Arca Russa

Opera - «IL TEATRO BOLSHOJ DI MOSCA»

Zarevich - Mercoledì, 17 Giugno 2009, 12:04
Oggetto: «IL TEATRO BOLSHOJ DI MOSCA»
È strano che sul nostro forum dedicato alla cultura russo-italiana io così raramente scriva qualcosa del Teatro Bolshoj di Mosca. Bisognerebbe correggere questo errore e perciò apro il topic dedicato solo al Teatro Bolshoj in cui cercherò di informare di tutto quello che succede e avviene nel primo teatro lirico della Russia, anche se i pietroburghesi potranno bastonarmi. C'è sempre stata una rivalità fra le nostre città e fra i due teatri lirici russi, il Teatro Bolshoj e il Teatro Mariìnskij. Ma questa rivalità era sempre bonaria e i due teatri avevano sempre buoni rapporti. Non si devono esagerare le tinte. La nostra rivalità è bonaria. Per non offendere la nostra seconda capitale, la città sulla Neva e la città di Pietro, io aprirò anche il topic dedicato al Teatro Mariinskij. Certo che ognuno può aprire i siti ufficiali dei teatri Bolshoj e Mariìnskij e leggerci o trovarci tutto quello che vuole. I siti sono in due lingue, in russo e in inglese, ma non sempre ci si possono trovare le notizie più curiose e più interessanti. Il presente topic è aperto per tutti quelli che hanno voglia di parlare del Teatro Bolshoj o per fare una domanda. Il presente topic sarà dedicato alla vita del Teatro Bolshoj di oggi ma nessuno ci proibirà di parlare del Teatro Bolshoj del passato. Il Teatro ha una fama mondiale e fra poco si conclude la sua 233esima stagione teatrale. Da 233 anni il Teatro Bolshoj ci rallegra con la sua bellezza e non senza una ragione si chiama Bolshoj, cioè Grande. Da qualche anno l’edificio principale del teatro è chiuso per restauro generale e tutti gli spettacoli d’opera e di balletto si svolgono nell’edificio che si trova vicino, cosiddetto il «Piccolo» Bolshoj; è la filiale del Bolshoj. Ma ci hanno promesso di aprire il «Grande» Bolshoj l’anno prossimo.

www.bolshoi.ru

Oneg - Mercoledì, 17 Giugno 2009, 13:17
Oggetto: «IL TEATRO BOLSHOJ DI MOSCA»
Buona idea Zarevich!
Tutto sommato, anche se il Teatro Mariìnskij sotto la guida di Gergiev ha aumentato la sua fama, credo che il Bolshoj rimanga sempre il numero uno!
Il Bolshoj è la leggenda!

Zarevich - Giovedì, 18 Giugno 2009, 12:20
Oggetto: «IL TEATRO BOLSHOJ DI MOSCA»
Negli USA continua la grande tournée della compagnia di balletto del Teatro Bolshoj. Questi giorni sul palcoscenico del Kennedy Center for the Performing Arts a Washington danno il balletto «CORSARO», la celebre creazione di Marius Petipa nella messa in scena di Aleksej Ratmànskij.

Zarevich - Giovedì, 18 Giugno 2009, 12:26
Oggetto: «IL TEATRO BOLSHOJ DI MOSCA»
La compagnia di canto del Bolshoj ieri, 16 giugno 2009, si è recata in Giappone composta da 270 artisti, per la prima volta dopo una pausa di 15 anni. Nel programma della presente tournée ci sono le Prime sensazionali: «Evghenij Oneghin» nell’allestimento scenico di Dmitrij Cernjakòv (Дмитрий Черняков). Gli spettatori giapponesi vedranno questa clamorosa versione di «Evghenij Oneghin» realizzata da Dmitrij Cerniakov. Nella parte di Tatiana canta la solista del Teatro Bolshoj Ekaterina Scerbacènko (Екатерина Щербаченко) che alcuni giorni fa ha riportato una convincente vittoria al concorso annuale della BBC «Cantante del mondo - 2009» («BBC Cardiff Singer of the World-2009»)
Oltre a «Oneghin» sarà presentata l’altra opera di Piotr Ciajkovskij «La Dama di Picche» nella versione del noto regista Valerij Fòkin (Валерий Фокин). Nella parte di Gherman è impegnato il tenore dal Teatro Mariinskij Vladimir Galùsin (Владимир Галузин). Nella parte della Contessa è impegnata Elena Obraztsòva (Елена Образцова).
Sul podio del direttore d'orchestra del Bolshoj sono Mikhail Pletnèv (Михаил Плетнёв) e Aleksandr Vedèrnikov (Александр Ведерников).
La tournée si apre il 19 giugno a Tokyo con «La Dama di Picche» la quale sarà presentata ogni giorno fino al 21 giugno. Poi dal 25 al 27 giugno daranno «Oneghin».

Zarevich - Giovedì, 18 Giugno 2009, 12:31
Oggetto: «IL TEATRO BOLSHOJ DI MOSCA»
Piotr Ciajkovskij «La Dama di Picche» nella versione del noto regista Valerij Fòkin

Zarevich - Giovedì, 18 Giugno 2009, 13:16
Oggetto: «IL TEATRO BOLSHOJ DI MOSCA»
Tornando allo spettacolo "Evghenij Oneghin" in regia di Cernjakov, la cui Prima si è svolta il 1 settembre 2006 vorrei dire che questo spettacolo ha fatto molto chiasso e per esempio Galina Vishnevskaja ha lasciato lo spettacolo. Poi ha organizzato un'azione di protesta nella stampa. Ma tutto quello si è svolto nel 2006. Il teatro di Parigi Palais Garnier ha invitato questo spettacolo del Bolshoj ad aprire questa stagione 2008-2009. Invece il Teatro alla Scala ha invitato «Oneghin» del Bolshoj a chiudere la sua stagione, cioè i milanesi avranno l’occasione di vederlo fra poco.
Io ho visto questo spettacolo, non ne sono soddisfatto, ma allo stesso tempo non sono assai deluso.
Il fatto è che in questo spettacolo ci sono molte cose strane. Non è importante che l’azione sia trasposta nel Novecento. Ci sono delle altre cose le quali, secondo me, hanno indignato Galina Vishnevskaja e non solo lei. Per esempio la scena del duello fra Vladimir Lenskij e Evghenij Oneghin si svolge in una camera e Lenskij prende un fucile da caccia per uccidere Oneghin. Nella scena del contrasto, Oneghin accidentalmente spara e uccide Lenskij che cade sulla grande tavola alla presenza di tutti gli ospiti.
È un piccolo «no» che non è piaciuto a molti spettatori. Certo che nello spettacolo ci sono molte stranezze che non sempre soddifano gli spettatori tradizionali, ma è una versione del regista Cernjakov.
Lo spettacolo di Cernjakov è completamente privo del romanticismo pushkiniano e ciajkovskiano ed è subordinato al denaro e al cinismo. Vien fatto di chiedersi: perché, per quale ragione ed a che scopo?
Oneg! Tu sai perché?

Zarevich - Domenica, 28 Giugno 2009, 20:30
Oggetto: «IL TEATRO BOLSHOJ DI MOSCA»
Dopo una pausa di venti anni la compagnia di canto del Teatro Bolshoj di Mosca si reca al Teatro alla Scala di Milano dove presenterà la più popolare opera russa «Evghenij Oneghin» («Евгений Онегин») nell’allestimento scenico di Dmitrij Cernjakòv (Дмитрий Черняков).
Dmitrij Cernjakòv di recente ha fatto al Teatro alla Scala l’opera di Serghej Prokofiev «Il Giocatore» («Игрок») e ha ricevuto per questo spettacolo il Premio di Franco Abbiati, il premio presigioso della critica musicale italiana.
Lo spettacolo «Evghenij Oneghin» di Dmitrij Cernjakòv sta diventando uno dei più richiesti spettacoli del Bolshoj. A settembe del 2008 l’Opera di Parigi invitò «Evghenij Oneghin» ad aprire la sua stagione. Poi le tournée a Riga e a Tokyo e subito dopo la Scala. «Evghenij Oneghin» di Dmitrij Cernjakòv lo aspettano al festival musicale di Lublana in Slavenia ed anche in Cina, al Covent Garden di Londra e al Teatro Real di Madrid.
Nel 2008 durante la tournée a Parigi la compagnia «Bel Air Classiques» realizzò la videoregistrazione su DVD.
La tournée del Bolshoj al Teatro alla Scala prevede le date 13, 14, 16, 17 luglio 2009. Uno degli spettacoli alla Scala verrà trasmesso in diretta dalla radio RAI.

CAST: 13,14,16,17 luglio 2009 Teatro alla Scala
Làrina (Ларина)
Makvala Kasrashvìli (Маквала Касрашвили): 13,16,17 luglio
Irina Rubtsòva (Ирина Рубцова): 14 luglio

Tatiana (Татьяна)
Tatiana Monogàrova (Татьяна Моногарова): 13,16 luglio
Ekaterina Scerbacènko (Екатерина Щербаченко): 14,17 luglio

Olga (Ольга)
Margarita Mamsìrova (Маргарита Мамсирова): 13,14,17 luglio
Oksana Scìlova (Оксана Шилова): 16 luglio

Balia Filippievna (Няня Филиппьевна)
Emma Sarkissiàn (Эмма Саркисян): 13,16,17 luglio
Irina Udalòva (Ирина Удалова): 14 luglio

Evghenij Onèghin (Евгений Онегин)
Vassilij Ladjùk (Василий Ладюк): 13,16 luglio
Vladislàv Sulìmskij (Владислав Сулимский): 14,17 luglio

Vladimir Lenskij (Владимир Ленский)
Andrej Dunàev (Андрей Дунаев): 13,16 luglio
Andrew Gudwin (Эндрю Гудвин): 14 luglio
Roman Shulakòv (Роман Шулаков): 17 luglio

Il Principe Grèmin (Князь Гремин)
Anatolij Kocergà (Анатолий Кочерга): 13,16 luglio
Mikhail Kazakòv (Михаил Казаков): 14 luglio
Aleksandr Naùmenko (Александр Науменко): 17 luglio

Zarètskij (Зарецкий)
Valerij Ghilmànov (Валерий Гильманов)

Coro ed Orchestra del Teatro Bolshoj di Mosca
Direttore: Aleksandr Vedèrnikov (Александр Ведерников)

15 luglio 2009
CONCERTO DELL’ORCHESTRA E DEL CORO DEL TEATRO BOLSHOJ
Modest Mùssorgskij Модест Мусоргский
(Redazione di Nikolaj Rimskij-Kòrsakov)
I. Poema sinfonico «Una notte sul Monte Calvo» («Ночь на Лысой горе»)
II.«Oedipus in Athens» («Эдип в Афинах»)
III.«La caduta di Sennacherib» («Поражение Сеннахериба»)
IV.«Gesu Navin» («Иисус Навин»)
Cantano: Margarita Mamsirova (Маргарита Мамсирова) e Andrej Valentij (Андрей Валентий)

Dmitrij Shostakovich (Дмитрий Шостакович)
Sinfonia No.10 (Симфония №10)
Direttore: Aleksandr Vedèrnikov (Александр Ведерников)

Oneg - Lunedì, 29 Giugno 2009, 17:50
Oggetto: «IL TEATRO BOLSHOJ DI MOSCA»
Ho letto con molto interesse la cronaca di questo spettacolo controverso come ce l'ha raccontata il nostro Zarevich.

Lui ha visto personalmente questo "Evghenij Oneghin" di Cernjakov e ci dice che è contento (o deluso) a metà.
Quindi alcune cose sono da salvare, le altre che avevano fatto arrabbiare anche un mito vivente come la Vishnevskaja sono quelle stranezze ben descritte qui sopra.
Si potrebbe dire: si sono scandalizzati solo i tradizionalisti.
Ma Galina Vishnevskaja ha lavorato con compositori modernissimi come Shostakovich o Britten e quindi non si può dire che lei non conosca l'opera moderna, o che rifiuti a priori ogni scelta innovativa.
Lei che ha cantato la Lady Mcbeth di Mcensk può scandalizzarsi solo per un Oneghin novecentesco? Non credo.
Perchè Cernjakov ha deciso di creare un Pushkin anti-romantico, finendo per stravolgere completamente il senso di quest'opera?
Premetto che non conosco i lavori di Cernjakov, ma sò perfettamente che proviene da una scuola di grande tradizione, quindi il suo valore non è in discussione.
Direi invece che ci sia una volontà precisa di re-interpretare il testo. Quando un regista, uno scenografo o un artista in genere vuole rappresentare una sua idea molto personale o uno stimolo che lui personalmente riceve da un testo classico può succedere che certe scelte superino il confine del buon gusto, specialmente quando si decide di adottare questi cambiamenti nei momenti "chiave" della trama.
Certo, Pushkin e Ciaikovskij, anche se stravolti, funzionano sempre, ma posso immaginare il senso di delusione che si prova vedendo certe cose cambiate dove ce le aspetteremmo. In fondo i classici li leggiamo mille volte nella vita, e anche se sappiamo esattamente la storia, noi ogni volta la vogliamo rileggere per quella che è, niente di più e niente di meno.

Spesso gli artisti scelgono volontariamente la strada che potrebbe portare allo scandalo. Quando Cernjakov ha fatto arrabbiare
Galina Vishnevskaja di sicuro ha ottenuto una grande pubblicità, quindi può anche darsi che lo scandalo Cernjakov-Oneghin sia
proprio ciò ch'egli si augurava.
Se per "tradizionalista" si intende una persona che vuol leggere o ascoltare quello che uno scrittore o un compositore hanno scritto, non una nota di più non una lettera di meno, allora io mi auto-includo in questa categoria: riferendomi a questo spettacolo in particolare, e basandomi sulla testimonianza di Zarevich, direi che nel manifesto di quest' opera si potrebbe scrivere a caratteri giganti:

GLI ARTISTI DEL TEATRO BOLSHOI DI MOSCA presentano l' EVGHENIJ ONEGHIN di CERNJAKOV

e piccolo: ((molto) liberamente tratto dall'opera di Tchajkovskij-Pushkin).

orphicus - Martedì, 30 Giugno 2009, 21:38
Oggetto: «IL TEATRO BOLSHOJ DI MOSCA»
Mi farebbe piacere sapere se è già stata annunciata la prossima stagione del Balshoj e dove poterla consultare. Sul sito del teatro non ho trovato un calendario delle rappresentazioni.

Zarevich - Lunedì, 20 Luglio 2009, 12:02
Oggetto: «IL TEATRO BOLSHOJ DI MOSCA»
La prossima stagione teatrale (2009-2010) il Teatro Bolshoj metterà in scena l’opera di Alban Berg «Wozzek», «Don Giovanni» di Mozart e l’operetta di Johann Strauss «Il Pipistrello».
La prima di «Wozzek» è prevista per il 24 novembre 2009. Sul podio del direttore d'orchestra sarà Theodor Kurentzis (Теодор Курентзис), invece il regista dello spettacolo sarà Dmitrij Cernjakòv (Дмитрий Черняков).
La prima dell’operetta di Johann Strauss «Il Pipistrello» è prevista il 18 marzo 2010 in regia del giovane regista russo Vassilij Bàrkhatov (Василий Бархатов). A dirigere l’orchestra sarà lo svizzero Christoph-Mathias Mueller.

La stagione teatrale 2009-2010 del Bolshoj si apre il 22 settembre con l’opera di Mussorgskij "Boris Godunov" in regia di Aleksandr Sokùrov. Sul podio del direttore d'orchestra sarà Pavel Soròkin (Павел Сорокин).

Si deve notare che dal teatro se n’è andato il suo direttore d’orchestra Aleksandr Vedèrnikov (Александр Ведерников). Il suo ultimo spettacolo è stato «Evghenij Oneghin» diretto da lui nel Teatro alla Scala durante la tournée del Bolshoj.
Il direttore generale del Teatro Bolshoj Anatolij Iksànov ha comunicato che invece di Vedernikov nella prossima stagione al Teatro Bolshoj sono stati invitati cinque famosi direttori d’orchestra: Vladimir Juròvskij (Владимир Юровский), Vassilij Sinajskij (Василий Синайский), Aleksandr Làzarev (Александр Лазарев), Theodor Kurentzis (Теодор Курентзис) e Kirill Petrènko (Кирилл Петренко).

Oneg - Lunedì, 20 Luglio 2009, 13:16
Oggetto: «IL TEATRO BOLSHOJ DI MOSCA»
Ciao Zarevich!
Volevo chiederti se questi "Wozzeck" e "Fledermaus" saranno cantati in tedesco e il "Don Giovanni" in italiano oppure tutte nelle rispettive traduzioni in lingua russa?
E di solito qual'è la prassi al Bolshoj, si cantano le opere straniere nelle lingue originali o in russo?

Zarevich - Lunedì, 20 Luglio 2009, 13:34
Oggetto: «IL TEATRO BOLSHOJ DI MOSCA»
La prassi è così. Tutte le opere straniere si cantano nelle lingue originali. Negli anni lontani ’50-’60-’70 si cantavano in russo, ma poi la prassi è cambiata.
Ma anche alla Scala negli anni ’50-’60 quasi tutte le opere «non italiane» si cantavano in italiano. In ogni modo la maggioranza.

Oneg - Lunedì, 20 Luglio 2009, 13:39
Oggetto: «IL TEATRO BOLSHOJ DI MOSCA»
E' vero quello che dici.
Io ho un vecchio disco in vinile con L'Angelo di Fuoco di Prokof'ev cantato in italiano, ma non sono mai riuscito (o meglio: mi sono rifiutato) ad ascoltarlo...

Zarevich - Lunedì, 20 Luglio 2009, 14:00
Oggetto: «IL TEATRO BOLSHOJ DI MOSCA»
Così era la tendenza. L’opera deve essere capita dall’ascoltatore perciò si cantava nella lingua materna del teatro. Ma poi arriva un’altra tendenza. Si deve eseguire tutte le opere liriche nella lingua originale per conservare tutte le sfumature. L’Europa occidentale si buttò in questa tendenza, ma non tutta, la Germania a lungo non accettava questa «sfida» e continuava a cantare tutto in tedesco. Anche la Russia non voleva schierarsi con la nuova tendenza. Suppongo che anche l’Italia l’abbia trapassata non presto. Esistono moltissime registrazioni delle opere francesi, tedesche o russe fatte in Italia e cantate in italiano.
Ma ora arriva una nuova tendenza. Tornare a cantare nella lingua capita e chiara all’ascoltatore. Alcuni piccoli teatri lirici in Russia lo già fanno, ma i teatri grandi come Bolshoj e Mariinskij tutte le opere straniere cantano nelle lingue originali.

Oneg - Lunedì, 20 Luglio 2009, 15:06
Oggetto: «IL TEATRO BOLSHOJ DI MOSCA»
Qundo ero studente conoscevo una ragazza totalmente ignorante di musica classica.
Non avrebbe fatto distinzione tra Schumann o Schubert o avrebbe considerato Haydn e Haendel la stessa persona.
In ogni caso un giorno arrivò in classe tutta felice: aveva ricevuto un biglietto per andare a vedere un'opera, la prima della sua vita! Era entusiasta! Qualcuno gli chiese: -"Che vai a vedere? Verdi?Rossini?"
-"No!" rispose Lei. E dandosi un'aria da intellettuale continuò: -"Stasera vado a sentire un' opera di Janáček, in lingua originale!!".
Il giorno dopo venimmo informati che la "prima" all'opera sarebbe stata anche l'ultima... la ragazza raccontò dello spettacolo come di un supplizio... avrebbe voluto lasciar il teatro già dopo 20 minuti poichè l'ostica lingua ceca non era andata d'accordo con i suoi sensibili orecchi...
Chi lo può dire, ma se l'opera di Janáček fosse stata cantata in una traduzione italiana forse adesso esisterebbe in Italia un'appassionata d'opera in più!!

orphicus - Lunedì, 20 Luglio 2009, 22:22
Oggetto: «IL TEATRO BOLSHOJ DI MOSCA»
Oggi in Italia la prassi è di eseguire le opere in lingua originale ma capita ancora di vedere esecuzioni di opere non italiane tradotte. In oltre è ancora prassi quella di tradurre in italiano le opere musicate da compositori italiani su libretti in altre lingue, generalmente in francese.

Zarevich - Mercoledì, 22 Luglio 2009, 13:59
Oggetto: «IL TEATRO BOLSHOJ DI MOSCA»
Per quanto riguarda il balletto nella nuova stagione del Bolshoj (2009-2010), la sua politica di repertorio è stata stabilita da tempo. Prima di tutto sarà ricostruito il balletto «La Precauzione vana» («Тщетная предосторожность») nella coreografia antica di Jean Dauberval dell’anno 1789. All’inizio questo balletto in Russia aveva sempre il nome «La Precauzione vana» («Тщетная предосторожность»). All’estero si chiama «La Fille mal gardée». Questo balletto è il più antico ancora in repertorio nelle compagnie di danza in tutto il mondo. In tutta la sua lunga storia, il balletto è stato rimaneggiato molte volte. Otto cambi di titolo e non meno di cinque differenti partiture musicali, due delle quali adattamenti di vecchie musiche. Oggi ne esistono due versioni: quella russa coreografata da Marius Petipa e Lev Ivànov nel 1885 e rivisitata da Aleksander Gòrskij nel 1903 su musica di Peter Ludwig Hertel e quella inglese coreografata nel 1960 da Sir Frederick Ashton su musica di Ferdinand Hérold adattata da John Lanchbery.
Ma praticamente la «versione russa» del balletto è più famosa e più riuscita. Ma per la prima volta il Teatro Bolshoj rappresenterà questo balletto nella coreografia originale dell’anno 1789. Non so se sarà da guardare, ma in ogni modo è interessante vedere il balletto nella coreografia della fine del Settecento.
L’altra prima del balletto «Esmeralda» («Эсмеральда») ci aspetta. E’ un balletto in tre atti e cinque scene ispirato al romanzo «Notre-Dame de Paris» di Victor Hugo, in origine coreografato da Jules Perrot su musica di Cesare Pugni. Oggi il balletto viene rappresentato per intero solo in Russia. Negli altri paesi vengono rappresentati solo degli estratti, il Pas de Deux e il Pas de Six ma soprattutto il Pas de Deux di Diana e Atteone.
Il coreografo Jurij Grigoròvich (Юрий Григорович) sta preparando la sua versione del balletto di Serghej Prokofiev «Romeo e Giulietta» («Ромео и Джульетта»).

Zarevich - Martedì, 28 Luglio 2009, 06:26
Oggetto: «IL TEATRO BOLSHOJ DI MOSCA»
Il 27 luglio 2009 il Teatro Bolshoj di Mosca ha chiuso la sua attuale 223 stagione con un grandioso concerto di gala. Il programma preparato dalle stelle della compagnia di danza si distingue per splendezza ed estensione. Le vacanze estive del Teatro non saranno lunghe: per il 22 settembre 2009 è fissata l’inaugurazione della nuova stagione che si aprirà con l’opera di Mussorgskij «Boris Godunov» nella versione del noto regista cinematografico Aleksandr Sokùrov.

www.bolshoi.ru

Zarevich - Lunedì, 07 Settembre 2009, 16:39
Oggetto: «IL TEATRO BOLSHOJ DI MOSCA»
TEATRO BOLSHOJ БОЛЬШОЙ ТЕАТР
La sua 234esima stagione teatrale 2009-2010 il Teatro Bolshoj apre il 22 settembre 2009 con l’opera di Modest Mùssorgskij «BORIS GODUNOV» in regia di Aleksandr Sokùrov. Sul podio del direttore d'orchestra sarà Pavel Soròkin (Павел Сорокин).
www.bolshoi.ru

Angelo di fuoco - Martedì, 08 Settembre 2009, 15:20
Oggetto: «IL TEATRO BOLSHOJ DI MOSCA»
Zarevich ha scritto: [Visualizza Messaggio]
La prossima stagione teatrale (2009-2010) il Teatro Bolshoj metterà in scena l’opera di Alban Berg «Wozzek», «Don Giovanni» di Mozart e l’operetta di Johann Strauss «Il Pipistrello».
La prima di «Wozzek» è prevista per il 24 novembre 2009. Sul podio del direttore d'orchestra sarà Theodor Kurentzis (Теодор Курентзис), invece il regista dello spettacolo sarà Dmitrij Cernjakòv (Дмитрий Черняков).
La prima dell’operetta di Johann Strauss «Il Pipistrello» è prevista il 18 marzo 2010 in regia del giovane regista russo Vassilij Bàrkhatov (Василий Бархатов). A dirigere l’orchestra sarà lo svizzero Christoph-Mathias Mueller.


In effetti, i nuovi allestimenti operistici della stagione incipiente sono il "Wozzeck" ed il "Pipistrello". Del "Don Giovanni" si parlava per la stagione dopo.

Angelo di fuoco - Martedì, 08 Settembre 2009, 15:45
Oggetto: «IL TEATRO BOLSHOJ DI MOSCA»
Oneg ha scritto: [Visualizza Messaggio]
E' vero quello che dici.
Io ho un vecchio disco in vinile con L'Angelo di Fuoco di Prokof'ev cantato in italiano, ma non sono mai riuscito (o meglio: mi sono rifiutato) ad ascoltarlo...

Io invece la versione con Gencer e Panerai 'ho ascoltata (mp3) cosí come la versione con Jane Rhodes e Xavier Depraz diretti da Charles Bruck - ovviamente, in francese.
In quest'opera le traduzioni funzionano abbastanza bene.
Invece non riuscii a terminare l'ascolto dell'Angelo di fuoco inciso in russo con cantanti senza padronanza alcuna di questa lingua (2 dischi della Deutsche Grammophon).

D'altronde, devo dire che almeno il Mariinskij nella sua sala da concerti presenta alcune opere straniere in traduzione russa, ma questa è una prassi recente: due stagioni forse.

Janáček è un caso difficilissimo. La piú accessibile delle sue opere note è senza dubbio "Jenůfa", nelle opere successive tutto è un canto declamato strettissimamente legato alla prosodia della lingua ceca. Io personalmente riuscii a sentirci la melodia dopo aver studiato un po' questa lingua, ma anche cosí devo affermare che il linguaggio musicale di Janáček non è tra i piú facili per l'ascoltatore.

In merito alle opere francesi di compositori italiani: io mi sogno un "Don Carlos" francese alla Scala, cosí come "Les vêpres siciliennes" con l'aria alternativa d'Henri e "Guillaume Tell", il tutto ovviamente senza tagli. C'è da notare che le due ultime furono due famose eccezioni dell'era Muti, il quale soleva spacciarsi per filologo musicale...

Poi in questi giorni tra Brema e Dresda si svolge il concorso vocale "Competizione dell'Opera", dedicato esclusivamente all'opera italiana. In questo caso però in concetto d'opera italiana (tale qual viene descritto nella presentazione del concorso) è esteso anche a brani di compositori italiani composti su testi francesi, da cantarsi in traduzione italiana, ed anche brani di compositori tedeschi su testi italiani - non solamente Mozart, ma, curiosamente, anche Richard Strauss, che in due opere ("Der Rosenkavalier" e "Capriccio") parodiò l'opera italiana e del quale nell'elenco delle arie obbligatorie figura l'aria del cantante italiano dal "Cavaliere della rosa" "Di rigori armato il seno".

Oneg - Martedì, 08 Settembre 2009, 18:22
Oggetto: «IL TEATRO BOLSHOJ DI MOSCA»
Riguardo all'Angelo di Fuoco di Prokof'ev probabilmente è come dici tu: le traduzioni funzionano bene. E d'altronde Prokof'ev scrisse "L'Amore delle Tre Melarance" direttamente in francese per la prima rappresentazione, lingua ch'egli padroneggiava evidentemente molto bene. Tuttavia io devo confessare di avere come un blocco mentale che mi fa provare un senso di malessere ogni volta che sento un compositore di una certa nazione cantato in un'altra lingua. E' un sensazione personale che non vuole certo essere un giudizio sul valore di tali traduzioni. Così io voglio sentire Prokof'ev sempre e solo in lingua russa, Rossini solo in italiano (anche se il Guglielmo Tell è superione nella prima versione francese).
Recentemente ho sentito in disco "La sposa Venduta" di Smetana in tedesco ed era di piacevole ascolto, ma il tedesco è una lingua che ben si adatta a certe opere.
Invece una cosa che io non posso e non potrò mai sopportare è Wagner cantato in inglese. Per me è come una tortura cinese!!

A proposito del "Guglielmo Tell" tu che ne pensi, Angelo, della versione di Chailly? Conosci quella di Lamberto Gardelli per la Emi?

Angelo di fuoco - Mercoledì, 09 Settembre 2009, 00:15
Oggetto: «IL TEATRO BOLSHOJ DI MOSCA»
Credo che Prokofiev abbia musicato "L'amore delle tre melarance" sul testo russo proprio perché non aveva per quest'opera commissione alcuna da nessuna teatro e che il francese sia stato adottato come lingua della traduzione quando Prokofiev ebbe la certezza che l'opera sarebbe stata rappresentata a Chicago. Una cosa che mi dà questa certezza è il fatto che nelle esecuzioni in lingua francese che ho ascoltato finora ci sono state delle modifiche al testo francese dello spartito in mio possesso.

Ammetto che, sebbene abbia nella mia collezione piú della metà delle opere del pesarese ed abbia ascoltato già una quindicina, non ho finora ascoltato il "Guillaume Tell" in nessuna versione. Posseggo quella di Gardelli e devo trovare il tempo per ascoltarla con lo spartito francese, che non ho trovato in nessuna biblioteca tranne, recentemente, in una virtuale (ma è scomodissimo leggere uno spartito in tempo reale sullo schermo quando l'opera in questione ha molti pezzi d'insieme). Quella di Chailly e quella di Muti devo ancora procurarmela.

Invece sí devo constatare d'avere un'avversione contro le opere francesi di Donizetti e Verdi in traduzione italiana, in particolare "La favorite", "Dom Sébastien roi de Portugal", "Les vêpres siciliennes" e "Don Carlos".

Il caso di Smetana è curiosissimo: sebbene ceco di nazionalità, la lingua piú comoda e familiare per lui era il tedesco. Da quel che comprendo della lingua ceca, "Sposa venduta" ci sono alcunti accentuazioni strani che non si trovano piú in forma cosí pronunciata in altre opere come "Dalibor" o "Il muro del diavolo". Comunque il primo, cronologicamente e stilisticamente insieme, compositore davvero ceco è Dvořák, dove trovo una melodia davvero ceca per carattere e ritmo.

Zarevich - Mercoledì, 09 Settembre 2009, 18:01
Oggetto: «IL TEATRO BOLSHOJ DI MOSCA»
Il Teatro Bolshoj (Большой Театр) ha una fama mondiale e il 23 settembre 2009 apre la sua 234esima stagione teatrale. Da 233 anni il Teatro Bolshoj ci rallegra con la sua bellezza e non senza una ragione si chiama Bolshoj, cioè Grande.
Da qualche anno l’edificio principale del teatro è chiuso per restauro generale e tutti gli spettacoli d’opera e di balletto si svolgono nell’edificio che si trova vicino, cosiddetto il «Piccolo» Bolshoj; è la filiale del Bolshoj. Ma ci hanno promesso di aprire il «Grande» Bolshoj l’anno prossimo.
Il Teatro Bolshoj ha il suo sito ufficiale in due lingue:
www.bolshoi.ru
La stagione teatrale 2009-2010 del Bolshoj si apre il 23 settembre 2009 con l’opera di Mussorgskij «BORIS GODUNOV» in regia di Aleksandr Sokùrov. Sul podio del direttore d'orchestra sarà Pavel Soròkin (Павел Сорокин).
La prossima stagione teatrale (2009-2010) il Teatro Bolshoj metterà in scena l’opera di Alban Berg «Wozzek», «Don Giovanni» di Mozart e l’operetta di Johann Strauss «Il Pipistrello».
La prima di «Wozzek» è prevista per il 24 novembre 2009. Sul podio del direttore d'orchestra sarà Theodor Kurentzis (Теодор Курентзис), invece il regista dello spettacolo sarà Dmitrij Cernjakòv (Дмитрий Черняков).
La prima dell’operetta di Johann Strauss «Il Pipistrello» è prevista il 18 marzo 2010 in regia del giovane regista russo Vassilij Bàrkhatov (Василий Бархатов). A dirigere l’orchestra sarà lo svizzero Christoph-Mathias Mueller.

Si deve notare che dal teatro se n’è andato il suo direttore d’orchestra Aleksandr Vedèrnikov (Александр Ведерников). Il suo ultimo spettacolo è stato «Evghenij Oneghin» diretto da lui nel Teatro alla Scala durante la tournée del Bolshoj.
Il direttore generale del Teatro Bolshoj Anatolij Iksànov ha comunicato che invece di Vedernikov nella prossima stagione al Teatro Bolshoj sono stati invitati cinque famosi direttori d’orchestra: Vladimir Juròvskij (Владимир Юровский), Vassilij Sinajskij (Василий Синайский), Aleksandr Làzarev (Александр Лазарев), Theodor Kurentzis (Теодор Курентзис) e Kirill Petrènko (Кирилл Петренко).


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233esima stagione del TEATRO BOLSHOJ DI MOSCA
La stagione teatrale 2008-2009
http://www.arcarussa.it/forum/viewtopic.php?p=12323

Zarevich - Venerdì, 02 Ottobre 2009, 06:50
Oggetto: «IL TEATRO BOLSHOJ DI MOSCA»
НОТНАЯ БИБЛИОТЕКА БОЛЬШОГО ТЕАТРА В ИНТЕРНЕТЕ
BIBLIOTECA DEL TEATRO BOLSHOJ IN INTERNET

БОЛЬШОЙ ТЕАТР закончил первый этап оцифровки своей уникальной нотной библиотеки, которая насчитывает 50 тысяч музыкальных рукописей ХIV – ХХ веков. Об этом сегодня на пресс-конференции в Москве сообщил генеральный директор театра Анатолий Иксанов. Он отметил, что проект стартовал два года назад и пока оцифровано двадцать процентов нотного фонда.
Планируется, что архив будет размещаться в Интернете частями на специальном сайте. Иксанов отметил, что полную оцифровку фонда уйдет несколько лет и сейчас главное создать электронный каталог всех рукописей нотной библиотеки.
Как отметил директор Большого театра, создание цифровой копии библиотеки позволяет "открывать новые музыкальные произведения, а наши коллеги по всей стране смогут воспользоваться нашими нотными архивами".
Как рассказал заведующий архивом нотной библиотеки театра Борис Мукосей, за два года работы были найдены неизвестные ранее произведения композиторов, автографы известных режиссеров, оперных див. В частности, были обнаружены произведения с автографами Шостаковича, листок, где оркестр записывает замечания маэстро, были найдены автографы Рахманинова, Римского-Корсакова и других классиков. Несомненный интерес представляют рисунки, шаржи, замечания оркестрантов, написанные на нотном стане. "На полях можно увидеть портреты дирижеров, соседей-музыкантов, нередко музыканты описывают свои ощущения", – сказал заведующий нотной библиотекой.
Самая древняя рукопись библиотеки – листок из певческой книги ХIV века из Италии. Есть в архиве партитура балета "Лебединое озеро" ХIХ века, а также прообраз современного балета "Дон Кихот" 1801 года. Как отмечают в театре, по рукописям библиотеки можно проследить всю историю Большого театра – как менялся стиль хореографии, кто принимал участие в постановках. Подобные цифровые нотные библиотеки существуют в Италии, Франции, Великобритании.

Zarevich - Lunedì, 12 Luglio 2010, 20:18
Oggetto: «IL TEATRO BOLSHOJ DI MOSCA»
235esima STAGIONE DEL TEATRO BOLSHOJ DI MOSCA
La stagione teatrale 2010-2011

La nuova Stagione 2010-2011 inizerà con due esibizioni principali all’estero: La tournée della compagnia dell’Opera del Bolshoj sul palcoscenico del Teatro Real di Madrid (7-12 settembre 2010) con lo spettacolo «EVGHENIJ ONEGHIN» («ЕВГЕНИЙ ОНЕГИН») di Piotr Ciajkovskij, ed anche al celebre Festival a Lucerne (15 settembre 2010).
L’avvenimento importante della Stagione lirica del Teatro Bolshoj diventerà la Prima dell’Opera di Mozart «DON GIOVANNI» (28 ottobre 2010), nell’allestimento scenico di Dmitrij Cernjakòv (Дмитрий Черняков). Sul podio del direttore d'orchestra ci sarà Teodor Currentzis (Теодор Курентзис).
Nella nuova stagione al Teatro Bolshoj si svolgerà la Prima mondiale dell’Opera del compositore contemporaneo francese Philippe Fenelon «IL GIARDINO DEI CILIEGI» («ВИШНЁВЫЙ САД») nel quadro dell’Anno della Francia in Russia (2 dicembre 2010). Direttore d’orchestra Tito Ceccherini. (Concert Performance).
Finirà la Stagione lirica con la Prima dell’Opera «IL GALLO D’ORO» («ЗОЛОТОЙ ПЕТУШОК») di Nikolaj Rìmskij-Kòrsakov (22 giugno 2011) nella regia di Kirill Serèbrennikov (Кирилл Серебренников). Il direttore d’orchestra è Vassilij Sinajskij (Василий Синайский).

La Stagione del Balletto 2010/2011 del Teatro Bolshoj sarà dedicato quasi tutta alla musica dei secoli XX e XXI. La Stagione si aprirà con una Prima mondiale (14,15,16,17,18,19 settembre 2010), il progetto comune del Teatro Bolshoj e la compagna di Aix-en-Provence di Angelin Preljocaj: «CREATION-2010» di Laurent Garnier. Il coreografo francese conquistò la Russia già nel 1994, quando presentò il programma «Hommage a Diaghilev». Il 2010 è l’anno della Francia in Russia e della Russia in Francia. Il nuovo spettacolo dovrà essere un evento principale dell’anno corrente nel campo della cultura. Il progetto unico consiste nel fatto che nel nuovo spettacolo parteciperanno 11 ballerini russi dal Bolshoj e 11 ballerini francesi, dal teatro di Angelin Preljocaj. Lo spettacolo resterà nel repertorio del Bolshoj e nel teatro francese. Come scenografo è stato invitato il celebre artista Subodh Gupta.
22- 26 dicembre 2010 il Balletto del Bolshoj presenterà il programma dai balletti di George Balanchine e William Forsythe.
«I RUBINI» («РУБИНЫ») di Igor Stravinskij («Capriccio per pianoforte e orchestra») di George Balanchine. Il balletto neoclassico della seconda metà del Novecento.
Il neumodernismo del XX secolo sarà presentato con il balletto del celebre coreografo dei nostri tempi William Forsythe «HERMAN SCHMERMAN» di Thom Willems.
14-17 aprile 2011 il Teatro Bolshoj presenterà il balletto in tre atti «LE ILLUSIONI PERDUTE» («LOST ILLUSIONS» «УТРАЧЕННЫЕ ИЛЛЮЗИИ») del compositore contemporaneo russo Leonid Dessjàtnikov (Леонид Десятников). Il coreografo del balletto è Aleksej Ratmànskij (Алексей Ратманский). Con l’allestimento scenico del balletto «LE ILLUSIONI PERDUTE» il Teatro Bolshoj continuerà la tradizione della creazione dei balletti-dramma «a lungo metraggio». Gli autori del balletto usano il libretto scritto negli anni ’30 secondo il romanzo di Honoré de Balzac. Il direttore artistico sarà Teodor Currentzis (Теодор Курентзис).
La Stagione di Balletto finirà con il programma che si chiama «XX-XXI: PETIT/KYLIAN/McGREGOR» (14 luglio 2011). In questo programma il Teatro Bolshoj manifesterà la virata di 360 gradi del teatro di balletto mondiale durante gli ultimi cinquanta anni. Il programma si aprirà con la Prima russa di uno dei noti balletti precoci del coreografo francese Roland Petit «LE LOUP» («IL LUPO», «ВОЛК») tratto dalla pièce teatrale di Jean Anouilh. Per Roland Petit questo balletto sarà la sua settima prima al Teatro Bolshoj.
La seconda parte del programma sarà la prima del balletto del celebre coreografo Jiri Kylian. Il titolo del balletto per ora non è conosciuto.
L’ultima parte del programma sarà il balletto «CHROMA» del coreografo britannico, fodatore del Random Dance Company Wayne McGregor. Per Wayne McGregor è l’inizio della collaborazione con il Teatro Bolshoj e nell’anno 2013 lui allestirà al Bolshoj il suo nuovo balletto.
Insieme ai solisti dell’Opera di Parigi la compagna di balletto del Bolshoj l’8 dicembre 2010 finiranno l’Anno della Francia in Russia con il Concerto Gala.

L’avvenimento importante dell’inverno del 2011 sarà la grande visita del Balletto dell’Opera di Parigi a Mosca (6-7 febbraio 2011). Gli artisti francesi presenteranno a Mosca il balletto di Angelin Preljocaj «LE PARK» («IL PARCO» «ПАРК») ed anche il programma dei balletti in un atto.

ZAREVICH

234esima STAGIONE DEL TEATRO BOLSHOJ DI MOSCA (2009-2010) SUL NOSTRO FORUM
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233esima STAGIONE DEL TEATRO BOLSHOJ DI MOSCA (2008-2009) SUL NOSTRO FORUM
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Zarevich - Martedì, 20 Luglio 2010, 20:39
Oggetto: «IL TEATRO BOLSHOJ DI MOSCA»
IL TEATRO BOLSHOJ SI È RECATO A LONDRA
БОЛЬШОЙ ТЕАТР ОТПРАВИЛСЯ В ЛОНДОН

Quasi un mese, dal 19 luglio al 14 agosto 2010, durerà a Londra la tournée del Teatro Bolshoj di Mosca che si svolgerà sul palcoscenico di Covent Garden. La compagnia di balletto del Bolshoj si è reca a Londra come la prima. La sua performance comincia il lunedì prossimo, 19 luglio, con il leggendario balletto di Aram Khaciaturjan «SPARTACUS» («СПАРТАК») nella coreografia di Jurij Grigoròvich (Юрий Григорович).
È già chiaro che successo aspetta i ballerini russi a Londra. Li aspettano da tre anni. Tre anni fa il Balletto di Bolshoj visitò la capitale britannica. Ed ecco di nuovo il Bolshoj ritorna a Londra con i suoi virtuosi di danza classica fra i quali c’è una stella assoluta, Ivan Vassìljev (Иван Васильев), il giovane ballerino che apre la tournée a Londra come Spartacus. Tre anni fa, nel 2007, lui aveva un successo strepitoso a Londra in qualità di «teenager», ma ora lui ha 21 anni e si rappresenta come Spartacus. Nella tournée londinese Ivan Vassiljev dovrà anche presentarsi come Petrùshka. In una settimana lui dovrà passare dal capo eroico della rivolta degli schiavi Spartacus alla bambola dotata d’anima umana Petrùshka. Ivan Vassìljev anche chiuderà la parte di balletto della tuornée del Bolshoj a Londra. Sarà presentato il balletto «DON CHISCIOTTE» («ДОН КИХОТ») in cui Ivan Vassìljev insieme all’altra stella Natalia Ossipova (Наталия Осипова) ballerà la parte principale: la coppia formidabile Natalia Ossipova come Kitry ed Ivan Vassìljev come Basile. Questa coppia in modo particolare ha toccato il cuore del pubblico inglese tre anni fa. Natalia Ossipova questa volta si presenterà nella parte principale nel balletto «GISELLE» («ЖИЗЕЛЬ») ed anche nel balletto «LE STAGIONI RUSSE» («РУССКИЕ СЕЗОНЫ») di Aleksej Ratmànskij (Алексей Ратманский).
Il Balshoj presenterà a Londra anche il balletto «COPPELIA» («КОППЕЛИЯ») nella coreografia di Serghej Vìkharev (Сергей Вихарев). Nel programma della tournée londinese del Bolshoj ci sono ancora due nuovi «vecchi» balletti: «IL CORSARO» («КОРСАР) e il Grand Pas Classique dal balletto «PAQUITA» (Гран Па из балета «ПАХИТА»). Nelle parti principali in questi due balletti ci si presenteranno Maria Aleksàndrova (Мария Александрова) e Nikolaj Tsyskarìdze (Николай Цискаридзе).
L’Opera sarà presentata a Londra solo con EVGHENIJ ONEGHIN («ЕВГЕНИЙ ОНЕГИН») di Piotr Ciajkovskij nell’allestimento scenico di Dmitrij Cernjakòv (Дмитрий Черняков). Dopo la sua Prima clamorosa e scandalosa nel 2006, lo spettacolo cominciò la sua manifestazione per il mondo: Parigi, Milano, Lubliana, Pechino …
Ed ora il Signor Oneghin è arrivato a Londra …

Angelo di fuoco - Mercoledì, 21 Luglio 2010, 22:12
Oggetto: «IL TEATRO BOLSHOJ DI MOSCA»
Va inoltre segnalato il dittico "L'enfant et les sortilèges" (Ravel) e "Der Zwerg (Alexander von Zemlinsky), che verrà eseguito in forma di concerto il 12 e 13 ottobre e diretto da Vladimir Jurowski.

Zarevich - Giovedì, 09 Settembre 2010, 11:34
Oggetto: «IL TEATRO BOLSHOJ DI MOSCA»
«CREATION 2010» AL TEATRO BOLSHOJ DI MOSCA

La 235esima Stagione teatrale del Teatro Bolshoj di Mosca si apre il 14 settembre 2010 con la Prima Mondiale del balletto «In seguito, il millennio della pace» Creation 2010 («А дальше - тысячелетие покоя» Creation 2010 «And then, one thousand years peace» Creation 2010) nella coreografia e nell’allestimento del celebre coreografo francese Angelin Preljocaj (Анжелен Прельжокаж). Il progetto si svolge nel quadro dell’Anno della Francia in Russia e della Russia in Francia.
La preistoria di questo balletto cominciò ancora nel 2007 quando Angelin Preljocaj venne a Mosca per trovare alcuni ballerini per uno dei suoi balletti. Ma gli artisti del Teatro Bolshoj fecero un'impressione così forte che lui propose al Bolshoj di mettere in scena il nuovo balletto. Nel 2009 il coreografo francese ritornò a Mosca per scegliere i ballerini russi per il suo nuovo balletto.
In questo balletto Angelin Preljocaj si rivolge al soggetto biblico «Apocalisse» o «Rivelazione» o «Libro della Rivelazione di Giovanni» («Апокалипсис» или «Откровение Иоанна Богослова»). Il coreografo avverte che non bisogna cercare le immagini che direttamente illustrano il testo. Lo interessa l’idea dello scoperto. La parola apocalisse significa un gettar via ciò che copre, un togliere il velo, letteralmente scoperta o rivelazione. Quindi si tratta di quello che si nasconde nell’anima umana.
La musica del balletto è stata scritta dal «padre dell’elettronica francese» Laurent Garnier.

Zarevich - Giovedì, 28 Luglio 2011, 05:21
Oggetto: «IL TEATRO BOLSHOJ DI MOSCA»
IL TEATRO BOLSHOJ APRIRA’ IN DIRETTA
БОЛЬШОЙ ТЕАТР ОТКРОЕТСЯ В ПРЯМОМ ЭФИРЕ

La trasmissione dell’apertura dopo il lungo restauro dell’edificio storico del Teatro Bolshoj di Mosca si potrà guardare in 600 cinema del mondo. Il Teatro Bolshoj celebrerà la sua apertura con una serie di prime.
L’apertura ufficiale si svolgerà al Teatro Bolshoj il 28 ottobre 2011 con il Concerto di Gala con l’orchestra del teatro diretta dal maestro Vassilij Sinàjskij (Василий Синайский). Il Concerto di Gala sarà trasmesso in diretta in quasi tutti i canali televisivi dell’Europa. E inoltre sarà organizzata la trasmissione in diretta in 600 cinema del mondo.

L’Opera lirica di Mikhail Glinka «Ruslan e Ludmila» («Руслан и Людмила») per la regia di Dmitrij Cernjakòv (Дмитрий Черняков) aprirà la parata delle prime della nuova stagione il 2 novembre. Il direttore d’orchestra sarà Vladimir Juròvskij (Владимир Юровский). Il 18 novembre 2011 il Teatro Bolshoj presenterà il balletto di Piotr Ciajkovskij «La Bella Addormentata» («Спящая Красавица») nella coreografia di Jurij Grigoròvich (Юрий Григорович). Le bellissime scenografie sono state realizzate dal celebre scenografo italiano Ezio Frigerio.
Il primo collettivo (ensemble) straniero che si esibirà sul palcoscenico del Bolshoj sarà La Scala di Milano. L’11 novembre 2011 si svolgerà il concerto del coro e orchestra scaglera e in dicembre 2011 arriverà la compagnia di balletto con i suoi balletti «Sogno di una notte di mezza estate» e «Excelsior».
Sul palcoscenico storico del Teatro Bolshoj ritorneranno l’Opera di Modest Mussorgskij «Boris Godunov» («Борис Годунов») e il balletto di Piotr Ciajkovskij «Schiaccianoci» («Щелкунчик»). La filiale del Bolshoj o come lo chiamano i moscoviti il «Palcoscenico Nuovo» («Новая Сцена») su cui si davano gli spettacoli durante il restauro del teatro storico, aprirà la sua stagione teatrale il 23 settembre 2011. Da quest’anno ci saranno due palcoscenici del Teatro Bolshoj.
Per quanto riguarda le prime del Bolshoj della Stagione 2011-2012 sarà presentata una serata dei balletti di George Balanchine «I Gioielli» («Драгоценности»). Un balletto di questa serata «I Rubini» («Рубины») è stato già presentato nella stagione in corso.
Nel cartellone operistico sarà presentata l’Opera di Richard Strauss «Der Rosenkavalier» («Il Cavaliere della Rosa» «Кавалер Розы») e in giugno 2012 sarà presentata la prima dell’Opera di Piotr Ciajkovskij «L’Incantatrice» («Чародейка»).

Zarevich - Sabato, 15 Ottobre 2011, 05:48
Oggetto: «IL TEATRO BOLSHOJ DI MOSCA»
Tatjana Marshkova e Ludmila Rybakova
Татьяна Маршкова и Людмила Рыбакова
«TEATRO BOLSHOJ. LE VOCI D’ORO»
«БОЛЬШОЙ ТЕАТР. ЗОЛОТЫЕ ГОЛОСА»
Casa Editrice «Algoritm» Mosca 2011 (Pagine 1024)
Издательство «Алгоритм» Москва 2011

Большой театр всегда был и остается символом Москвы, России, русской культуры. Наша национальная реликвия, овеянная славой и духом великих, в любые времена он жил большими артистами, дирижерами, режиссерами, художниками, всецело отдающими себя творчеству, сохраняющими и продолжающими его традиции. Предлагаемая вниманию читателей книга включает имена более ста лучших певцов Большого театра, солистов оперы нескольких поколений, начиная с легендарных вершин. Иллюстрированная уникальными фотографиями, она адресована всем, кому дорого искусство музыкального театра.

Zarevich - Giovedì, 27 Ottobre 2011, 13:36
Oggetto: «IL TEATRO BOLSHOJ DI MOSCA»
Открытие исторической сцены Большого театра будет транслироваться на YouTube

Il Teatro Bolshoj tornera' ad aprire le sue porte venerdi', 28 ottobre 2011, dopo un restauro durato sei anni e costato 700 milioni di dollari. Il teatro è stato riportato al look che aveva ai tempi degli zar, dalla fondazione nel 1776, con una decorazione in foglia d’oro ma la struttura e' aggiornata dal punto di vista acustico.
Портал YouTube и Государственный Академический Большой театр России объявляют о прямой трансляции гала-концерта, посвященного открытию Исторической сцены театра. Трансляция состоится 28 октября в 18:00 по московскому времени на официальном канале Большого театра на YouTube: http://www.youtube.com/bolshoi
В гала-концерте примут участие артисты Большого театра и признанные мировые звезды. В программе будут отрывки из опер «Жизнь за царя» («Иван Сусанин») М.И. Глинки, «Князь Игорь» А.П. Бородина и «Обручение в Монастыре» С.С. Прокофьева, а также из балетов «Спартак», «Дон Кихот», «Золотой век» и «Пламя Парижа». На официальном канале Большого театра создан специальный раздел, где будет походить прямая трансляция гала-концерта. Интерфейс представлен на двух языках – русском и английском. Благодаря этому навигацию по нему беспрепятственно смогут осуществлять люди из 36 стран – России, Северной, Южной и Центральной Америки, в которых будет показана прямая онлайн-трансляция.
YouTube не в первый раз транслирует в прямом эфире значимые культурные события. Прямо со своих мониторов пользователи уже могли наблюдать за живыми выступлениями группы U2, Пола Маккартни, Джеймса Бланта, Алишии Киз, премией «Серебряная калоша» и, конечно, за самым значимым бракосочетанием последних лет – королевской свадьбой! Сергей Филин, художественный руководитель балета Большого театра, народный артист РФ: «Открытие исторического здания Большого театра – это огромный праздник для всей труппы и работников театра. Мы хотели, чтобы нашу радость разделили как можно больше людей со всех концов света. YouTube – один из самых популярных сайтов в мире. Мы рады, что наблюдать за открытием Исторической сцены Большого смогут сотни миллионов пользователей видеохостинга». Загружайте свои видеопоздравления в связи с открытием исторического здания Большого театра на официальный канал Большого театра на YouTube по адресу http://www.youtube.com/bolshoi

Zarevich - Sabato, 29 Ottobre 2011, 10:31
Oggetto: «IL TEATRO BOLSHOJ DI MOSCA»
[b]Il 28 ottobre 2011 milioni di persone in quasi 40 paesi del mondo hanno avuto la possibilità di vedere la trasmissione tv in diretta il concerto di gala del Teatro Bolshoj di Mosca. La performance teatrale durata due ore è stata la prima sul leggendario palcoscenico dopo 6 anni di sua ricostruzione e ha segnato l’inizio di una nuova vita del teatro principale della Russia.
La ripresa del palcoscenico storico del Teatro Bolshoj di Mosca è avvenuta in un’atmosfera eccezionalmente solenne. Gli ospiti sono entrati nel teatro salendo la scalinata con passatoia di moquette rossa ed occupando i loro posti nella sala di rappresentazione formata da 5 ordini e brillante con la sua doratura. C’era, in particolare, capi di Stato, noti politici russi e stranieri, esponenti della cultura ed innanzitutto coloro che sono considerati un vanto del Teatro Bolshoj: le cantanti Galina Vishnevskaja ed Elena Obraztsova, la ballerina Maja Plissetskaja …
Il megaconcerto ha dimostrato in misura completa la vivacità e la prontezza di spirito del Teatro Bolshoj che è riuscito non semplicemente a mantenere la sua compagnia ma anche ad aumentarla. Tutti gli artisti che hanno partecipato al concerto hanno esibito solo i brani di musica russa.
Una buona parte del concerto è stata riservata alle video installazioni riferite alla storia del leggendario edificio. Per esempio, una composizione luminosa ha riprodotto l’inaugurazione del teatro avvenuta il 20 agosto del 1856 nel giorno in cui venne incoronato l’Imperatore russo Alessandro II.

Angelo di fuoco - Sabato, 29 Ottobre 2011, 17:13
Oggetto: «IL TEATRO BOLSHOJ DI MOSCA»
Ho guardato ieri il concerto in differita su Arte.

Siccome di balletto non intendo granché, riferirò piú dettagliatamente del canto e della musica.
Innanzitutto sono un po' sconcertato dal programma lirico: in tutto quattro brani solistici, due d'insieme e tre corali:
- l'aria d'Ioanna "Да, час настал!" / "Простите вы" da "La pulzella d'Orleans" cantata da Violeta Urmana
- polacca da "Ivan Susanin" (corpo di ballo e coro del Bolshoi)
- aria del principe Jeleckij "Вы так печальны, дорогая" / "Я вас люблю" da "La dama di picche" cantata da Dmitry Hvorostovsky
- romanza di Rachmaninov "Не пой, красавица, при мне" cantata da Natalie Dessay
- una versione accorciata delle "Danze polovziane" da "Il principe Igor" di Borodin
- "Natura e amore" di Ciajkovskij - con Dinara Alieva, Ekaterina Scherbachenko, Elena Zelenskaya ed Elena Manistina
- finale del "Matrimonio al convento" di Prokofiev - con Maxim Paster, Lolitta Semenina, Pavel Kolgatin, Irina Dolzhenko, Andrey Grigoriev ed il coro del Bolshoi
- aria di Lisa "Уж полночь близится" / "Ах, истомилась, устала я" da "La dama di picche" cantata da Angela Gheorghiu

Il programma è alquanto strano: quattro brani solistici, tutti per le star invitate, mentre i nove cantanti del Bolshoi hanno cantato soltanto nei due brani d'insieme.
Violeta Urmana cantò l'aria d'Ioanna bene dal punto di vista tecnico, ma era impartecipe emozionalmente. La voce accusava una certa fragilità e mi venne da pensare che non avrebbe retto l'intera tremenda parte d'Ioanna se dovesse cantarla in teatro
Hvorostovsky cantò un'aria già cantata molte volte in teatro: fiato lungo, ma un'altra volta partecipazione emozionale nulla
La Dessay cantò un brano che le s'addiceva bene per il temperamento, ma non era assolutamente per la sua voce. Dimostrò una totale immedesimazione col brano cantato ed un'ottima pronuncia russa con un leggero accento.
La Gheorghiu fu l'unica a cantare con lo spartito tra le mani, il che è un segno evidentissimo di scarsa preparazione e professionalità (l'esatto contrario della Dessay). Oltre a ciò la pronuncia russa era pessima, l'aria irrisolta tecnicamente (intonazione imprecisa, registro grave costruito), il personaggio non c'era: sorrideva come se volesse passare sopra ai varî diffetti menzionati, e questo in un'aria tragica.
Non si capisce perché nessun cantante del Bolshoi è stato degnato d'un brano solistico, mentre i brani solistici erano affidati a quattro cantanti per cui questo concerto era il debutto al Bolshoi. La risposta che alcuni melomani hanno dato a questa domanda che ha molto di retorico è che il Bolshoi odierno non annovera tra i suoi solisti nessun(a) cantante di fama mondiale - con le eccezioni possibili del mezzo-soprano Elena Manistina, che può vantare una buona carriera internazionale, e del soprano lirico Ekaterina Scherbachenko, la cui carriera internazionale è stata lanciata dacché vinse il concorso BBC Cardiff Singer of the World - bella voce e bella figura, ma poca personalità. C'è da dire che
Avrei, per esempio, gradito la cavatina di Konciakovna da "Il principe Igor" cantata dalla Manistina.
Nel quartetto femminile l'unica che non mi piacque fu la Zelenskaya, mentre gli altri due soprani e Manistina esibirono delle belle voci ed una tecnica se non perfetta, almeno abbastanza solida e che permetteva alla voce di correre liberamente. Molto bene anche Maxim Paster che cantava Mendoza, ed anche di lui avrei gradito un brano solistico, mentre le parti delle due coppie amorose nel finale del "Matrimonio al convento" non permettevano di valutare le loro voci.
Non sono per niente soddisfatto dalla direzione musicale di Vassily Sinaisky, direttore principale del Bolshoi, e del suono dell'orchestra. Molti brani suonavano piuttosto meccanicamente (come il valzer de "La Cenerentola" di Prokof'ev o il tango da "L'età dell'oro" di Šostakovič), non c'era la verve che richiedevano, per esempio, le "Danze polovziane", e ci sono state alcune clamorose stecche come per esempio quella della tromba ne "La passeggiata" dai "Quadri d'un'esposizione". Spero che l'orchestra suoni meglio sotto la bacchetta di Vladimir Jurowski (direttore che stimo molto) alla prima (ed nelle repliche) di "Ruslan e Ludmila" il prossimo mercoledí, 2 novembre, e che Sinaisky diriga meglio "La bella addormentata", perché senno non capisco perché sia lui a ricoprire la carica di direttore principale del Bolshoi anziché lo stesso Jurowski.

Angelo di fuoco - Mercoledì, 02 Novembre 2011, 08:32
Oggetto: «IL TEATRO BOLSHOJ DI MOSCA»
Guardando un po' per la rete ho visto alcune interessanti notizie:

- Michail Jurowski dirigerà in febbraio 2012 4 recite de L'angelo di fuoco nel riaperto edificio storico del Bolshoi. In questo modo tutti i tre Jurowski avranno avuto modo di dirigere al Bolshoi (o perlomeno i complessi del Bolshoi: dopo i figli Vladimir (ottimo direttore, che con Ruslàn e Ludmila dirigerà la prima opera al nuovo vecchio Bolshoi dopo il restauro seienne) e Dmitri (ricordo che in occasione della tournée del Bolshoi con Eugenio Onieghin a Madrid la critica spagnola fu severa con lui) è venuta l'ora del padre Michail.

- Francesca Zambello, già regista delle produzione di Turandot e L'angelo di fuoco al Bolshoi, vi tornerà per mettere in scena La traviata, una delle piú belle e popolari opere di Giuseppe Verdi, che andrà in scena nell'ottobre 2012.

- Nel dicembre 2012 avrà luogo la prima de Il principe Igor d'Aleksandr Borodin nell'allestimento del famoso Jurij L'ubimov.

Angelo di fuoco - Venerdì, 11 Novembre 2011, 13:38
Oggetto: «IL TEATRO BOLSHOJ DI MOSCA»
In un'intervista alla Radio Nazionale di Spagna Gérar Mortier, il direttore del Teatro Real di Madrid, ha affermato che la produzione d'Iolanta, ultima opera di Čajkovskij, che in questa stagione verrà per la prima volta rappresentata a Madrid in forma scenica, viaggerà al Bolshoi nel 2014 e vi verrà eseguita dai complessi stabili del teatro.
L'allestimento è a cura di Teodor Currentzis (direzione musicale), Peter Sellars (regía) e George Tsypin (scenografia). A Madrid Iolanta è abbinata a Persefone di Stravinskij.

Zarevich - Venerdì, 20 Aprile 2012, 08:38
Oggetto: «IL TEATRO BOLSHOJ DI MOSCA»
ENCICLOPEDIA «IL TEATRO BOLSHOJ» in 5 volumi
ЭНЦИКЛОПЕДИЯ «БОЛЬШОЙ ТЕАТР» в 5 томах

Si prepara la Grande Enciclopedia «IL TEATRO BOLSHOJ» in 5 volumi, il cui primo volume uscirà alla fine dell’anno corrente (2010). Alla preparazione dell’Enciclopedia hanno lavorato più di 60 autori. L’Enciclopedia rispecchierà tutte la parti della vita del Teatro Bolshoj di Mosca durante tutta la sua lunga storia. Cinque grandi volumi dell’Enciclopedia di un teatro lirico. Credo che nessun teatro lirico del mondo abbia una propria enciclopedia in cinque volumi. Il Teatro Bolshoj sarà il primo.
Il redattore capo dell’enciclopedia Valerij Vartànov dice: «Ora siamo in dirittura d'arrivo. Dietro le spalle ci sono otto anni di lavoro scrupoloso. Noi abbiamo cominciato nel 2002. La presentazione dell’Enciclopedia abbiamo deciso di fissarla per una determinata data, l’apertura del palcoscenico storico del Teatro Bolshoj dopo la sua ristrutturazione, in autunno del 2011. La nostra enciclopedia è un'edizione completamente unica che non ha nessun analogo nel mondo. La presentazione dei materiali dell’enciclopedia è in ordine alfabetico. Contiene numerosissime illustrazioni. Nell’enciclopedia sono abbracciate l’Opera, il Balletto, La messa in scena degli spettacoli, l’architettura dell’edificio del Teatro Bolshoj (tutte le ricostruzioni, gli incendi e gli ammodernamenti dell’edificio storico del teatro), ed anche tutte le tournée e i giri artistici del teatro all’estero e le tournée dei teatri stranieri sul palcoscenico del Bolshoj).
Vogliamo pubblicare l’Enciclopedia «TEATRO BOLSHOJ» in alta tiratura, 100.000 esemplari e persino abbiamo inventato lo slogan «Il libro che deve essere in ogni casa russa». Io personalmente amo il Teatro Bolshoj. Si può criticarlo o lodarlo, ma non essere suo ammiratore non si può. È un organismo vivo. Io stesso ho proposto alla direzione del teatro di creare tale enciclopedia, avendo pubblicato prima sei altre enciclopedie. Il caso volle che io facevo l’enciclopedia politica «RUSSIA-NATO» la cui presentazione si svolgeva nella rappresentanza di Mosca dell’ambasciatore di Bruxelles. Allora io ho chiesi al direttore del Teatro Bolshoj Anatolij Iksànov di esebirsi con il Complesso da Camera alla presentazione. Anatolij Iksànov è stato d’accordo ed io gli ho regalato la mia enciclopedia «RUSSIA-NATO» che gli è piaciuta tanto, e lui mi ha proposto di fare l’enciclopedia dedicata al Teatro Bolshoj. Ecco così tutto è cominciato …»

Aspettiamo con impazienza l’Enciclopedia «TEATRO BOLSHOJ»

Zarevich

Zarevich - Sabato, 21 Luglio 2012, 12:13
Oggetto: «IL TEATRO BOLSHOJ DI MOSCA»
237esima STAGIONE DEL TEATRO BOLSHOJ DI MOSCA
La stagione teatrale 2011-2012

Nell’imminente stagione teatrale il Teatro Bolshoj di Mosca presenterà sei Prime liriche: «Il Principe Igor» («Князь Игорь») di Aleksandr Borodìn, «La Fidanzata dello Zar» («Царская Невеста») di Nikolaj Rìmskij-Kòrsakov, «La Traviata» di Giuseppe Verdi, «La Sonnambula» di Vincenzo Bellini, «L'Enfant et les sortilèges» («Il bambino e gli incantesimi») di Maurice Ravel e l’opera del compositore contemporaneo russo Serghej Nèvskij (Сергей Невский) «Francisco» («Франциск»).
La locandina del Teatro Bolshoj nella nuova stagione presenterà degli spettacoli di due ultime stagioni teatrali:
•«L’Incantatrice» «Чародейка» di Piotr Ciajkovskij (settembre 2012, marzo 2013)
•«Il cavaliere della rosa» («Der Rosenkavalier» «Кавалер Роз») di Richard Strauss (marzo e luglio 2013)
•«Il Gallo d’Oro» («Золотой петушок») di Nikolaj Rimskij-Korsakov (ottobre 2012, aprile 2013)
•«Ruslan e Ludmila» («Руслан и Людмила») di Mikhail Glinka (aprile 2013)
•«Il Pipistrello» («Die Fledermaus» «Летучая мышь») di Johann Strauss (febbraio 2013)
•«L’Amore delle tre melarance» («Любовь к трём апельсинам») di Serghej Prokofiev
•«Il Flauto Magico («Die Zauberflöte» «Волшебная флейта» di Mozart (febbraio e giugno 2013)
•«Carmen» («Кармен») Georges Bizet (gennaio e luglio 2013)
•«La Dama di Picche» («Пиковая Дама») di Piotr Ciajkovskij (maggio 2013)
•«Macbeth» («Макбет») di Giuseppe Verdi (maggio 2013)
•«Boris Godunov» («Борис Годунов») di Modest Mùssorgskij (novembre/dicembre 2012, maggio 2013)
•«Evghenij Oneghin» («Евгений Онегин») di Piotr Ciajkovskij (dicembre 2012, giugno 2013)
•«Turandot» («Турандот» di Giacomo Puccini (febbraio e giugno 2013).
Fra i solisti invitati i quali canteranno alle spettacoli lirici durante tutta la stagione saranno: Melanie Diener, Tatjana Monogàrova (Татьяна Моногарова), Anna Stefani, Vassilij Ladjuk (Василий Ладюк), Audun Iversen, Vladislav Sulìmskij (Владислав Сулимский), Valerij Aleksèev (Валерий Алексеев), William Dazeley, Birgitta Kristensen, Stephan Genz, Alexander Teliga, Mikhail Gùbskij (Михаил Губский), Aleksej Tikhomìrov (Алексей Тихомиров), Jurij Minènko (Юрий Миненко), Charles Workman, Anna Necjaeva (Анна Нечаева), Mikhail Agafònov (Михаил Агафонов), Ekaterina Lèkhina (Екатерина Лёхина,), Galina Shesternèva (Галина Шестернёва), Ailyn Pérez, Ekaterina Siurina (Екатерина Сюрина), Feruccio Furlanetto.
Durante la stagione accanto ai direttori d’orchestra di ruolo del Bolshoj Pavel Soròkin (Павел Сорокин), Pavel Klìnicev (Павел Клиничев), Mikhail Granòvskij (Михаил Грановский), Aleksej Bogoràd (Алексей Богорад) e Aleksandr Soloviov (Александр Соловьёв) lavoreranno anche Aleksandr Lazarev (Александр Лазарев), Alan Buribaev (Алан Бурибаев), Kirill Karabitz (Кирилл Карабиц), Christopher Moulds, Christoph Matthias Muller, Tito Ceccherini e gli altri.
Nella stagione 2012-2013 l’Orchestra Sinfonica del Teatro Bolshoj darà dei concerti alla Sala Grande del Conservatorio di Mosca, alla Sala Filarmonica «CIAJKOVSKIJ» e alla Casa della Musica di Mosca. L’8 ottobre 2012 la stagione sinfonica aprirà alla Grande Sala del Conservatorio il direttore d’orchestra Vassilij Sinajskij (Василий Синайский). Nel programma del concerto ci sono le composizioni: Concerto do maggiore per violoncello e orchestra di Haydn, il solista Piotr Kondrashyn (Пётр Кондрашин) e la Quarta Sinfonia di Dmitrij Shostakovich. Il 12 febbraio 2013 alla Sala Filarmonica «CIAJKOVSKIJ» Vassilij Sinajskij presenterà in forma di concerto dei brani dall’Opera di Mozart «Le Nozze di Figaro» con i giovani cantanti del Teatro Bolshoj. Il 31 marzo 2013 nel quadro del Festival della Musica di Serghej Rachmaninov alla Casa della Musica di Mosca ci saranno eseguiti gli «Studi-Quadri» e l’Opera lirica Francesca da Rimini («Франческа да Римини») di Rachmaninov.
Nella stagione 2012-2013 il repertorio di balletto completeranno due balletti della classica mondiale del XX secolo: il balletto «Apollon musagète» («Аполлон Мусагет») di Igor Stravinskij ed il balletto di John Cyril Cranko «Oneghin».
Nella nuova stagione sarà presentato il nuovo balletto per ragazzi sulla favola di Kornej Ciukovskij «Mangiasporco» («Мойдодыр»). La musica per questo balletto ha scritto Efrem Podgajtz (Ефрем Подгайц). La Prima del balletto «Mangiasporco» ci sarà in dicembre del 2012.

Zarevich - Sabato, 22 Giugno 2013, 07:12
Oggetto: «IL TEATRO BOLSHOJ DI MOSCA»
238esima STAGIONE DEL TEATRO BOLSHOJ DI MOSCA
La stagione teatrale 2013-2014

Il Teatro Bolshoj di Mosca ha annunciato i suoi piani per la stagione 2013-2014 che sarà già la 238ma nella storia del teatro. Il programma della stagione include 7 nuove prime e molte tournée di compagnie estere.
I nuovi balletti del Bolshoj saranno creati in collaborazione con i più famosi coreografi del mondo. Jean-Christophe Maillot, direttore artistico del Balletto di Monte Carlo, metterà in scena a Mosca la shakespeariana «Bisbetica domata» («Укрощение строптивой»). Per Maillot sarà il primo balletto realizzato all’estero. John Neumeier ha proposto al Bolshoj il suo famoso balletto «La Signora delle Camelie» («Дама с камелиями»). La prima novità della stagione sarà presentata l’8 novembre, quando andrà in scena l’ottocentesco «Marco Spada o la Figlia del Bandito» («Марко Спада, или дочь бандита») curato da Pierre Lacotte che talvolta viene chiamato «archivista musicale». Nel passato Lacotte, che collabora con la Russia da 30 anni, aveva già rianimato questo balletto per il grande Rudolf Nuriev. Per «Marco Spada» («Марко Спада, или дочь бандита») il Bolshoj avrà i diritti esclusivi.
Per il Bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi il Teatro Bolshoj ripropone il suo «Don Carlos», mentre per i 200 anni della nascita di Richard Wagner andrà in scena «L’Olandese volante» («Der fliegende Holländer»). A realizzare l’opera sarà il noto regista tedesco Peter Konwitschny. Nella prossima stagione nel repetorio del teatro tornerà «La Fidanzata dello Zar» («Царская невеста») di Nikolaj Rimskij-Korsakov.
Il programma degli scambi prevede numerose tournée delle compagnie europee, americane, asiatiche e australiane. Per esempio, all’inizio della stagione a Mosca si esiberà il Balletto di Parigi, mentre in gennaio dell’anno venturo il balletto del Bolshoj si recherà in Francia. La stagione si concluderà con una serie di esibizioni a New York. Anche nella nuova stagione gli spettacoli del Bolshoj si potranno vedere in diretta su internet e nelle sale cinematografiche di molti paesi del mondo. Il 20 ottobre 2013, per esempio, si potrà vedere il leggendario «Spartacus» («Спартак») di Aram Khaciaturjan (Арам Хачатурян).

Angelo di fuoco - Giovedì, 11 Luglio 2013, 13:09
Oggetto: «IL TEATRO BOLSHOJ DI MOSCA»
Una piccola correzione: il "Don Carlo" sarà un allestimento non ancora mostrato al Bolshoi (ma realizzato altrove, se ho ben capito), mentre "L'Olandese volante" sarà una cosiddetta "ripresa capitale" d'uno spettacolo prodotto una buona decina d'anni fa e non piú rappresentato da parecchî anni.
"La fidanzata dello zar" è un'altra "ripresa capitale" (ma comunque è stata mostrata anche nella stagione che sta per finire), giacché i costumi e le scene verranno realizzati secondo bozze della produzione attuale. A cambiare sarà invece la regia, affidata a Julia Pevzner. Sarebbe dovuta andare in scena nei primi di giugno, ma è stata rinviata, giacché ha dovuto far posto alla prima de "Il principe Igor", rinviata anch'essa a causa della salute del regista.
Non so quale nuova produzione è stata rinviata per far posto a "La fidanzata dello zar". "Billy Budd"?

Zarevich - Domenica, 13 Settembre 2015, 09:57
Oggetto: «IL TEATRO BOLSHOJ DI MOSCA»
240esima STAGIONE DEL TEATRO BOLSHOJ DI MOSCA
La stagione teatrale 2015-2016
www.bolshoi.ru

Il Teatro Bolshoj di Mosca apre la sua 240esima stagione. Alla fine dell’ottobre 2015 il teatro presenterà la prima dell’Opera di Piotr Ciajkovskij «IOLANTA» («ИОЛАНТА») nell’allestimento scenico di Serghej Zhenovàch. Sul podio del direttore d'orchestra ci sarà Vladimir Fedoseev.
Nel mese di dicembre 2015 insieme all’Opera Nazionale Inglese (English National Opera) si svolgerà la Prima dell’Opera lirica in tre atti di Georg Friedrich Händel «RODELINDA» («РОДЕЛИНДА»).
Nel mese di febbraio 2016 sarà presentata l’Opera di Dmitrij Shostakovich «KATERINA IZMAJLOVA» («КАТЕРИНА ИЗМАЙЛОВА»).
Poi il teatro presenterà due opere liriche come «DON PASQUALE» («ДОН ПАСКУАЛЕ») di Donizetti e «LA DANNAZIONE DI FAUST» («ОСУЖДЕНИЕ ФАУСТА») nella regia di Peter Stein. «La damnation de Faust» è una composizione per soli, coro e orchestra di Hector Berlioz, definita dall'autore una «légende dramatique».
L’avvenimento importante della Stagione lirica del Teatro Bolshoj diventerà il rinnovo del celebre balletto «DON CHISCIOTTE» («ДОН КИХОТ») di Ludwig Minkus con le decorazioni dello scenografo e pittore di costumi Valerij Levental (Валерий Левенталь, 1938-2015).

SITO UFFICIALE DEL TEATRO BOLSHOJ DI MOSCA
www.bolshoi.ru

Zarevich - Mercoledì, 26 Ottobre 2016, 15:36
Oggetto: «IL TEATRO BOLSHOJ DI MOSCA»
«SCOPRI LA STORIA DEL BOLSHOJ»
«ОТКРОЙ ИСТОРИЮ БОЛЬШОГО»

Il progetto volontario su vasta scala «Scopri la storia del Bolshoj» («Открой историю Большого») dà un grande possibilità a tutti gli appassionati di scoprire la storia del Teatro Lirico «Bolshoj» di Mosca. La storia del teatro è riflessa nei 170 000 programmi di sala e cartelloni e in più di 100 000 fotografie le quali sono conservate nel museo del Teatro Bolshoj. Nel limiti del progetto tutta l’informazione dagli archivi del teatro saranno digitalizzate e caricate nella base dei dati.
Grazie a questo progetto ognuno potrà vedere per esempio i primi cartelloni di Maja Plisetskaja o venire a sapere di tutti i balletti e di tutte le opere liriche del Teatro Bolshoj di Mosca. Il «Teatro Bolshoi» («Большой Театр») ovvero Il «Grande Teatro», è il teatro più famoso di tutta la Russia, in cui vengono allestiti balletti, opere e spettacoli teatrali. Il teatro, in stile neoclassico, è uno dei più celebri e blasonati templi del balletto classico al mondo. Il Teatro Bolshoj di Mosca, risale al 1776 quando l'Imperatrice Caterina la Grande concesse al principe Piotr Urùsov il privilegio di mantenere spettacoli teatrali di ogni tipo. Durante 240 anni furono raccolti i materiali unici che ognuno può raccontarci molte cosae interessanti.
Viviamo ora nel mondo che ci attacchi con un gran numero dell’informazione. Se un’informazione è interessante e attuale, la leggono milioni degli utenti di internet.
Il Museo del Teatro Bolshoj possiede una grande collezione. Il progetto «Scopri la storia del Bolshoj» («Открой историю Большого») è pronto ad aiutare i collaboratori del Museo il più presto possibile a riempire la base dei dati elettronica e aprire per tutti la storia del Teatro Bolshoj di Mosca.
Prima tutti i documenti scansionano e identificano coll’aiuto delle tecnologie di «ABBYY». Poi dai documenti scansionati estraggono dei dati: i nomi degli artisti, dei direttori d’orchestra, i titoli degli spettacoli ecc. Tutto il lavoro richiede la verifica accurata e il controllo accurato per evitare degli sbagli durante la digitalizzazione.
Tutti interessati possono aprire il sito ufficiale del progetto «Scopri la storia del Bolshoj» («Открой историю Большого»): www.openbolshoi.ru

Sito ufficiale del Teatro Bolshoj di Mosca:
www.bolshoi.ru (IN RUSSO)

http://www.bolshoi.ru/en/ (IN INGLESE)

Zarevich - Lunedì, 05 Dicembre 2016, 14:33
Oggetto: «IL TEATRO BOLSHOJ DI MOSCA»
«IL TEATRO BOLSHOJ PANORAMICO»
«ПАНОРАМНЫЙ БОЛЬШОЙ ТЕАТР»

Il Canale Televisivo «RUSSIA TODAY» (RT) ha girato il VideoVisita panoramica 360° per il Teatro Bolshoj di Mosca. Sono presentati tutti i livelli del Teatro. I visitatori potranno star seduti nel Palco dello Zar (Царская Ложа) e guardare attentamente la Quadriga con Apollo sulla facciata principale del teatro.
Oggi le nuove tecnologie come la realtà virtuale entra nella nostra vita quotidiana. Il video panoramico del Teatro Bolshoj girato dal canale televisivo «RUSSIA TODAY» (RT) è a conferma di quanto detto. Grazie a questo video ognuno potrà visitare il nostro teatro lirico e guardare tutte le bellezze architettoniche.
Il video di «RUSSIA TODAY» (RT) in formato 360° è accessibile in YouTube, ed anche in RT360 (Google Play, AppStore e Oculus Store).
https://www.youtube.com/watch?v=fydtybn2NdA

Zarevich - Giovedì, 30 Novembre 2017, 12:56
Oggetto: «IL TEATRO BOLSHOJ DI MOSCA»
ARCHIVIO ELETTRONICO DEL TEATRO BOLSHOJ DI MOSCA
ЭЛЕКТРОННЫЙ АРХИВ БОЛЬШОГО ТЕАТРА МОСКВЫ
https://www.youtube.com/watch?time_continue=4&v=jtF1COhRpW0

Il Teatro Bolshoj di Mosca sta presentando l’archivio elettronico che raccoglie i materiali del teatro durante 200 anni. Al Sito Ufficiale del Teatro Bolshoj c’è una sezione «Museo» («Музей»).
http://archive.bolshoi.ru/
Ora ci si può trovare il completo indice cronologico di tutti gli spettacoli del Teatro Bolshoj dall’anno 1856 ed anche tutte le informazioni degli autori, dei celebri artisti, musicisti e scenografi. È una versione iniziale dell’archivio elettronico.
www.openbolshoi.ru

Sito ufficiale del Teatro Bolshoj di Mosca:
www.bolshoi.ru (IN RUSSO)

http://www.bolshoi.ru/en/ (IN INGLESE)

Zarevich - Mercoledì, 18 Dicembre 2019, 15:21
Oggetto: «IL TEATRO BOLSHOJ DI MOSCA»
«IL TEATRO BOLSHOJ DI MOSCA» 2020
Il Teatro Bolshoj di Mosca nella prossima stagione (2020) sta organizzando il Festival Musicale dedicato al 180° anniversario della nascita di Piotr Ciajkovskij. Nel progetto del Festival sono state incluse le opere liriche e i balletti del compositore: «Evghenij Oneghin», «Mazeppa», «La Dama di Picche», «Iolanta», «Gli Stivaletti», «Il Lago dei Cigni», «La Bella Addormentata» e «Lo Schiaccianoci». Nel programma del Festival entreranno anche dei concerti da camera di Piotr Ciajkovskij.

Zarevich - Mercoledì, 04 Novembre 2020, 06:28
Oggetto: «IL TEATRO BOLSHOJ DI MOSCA»
Il 4 novembre 1784, a San Pietroburgo, nasce un figlio, Giuseppe, nella famiglia di un artista napoletano assunto per lavorare all'Ermitage. Al battesimo si chiamava Ossip, e il cognome dei genitori di Bova negli anni si trasformò in Bove. Ossip Bove ha imparato l'architettura al Cremlino di Mosca, a Tver ha lavorato sotto la guida di Matvej Kazakov e Karl Rossi. Durante la guerra patriottica del 1812 prestò servizio come cornetta in un reggimento ussaro e fin dai primi giorni di pace entrò nella «Commissione per la costruzione di Mosca», incaricata di restaurare la città dopo l'incendio napoleonico. Ossip Bove, sostenitore del classicismo, è riuscito a rinnovare l'aspetto dell'antica capitale, costruendola su una nuova scala e secondo un unico concetto stilistico. Sotto la sua guida fu eseguita la ricostruzione della Piazza Rossa, fu costruito il Maneggio, fu organizzato il Giardino Aleksandr, fu eretto il Teatro Bolshoj e furono erette le Porte Trionfali, che negli anni '60 del ventesimo anno furono ricreate vicino a Poklonnaja Gora.

Zarevich - Mercoledì, 18 Novembre 2020, 19:52
Oggetto: «IL TEATRO BOLSHOJ DI MOSCA»
«БОЛЬШОЙ ТЕАТР ГОТОВИТСЯ К ЮБИЛЕЮ»
«IL TEATRO BOLSHOJ SI PREPARA PER L'ANNIVERSARIO»


Il direttore generale ha suggerito di invitare i migliori gruppi stranieri al festival in onore del 250° anniversario del teatro. Eventi su larga scala si svolgeranno nel 2026. L'anniversario di un'istituzione culturale così unica come il Teatro Bolshoj non è affatto un evento su scala russa. Questo può essere oggetto di un gravissimo consolidamento delle forze culturali, non solo nostre, ma anche di tutti i nostri vicini più prossimi. Si proponeva di organizzare due grandi festival di opera e balletto con la partecipazione dei migliori gruppi lirici del mondo, per organizzare una conferenza scientifica e una mostra dedicata ai capolavori del Teatro Bolshoj. Per la data solenne è prevista la pubblicazione dell'enciclopedia sul Teatro Bolshoj in tre volumi.

Zarevich - Sabato, 12 Dicembre 2020, 16:39
Oggetto: «IL TEATRO BOLSHOJ DI MOSCA»
Aleksandr Vaskin Александр Васькин
«IL TEATRO BOLSHOJ» «БОЛЬШОЙ ТЕАТР»
Da Fiodor Shaljapin a Maja Plissetskaja
От Федора Шаляпина до Майи Плисецкой
Casa Editrice «Molodaja gvardia» Mosca 2021
Издательство «Молодая гвардия» Москва 2021

Il nuovo libro di Aleksandr Vaskin è dedicato al teatro principale del nostro paese, il Bolshoj, e copre più di un secolo, a partire dall'era di Fiodor Shaljapin. Come sono arrivati a teatro e come l'hanno lasciato, come hanno provato e messo in scena spettacoli, come hanno lavorato e riposato negli appartamenti e nei cottage estivi, come si sono ammalati e trattati, quanto hanno guadagnato e dove hanno speso, come sono andati in tour - troverai queste e altre sfumature della vita quotidiana sulle pagine del libro. La vita di famosi cantanti e ballerini, famosi direttori d'orchestra e musicisti, direttori principali e artisti, semplici suggeritori e truccatori, e persino spettatori dalle bancarelle, dal palco reale e dalla galleria - tutto è intrecciato in questo libro insolito. I fatti riportati dall'autore serviranno da rivelazione per molti lettori.

Zarevich - Domenica, 10 Gennaio 2021, 08:38
Oggetto: «IL TEATRO BOLSHOJ DI MOSCA»
«DALLA STORIA DEL TEATRO BOLSHOJ»
«ИЗ ИСТОРИИ БОЛЬШОГО ТЕАТРА»
Il 10 gennaio 1781 fu inaugurato a Mosca il Teatro Petrovskij (di Pietro), il primo teatro musicale disponibile al pubblico nella capitale. Fu costruito a spese del principe Piotr Urùssov su iniziativa dell'imprenditore teatrale inglese Michael Maddox. L'edificio di tre piani in mattoni con dettagli in pietra bianca aveva un parterre, tre ordini di palchi, una galleria e poteva ospitare circa un migliaio di spettatori. Poco dopo è stata aggiunta una sala mascherata per altri mille posti. Tutto ciò ha permesso di considerare il Teatro Petrovskij uno dei più grandi al mondo. Qui sono state messe in scena sia spettacoli musicali che drammatici; la troupe permanente era composta da attori liberi e servi. Anche gli imprenditori stranieri hanno preso parte attiva all'intrattenimento dei moscoviti. Anche i membri della famiglia imperiale venivano qui per vedere l'opera o il balletto, sebbene il viaggio da San Pietroburgo a Mosca non fosse breve in quel momento. Il successo dell'attività teatrale ispirò l'allora comandante in capo di Mosca, il principe Aleksandr Prozorovskij. Rimosse facilmente l'inglese Maddox dagli affari, la proprietà privata fu sostituita dallo stato e al nome del teatro fu aggiunto il titolo «Imperiale». Petrovskij ha servito i moscoviti per 24 anni, fino a quando non è andato a fuoco. Nel 1825, il Teatro Bolshoj divenne il suo successore.

Zarevich - Mercoledì, 17 Marzo 2021, 14:13
Oggetto: «IL TEATRO BOLSHOJ DI MOSCA»
Il Teatro Bolshoj di Mosca aprirà un hotel per artisti
Verrà ricostruito il complesso dei laboratori di produzione artistica del Teatro Bolshoj. In uno dei cinque edifici si prevede di ospitare un hotel per gli artisti che vengono in tournée. Un centro di salute e riabilitazione per i lavoratori delle officine opererà in un edificio separato. Un altro edificio a due piani con seminterrato sarà destinato a un edificio di ingegneria, dove sarà attrezzata una biblioteca tecnica di laboratori di produzione artistica con un magazzino.

Zarevich - Domenica, 28 Marzo 2021, 14:09
Oggetto: «IL TEATRO BOLSHOJ DI MOSCA»
Il 28 marzo 1776, il procuratore provinciale di Mosca, il principe Piotr Urùssov, ricevette un documento firmato dall'imperatrice Caterina II. La zarina ha permesso a Urussov di «aprire una compagnia di recitazione» e «contenere tutti i tipi di spettacoli teatrali» per dieci anni. È da questo giorno che è consuetudine contare la storia del Teatro Bolshoi di Mosca. Il suo primo team creativo era composto da 13 attori, 4 ballerini, 3 ballerini, un coreografo e 13 musicisti. Nella prima fase, le compagnie operistiche e teatrali formavano un tutt'uno; Sia gli artisti servi che le star invitate dall'estero hanno preso parte alle esibizioni.

Zarevich - Domenica, 19 Marzo 2023, 07:08
Oggetto: «IL TEATRO BOLSHOJ DI MOSCA»
Simon Morrison Саймон Моррисон
«TEATRO BOLSHOJ» «БОЛЬШОЙ ТЕАТР»
I segreti della culla del balletto russo da Caterina II ai giorni nostri
Секреты колыбели русского балета от Екатерины II до наших дней
Traduzione dall’inglese: D.Romanovskij
Casa Editrice «Eksmo» Mosca 2023 (Pagine 528)
Издательство Эксмо Москва 2023

Il Teatro Bolshoi, uno dei teatri più famosi al mondo e una perla dell'arte musicale russa, fu fondato nel 1776. Dalla sua apertura, ha vissuto molte anteprime brillanti, ma ci sono state anche pagine oscure della sua storia. Questo libro racconterà di alti e bassi, grandi nomi e anteprime trionfali, talenti e tragedie, intrighi politici e vicissitudini amorose.

Simon Morrison è uno studioso e scrittore specializzato in musica del 20° secolo, in particolare musica russa, sovietica e francese, con interessi speciali in danza, cinema, estetica e performance storicamente informate basate su fonti primarie.

Zarevich - Sabato, 21 Dicembre 2024, 07:27
Oggetto: «IL TEATRO BOLSHOJ DI MOSCA»
«IL TEATRO BOLSHOJ. 250 ANNI DI GRANDE STORIA»
«БОЛЬШОЙ ТЕАТР. 250 ЛЕТ БОЛЬШОЙ ИСТОРИИ»
Casa Editrice «Eksmo» Mosca 2024 (Pagine 192)
Издательство «Эксмо» Москва 2024

Il Teatro Bolshoi oggi è un simbolo della cultura russa, un esempio di arte teatrale. Nel 2026, il Teatro Bolshoi celebra il suo 250° anniversario. Questo libro sarà un regalo speciale per il teatro e per tutti coloro che lo amano. Parlerà della sua storia e della sua formazione. Come si sistemò il futuro «Bolshoi». Come è sopravvissuto a incendi, guerre, rivoluzioni, crisi: si è ripreso più di una volta e ha continuato a lavorare. Sul suo palcoscenico brillavano Chaliapin, Plisetskaja e Ulanova, furono messe in scena opere di Glinka e Rachmaninov, Stalin, Winston Churchill e Fidel Castro visitarono le sue mura. È impossibile contare quanti nomi famosi di compositori, artisti e architetti il Teatro Bolshoi abbia scritto nella sua storia. Dai uno sguardo dietro le quinte del tempo: scopri come è iniziata l'attività teatrale in Russia, conosci le trame di produzioni iconiche, osserva gli intrighi teatrali e svela tutti i segreti del maestoso «Bolshoi».


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