salute fragile. La Scuola di Balletto Imperiale non poteva nemmeno immaginare che questo «fiore delicato» sarebbe sopravvissuto nel duro mondo del balletto. La più grande ballerina russa Anna Pavlova è nata il 12 febbraio 1881. Per sette anni è stata il primo sindaco del Teatro Mariinskij. La sua fama mondiale è iniziata con «Russian Seasons» di Serghej Diaghilev. La coreografica «Cigno» in miniatura, messa in scena per lei da Mikhail Fòkin su musiche di Saint-Saens, è diventata uno dei simboli più brillanti del balletto russo del XX secolo. Il compositore francese ha confessato alla ballerina: «Signora, grazie a lei ho capito che ho scritto musica meravigliosa». Con lo scoppio della prima guerra mondiale, Anna Pavlova si stabilì in Inghilterra. Girando per il mondo, ha ballato circa 9mila spettacoli. A volte un ballerino indossava duemila scarpette da ballo all'anno. È nata per il palcoscenico e anche prima di morire ha chiesto di prepararle un costume da cigno. Il coreografo George Balanchine ha assicurato: «Non mi sono mai consolato del fatto di avere uno studente insolitamente dotato. Pavlova ha un insegnante: Dio».
Pagina 1 di 1
Non puoi inserire nuovi ArgomentiNon puoi rispondere ai Messaggi
Non puoi modificare i tuoi Messaggi
Non puoi cancellare i tuoi Messaggi
Non puoi votare nei Sondaggi
Non puoi allegare files in questo forum
Puoi scaricare gli allegati in questo forum
Puoi inserire eventi calendario in questo forum
Full Version
Powered by Icy Phoenix based on phpBB © phpBB Group
Design by phpBBXS.Com | Lo-Fi Mod.
Tempo Generazione: 0.4284s (PHP: 47% SQL: 53%)
SQL queries: 29 - Debug On - GZIP Disabilitato