Arca Russa :: Leggi Argomento - «LA RUSSIA E L’EUROPA» di Nikolaj Danilèvskij

Nikolaj Danilèvskij Николай Данилевский
«LA RUSSIA E L’EUROPA»
«РОССИЯ И ЕВРОПА»
Casa Editrice «Algoritm» Mosca 2014 (Pagine 550)
Издательство «Алгоритм» Москва 2014

I popoli come gli uomini, si fanno adulti, si fanno vecchi e muoiono …
Ogni civilizzazione rappresenta la chiusa comunanza spirituale esistente nella propria scala della coordinata. Il tentativo di una civilizzazione imporre all’altra il proprio sistema dei valori spirituali porta al disastro e alla distruzione dell’ultima. Negli ultimi tempi il conflitto delle civilizzazioni crea la sostanza principale dell’epoca. Il trasgressore principale della comunità internazionale è la civilizzazione occidentale, gli Stati Uniti d'America e i loro satelliti dell'Europa occidentale, che tenta ogni mezzo di imporre i propri valori al genere umano chiamando questo processo devastatore la «globalizzazione».
Il libro di Nikolaj Danilevskij «La Russia e l'Europa» («Россия и Европа») è importante non solo par la scienza russa, ma anche per la società russa. Noi ci siamo così abituati all’umiliazione di sé stesso, all’autopunizione che ciascuno voce dura che difende il principio russo sembra un’eresia inammissibile.
Nikolaj Danilevskij (Николай Данилевский, 1822-1885), il pensatore russo. Le sue opere principali sono: «La Russia e l'Europa» («Россия и Европа», 1871) e «Il Darwinismo» («Дарвинизм», 1885), oltre numerosi saggi scientifici e articoli di politica ed economia. Il suo nome rimane però affidato all'opera «La Russia e l'Europa», in cui è esposta una particolare teoria panslavista, che vuol essere una specie di anello di congiunzione tra le idee dei primi slavofili e quelle dei più recenti nazionalisti russi.

Nikolaj Danilevskij Николай Данилевский
«LA RUSSIA E L’EUROPA» «РОССИЯ И ЕВРОПА»
Collana «I Grandi pensatori» («Великие мыслители»)
Casa Editrice «Ripol Klassik» Mosca 2013 (Pagine 768)
Издательство «Рипол Классик» Москва 2013

«La Russia e l’Europa» («Россия и Европа») è il più notevole e il più noto lavoro del celebre filosofo, storico e pubblicista russo Nikolaj Danilèvskij (Николай Данилевский, 1822-1885) dedicato alla determinazione e della sensazione filosofica del concetto culturale e storico. Nikolaj Danilevskij è un classico della geopolitica russa, è un fondatore dell’approccio civilizzato alla storia. Fiodor Dostojevskij chiamò il lavoro di Nikolaj Danilevskij «La Russia e l’Europa» indispensabile, di prima necessità e il libro sul comodino per ogni Russo.

Le visioni sociologiche di Danilevskij sono esposte in modo più completo nel libro «La Russia e l'Europa» («Россия и Европа», 1869), in cui l'autore propone la teoria dei "tipi storici-culturali" (civiltà) locali isolati che si sviluppano come organismi viventi. Sono in continua lotta tra loro e con l'ambiente esterno, proprio come le specie biologiche, attraversano fasi di maturazione, decrepitezza e morte inevitabile. Il corso della storia si esprime nel mutamento dei tipi storico-culturali che si sostituiscono a vicenda. Danilevskij identifica 10 di questi tipi; Considera il «tipo slavo», che è più pienamente espresso nel popolo russo, come un tipo qualitativamente nuovo, promettente dal punto di vista storico. Danilevskij, negando qualsiasi compito universale nella storia, considera la Russia e gli slavi solo un tipo storico-culturale speciale, tuttavia, il Danilevskij più ampio e completo vede nell'umanità solo un concetto astratto, privo di qualsiasi significato reale e contesta le divisioni generalmente accettate - geografica (secondo le parti del mondo) e storica (storia antica, media e moderna). Allo stesso tempo, Danilevskij espone diversi «gruppi naturali» isolati come portatori effettivi della vita storica, che designa con il termine di «tipi storico-culturali».

Un secolo e mezzo fa, il grande filosofo russo Nikolaj Danilevskij, che quest'anno compie 200 anni, ha sottolineato la necessità per la Russia di intraprendere un percorso indipendente e rifiutare risolutamente la politica di imitazione dell'Occidente. Danilevsky lo ha affermato nel suo famoso libro «Russia ed Europa», che può essere ancora oggi un desktop per i politici moderni nel nostro paese. In questo libro, il filosofo chiedeva risolutamente l'isolamento dall'Europa, una rottura con i suoi interessi politici, un allontanamento dal mantenimento dell'equilibrio geopolitico europeo e la fine dell'"europeizzazione" culturale in Russia. Era fiducioso nell'alto futuro culturale e storico del tipo di civiltà russa. Come notano i ricercatori, la chiarezza delle conclusioni e la coerenza delle opinioni nel libro di Danilevskij «sorprende e affascina». Per quanto riguarda le relazioni della Russia con i paesi europei, Danilevskij ha osservato che lo stato russo è sopravvissuto all'invasione da est, ha respinto gli attacchi di rapinatori da sud, ma il pericolo principale, come credeva, minacciava la Russia, principalmente da ovest.

«ПРОРОЧЕСТВА НИКОЛАЯ ДАНИЛЕВСКОГО»
«LE PROFEZIE DI NIKOLAJ DANILEVSKIJ»
Al 200° anniversario del «padre del pensiero politico russo» L'anno in uscita (2022), che è diventato un vettore nella storia non solo della Russia, ma anche del mondo, ha suscitato interesse per le opere dell'eccezionale scienziato naturale, sociologo, culturologo, filosofo, geopolitico, uno dei fondatori di l'approccio civilistico alla storia, l'ideologo del panslavismo Nikolaj Danilevskij, chiamato «il padre del pensiero politico russo», «il sale della terra russa», «il sale delle terre slave»... La data significativa - il 200° anniversario della sua nascita è diventata un'occasione non solo per ricordare il brillante connazionale che ha servito fedelmente la Patria in vari campi, ma anche per rivolgersi alle sue opere immortali. Che è quello che è stato fatto. È giunto il momento di apprezzare nella sua interezza il grande contributo pratico dell'asceta Nikolaj Danilevskij a quelle aree della scienza in cui era impegnato - dalla filosofia alla biologia e finanza, e persino alla teologia.

«NIKOLAJ DANILEVSKIJ» «НИКОЛАЙ ДАНИЛЕВСКИЙ»
Nel dicembre 2022 celebriamo il 200° anniversario della nascita del grande pensatore conservatore russo Nikolaj Danilevskij. La cui grandezza non sono le parole ad alta voce. Il suo libro «Russia ed Europa» («Россия и Европа»), pubblicato un secolo e mezzo fa, divenne veramente profetico. A metà del XIX secolo, Nikolaj Danilevskij vedeva perfettamente qual era la differenza fondamentale tra il tipo culturale e storico russo, la nostra civiltà e l'Europa occidentale. E perché l'Occidente, che ha apostatato da Dio, ci odia, sognando di distruggerci. La rilevanza delle opere di questo pensatore, inclusa la critica devastante del darwinismo, non fa che aumentare. Ma anche in Crimea, dove è morto Nikolaj Danilevskij, non c'è ancora una strada in suo onore. Nonostante Fiodor Dostoevskij definisse «Russia ed Europa» «il libro di consultazione di tutti i russi» («настольная книга всех русских»). Affinché noi russi possiamo vincere la guerra santa contro l'Occidente, le opere di Danilevskij devono essere rese obbligatorie per la certificazione dei dipendenti pubblici. E «Russia ed Europa» dovrebbero essere studiate da tutti, a partire dalle classi superiori della scuola secondaria.