Arca Russa

Letteratura e Teatro - «CIUK E GHEK» di Arkadij Gajdar

Zarevich - Domenica, 21 Giugno 2015, 17:57
Oggetto: «CIUK E GHEK» di Arkadij Gajdar
Arkadij Gajdar Аркадий Гайдар
«CIUK E GHEK» «ЧУК И ГЕК»
Casa Editrice «Melik-Pashaev» Mosca 2013 (Pagine 48)
Издательство «Мелик-Пашаев» Москва 2013

Uno dei migliori libri del celebre scrittore russo Arkadij Gajdàr (Аркадий Гайдар, 1904-1941). È un vero capolavoro letterario. È una novella unica nel suo genere. La novella delle avventure di due fratelli Ciuk e Ghek. Il libro preferito ed amato, il libro letto e riletto, il libro dalla nostra infanzia. Il tempo non può nulla contro questo libro. È una buona lettura per i ragazzi e i suoi genitori.
È una bellissima e commovente storia di Capodanno di due fratelli, del settenne Ciuk e del seienne Ghek i quali con la mamma vivono a Mosca. Una volta arriva un telegramma dal loro padre che lavora lontano, nella taiga, come superiore della stazione geologica. Il papà invita la famiglia a venire da lui alla stazione per il Capodanno. La mamma esce di casa per andare alla stazione a comprare gli biglietti. Intanto arriva ancora un telegramma in cui il papà li prega di non arrivare perché lui sta andando in una spedizione di prospezione geologica nella taiga. I ragazzi Ciuk e Ghek per imprudenza buttano via il telegramma e non vogliono dirlo alla mamma.
Quando il treno arriva alla stazione, la mamma si meraviglia che nessuno è venuto ad incontrarli. Lei ha spedito un telegramma con i dati precisi dell’arrivo. Un postiglione acconsente di accompagnare la madre coi ragazzi fino alla stazione geologica in taiga.
La base dove doveva essere il padre è vuota. Tutti sono andati nella spedizione di prospezione geologica nella taiga. Nella casetta è restato solo un vecchio guardiano.
È stato difficile per la prima volta in taiga, ma tutti hanno superato le difficoltà e hanno aspettato fino al ritorno della spedizione geologica alla vigilia del Capodanno.
Alla Festa di Capodanno c'era il bell’Albero, Ghek recitava le sue poesie, Ciuk cantava, tutti con il tocco d'orologio a mazzanotte si auguravano felicità.


Zarevich - Domenica, 13 Dicembre 2020, 17:26
Oggetto: «CIUK E GHEK» di Arkadij Gajdar
Arkadij Gajdar Аркадий Гайдар
«CIUK E GHEK» «ЧУК И ГЕК»
Casa Editrice «Detskaja literatura» Mosca 2019 (Pagine 70)
Издательство «Детская литература» Москва 2019

Il padre dei ragazzi di Mosca Ciuk e Ghek lavora in una base geologica e di esplorazione nella lontana taiga. Non può uscire dai suoi figli in vacanza, ei fratelli vanno a trovarlo. «Ciuk e Ghek» è un classico della narrativa per bambini dell'era sovietica con illustrazioni di D. Dubinskij, realizzate con la tecnica dell'acquerello nero. Per le illustrazioni della storia di Arkady Gajdar «Ciuk e Ghek» nel 1952 l'artista ricevette il Premio di Stato.

Zarevich - Mercoledì, 01 Maggio 2024, 09:30
Oggetto: «CIUK E GHEK» di Arkadij Gajdar
«CIUK E GHEK» «ЧУК И ГЕК»
Arkadij Gajdar presentò la sua storia «Ciuk e Ghek» («Чук и Гек») nel 1939. L'opera dello scrittore si innamorò immediatamente di milioni di giovani lettori, diventando un classico della letteratura sovietica. Non perde la sua rilevanza oggi, ma poche persone indovinano perché Gaidar abbia chiamato i suoi eroi in modo così insolito. In effetti, Ciuk e Ghek sono versioni minuscole dei comuni nomi maschili russi. Ghek deriva dal nome Serghej: Serghejka - Ghejka - Ghek. Ciuk si trasformò da Volodja, trasformandosi prima in Vovciuk e poi in Ciuk. E questa versione è confermata dalla biografia dello stesso scrittore. Per molti anni, i vicini di Arkadij Gajdar furono la famiglia del geologo Serioghin, nella quale furono cresciuti due fratelli, Seriozha e Volodja. E furono loro a diventare i prototipi dei ragazzi della storia leggendaria.


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