Arca Russa

Arti figurative - «MIKHAIL VRUBEL: IL PITTORE RUSSO»

Zarevich - Sabato, 27 Gennaio 2007, 20:03
Oggetto: «MIKHAIL VRUBEL: IL PITTORE RUSSO»
«MIKHAIL VRUBEL: IL PITTORE RUSSO»
«МИХАИЛ ВРУБЕЛЬ: РУССКИЙ ХУДОЖНИК»

«Il Demone» («Демон») di Mikhaìl Lèrmontov, il più famoso poema romantico della letteratura russa. La triste storia di una tentazione del Demone. Il Demone che viene sconfitto alla fine, dopo aver succhiato la vita di Tamara con il suo bacio vampiresco, per passione e per spirito di vendetta contro il cielo che lo ha respinto ancora una volta.
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«Il Demone» è il poema di tutta la breve vita di Lermontov. Ne fece otto redazioni. Il poema iniziò nel 1829 quando Lermontov aveva sedici anni e si concluse nel 1841, con la sua morte. E' indubbio che sia un capolavoro romantico della letteratura russa dell’Ottocento. L’amore di un demone. Il Demone o meglio Demonio o un altro ex Angelo. Mikhail Lèrmontov usa il termine Demon che vuol dire Demone. In realtà è il Diavolo o un Diavolo. Non è del tutto chiaro se si tratti di Lucifero o di qualche altro Angelo ribelle.
La «demonologia» russa conosce anche gli altri demoni e diavoli. Il Diavolo trapelato che appare ad Ivan Karamàzov («I Fratelli Karamàzov» di Fiodor Dostojevskij), il Diavoletto, cioè «Bes» («Бес»), nella fiaba di Nikolaj Gogol «La Notte prima di Natale» («Ночь перед Рождеством»), Woland con i suoi complici, che è il personaggio più straordinario nel romanzo di Mikhail Bulgakov «Maestro e Margherita». Ma tutti questi Diavoli non hanno niente a che fare con il Demone di Mikhail Lermontov. Il suo Demone è romantico. Il bacio del Demone e di Tamara è un momento di tensione sensuale. Il Demone trasmette a Tamara tutto l’universo dell’eros. Questo bacio è l’inizio della loro separazione. Tamara muore e sfugge al Demone. Tutta la vicenda si svolge tra le montagne del Caucaso:

Sulle vette del Caucaso volava = И над вершинами Кавказа
L’esule dal Paradiso: c’era sotto = Изгнанник Рая пролетал:
Di lui Kazbèk, la faccia d’un diamante = Под ним Казбек как грань алмаза,
Che risplendeva con le eterne nevi… = Снегами вечными сиял…

Il compositore russo Anton Rubinstein (Антон Рубинштейн 1829-1894) compose nel 1875 la sua opera lirica basata sul poema di Mikhail Lermontov. L’opera in tre atti e cinque quadri, libretto di Apollon Majkov e Pavel Vieskovàtyj. La prima rappresentata a San Pietroburgo, Teatro Mariìnskij 1875. La parte del Demone è per la voce di baritono. Una bella opera per baritono, ma anche molti bassi cantavano e cantano la parte di Demone. Ci sono due arie bellissime di Demone: una è «Non piangere, fanciulla, vane lacrime!» («Не плачь, дитя! Не плач напрасно!» e l’altra è la Romanza di Demone: «Nell’oceano dell’aria senza vele né timone…» («На воздушном океане, без руля и без ветрил…»
In Russia c'è qualche incisione vecchia di «Melodia». Prima di tutto bisognerebbe nominare un’incisione completa dell’opera:
Anton Rubinstein «IL DEMONE» «ДЕМОН»
Demone (baritono) – Aleksej Ivanòv (Алексей Иванов)
Tamara (soprano) – Tantiana Talakhàdze (Татьяна Талахадзе)
Il principe Sinodal, fidanzato di Tamara (tenore) – Ivan Kozlòvskij (Иван Козловский)
Orchestra e coro del Teatro Bolscioj di Mosca (1950)
Direttore d’orchestra: Aleksandr Mèlik-Pashaejev (Александр Мелик-Пашаев).

Io conosco anche una registrazione italiana (IN ITALIANO)
Demone – Nicola Rossi-Lemeni
Tamara – Virginia Zeani
Sinodal – Agostino Lazzari
Italian Radio Symphony Orchestra Milan 1971
Direttore: Maurizio Arena

Dal Demone della letteratura e della musica passeremo al Demone della pittura.
Il pittore russo Mikhaìl Vrùbel (1856-1910 Михаил Врубель) dipinse dei quadri di Demone ed anche molti abbozzi. «Genio dell’umanità dalle ali iridate, sconfitto dal grigiore della vita prosaica». Qualcuno scrisse questa frase a commento de «Il Demone», dipinto da Vrubel.
«Il Demone» («Демон») 1890 (115х212,5) Galleria Tretiakov di Mosca
http://artlib.ru/objects/gallery_37/artlib_gallery-18745-b.jpg

«Il Demone sconfitto» («Демон Поверженный») 1902 (139х387) Galleria Tretiakov di Mosca
http://artlib.ru/objects/gallery_37/artlib_gallery-18802-b.jpg

A proposito, la moglie di Michaìl Vrùbel era una cantante lirica, soprano, Nadèzhda Zabella-Vrùbel (1867-1913). La solista del Teatro Imperiale Mariìnskij. Nikolaj Rimskij-Korsakov fece specialmente per lei, per la sua voce, le parti nelle sue opere come La Principessa Cigna (Царевна Лебель) «La Favola dello Zar Saltan». Ecco il ritratto di Nadèzhda Zabella-Vrùbel nei panni della Principessa:
http://vrubel.narod.ru/htmlpict/2_31_1.htm

La Principessa Volkhovà «Sadkò»
http://vrubel.narod.ru/htmlpict/2_40_3.htm

Marfa «La Fidanzata dello Zar», Fevronia «Città di Kìtezh», «La Fanciulla di neve». Queste parti liriche erano dedicate a Nadezhda Zabella-Vrubel e lei era la loro prima cantante. Zabella-Vrubel cantava anche la parte di Tamara nell’opera di Rubinsten.
http://vrubel.narod.ru/htmlpict/2_21_2.htm

Il Demone di Mikhail Vrubel
http://vrubel.narod.ru/htmlpict/2_8_1.htm

Angelo di fuoco - Sabato, 27 Gennaio 2007, 21:03
Oggetto: «MIKHAIL VRUBEL: IL PITTORE RUSSO»
Esistono almeno due altre edizioni discografiche del "Demone" di Rubinstein, fatte negli anni 90. Una fu diretta da Анисимов (Anissimov), l'altra da Федосеев (Fedoseyev), in entrambe il ruolo di Tamara fu affidato a Марина Мещерякова (Marina Mescheriakova). Il demone fu cantato da Анатолий Лошак (Anatolij Loshàk) ed Eglis Silins rispettivamente.
Quella con Ivanov, la Talakhadze e Kozlovskij è, nonostante i tagli effettuati, di riferimento. Le scene più riuscite dell'opera sono, a mio avviso, il terzo quadro del primo atto e la grande scena di Tamara col Demone nel terzo atto, ma anche il resto non scherza, se non fosse per il libretto scenicamente abbastanza ben fatto, ma pessimo letterariamente in non pochi momenti in cui non utilizza il testo originale di Lermontov.

Un caso curioso è che il ruolo del Demone fu cantato anche da Mattia Battistini, credo che persino in russo.

Myshkin - Lunedì, 29 Gennaio 2007, 11:59
Oggetto: «MIKHAIL VRUBEL: IL PITTORE RUSSO»
Ammiro moltissimo la pittura di Mikhail Vrubel.
Bisogna dire che il Demone di Lermontov divenne una vera ossessione per Mikhail Vrubel, che ne fu profondamente impressionato già dai tempi in cui studiava all’Accademia delle Arti, dopo la laurea in giurisprudenza.
Nel 1886, quando il padre andò a trovarlo a Kiev, trovandolo in uno stato di indigenza impressionante, Mikhail gli chiese del denaro per poter partire e andare a Costantinopoli alla ricerca del volto di un demone.
Passò tantissimo tempo con questa idea fissa in testa, realizzando una quantità infinita di bozzetti e dipinti, nella sua ricerca. Quando si trasferì a Mosca, nel 1889, la sua ossessione era più viva che mai, e dipingeva ogni giorno versioni diverse del demone, ripetendo più volte la stessa scena in momenti diversi, allontanandosi sempre più dalla concezione realistica della pittura.

Zarevich - Lunedì, 29 Gennaio 2007, 12:17
Oggetto: «MIKHAIL VRUBEL: IL PITTORE RUSSO»
Sì, è vero. Hai scritto molto bene
Nella Galleria Tretiakov c'è una Sala di Vrubel, con i suoi quadri. Ci sono anche i suoi "Demoni". Ora il quadro "Demone sconfitto" è in restauro. E' un quadro grandissimo. Speriamo di vederlo di nuovo questa primavera.

Zarevich - Lunedì, 29 Gennaio 2007, 12:24
Oggetto: «MIKHAIL VRUBEL: IL PITTORE RUSSO»
Sai che Vrubel è finito in ospedale psichiatrico?
Nadezhda Zabela-Vrubel non sopportò la morte del marito e smise di cantare e tre anni dopo è morta.
Una storia triste

Myshkin - Lunedì, 29 Gennaio 2007, 12:34
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Sì, non si conoscono bene le cause, ma probabilmente era un processo già iniziato da tempo. La morte del figlio di due anni fu un duro colpo per lui, ma non credo che fu la vera causa. In ogni caso mi sembra che fu curato da un dottore al quale Vrubel fece molti ritratti, ma non mi ricordo il nome.

Zarevich - Lunedì, 29 Gennaio 2007, 13:04
Oggetto: «MIKHAIL VRUBEL: IL PITTORE RUSSO»
Lermontov avrebbe lavorato ancora, ci avrebbe dato una nuova versione o redazione. Lermontov cercava per tutta la sua vita breve il suo “Demone”, del resto come Vrubel. E’ una cosa strana. Il Demone di Lermontov ed anche di Vrubel suscita simpatia.
Anton Rubinstein compose la sua opera lirica in modo «scuro». La sua musica è scura e allo stesso tempo è molto romantica. Lui ha trovato il linguaggio musicale per descrivere giusto i tormenti del Demone lermontoviano.

Camomilla - Giovedì, 01 Febbraio 2007, 17:52
Oggetto: «MIKHAIL VRUBEL: IL PITTORE RUSSO»
Angelo di fuoco ha scritto: [Visualizza Messaggio]
in entrambe il ruolo di Tamara fu affidato a Марина Мещерякова (Marina Mescheriakova). Il demone fu cantato da Анатолий Лошак (Anatolij Loshàk) ed Eglis Silins rispettivamente.
???!!! Un registrazione interessante!! Shocked Shocked
Ho l'audio con A.Poliakov (il Demone), con Lebedeva (Tamara), Usmanov (Sinodal)/ Il direttore e' Boris Haikin.

Angelo di fuoco - Giovedì, 01 Febbraio 2007, 18:34
Oggetto: «MIKHAIL VRUBEL: IL PITTORE RUSSO»
Purtroppo, non ho sentito nessuna delle due registrazioni che ho segnalate, ma mi sa che mi piacerebbe avere un'altra registrazione e compararla colla "classica" versione con Ivanòv.

Anonymous - Martedì, 27 Febbraio 2007, 11:16
Oggetto: «MIKHAIL VRUBEL: IL PITTORE RUSSO»
Ho appena iniziato a leggerlo, sembra promettere bene... anche se la lettura dei versi in generale mi rallenta la lettura, stavolta sembra scorrevole.
Vedremo più avanti Smile

Myshkin - Martedì, 27 Febbraio 2007, 12:11
Oggetto: «MIKHAIL VRUBEL: IL PITTORE RUSSO»
Bene Dakar, siamo curiosi di sapere qualcosa di più, appena l'avrai letto.
Ti è venuta la voglia di leggerlo dalle descrizioni che hai visto qui? Zarevich è molto bravo a stimolare l'interesse per libri, musica e film Wink

Anonymous - Martedì, 27 Febbraio 2007, 14:51
Oggetto: «MIKHAIL VRUBEL: IL PITTORE RUSSO»
In parte si, c'entra questa mini recensione; nel senso che l'argomento da un lato e dall'altro la recente "fame" di autori russi, mi ha persuaso nel cominciarne la lettura.
Vedremo se sarà un ennesimo caso "Fiori Blu" ...
Uno dei miei problemi nella lettura dei romanzi è proprio la sindrome da "Fiori Blu". Tranquilli, in realtà non esiste alcun caso clinico con questo nome, l'ho inventata io la denominazione (dal nome di un romanzo di Queneau) per chiamare questo strano avvenimento:
ogni volta che leggo qualcosa che mi appassiona, mi piace, mi coinvolge e mi esalta, finisco per non volerne leggere la fine e quindi lascio sempre le ultime 20 pagine.
Così facendo è come se non mettessi la parola fine a quell'avventura, che mi spiacerebbe sapere terminata.
Lo so che è castrante e spesso non mi da un'idea chiara e definita di una lettura e di un autore, ma per me sarebbe come uccidere il piacere che mi ha provocato.
Spero di essere stato chiaro. Adesso prendetemi pure a colpi di ortaggi! Embarassed

Myshkin - Martedì, 27 Febbraio 2007, 15:03
Oggetto: «MIKHAIL VRUBEL: IL PITTORE RUSSO»
Io capisco bene quello che vuoi dire, perché capita anche a me di dolermi di aver già letto un libro, quando ne termino uno che mi è piaciuto molto. "Se non lo avessi ancora letto avrei ancora questo piacere davanti a me che mi aspetta".... Ma in realtà poi mi coinvolgo abbastanza presto in un altro romanzo che mi riempie nello stesso modo (o un po' meno, o un po' più) dell'altro, e così il rimpianto sparisce, perché sono molti di più i buono libri che non ho ancora letto di quelli che ho già letto. Su questo non ci sono dubbi.
Non voglio e non posso convincerti di qualcosa che sai benissimo già da solo, ma ti posso garantire che il piacere della lettura non è raccolto tutto in pochi libri, e possiamo permetterci di leggerli intergralmente senza timore di rimanere senza futuro piacere.
E poi spesso la fine di un libro è ben diversa da quella che ci siamo immaginati e che ci aspettiamo di leggere.
Niente pomodorate (o "colpi di ortaggi"), ma un vivo consiglio ad arrivare fino alla fine anche dei libri che si amano molto. Ce ne sarà sempre un altro che ci aspetta per entusiasmarci in egual misura. Questo è certo! Smile

Argonauta - Martedì, 27 Febbraio 2007, 15:33
Oggetto: «MIKHAIL VRUBEL: IL PITTORE RUSSO»
dakar ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Uno dei miei problemi nella lettura dei romanzi è proprio la sindrome da "Fiori Blu".


Io, invece, ho la sindrome da "Harry ti presento Sally", perché come il personaggio "Harry" del film leggo per prima cosa la fine... Mr. Green

Anonymous - Mercoledì, 28 Febbraio 2007, 10:16
Oggetto: «MIKHAIL VRUBEL: IL PITTORE RUSSO»
Forse mi sono spiegato male, non è il piacere della lettura che ho paura di perdere nel leggere la fine dei libri, semmai è il sapere un'avventura conclusa (finita, chiusa) che mi rode.
E' un pò come l'arte scultorea: l'incompiuto ha molta più forza espressiva di un liscio perfetto, nel senso di potenzialità non espressa.
Un pò come avere di fronte un pezzo del Canova e una prigione di Michelangelo.
Entrambe magnifiche, ma solo le prigioni ti suggeriscono l'idea di poter andare oltre perchè c'è "altro" che non è stato espresso.
Comunque sia, apprezzo molto il tentativo di stare sulla lunghezza d'onda, Myshkin.
Intanto ritorno al mio libro...

Zarevich - Lunedì, 20 Agosto 2007, 17:29
Oggetto: «MIKHAIL VRUBEL: IL PITTORE RUSSO»
Nessuno in Russia fece così tanto per sviluppare il Simbolismo come Mikhail Vrubel.
L’arte di Vrubel era sempre in rapporti difficili ed a volte paradossali con il tempo. Nei suoi quadri c’è l’individualità profondissima e bruciante e il simbolico significante. C’è la ricercata stanchezza dello stile moderno.
Quando era in vita attorno a lui girava una leggenda che era più simile ad una fiaba che alla vita dell’uomo straordinario. Il suo quadro «Il Demone Sconfitto» («Демон поверженный») diventò una delle opere più mistiche di Vrubel. Il Demone divenne la più forte e la più fatale immagine per il pittore. Il Demone lermontoviano apparve all’inizio della vita di Vrubel e per tutta la sua vita lo seguì. Alcuni vedevano in questa immagine il destino del pittore che fini in una clinica psichiatrica.
La straordinaria fantasia blu-lilla dei suoi quadri che sono intrisi di una tristezza struggente, non fa distogliere lo sguardo. I suoi quadri sono come un’evocazione magica.

Mikhail Vrùbel (Михаил Врубель 1856—1910), celebre pittore russo. Il maestro della possibilità universale che lavorava quasi in tutti i generi plastici: pittura, grafica, scultura decorativa, arte teatrale, affreschi, illustrazione di libro.
Mikhail Vrùbel nacque nel 1856 nella città di Omsk nella famiglia dell’ufficiale militare russo. Studiò all’Università e poi all’Accademia di Belle Arti di San Pietroburgo. Quasi tutti i quadri principali di Mikhail Vrubel si trovano alla Galleria Tretjakov di Mosca ed al Museo Russo di San Pietroburgo.

MIKHAIL VRUBEL SUL NOSTRO FORUM
«IL DEMONE» di Anton Rubinstein
http://www.arcarussa.it/forum/viewt...ighlight=vrubel



Myshkin - Lunedì, 20 Agosto 2007, 17:56
Oggetto: «MIKHAIL VRUBEL: IL PITTORE RUSSO»
Non poteva mancare sul nostro forum uno spazio dedicato a questo grande pittore, che ammiro moltissimo.
I suoi quadri hanno un fascino particolare, un'ipnotica forza attrattiva e contemplativa, e sono tutti pervasi di quella tristezza infinita di cui hai molto esattamente scritto.
Grazie, Zarevich!!

Zarevich - Giovedì, 01 Maggio 2008, 13:31
Oggetto: «MIKHAIL VRUBEL: IL PITTORE RUSSO»
L’anno scorso alla Galleria Tretjakov è stata restaurata la Sala di Mikhaìl Vrùbel. Nel centro della Sala è stato collocato il bellissimo pannello di Vrubel «La Principessa lontana» e il podio per orchestra. Ora la Sala di Vrubel è la Sala da concerti della Galleria Tretjakov.
La tela di Mikhail Vrubel «La Principessa lontana» («Принцесса Греза») è basata sul dramma teatrale di Edmond Eugène Alexis Rostand «La Princesse lointaine». Il dramma racconta la leggenda medievale dell’amore del trovatore Rudel verso la principessa Melisinde.
Innamoratosi della principessa, senza averla mai vista e conoscendola solo dai racconti, Rudel si mette in cammino via mare nella speranza di vederla coi propri occhi. Nel quadro di Vrubel la nave invola sulla cresta dell'onda. Nel centro con l’arpa in mano c’è il paladino morente. Nell’ultimo istante della sua vita lui canta una canzone dedicata alla bella principessa. Tutto il mondo si sottomette al suono di questa musica. Appare la visione fantastica da sogno della donna in madreperla con il giglio in mano e come l’anima della luce o la nuvola scende sulla nave. Mikhail Vrubel nello stile del simbolismo cambia il soggetto della leggenda. L’incontro del paladino Rudel con la sua amata non è possibile sulla terra. Per il poeta condotto dall’amore celeste, il mondo reale è solo un rifugio provvisorio. Ma qui la sua ispirazione è legata e paralizzata dalla fiacchezza. Solo nei suoni della musica possono incontrarsi i loro cuori. Il tema dell’eterna femminilità e dell’adorazione cavalleresca è presentato in questo bel dipinto di Vrubel.

Nella sala di Vrubel si svolgono spesso i concerti di musica classica.

Myshkin - Giovedì, 01 Maggio 2008, 20:39
Oggetto: «MIKHAIL VRUBEL: IL PITTORE RUSSO»
Questa sala è proprio bella per assistere a dei concerti di musica classica. E' abbastanza contenuta e raccolta per poter cogliere appieno tutte le sfumature e le coloriture musicali e - cosa più importante - è impreziosita da questo stupendo pannello sullo sfondo.
E' veramente notevole, non lo immaginavo così grande. Io ammiro molto Vrubel. Ammirare questo suo dipinto mentre si ascolta un concerto dve essere una bella esperienza, una sinestesia perfetta.
Tu ci hai visto molti concerti?

Zarevich - Venerdì, 02 Maggio 2008, 12:07
Oggetto: «MIKHAIL VRUBEL: IL PITTORE RUSSO»
No, non ci sono stato ancora dopo i lavori di restauro.
Ci vorrei andare ad un concerto. Hai ragione. È bello guardare il pannello di Vrubel ascoltando la bella musica.

Argonauta - Martedì, 06 Maggio 2008, 04:19
Oggetto: «MIKHAIL VRUBEL: IL PITTORE RUSSO»
Ricordo molto bene questa sala, è fra le mie preferite. Sarei curioso di sentire come si comporta il suono, perché ha molte superfici riflettenti, chissà se nel restauro hanno pensato di mettere delle strutture assorbenti...
Non sono sicuro, forse mi sbaglio, ma ricordo di aver visto anche un pianoforte da qualche parte ( non in questa sala).

Cicerin - Lunedì, 02 Febbraio 2009, 17:54
Oggetto: «MIKHAIL VRUBEL: IL PITTORE RUSSO»
Propongo qui di seguito una bella rassegna di dipinti di Vrubel, accompagnata da un malinconico canto
che sembra alle mie orecchie sposarsi molto bene con la sublime tristezza espressa dalle opere d'arte di
questo pittore che fu così importante nella storia dell'arte russa.
Secondo voi la canzone è in russo? A me non sembra....

Zarevich - Domenica, 22 Febbraio 2009, 12:26
Oggetto: «MIKHAIL VRUBEL: IL PITTORE RUSSO»
MIKHAIL VRUBEL
"IL DEMONE SCONFITTO"
"ДЕМОН ПОВЕРЖЕННЫЙ"

Zarevich - Lunedì, 23 Febbraio 2009, 07:59
Oggetto: «MIKHAIL VRUBEL: IL PITTORE RUSSO»
MIKHAIL VRUBEL

Zarevich - Giovedì, 05 Marzo 2009, 14:19
Oggetto: «MIKHAIL VRUBEL: IL PITTORE RUSSO»
Sala di Mikhail Vrubel alla Galleria Tretjakov

Debora - Martedì, 25 Marzo 2014, 20:40
Oggetto: «MIKHAIL VRUBEL: IL PITTORE RUSSO»
E pensare che lo lessi per la prima volta ad undici anni ed ora, cercando notizie interessanti per una tesi in rete, trovo questo splendido forum. Proprio vero che l'arte e l'amore per l'arte non hanno limiti nè confini di sorta. È un libro meraviglioso, l'avrò letto decine di volte e mi ha dato numerosi spunti di riflessione e scrittura. Sono felice di poter condividere tutto questo con voi, grazie.

Myshkin - Martedì, 25 Marzo 2014, 23:28
Oggetto: «MIKHAIL VRUBEL: IL PITTORE RUSSO»
Benvenuta Debora, e grazie per le parole di apprezzamento per il nostro forum.
In verità è straordinario pensare ad una bambina di undici anni che legge Il Demone di Lermontov; puoi raccontarci come ti è capitato di leggere questo libro a soli undici anni? Ti è stato proposto da qualcuno che conoscevi? Lo hai scelto per caso dalla libreria di famiglia?

Zarevich - Lunedì, 18 Maggio 2015, 15:15
Oggetto: «MIKHAIL VRUBEL: IL PITTORE RUSSO»
Vera Domiteeva Вера Домитеева
«VRUBEL» «ВРУБЕЛЬ»
Serie: «Vita degli Uomini Eccelenti» (ЖЗЛ = «Жизнь Замечательных Людей»)
Casa Editrice «Molodaja Gvardia» Mosca 2014 (Pagine 479)
Издательство «Молодая гвардия» Москва 2014

Mikhail Vrùbel (Михаил Врубель 1856—1910), celebre pittore russo. Il maestro della possibilità universale che lavorava quasi in tutti i generi plastici: pittura, grafica, scultura decorativa, arte teatrale, affreschi, illustrazione di libro.
Mikhail Vrùbel nacque nel 1856 nella città di Omsk nella famiglia dell’ufficiale militare russo. Studiò all’Università e poi all’Accademia di Belle Arti di San Pietroburgo. Quasi tutti i quadri principali di Mikhail Vrubel si trovano alla Galleria Tretjakov di Mosca ed al Museo Russo di San Pietroburgo.
Великого русского художника Михаила Александровича Врубеля современники называли «странным». Всё было необычно в этом гении: его фантазии, дерзкий пластический язык, одинокая позиция среди коллег, причуды его поведения, оригинальность интеллектуальных вкусов. Никого критика не травила столь упорно и не вознесла так высоко запоздалым признанием. Ни о ком не появилось столько мифов. Хотя вершины счастья и трагические бездны реальной жизни Михаила Врубеля, пожалуй, еще интереснее сложившихся о нем легенд.
Автор — писатель и переводчик Вера Михайловна Домитеева тонко и образно выстраивает биографию творца, устремленного «будить душу» воплощениями красоты и тайны.

Zarevich - Lunedì, 20 Novembre 2017, 10:30
Oggetto: «MIKHAIL VRUBEL: IL PITTORE RUSSO»
«IL DEMONE E L’ANGELO CON L’ANIMA DI TAMARA» di Mikhail Vrubel
«ДЕМОН И АНГЕЛ С ДУШОЙ ТАМАРЫ» Михаила Врубеля

In Armenia ritorna rapita venti anni fa un acquarello del celebre pittore russo Mikhail Vrubel (Михаил Врубель) «Il Demone e l’Angelo con l’anima di Tamara» («Демон и ангел с душой Тамары»). Da quest’acquarello cominciò la collezione del Museo dell’Arte Russa alla capitale armena, a Jerevan. L’acquarello trovato era letteralmente sbranato. I restauratori della Galleria Tretjakov di Mosca hanno restaurato l’acquarello ed ora il disegno sarà ritornato al Museo di Jerevan.

Zarevich - Lunedì, 20 Aprile 2020, 20:20
Oggetto: «MIKHAIL VRUBEL: IL PITTORE RUSSO»
«IL DEMONE SEDUTO» di Mikhail Vrubel
«ДЕМОН СИДЯЩИЙ» Михаила Врубеля
La Galleria Tretjakov di Mosca

L’arte di Mikhail Vrùbel’ (Михаил Врубель, 1856-1910), uno dei più grandi fenomeni della cultura russa dell’epoca, espresse con passione e vigore l’atmosfera spirituale del periodo fra il XIX e il XX secolo. Il suo enorme ingegno si è manifestato nella pittura, negli affreschi, nelle scenografie, nella grafica, nella scultura e nelle arti applicate. La sua arte è permeata da un forte e turbato senso drammatico della vita, dal doloroso disaccordo tra il sogno poetico e la realtà. L’alta ispirazione delle sue immagini è condizionata dalle sete per l’eccezionale, per la bellezza perfetta contrapposta all’ordinario. Mikhail Vrubel’ fuse realtà e fantasia nella raffigurazione del mondo degli altri sentimenti umani raggiungendo nelle sue opere una grande profondità di contenuto.
Per tutta la vita Mikhail Vrubel’ fu attratto dal tema del Demone, simbolo dello spirito umano ribelle. Vediamo nel suo dipinto «Il Demone seduto» («Демон сидящий», 1890) la grandiosa figura di questo essere possente raffigurata sullo sfondo del tramonto in mezzo a giganteschi fiori fantastici. Vi si percepisce una forza titanica insieme alla tristezza della solitudine, del desiderio inappagato di slanci e impeti. Mikhail Vrubel’, colorista raffinatissimo, rivela la tensione del protagonista per mezzo di colori saturi dello splendore interiore che trascolora, per mezzo di pennellate pastose e larghe simili al mosaico.
In un primo momento il lavoro sulla figura del Demone fu legato ad una serie di illustrazioni per l’omonimo poema di Mikhail Lermontov. Tuttavia nelle grandi tele dipinte da Mikhail Vrubel’ il soggetto acquista un significato indipendente e riflette i drammatici conflitti dell’epoca.

Zarevich - Giovedì, 21 Maggio 2020, 14:56
Oggetto: «MIKHAIL VRUBEL: IL PITTORE RUSSO»
«MIKHAIL VRUBEL» «МИХАИЛ ВРУБЕЛЬ»

Mikhail Vrubel è nato il 17 marzo 1856 alla città di Omsk. L'artista era impegnato in storia, lingue e pittura, ma su insistenza di suo padre si laureò alla facoltà di giurisprudenza dell'Università di San Pietroburgo. A 24 anni, è arrivato al laboratorio d'arte di Pavel Cistjakov, che ha apprezzato il talento di Mikhail Vrubel.
Lavorando con la natura, Mikhail Vrubel ha studiato forma, colore, trama: è così che è nato lo «stile vrubeliano». A metà del 1880, Adrian Prakhov, che era impegnato nel restauro della chiesa cirillica di Kiev, si rivolse a Cistjakov con una richiesta di consulenza a artisti di talento per dipingere la cattedrale. Mikhail Vrubel per 6 mesi ha lavorato ad affreschi nel tempio, ha dipinto il dipinto «La Madonna e il Bambino», in cui sono indovinati i lineamenti della moglie di Adrian Prakhov - Emilia. La sua immagine si trova anche nel dipinto «Demone». Per molto tempo l'artista era innamorato senza riserve di Emilia Prahova. Nel 1896, l'artista incontrò la sua futura moglie - la cantante lirica Nadezhda Zabela. «In posa, sapeva tacere», scrisse Mikhail Vrubel. All'inizio del 1902, Mikhail Vrubel ricevette una diagnosi incurabile: il midollo spinale secco. Dal 1901 al 1902, Vrubel lavorò su una nuova immagine del Demone, ridisegnando ogni giorno i lineamenti del viso. Così iniziò l'eccitazione maniacale, dopo di che Vrubel fu messo in un ospedale psichiatrico. L'artista morì il 14 aprile 1910.

Zarevich - Sabato, 27 Giugno 2020, 11:12
Oggetto: «MIKHAIL VRUBEL: IL PITTORE RUSSO»
La Galleria Tretjakov ha in programma di mostrare la mostra monografica di Mikhail Vrubel nel 2021. Promettono di enfatizzare la parte musicale. «La Galleria Tretjakov sta attualmente preparando una grande retrospettiva di Mikhail Vrubel, un artista incredibilmente interessante il cui lavoro è indissolubilmente legato alla musica. Mikhail Vrubel è stato uno dei primi a dichiarare quella che viene comunemente chiamata la sintesi dell'arte. Molte cose nel suo lavoro sono state spinte da opere musicali. E svilupperemo molto seriamente il tema musicale in quella mostra monografica di Mikhail Vrubel, che prevediamo di mostrare nel 2021», ha dichiarato Zelfìra Tregùlova, direttrice della Galleria Tretjakov.

Zarevich - Venerdì, 28 Agosto 2020, 17:37
Oggetto: «MIKHAIL VRUBEL: IL PITTORE RUSSO»
«IL DEMONE SEDUTO» di Mikhail Vrubel
«ДЕМОН СИДЯЩИЙ» Михаила Врубеля
Mentre era ancora al restauro delle cattedrali Kirillovskij e Vladimirskij, Mikhail Vrubel si propone di creare qualcosa di grandioso, «demoniaco» che finalmente lo glorificherà. Il tema del demone catturerà interamente l'artista, dedicherà tutto il suo lavoro alla ricerca di un'immagine vera. In questa forma simbolica, Vrubel incarnerà l'ideale di un ribelle solitario con un'ossificazione, non soggetto a norme di routine e generalmente accettate. Inoltre, includerà una riflessione sulla fragilità dei confini tra il bene e il male.
L'artista mostra i suoi primi schizzi a suo padre. Secondo Vrubel, un demone è uno spirito "non tanto malvagio quanto sofferente e addolorato, ma nonostante tutto, uno spirito imperioso e maestoso". Anche la poesia di Mikhail Lermontov ha avuto una grande influenza nelle sue ricerche creative. Immagina la sua felicità nel ricevere un ordine per illustrare il classico poema «Il demone».
Quante volte in cima al ghiaccio
Uno tra cielo e terra
Sotto il tetto di un arcobaleno infuocato
Sedeva cupo e muto.
Как часто на вершине льдистой
Один меж небом и землей
Под кровом радуги огнистой
Сидел он мрачный и немой.

Il pittore raffigura un angelo caduto in un paesaggio roccioso, cosparso di fiori quasi ultraterreni che ricordano cristalli. L'artista ottiene questo effetto con l'aiuto di una spatola, che conferisce alla tela un taglio come una scultura. Natura inanimata e pietrificata, il cielo lilla incarna lo stato di uno spirito irrequieto. Un po' di distacco viene catturato sul volto del demone. Sembra che nel suo sguardo non ci sia malizia o scaltrezza, solo un inesprimibile desiderio. Era il desiderio e la solitudine trascendentale che l'artista voleva esprimere.
Tuttavia, questo non è uno spirito debole, in un fisico gigantesco giacciono forze disumane con un potere schiacciante. Per molti decenni, Vrubel sarà sotto il dominio di questo spirito nel tentativo di scoprire qualcosa di nascosto, nascosto agli occhi umani. Anche nei suoi dipinti, che illustrano il folklore, ci sarà una sensazione di ansia, la presenza di qualche altra forza ultraterrena.

Zarevich - Martedì, 29 Settembre 2020, 18:17
Oggetto: «MIKHAIL VRUBEL: IL PITTORE RUSSO»
Sul canale Youtube della Galleria Tretjakov è possibile vedere un concerto dedicato al lavoro di Mikhail Vrubel. La prima dell'evento ha avuto luogo nell'ambito dell'annuale Vivarte Chamber Music Show a luglio. Il programma si basa sui capolavori dell'artista, raccontati dai principali ricercatori del museo. La parte musicale dell'evento comprendeva opere di Schubert, Sibelius, Rachmaninoff, Rimskij-Korsakov e altri compositori eccezionali. Le opere sono eseguite dal violinista Nikita Borisoglebskij, dalla cantante Albina Shagimuratova, dal pianista Aleksandr Ghindin, dal trombettista Vadim Eilenkrig e da altri famosi musicisti. Il concerto vedrà protagonista il violoncello di Boris Andrianov, direttore artistico e mente del festival.

Zarevich - Mercoledì, 17 Marzo 2021, 08:36
Oggetto: «MIKHAIL VRUBEL: IL PITTORE RUSSO»
Nel 1856 nella città di Omsk, l'eccezionale artista russo Mikhail Vrubel nacque nella famiglia di un avvocato militare. Nell'arte dell’Età dell’Argento, è una figura di fondamentale importanza: sia le idee di modernità e simbolismo, sia l'inizio di tendenze artistiche completamente nuove, si riflettono nel suo lavoro. Non tutti gli sforzi creativi di Vrubel hanno trovato sostegno nei circoli accademici. Fortunatamente, il suo cliente abituale era il famoso filantropo Savva Màmontov, che ci ha conservato molte belle tele. Descrivendo la personalità e il lavoro dell'artista, il suo collega, il pittore Kuzmà Petrov-Vodkin, ha scritto: «Vrubel era la nostra epoca» («Врубель был нашей эпохой»).

Zarevich - Mercoledì, 13 Ottobre 2021, 13:02
Oggetto: «MIKHAIL VRUBEL: IL PITTORE RUSSO»
3 novembre 2021 - 8 marzo 2022
Galleria Tretjakov

La mostra di Mikhail Vrubel diventerà l'evento più importante dell'anno nel campo dell'arte. La Galleria Tretjakov possiede la più grande collezione di opere dell'artista e su questa base funge da «unificatore di Vrubel». La mostra presenterà oltre 300 opere provenienti da 14 musei russi e stranieri. Più di 100 opere entreranno in mostra dal Museo Russo (San Pietroburgo). La mostra sarà dislocata su tre piani, presentando il poliedrico mondo di Vrubel in tutta la sua completezza. La vita di Vrubel è come un romanzo affascinante e tragico, intriso di miti e leggende, può essere definito un «artista ideale», il cui corpo di creazioni è, infatti, un'opera perfetta. Il dono sintetico unico di Vrubel richiede principi speciali di esposizione, combinando materiali e tipi di arte di varie tecniche nello spazio espositivo: pittura, grafica, pannelli monumentali per palazzi, soffitto con esposizione orizzontale, scultura, maiolica, fotografia e costumi.

Zarevich - Martedì, 09 Novembre 2021, 18:33
Oggetto: «MIKHAIL VRUBEL: IL PITTORE RUSSO»
Da quasi una settimana la Galleria Tretjakov presenta una retrospettiva di Mikhail Vrubel. Questa è la più grande mostra delle opere dell'artista negli ultimi 65 anni. L'esposizione è formata principalmente dalle collezioni della Galleria Tretjakov di Mosca e del Museo Russo di San Pietroburgo. In totale sono presenti circa 300 opere: più di 50 dipinti e tele a pastello di grande formato, circa 200 grafiche e circa 30 opere in più eseguite con la tecnica della maiolica. È interessante notare che per la prima volta puoi vedere tutti i tre «Demoni» di Vrubel contemporaneamente in un unico posto: «Seduto» («Демон сидящий»), «Volante» («Демон летящий») e «Sconfitto» («Демон поверженный»).

Zarevich - Venerdì, 06 Maggio 2022, 10:01
Oggetto: «MIKHAIL VRUBEL: IL PITTORE RUSSO»
La Galleria Tretjakov presenterà un'ampia mostra di opere di Mikhail Vrubel
Третьяковская галерея представит расширенную экспозицию работ Михаила Врубеля

I visitatori della Galleria Tretjakov potranno vedere le opere scultoree e grafiche di Mikhail Vrubel, che non sono state incluse nella mostra recentemente completata. Le opere saranno presentate nelle sale di Vrubel nella mostra permanente della galleria dal 26 maggio a settembre 2022.
Le opere che saranno incluse nella mostra non sono state presentate alla mostra alla Galleria Tretjakov a causa dello spazio limitato.
La Galleria Tretjakov custodisce la più grande collezione di opere di Mikhail Vrubel. In precedenza ha esposto più di 300 opere dell'artista.

Zarevich - Mercoledì, 19 Ottobre 2022, 13:25
Oggetto: «MIKHAIL VRUBEL: IL PITTORE RUSSO»
Выставку Врубеля в Петербурге вновь продлили
La mostra di Vrubel a San Pietroburgo è stata nuovamente ampliata


Il Museo Russo di San Pietroburgo ha ampliato per la terza volta i lavori della mostra «Mikhail Vrubel. In occasione del 165° anniversario della nascita» («Михаил Врубель. К 165-летию со дня рождения») ora fino al 14 novembre 2022. Come segnalato nel servizio stampa del museo, il progetto è apprezzato dai visitatori. La mostra ha riunito più di 200 opere provenienti dalle collezioni del Museo Russo e della Galleria Tretjakov, nonché da collezioni private di San Pietroburgo e Mosca. Inizialmente, l'esposizione doveva chiudersi all'inizio di agosto. Il mercoledì, venerdì e sabato la mostra è visitabile dalle 10.00 alle 21.00.

Zarevich - Domenica, 12 Maggio 2024, 19:41
Oggetto: «MIKHAIL VRUBEL: IL PITTORE RUSSO»
I costumi disegnati da Mikhail Vrubel per sua moglie sono un vero dono d'amore. Nell'anno del 180° anniversario della nascita di Nikolaj Rimskij-Kòrsakov, l'appartamento museo del compositore presenta una mostra da camera, al centro della quale ci sono due costumi di scena: la «Fanciulla di Neve» («Снегурочка») dell'opera omonima e la Principessa del Mare Volkhovà (Морская Царевна Волхова) dall'opera «Sadkò» («Садко»). Entrambi i costumi sono stati realizzati secondo gli schizzi dell'artista Mikhail Vrubel e sono stati indossati nelle esibizioni da sua moglie, l'eccezionale cantante d'opera Nadezhda Zabela-Vrubel. Il lavoro dell’artista è strettamente connesso con il teatro e ad un certo punto, alla fine del 1895, la linea della vita di Mikhail Vrubel fu intrecciata in questo nodo. Mentre creava la scenografia per la produzione dell'opera «Hansel e Gretel» di Engelbert Humperdinck sul palcoscenico del teatro di San Pietroburgo, ha incontrato la cantante lirica Nadezhda Zabela che ha interpretato il ruolo di Gretel. Gli innamorati si sposarono nel luglio 1896 e un anno dopo Zabela incontrò Nikolaj Rimskij-Korsakov, interpretando il ruolo di Volkhovà nell'opera «Sadkò». Ed è diventata una musa ispiratrice per entrambi i geni. Il compositore la definì la sua cantante preferita, l'artista, non senza la sua partecipazione, cadde sotto l'influenza dell'estetica di Rimskij-Korsakov («decise di dedicarsi esclusivamente alla famiglia delle fiabe russe»). Mikhail Vrubel ha completato schizzi di costumi e scenografie per le opere «La Fidanzata dello Zar» («Царская невеста»), «La Favola dello zar Saltàn» («Сказка о Царе Салтане»), «Sadkò» («Садко») e «La fanciulla di neve» («Снегурочка»). Ha anche creato fantastici cicli di maioliche basati sugli ultimi due. Il costume della Fanciulla di Neve una volta era in mostra permanente al Museo Nikolaj Rimskij-Korsakov e appare davanti al pubblico dopo una pausa di molti anni. Ma per la prima volta viene mostrato il costume della Principessa del Mare Volkhovà. Riccamente decorato con perle e conchiglie, ha sofferto molto dal tempo: gli specialisti dell'Ermitage hanno trascorso un anno a restaurarlo.


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