Salve, vedo che altamarea sta scrivendo dei post dedicati alla cultura sarda. Sono molto contento di questo, perché anche io sono sardo. Il mondo è piccolo....
Grazie Zarevich per avermi portato all'attenzione questa bellissima canzone, questa poesia in musica come sempre piu' mi addentro nella cultura Russa questo amore per la poesia emerge in ogni contesto, l'Animo Russo e' profondamente poetico, pur se possiede grande senso di ironia e autoironia mi arriva sempre nel leggere il sorriso ammantato di forte melanconia, malinconia che deriva dal suo essere fortemente consapevole che nulla e' per sempre, anche quando lo desideriamo ardentemente dal profondo del cuore, la Storia ha donato loro questa consapevolezza che e' un bagaglio importante perche' dona misura e riflessione sui passi da muovere, impone saggezza, ma al contempo porta con se perdita di spensieratezza data dalla sconsideratezza di vivere senza aver mai avuto occasione di imbatterci in questa dolorosa verita' di perdita, i Russi sono come quei bimbi cresciuti troppo in fretta, la Storia ha imposto loro di vivere la loro eta' fanciullesca in un battito di ciglia, che subito si ritrovano adulti, bimbi che mai hanno vissuto pienamente la loro eta' di spensieratezza, questo ha aperto loro un sentire particolare molto profondo e partecipato che esprimono in ogni poesia, canzone, ogni espressione vi leggo sempre anche se non dichiarato apertamente questa sensazione di perdita, non di vuoto, il vuoto e' altro e mancanza di sentimento, loro al contrario sono eccessivamente carichi di un sentire la vita con forte responsabilita', si tormentano quasi con forti sensi di colpa per non aver fatto abbastanza, non esser all'altezza del viaggio che la vita ha posto di fronte. Insomma manca a loro quel che ai noi Italiani e meridionali in genere non manca mai, vivere la vita con un poco di leggerezza tanto domani ci si arrangia
qualcosa ci si inventa :), questo atteggiamento certo porta irresponsabilita' tant'e' problemi tanti anzi tantissimi ma non ci pensiamo e andiamo avanti. Ecco perche' sento i nostri popoli cosi complementari insieme si trova equilibrio e si ammorbidiscono le differenze
Zarevich perdonate le mie parole in liberta', amo questo sentire Russo proprio perche' e' cosi' melanconico e ricco di sfumature, Anime inquiete mai adagiate sempre in ricerca costante, della bellezza e perfezione. Tutta questa premessa sull'animo Russo per dire che tutto questo espresso trovo in questo testo molto bello, una canzone molto intima e toccante, una dichiarazione d'Amore tra due persone che si completano, baciati entrambi dalle Muse dell'arte, lei dalla Musica e lui dalla Poesia, ed ecco nascere e dichiarare apertamente l'Amore per la sua Musa che tanto ispira la sua Poesia e lei rispondere prima con tenerezza prontamente, poi via via sempre piu' distante e distratta forse, cosa frena non e' dato sapere, ed ecco lui richiama fortemente la sua Musa ispiratrice, ricordandole l'amore che inebria il suo animo ancora e ancora, lui fedele Orfeo a protezione della sua arte, pero' Orfeo ha duplice veste, protegge le arti e gli artisti ma accompagna anche nel mondo delle ombre, quei fumi che si dissolvono e che portano all'Oblio, la canzone diventa un dubbio che rende irrequieti e sale una richiesta straziante di riafferrare quella voce che scompare in lontananza di risentire la voce dell'amata pronunciare il suo nome, come riudire la musica in quelle corde rianimate, corde che legano i destini, corde che possono essere sia le corde vocali che corde di strumento musicale, la sua voce di poeta che celebra la poesia della sua Anima e le sue mani che fan nascere le melodie che accompagnano donando vibrante forza, riafferma il poeta in questo momento di crisi dove tutto sembra perduto il tentativo forse l'ultimo e l'unico di richiesta che la loro canzone e la loro musica diventi la canzone di una vita insieme, un intera esistenza e unico destino, il loro Universo melodioso di bellezza infinita, sino alle ultime albe dell'Autunno della vita, il Perdono e' amaro per chi lo dispensa perche' e' una conferma del danno subito, dolcissimo come miele per chi lo riceve, non vi e' nulla di piu' bello di essere accolti e perdonati nonostante i nostri errori e debolezze.
Una bellissima canzone, una canzone di Amore e Perdono e quale amore vero e prezioso se non e' capace di perdono?
Se non e' capace di perdono allora non e' amore sincero, ma solo Amore proprio del proprio orgoglio, il perdono e' amaro e dolce ma se si supera l'amore per il proprio orgoglio si e' capace di Amore ancor piu' profondo perche' ami tutto della persona che ti sta accanto anche le sue debolezze e perdonando la si aiuta a crescere e a non farsi male e non fare del male a chi ti Ama. Un amore cosi davvero ti accompagna sino all'Ultima Alba.
Grazie Zarevich ancora e ancora, questo e' cio' che questa poesia in musica mi trasmette e lo condivido qui con Voi.