«MUSEO DI MARIA ERMOLOVA A MOSCA»
«МУЗЕЙ МАРИИ ЕРМОЛОВОЙ В МОСКВЕ»
Sul finire del XIX secolo non c’era a Mosca persona che non conoscesse questa casa in Viale Tverskoj. Qui visse la grande artista russa Maria Ermòlova (Мария Ермолова, 1853-1928), per più di mezzo secolo bandiera, simbolo e coscienza del teatro russo.
Nel maggio 1970, nell’appartamento della Ermolova al terzo piano della casa, venne inaugurato il Museo commemorativo. Questo avvenimento coincideva con due giubilei della Ermolova, il 100esimo anniversario del primo spettacolo di Maria Ermolova sulla scena del Teatro Malyj (Piccolo Tatro = Малый Театр) nella parte di Emilia in «Emilia Galotti» di Gotthold Lessing. L’interpretazione dell’allora sconosciuta allieva dell’istituto teatrale moscovita, figlia di un suggeritore, sconvolse il pubblico col suo straordinario talento. Il 2 maggio 1970 si compirono 50 anni da quando il Governo sovietico le conferì prima tra le attrici russe, il titolo di Artista del popolo.
Nella prima sala, l’attenzione è attirata dal ritratto (copia) della grande attrice tragica, eseguito dal pittore Valentin Seròv (Валентин Серов, 1865-1911). Alle pareti cartelloni teatrali ingialliti dal tempo, negli album si possono vedere tutte le più note fotografie della Ermolova nei suoi vari ruoli e nella vita di ogni giorno. Sono esposti anche programmi degli spettacoli del Malyj Teatr di Mosca, brani di lettere dell’artista, suoi diari.
I visitatori notano fotografie di monumenti a Giovanna d’Arco, incisioni con la sua effigie, il volumetto di Schiller aperto al monologo di Giovanna personaggio preferito dell’attrice. Per 18 anni la Ermolova interpretò il ruolo di Giovanna d’Arco nella tragedia di Schiller «La Vergine di Orléans» («Орлеанская Дева») e raccolse tutto quello che poteva esserle d’aiuto nel suo lavoro a questo personaggio.
L’attività concertistica occupò un posto molto rilevante nella biografia artistica della Ermolova. Ella si esibiva spesso in serate studentesche, declamava versi. Sono esposti un costume da scena della Ermolova e programmi di concerti cui partecipò.
I documenti della sala successiva parlano riccamente del 50esimo anniversario dell’attrice sulla scena del Malyj Teatr di Mosca. Con cura è conservato il drappo di velluto bianco con le parole ricamate in oro «Gloria alla Grande Ermolova» («Слава Великой Ермоловой»). Sotto questo vessillo, tutta la Mosca teatrale si riunì, nel giorno del giubileo, vicino alla casa di Viale Tverskoj.
L’esposizione comprende il camerino della Ermolova al Malyj Teatr (un plastico in grandezza naturale), riprodotto sin nei minimi particolari: gli oggetti erano sistemati proprio così, e questi ritratti abbellivano le sue pareti. Il tavolo con un grande specchio, il necessario per il trucco, il breviario col quale usciva in scena nella parte tragica di Maria Stuarda, sulla poltrona il costume da lei indossato nella tragedia del Victor Hugo «Ernani».
Dopo la visita delle tre sale, si passa alle stanze commemorative. La stanza da letto: qui studiava i ruoli, seduta sul divano preferito presso la stufa e mattonelle verniciate. Alle pareti i ritratti dei genitori, della figlia, del nipote. Sulla scrivania tre volumi di Shakespeare, fotografie delle persone a lei più intime. Alle pareti del soggiorno pendono ritratti di Schiller, Ostrovskij, dovunque ci sono molti libri, il pianoforte è aperto.
Tutta l’esposizione del Museo spiega letteralmente il senso delle parole che Konstantin Stanislavskij rivolse alla Ermolova: «La Vostra influenza è irresistibilmente nobilitante. Essa ha educato generazioni intere, Se mi chiedessero dove mi fossi educato, risponderei: al Malyj Teatr dalla Ermolova e dai suoi compagni».
INDIRIZZO: Mosca, Tverskoj bulvar, 11