Arca Russa :: Leggi Argomento - «COME SE NIENTE FOSSE» di Aleksej Tolstoj

Aleksej Tolstoj Алексей Толстой
«COME SE NIENTE FOSSE»
«КАК НИ В ЧЁМ НЕ БВАЛО»
Casa Editrice «Rech’» San Pietroburgo 2014 (Pagine 80)
Издательство «Речь» Санкт-Петербург 2014

Nella raccolta ci sono dei racconti dello scrittore russo Aleksej Tolstoj (Алексей Толстой, 1882-1945). Avrete da intraprendere un viaggio pericoloso nelle regioni inesplorate insieme a due piccoli fratelli, da venire a sapere del capitano coraggioso Gatteras ed anche del non meno coraggioso ragazzo Mitja Strelnikov il quale ospitò uno storno comune. Il linguaggio di Aleksej Tolstoj è bello e laconico e le illustrazioni commoventi ed emozionanti della pittrice Olga Gròmova sollevano la porta nel mondo dell’infanzia pieno di monelleria, di sogno e del grande amore verso tutto vivo.
Aleksej Tolstoj (Алексей Толстой, 1882-1945), emigrato all'estero (1918), ritornò poi in Patria (1922). Dopo esordi poetici (1907) nel gusto simbolista, si dedicò soprattutto alla narrativa, adeguando stile e tecnica alla diversità dei temi che via venne affrontando: realista delicato nel racconto «Детство Никиты» («L'infanzia di Nikita», 1920-1922), tracciò nella trilogia «Хождение по мукам» («La via dei tormenti», 1922-1941) un ampio quadro della società russa alla vigilia e agli inizi della rivoluzione d’Ottobre; ad «Аэлита» («Aelita», 1922-1923), racconto utopistico da cui Jakov Protazànov (Яков Протазанов) trasse uno dei primi film di fantascienza, la biografia romanzata «Пётр I» («Pietro I» 1929-45).

«COME SE NIENTE FOSSE»
La piccola storia «COME SE NIENTE FOSSE» racconta del viaggio di due fratelli su una barca lungo il fiume Zhdànovka a San Pietroburgo. La loro età non è specificata. Di Nikita si dice che non fosse ancora abbastanza grande, ma nemmeno piccolo. Leggeva libri con avventure e su Mitja, che era un bambino e non pronunciava tutte le parole come avrebbe dovuto. Ciò significa, presumibilmente, che i fratelli avevano 8-10 e 3-5 anni. Immaginate i bambini di questa età di oggi, che navigano su una barca, attaccano una vela, combattono gli attacchi di ragazzi, oche, capre: tutto è semplicemente incredibile. Non sorprende solo che alla fine questi avventurieri siano caduti in acqua e abbiano comunque perso la barca. Oltre a questa storia, il libro contiene altre due storie, una delle quali è «Zheltukhin», sullo stesso Nikita e il pulcino che ha cresciuto a casa. Una storia gentile e commovente. Un'altra storia sul libresco Mitja Strèlnikov, che ha sconfitto il prepotente Vasja Taburètkin. C'è qualcosa su cui ridere e pensare. Mi ha fatto piacere che ogni storia, attraverso la simpatia, l'empatia, la tristezza o la gioia, incoraggiasse il bambino a discutere di ciò che aveva letto.