Arca Russa

Arti figurative - «LA PITTURA ITALIANA ALL’ERMITAGE DI SAN PIETROBURGO»

Zarevich - Mercoledì, 04 Ottobre 2017, 11:51
Oggetto: «LA PITTURA ITALIANA ALL’ERMITAGE DI SAN PIETROBURGO»
«LA PITTURA ITALIANA ALL’ERMITAGE DI SAN PIETROBURGO»
«ИТАЛЬЯНСКАЯ ЖИВОПИСЬ В ЭРМИТАЖЕ САНКТ-ПЕТЕРБУРГА»

Pittura italiana: Naddo Ceccharelli («Madonna col Bambino»), Spinello Aretino («S.Benedetto»; «S.Ponziano»), Lorenzo di Nicolò Gerini (2 «Madonne col Bambino»), Ugolino Lorenzetti («Crocefìssione»), Bicci di Lorenzo («Madonna in trono»), Ugolino di Tedice («Crocefìssione»), Simone Martini («Madonna dell’Annunciazione»), Antonio da Firenze («Madonna in trono»), Pietro Lorenzetti («Crocefìssione»), Giovanni del Ponte («Crocefìssione»), Bartolomeo Caporali («Due Santi»), Bernardino Fungai («Trionfo di Scipione l’Africano»), Sperandio Savelli («Busto maschile»), Fra’ Angelico («Tabernacolo»; «Madonna col Bambino e i Santi Domenico e Tommaso»; «Madonna col Bambino»), Filippo Lippi («S.Agostino»), Pollaiolo («Madonna col Bambino»), Benozzo Gozzoli («Madonna col Bambino»), Sculture fiorentine del Rinascimento: Andrea Della Robbia («3 Madonne col Bambino»), Giovanni Della Robbia («Natività»), Benedetto da Maiano («Ritratto di fiorentino»), Sculture di Tommaso Fiamberti (2 «Madonne col Bambino») e di Antonio Rossellino («Madonna col Bambino»), Mino da Fiesole (2 «Madonne col Bambino»), Lorenzo di Credi («Madonna col Bambino»), Lorenzo Costa («Ritratto femminile»), Francesco Francia («Madonna col Bambino e i Santi Antonio da Padova e Domenico»; «Madonna in trono con angeli musicanti e i Santi Gerolamo e Lorenzo»), Giovan Battista Utili («Madonna col Bambino»), Dosso Dossi («Sibilla»), Perugino («S.Sebastiano»; «Ritratto di un giovane»), Iacopo del Sellaio («Pietà»; «S.Giovanni Apostolo»), Botticelli («S.Domenico»; «S.Gerolamo»), Filippino Lippi («Annunciazione»; «Natività»).
Forse la più prestigiosa dell’Ermitage, contenente soltanto due quadri di Leonardo: la «Madonna Benois», detta anche «La Madonna col fior»e, acquistata dall’Ermitage nel 1914; la «Madonna Litta», uno dei più alti capolavori del Maestro, dipinta verso il 1490, acquistata a Milano dai principi Litta. Ghirlandaio («Ritratto di vecchio»), Cesare da Sesto («Sacra Famiglia»), Andrea del Sarto («Sacra Famiglia»), Luini («Madonna col Bambino e S.Giovannino»), Salaino («Nudo femminile»), Giampietrino («Maddalena»), Barocci («Ritratto maschile»), Sebastiano del Piombo («Cristo porta croce»), Sofonisba Anguissola («Ritratto femminile»), Rosso Fiorentino («Madonna col Bambino»), Domenico di Bernardino Capriolo («Ritratto maschile»), Alessandro Allori («Ritratto femminile»), G.B.Naldini («Bagno»). Mostre temporanee. Ceramiche e maioliche italiane del sec.XVI. Sala 227, lungo corridoio detto «Le Logge di Raffaello»: è la copia esatta delle celebri Logge vaticane, costruita verso il 1780 da Giacomo Quarenghi e dipinta, copiando l’originale raffaellesco, da Karl Unterberger. Nelle vetrine della galleria, ricca raccolta di medaglie italiane dei sec. XV-XVI, provenienti da Roma, Firenze, Rimini, Mantova e Milano (numerose le medaglie del Pisanello). Sala 229, interamente decorata di arazzi e mobili italiani rinascimentali. La sala racchiude due dei più alti capolavori di Raffaello: la «Madonna del Connestabile», dipinta a 18 anni e proveniente dalla collezione Connestabile, e la «Sacra Famiglia», dipinta nel 1505 e proveniente dalla collezione Crozat. Sala 230: maioliche e bronzi del sec. XVI; affreschi staccati della scuola di Raffaello. Al centro della sala, «Giovane accovacciato», marmo scolpito da Michelangelo verso il 1530. Sala 231, sec. XVI-XVII: Annibaie Carracci («Fuga in Egitto»; «Le pie donne al sepolcro»; «Autoritratto»), Domenichino («Il riposo di Venere»; «S.Giovanni Evangelista»), Ludovico Carracci («Madonna col Bambino e Sante»), il Guercino («Una Sibilla»; «Martirio di S.Caterina»), Guido Reni («Il ratto d’Europa»), Caravaggio («Suonatore di liuto», 1595): lo stupendo capolavoro fu acquistato dallo zar russo Aleksandr I. Inoltre: Fetti (numerose opere), Orazio Borgianni, P.F.Mola e B.Manfredi; al centro, «Autoritratto», superbo marmo di Gian Lorenzo Bernini, G.M.Crespi («Autoritratto»); inoltre, opere di Pannini, Torelli e Rotari, veneziani del '700: Guardi (2 «Vedute di Venezia»), G.B.Tiepolo («Mecenate presenta le Arti ad Augusto»); inoltre, opere di Rosalba Carriera, Pittoni, Ghislandi e Zuccarelli, il '700 italiano: Luca Giordano («La fucina di Vulcano»; «Combattimento dei Centauri e Lapiti»); G.B.Tiepolo («Episodi della storia romana», provenienti dal palazzo Dolfin di Venezia); Canaletto (Antonio Canal – «Vedute di Venezia»; «Ricevimento dell’ambasciatore di Francia a Venezia»), Batoni («Achille e Chirone»; «Sacra Famiglia»), G.B.Crespi («Morte di Giuseppe»), Salvator Rosa («Democrito e Protagora»; «Nausicaa e Ulisse»; «Il pastore»), Piero da Cortona («Martirio di S.Stefano»), Rotari («Alessandro e Rossana»), Sebastiano Ricci.
Bartolomeo Vivarini («Madonna col Bambino»), Boccaccino, Giorgione («Giuditta», 1508): lo stupendo capolavoro proviene dalla collezione Crozat. Romanino («Madonna col Bambino»), Palma il V. («Madonna col Bambino»), Giorgione («Madonna col Bambino in un paesaggio»), Lotto («Ritratto di un giovane»), Paris Bordone («La Sacra Famiglia con S.Caterina»). Tiziano («Fuga in Egitto», opera della giovinezza), Lotto («Ritratto di un vecchio»; «Ritratto di una coppia»). Marmi rinascimentali italiani. Interamente dedicata a Tiziano: «Cristo in maestà» (c.1560), «Portamento della croce» (1560), la «Madonna col Bambino e la Maddalena» (c.560), «Danae» (1550), altra versione della stessa opera esistente a Napoli, a Vienna, a Madrid; «Giovane donna con la pelliccia» (c.1535), versione di identica opera esistente a Vienna e modello della Venere di Urbino, della Venere degli Uffizi e della «Bella» di Palazzo Pitti; la «Maddalena penitente» (c.1565), «S.Sebastiano» (1570). Interamente dedicata al Veronese: 2 versioni dell’«Adorazione dei Magi», «Ritratto di un giovane», «Compianto di Cristo», uno dei capolavori del Veronese, già appartenuto al re Carlo I d’Inghilterra e proveniente dalla collezione Crozat. La sala è opera di Leo von Klenze e gli 86 pannelli dipinti sono opera di Hiltensperger. La galleria racchiude opere di Antonio Canova («Le tre Grazie») e di Bertel Thorvaldsen. Sculture italiane dell’800: Lorenzo Bartolini («La preghiera»); opere di Dupré, Bienaimé, Adamo Tadolini, Rinaldo Rinaldi, Tenerani, Cincinnato Barozzi, Benzoni e Gennaro Cali. Ceramiche italiane, provenienti da Faenza (sec. XVI), Venezia (sec. XVI), Angerano (sec. XVII-XVIII), Laterza (sec. XVII), Padova (sec. XVII), Sicilia (sec. XVI), Urbino (sec. XVI), Montelupo (sec. XVII).


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