Arca Russa :: Leggi Argomento - «IL SIMBOLISMO RUSSO»

Valentin Asmus Валентин Асмус
«LA FILOSOFIA E L’ESTETICA DEL SIMBOLISMO RUSSO»
«ФИЛОСОФИЯ И ЭСТЕТИКА РУССКОГО СИМВОЛИЗМА»
Casa Editrice «Librokom» Mosca 2013 (Pagine 90)
Издательство «Либроком» Москва 2013

Il libro del celebre filosofo russo Valentin Asmus (Валентин Асмус, 1894-1975) in cui si esaminano i problemi filosofici ed estetici del Simbolismo russo, della tendenza poetica a cavallo di due secoli, XIX-XX. L’autore sulla base delle opere dei grandi rappresentanti del Simbolismo russo: Andrej Belyj (Андрей Белый), Viaceslav Ivanov (Вячеслав Иванов), Aleksandr Blok (Александр Блок), analizza il Simbolismo come un fenomeno multilaterale della cultura che abbraccia tra l'altro la filosofia, l’estetica e persino la politica. Nel libro è entrato anche il lavoro di Valentin Asmus dedicato al grande poeta russo Mikhail Lermontov (Михаил Лермонтов).

Lidia Kolobajeva Лидия Колобаева
«IL SIMBOLISMO RUSSO» «РУССКИЙ СИМВОЛИЗМ»
Casa Editrice «MGU» Mosca 2017 (Pagine 352)
Издательство «МГУ» Москва 2017

Nella presente monografia sono esaminate la poesia, la prosa e in parte la drammaturgia dei simbolisti russi. L’autrice analizza una teoria del simbolismo, caratterizza delle tendenze di stilo simbolico.

Il simbolismo è un movimento artistico nella letteratura, nella pittura e in altre forme d'arte. Le opere di simbolismo sono caratterizzate dalla formazione di uno sguardo più profondo e riflessivo su parole e oggetti familiari, nonché sui metodi di allusione e mistero. La parola «simbolismo» deriva dal greco «symbolon», che si traduce come «segno, simbolo». Questo termine è stato usato per la prima volta dal poeta francese Jean Moreas nell'omonimo manifesto «Le Symbolisme», in cui ha formulato i principi fondamentali della nuova direzione e determinato il significato dei principali concetti di simbolismo - immagine e idea: «Tutti i fenomeni della nostra vita sono significativi per l'arte dei simboli, non in se stessi, ma solo come riflessi intangibili delle prime idee, indicando la loro segreta affinità con esse». I ricercatori associano la formazione del simbolismo alla «Confraternita preraffaellita», fondata nel 1848 dal poeta Dante Gabriel Rossetti e dall'artista John Millet in Inghilterra. Il simbolismo raggiunse il suo punto più alto di sviluppo tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo in Francia, Belgio, Germania, Norvegia, America e Russia. Le opere degli autori simbolisti hanno offerto uno sguardo più profondo e riflessivo su parole e oggetti familiari. Quasi ogni parola nei loro testi conteneva molte immagini che il lettore doveva vedere e svelare da solo. Le caratteristiche principali del simbolismo sono l'idea di due mondi (reale e ultraterreno) e l'incarnazione di significati segreti nei testi che utilizzano una varietà di simboli. In Russia, questa tendenza ha guadagnato una particolare popolarità all'inizio del XX secolo. Dmitrij Merezhkovskij è considerato il fondatore del simbolismo russo. È stato uno dei primi a parlare del talento artistico della letteratura e della sua bellezza come principio fondamentale dell'arte. Le sue opinioni erano condivise da Valerij Brjussov, Aleksandr Blok e Vjaceslav Ivànov. Intorno a Merezhkovskij all'inizio del secolo, secondo Andrej Belyj, «si formò un'intera esportazione di nuove tendenze, da cui tutti attingevano», nelle sue serate «la cultura fu veramente creata». Negli anni '10, il simbolismo cessò di esistere come un'unica direzione, lasciando il posto a nuovi movimenti letterari: acmeismo, futurismo e altri.

Tatjana Igosheva Татьяна Игошева
«I PRIMI TESTI DI A.A.BLOK (1898–1904): LA POETICA DEL SIMBOLISMO RELIGIOSO»
«РАННЯЯ ЛИРИКА А.А. БЛОКА (1898–1904): ПОЭТИКА РЕЛИГИОЗНОГО СИМВОЛИЗМА»
Casa Editrice «Don JASK» Mosca 2013
Издательство «Дом ЯСК» Москва 2013

La monografia è uno studio dei primi testi di Aleksandr Blok nel contesto della sua percezione religiosa del mondo. L'opera rivela il contenuto di una serie di concetti di contenuto metafisico, religioso, mistico, che hanno costituito la base del libro di poesie di Aleksandr Blok «Poesie sulla bella signora» («Стихи о Прекрасной Даме»). Per i ricercatori che studiano la storia della letteratura russa dell'inizio del XX secolo e per tutti coloro che sono interessati al simbolismo russo.

Andrej Belyj Андрей Белый
«SIMBOLISMO» «СИМВОЛИЗМ»
Casa Editrice «T8RUGRAM» Mosca 2018
Издательство «T8RUGRAM» Москва 2018

Andrej Belyj (Андрей Белый, 1880-1934) è un famoso scrittore dell’Età d’Argento, poeta, critico, memorialista, una delle figure di spicco del simbolismo e del modernismo russo. «Simbolismo» («Символизм») è una raccolta unica di articoli giornalistici in cui l'autore solleva questioni della cultura, riflette sull’«insufficienza» della visione scientifica del mondo, sui limiti della psicologia come scienza, sugli artisti e l'arte, sulla poesia e sui principi della forma nell'estetica. Tuttavia, il posto più importante nel libro è occupato dal tentativo di definire e rivelare l'essenza dei "simboli" come chiave magica della magia della parola, nonché uno studio del lavoro di famosi simbolisti.