Aleksej Tolstoj Алексей Толстой
«L’INFANZIA DI NIKITA»
«ДЕТСТВО НИКИТЫ»
Casa Editrice «Rech’» San Pietroburgo 2015 (Pagine 144)
Издательство «Речь» Санкт-Петербург 2015
Una delle più felici novelle dell’infanzia nella letteratura russa. Sosnòvka (Сосновка), la villa padronale, dove Aleksej Tolstoj stesso passò «nella contemplazione e fra le grandi apparizioni della terra e del cielo» gli anni verdi.
Il ragazzo Nikìta (Никита) di dieci anni vede il mondo circostante tessuto dalle minuzie della vita quotidiana: i profumi, le sguazzate, il brusio delle foglie, il cinguettio degli uccelli, i gridi dei ragazzi… Ogni suo giorno è pieno delle scoperte sorprendenti e degli avvenimenti vertiginosi. La prima gita a cavallo in campagna, la prima rissa, il primo amore. Tutti questi piccoli miracoli della vita trasmettono il tempo dell'infanzia nella grande avventura.
La novella «L’Infanzia di Nikita» («Детство Никиты») termina il ciclo delle opere autobiografiche di Aleksej Tolstoj. Questa novella o il racconto lungo de jure è considerata uno dei migliori libri russi per ragazzi.
Aleksej Tolstoj (Алексей Толстой, 1882-1945), emigrato all'estero (1918), ritornò poi in Patria (1922). Dopo esordi poetici (1907) nel gusto simbolista, si dedicò soprattutto alla narrativa, adeguando stile e tecnica alla diversità dei temi che via venne affrontando: realista delicato nel racconto «Детство Никиты» («L'infanzia di Nikita», 1920-1922), tracciò nella trilogia «Хождение по мукам» («La via dei tormenti», 1922-1941) un ampio quadro della società russa alla vigilia e agli inizi della rivoluzione d’Ottobre; ad «Аэлита» («Aelita», 1922-1923), racconto utopistico da cui Jakov Protazànov (Яков Протазанов) trasse uno dei primi film di fantascienza, la biografia romanzata «Пётр I» («Pietro I» 1929-45).