«LO ZAR E IL CARPENTIERE» di Albert Lortzing
«ЦАРЬ И ПЛОТНИК» Альберта Лортцинга
L’8 settembre 2011 al Teatro Musicale da Camera di Mosca (Московский Камерный Музыкальный Театр) avrà luogo la prima dell’Opera comica in tre atti del compositore tedesco di Albert Lortzing «Zar und Zimmermann» («Царь и Плотник» «Lo Zar e il Carpentiere»). Il libretto di Albert Lortzing è tratto da una commedia di Georg Christian Römer «Lo Zar e il Carpentiere». La storia racconta di come Pietro I, zar di Russia visitò la Germania come apprendista carpentiere, sotto il nome di Piotr Mikhajlov (Пётр Михайлов).
Lo spettacolo «Zar und Zimmermann» sarà allestito al Teatro da Camera dal regista tedesco Hans-Joachim Frey.
«Zar und Zimmermann» (1837) ha compiuto più di cento anni ed è una delle più popolari opere liriche in Germania. In Russia invece è poco conosciuta, anche se in passato è stata allestita più volte, per esempio nel 1908 nell’Opera di Zimìn o due volte nel Teatro Mikhajlovskij di Pietroburgo (Leningrado) nel 1919 e 1957.
Il regista Hans-Joachim Frey tratta quest’opera tradizionale tedesca come proprio lo spettacolo in cui dominano l’ironia e il grottesco. Il regista pone alla base della messa in scena la combinazione della teatralità intenzionale, dell’interpretazione degli attori e del «teatro fotografico» cioè i «quadri viventi» e le pose statiche. Tutto ciò insieme dovrà creare il nuovo sguardo sulla vecchia commedia.
ATTO PRIMO:
Sotto le mentite spoglie di carpentiere, lo zar Pietro di Russia si è recato in Olanda per apprendervi conoscenze tecniche da trapiantare nel suo regno. Con lui lavora un giovane disertore russo, Piotr Ivanòv, innamorato di Marie e geloso di un presunto rivale francese, che in realtà è un ambasciatore in incognito. Quando viene a sapere che in Russia gli streltsy (стрельцы) sono in rivolta, Pietro I decide di ritornare immediatamente in patria. Ma proprio allora il borgomastro blocca ogni partenza, avendo appreso da fonti sicure che a Saardam si cela lo zar in persona. Un equivoco porta van Bett a convincersi che lo zar sia il russo Piotr Ivanòv; timoroso di far scoprire la sua vera identità e incoraggiato da Pietro medesimo, con cui si trova in rapporti amichevoli, a recitare la parte che gli viene attribuita, Piotr Ivanòv ammette di essere lo zar di Russia.
ATTO SECONDO:
Il vero zar, frattanto, conclude patti diplomatici con il sagace ambasciatore francese, l’unico ad averlo riconosciuto. Al termine della festa di nozze di Piotr Ivanòv e Marie scoppia di nuovo un pandemonio nel tentativo di stabilire quale sia il vero zar.
ATTO TERZO:
Si succedono le astuzie di Pietro il Grande per non farsi scoprire e potersi allontanare senza cerimonie e contrattempi dall’Olanda. Pietro convince Iwanow, ignaro di tutto, a fingersi zar ancora per un’ora, tempo più che sufficiente per svignarsela alla chetichella mentre Piotr Ivanòv riceve i festeggiamenti dell’intera Saardam; giunge infine al banchetto un dispaccio da parte del vero zar, che svela la verità, restituisce a Piotr Ivanòv il passaporto che questi gli ha prestato e benedice le sue nozze con Marie.
SITO UFFICIALE DEL TEATRO MUSICALE DA CAMERA DI MOSCA
www.opera-pokrovsky.ru