Scatola Armonica - «ANGOLO DI MUSICA» Galgario - Giovedì, 04 Novembre 2010, 09:44 Oggetto: «ANGOLO DI MUSICA»
Vorrei creare un angolo di musica, aspetto/iamo le canzoni preferite vostre (russi ed italiani).
La fila, la comincio io con una canzone di Angelo Branduardi.
ANGELO BRANDUARDI- CONFESSIONI DI UN MALANDRINO
Angelo Branduardi
Confessioni di un Malandrino (1980, Concerto)
Mi piace spettinato camminare
con il capo sulle spalle come un lume
così mi diverto a rischiarare
il vostro autunno senza piume.
Mi piace che mi grandini sul viso
la fitta sassaiola dell'ingiuria
mi agguanto solo per sentirmi vivo
al guscio della mia capigliatura.
Ed in mente mi torna quello stagno
che le carne e il muschio hanno sommerso
ed i miei che non sanno di avere
un figlio che compone versi;
ma mi vogliono bene come i campi
alla pelle ed alla pioggia di stagione,
raro sarà che chi mi offende
scampi alle punte di forcone.
Poveri genitori contadini,
certo siete invecchiati e ancor temete
il Signor del cielo egli aquituini,
genitori che mai non capirete
che oggi il vostro figlio è diventato
il primo tra i poeti del Paese
e ora in scarpe verniciato
e col cilindro in testo egli cammina.
Ma sopravvive in lui la fresina
di un vecchio mariuolo di campagna
e ad ogni insegna di macelleria
la vacca si inchina sua compagna.
E quando incotra un vetturino
gli torna in mente il suo concio natale
e vorrebbe la coda del ronzio
regger come strascico nuziale.
Voglio bene alla patria
benchè afflitta di tronchi rugginosi
m'è caro il grugno sporco dei suini
e i rospi all'ombra sospirosi.
Son malato di infanzia e di ricordi
e di freschi crepuscoli d'Aprile,
sembra quasi che l'acero si curvi
per riscaldarsi e poi dormire.
Dal nido di quell'albero, le uova
per rubare, salivo fino in cima
ma sarà la sua chioma sempre nuova
e dura la suo scorza come prima;
e tu mio caro amico vecchio cane,
fioco e cieco ti ha reso la vecchiaia
e giri a coda bassa nel cortile
ignaro delle porte dei granai.
Mi sono cari i miei furti di monello
quando rubavo in casa un po'di pane,
e si mangiava come due fratelli
una briciola l'uomo ed una il cane.
Io non sono cambiato,
il cuore ed i pensieri sono gli stessi,
sul tappeto magnifico dei versi
voglio dirvi qualcosa che vi tocchi.
Buona notte alla falce della luna
si cheta mentre l'aria si fa bruna,
dalla finestra mi voglio gridare
contro il disco della luna.
La notte è cosi tersa,
qui forse anche morire non fa male,
che importa se il mio spirito è perverso
e dal mio dorso penzuola un fanale.
O Pegaso decrepito e bonario,
il tuo galoppo è ora senza scopo,
giunsi come un maestro solitario
e non canto e celebro che i topi.
Dalla mia testa come uva matura
giocciola il folle vino delle chiome,
voglio essere una gialla velatura
gonfia verso un paese senza nome.
KIARA - Giovedì, 04 Novembre 2010, 19:30 Oggetto: «ANGOLO DI MUSICA»
FRANCO BATTIATO LA CURA
Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie,
dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via.
Dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo,
dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai.
Ti solleverò dai dolori e dai tuoi sbalzi d'umore,
dalle ossessioni delle tue manie.
Supererò le correnti gravitazionali,
lo spazio e la luce
per non farti invecchiare.
E guarirai da tutte le malattie,
perché sei un essere speciale,
ed io, avrò cura di te.
Vagavo per i campi del Tennessee
(come vi ero arrivato, chissà).
Non hai fiori bianchi per me?
Più veloci di aquile i miei sogni
attraversano il mare.
Ti porterò soprattutto il silenzio e la pazienza.
Percorreremo assieme le vie che portano all'essenza.
I profumi d'amore inebrieranno i nostri corpi,
la bonaccia d'agosto non calmerà i nostri sensi.
Tesserò i tuoi capelli come trame di un canto.
Conosco le leggi del mondo, e te ne farò dono.
Supererò le correnti gravitazionali,
lo spazio e la luce per non farti invecchiare.
TI salverò da ogni malinconia,
perché sei un essere speciale ed io avrò cura di te...
io sì, che avrò cura di te
Romashka - Giovedì, 04 Novembre 2010, 22:51 Oggetto: «ANGOLO DI MUSICA»
ohohoooohooooooo Sono molte, .... moltissime!
non so, come cominciare. Ma non sono solamente russe ed italiane ;)
Vincentius Antonovich - Giovedì, 04 Novembre 2010, 23:18 Oggetto: «ANGOLO DI MUSICA»
Anch'io non riesco a dire: "Questa!", però da qualche parte bisogna pur cominciare...
che giorno è oggi?
È domenica pei poveri e i signori,
ognuno può dormir tranquillamente.
Nè clacson, né sirene, nè motori,
si sveglia la città più dolcemente.
Persino il gallo, molto premuroso,
non fa "Chicchirichi".
Ha scritto sul pollaio:
"Buon riposo, ritorno lunedì"
Domenica è sempre domenica,
si sveglia la città con le campane.
AI primo din-don del Gianicolo
Sant'Angelo risponde din-don-dan.
Domenica è sempre domenica
e ognuno appena si risveglierà
felice sarà e spenderà
sti quattro soldi de felicità.
Domenica è sempre domenica
e ognuno appena si risveglierà
felice sarà e spenderà
sti quattro soldi de felicità.
Galgario - Venerdì, 05 Novembre 2010, 10:18 Oggetto: «ANGOLO DI MUSICA»
Kiara: grazie, non ho sentito mai proprio questa canzone (anche se abbiamo alcuni cd in casa, da Lui)
Vincentius: grazie, anche a me piacciono i vecchi canzoni italiani. Non lo conoscevo, ma lo ascoltato
Romashka: mandaci la tua canzone preferita, ora ti invito ascoltare una canzone non italo-russa
THE LADY OF SHALOTT ( lyrics, 1843) (Poesia di Alfred Lord Tennyson, 1809-1892 Naturalmente la poesia è più lunga della canzone. I miei Preraffaeliti adorati hanno dipinto La Dama di Shalott, esistono diversi tipi di quadri. (per es.: John William Waterhouse (1849-1917): The Lady of Shalott (1888, Tate Gallery, London)
o da William Holman Hunt (1827-1910): The Lady of Shalott (Hartford, USA)
THE LADY OF SHALOTT- MUSIC by LOREENA McKENNITT (LIVE)
On either side the river lie
Long fields of barley and on rye,
That clothe the world and meet the sky,
And thro' the field the road run by
To many-towered Camelot;
And up and down the people go,
Gazing where the lilies blow,
Round and island there below,
The island of Shalott.
A bow-shot from her bower-eaves,
He rode between the barley sheaves,
The sun came dazzling thro' the leaves,
And flamed upon the brazen greaves
Of bold Sir Lancelot.
A red-cross knight for ever kneel'd
To a lady in his shield,
That sparkled on the yellow field,
Beside remote Shalott.
She left the web, she left the loom,
She made three paces thro' the room,
She saw the helmet and the plume,
She look'd down to Camelot.
Out flew the web and floated wide;
The mirror crack'd from side to side;
'The curse is come upon me', cried
The Lady of Shalott.
In the stormy east-wind straining,
The pale yellow woods were waning,
The broad stream in his banks
complaining.
Heavily the low sky raining
Ower tower'd Camelot;
Down she came and found a boat,
Bebeath a willow left afloat,
And around about the prow she wrote
The Lady of Shalott.
---
Who is this? And what is here?
And in the lighted palace near
Died the sound of royal cheer;
And they crossed themselves for fear,
And the Knights at Camelot;
But Lancelot mused a little space
He said, "she has a lovely face;
God in his mercy lend her grace,
The Lady of Shalott."
Beowulf - Venerdì, 05 Novembre 2010, 11:11 Oggetto: «ANGOLO DI MUSICA»
Io inserirei anche questa canzone cantata dagli Avion Travel "Dormi e sogna" che fece vincere loro il Premio della critica e della giuria di qualità (presieduta dal compositore inglese Michael Nyman) come migliore musica e migliore arrangiamento al festival di Sanremo del 1998.
Dormi e sogna
La notte ti somiglia
nera nera nera nera nera nera nera nera
E sembri una creatura sincera
L'amore mio non sbaglia
Sei vera vera vera vera vera vera vera
Vera e bella e dormi sulla mia spalla
La notte mette dubbi
E pianura nera che confonde
Le parole della sera
La luna mi somiglia
Fa finta di dormire e poi si cerca
Delle ombre sulla faccia
Galgario - Sabato, 06 Novembre 2010, 20:56 Oggetto: «ANGOLO DI MUSICA»
Grande Michael Nyman!!!! (il Piano)
DELIRIUM-JESAHEL (1972, Sanremo)
Jesahel (Ivano Fossati)
Nei suoi occhi c'è la vita, c'è l'amore
oh oh oh,
Nel suo corpo c'è la febbre del dolore
oh oh oh,
Sta seguendo una luce che cammina
ah ah ah,
lentamente tanta gente s'avvicina.
Jesahel, Jesahel, Jesahel, Jesahel.
Mille voci come sabbia nel deserto
Mille voci come onde in mare aperto
Terza strada sta sfiorando i grattacieli
Quinta strada sta volando verso il sole.
Jesahel, Jesahel, jesahel, Jesahel.
Liberati dal cemento e dalle luci
Il silenzio nelle mani e nelle voci.
Jesahel, Jesahel, Jesahel, Jesahel. PEACE
Romashka - Sabato, 06 Novembre 2010, 22:58 Oggetto: «ANGOLO DI MUSICA»
Galgario
io penso))
Assol - Domenica, 07 Novembre 2010, 23:17 Oggetto: «ANGOLO DI MUSICA»
P.S. Quando usi il tasto Youtube, dall'intero indirizzo del link serve usare solo l'ultima parte per inserirla nel finestrino dello script:
http://www.youtube.com/watch?v=iV_4XvldJw0
Romashka - Lunedì, 08 Novembre 2010, 19:10 Oggetto: «ANGOLO DI MUSICA»
)))
Assol - Lunedì, 08 Novembre 2010, 22:33 Oggetto: «ANGOLO DI MUSICA»
Я – голос ваш, жар вашего дыханья,
Я – отраженье вашего лица.
Напрасных крыл напрасны трепетанья, –
Ведь все равно я с вами до конца.
Вот отчего вы любите так жадно
Меня в грехе и в немощи моей,
Вот отчего вы дали неоглядно
Мне лучшего из ваших сыновей,
Вот отчего вы даже не спросили
Меня ни слова никогда о нем
И чадными хвалами задымили
Мой навсегда опустошенный дом.
И говорят – нельзя теснее слиться,
Нельзя непоправимее любить…
Как хочет тень от тела отделиться,
Как хочет плоть с душою разлучиться,
Так я хочу теперь – забытой быть.
1922
KIARA - Martedì, 09 Novembre 2010, 09:49 Oggetto: «ANGOLO DI MUSICA»
Inoltre essendo un'ammiratrice fedele del nostro Muslim Magomajev vi invito a condividere con me il piacere di ascoltare qualunque sua interpetazione
KIARA - Mercoledì, 10 Novembre 2010, 10:48 Oggetto: «ANGOLO DI MUSICA»
DE GREGORILa donna cannone
Butterò questo mio enorme cuore tra le stelle un giorno,
giuro che lo farò,
e oltre l'azzurro della tenda nell'azzurro io volerò.
Quando la donna cannone d'oro e d'argento diventerà,
senza passare dalla stazione l'ultimo treno prenderà.
E in faccia ai maligni e ai superbi il mio nome scintillerà,
dalle porte della notte il giorno si bloccherà,
un applauso del pubblico pagante lo sottolineerà
e dalla bocca del cannone una canzone suonerà.
E con le mani amore, per le mani ti prenderò
e senza dire parole nel mio cuore ti porterò
e non aver paura se non sarò come bella come dici tu
ma voleremo in cielo in carne ed ossa, non torneremo....
Più, uuu uuu uuu uuu na na na na na
E senza fame e senza sete
e senza aria e senza rete voleremo via.
Così la donna cannone, quell'enorme mistero volò,
sola verso un cielo nero s'incamminò.
Tutti chiusero gli occhi nell'attimo esatto in cui sparì,
altri giurarono e spergiurarono che non erano rimasti lì.
E con le mani amore, per le mani ti prenderò
e senza dire parole nel mio cuore ti porterò
e non aver paura se non sarò come bella come dici tu
ma voleremo in cielo in carne ed ossa, non torneremo....
Più, uuu uuu uuu uuu na na na na na.
E senza fame e senza sete
e senza aria e senza rete voleremo via.
KIARA - Mercoledì, 10 Novembre 2010, 10:55 Oggetto: «ANGOLO DI MUSICA»
Luda Mila molto molto bella quella interpretazione di Muslim Magomajev. Quante belle cose russe che ho conosciuto da uanto sono su questo forum.
KIARA - Mercoledì, 10 Novembre 2010, 10:57 Oggetto: «ANGOLO DI MUSICA»
Non posso non mettere questo capolavoro di...
DE ANDRE'Dolcenera
Amìala ch'â l'arìa amìa cum'â l'é
amiala cum'â l'aria ch'â l'è lê ch'â l'è lê
amiala cum'â l'aria amìa amia cum'â l'è
amiala ch'â l'arìa amia ch'â l'è lê ch'â l'è lê
Guardala che arriva guarda com'è com'è
guardala come arriva guarda che è lei che è lei
guardala come arriva guarda guarda com'è
guardala che arriva che è lei che è lei
nera che porta via che porta via la via
nera che non si vedeva da una vita intera così dolcenera nera
nera che picchia forte che butta giù le porte
nu l'è l'aegua ch'à fá baggiá
imbaggiâ imbaggiâ
Non è l'acqua che fa sbadigliare
(ma) chiudere porte e finestre chiudere porte e finestre
nera di malasorte che ammazza e passa oltre
nera come la sfortuna che si fa la tana dove non c'è luna luna
nera di falde amare che passano le bare
âtru da stramûâ
â nu n'á â nu n'á
Altro da traslocare
non ne ha non ne ha
ma la moglie di Anselmo non lo deve sapere
ché è venuta per me
è arrivata da un'ora
e l'amore ha l'amore come solo argomento
e il tumulto del cielo ha sbagliato momento
acqua che non si aspetta altro che benedetta
acqua che porta male sale dalle scale sale senza sale sale
acqua che spacca il monte che affonda terra e ponte
nu l'è l'aaegua de 'na rammâ
'n calabà 'n calabà
Non è l'acqua di un colpo di pioggia
(ma) un gran casino un gran casino
ma la moglie di Anselmo sta sognando del mare
quando ingorga gli anfratti si ritira e risale
e il lenzuolo si gonfia sul cavo dell'onda
e la lotta si fa scivolosa e profonda
amiala cum'â l'aria amìa cum'â l'è cum'â l'è
amiala cum'â l'aria amia ch'â l'è lê ch'â l'è lê
Guardala come arriva guarda com'è com'è
guardala come arriva guarda che è lei che è lei
acqua di spilli fitti dal cielo e dai soffitti
acqua per fotografie per cercare i complici da maledire
acqua che stringe i fianchi tonnara di passanti
âtru da camallâ
â nu n'à â nu n'à
Altro da mettersi in spalla
non ne ha non ne ha
oltre il muro dei vetri si risveglia la vita
che si prende per mano
a battaglia finita
come fa questo amore che dall'ansia di perdersi
ha avuto in un giorno la certezza di aversi
acqua che ha fatto sera che adesso si ritira
bassa sfila tra la gente come un innocente che non c'entra niente
fredda come un dolore Dolcenera senza cuore
atru de rebellâ
â nu n'à â nu n'à
Altro da trascinare
non ne ha non ne ha
e la moglie di Anselmo sente l'acqua che scende
dai vestiti incollati da ogni gelo di pelle
nel suo tram scollegato da ogni distanza
nel bel mezzo del tempo che adesso le avanza
così fu quell'amore dal mancato finale
così splendido e vero da potervi ingannare
Amìala ch'â l'arìa amìa cum'â l'é
amiala cum'â l'aria ch'â l'è lê ch'â l'è lê
amiala cum'â l'aria amìa amia cum'â l'è
amiala ch'â l'arìa amia ch'â l'è lê ch'â l'è lê
Guardala che arriva guarda com'è com'è
guardala come arriva guarda che è lei che è lei
guardala come arriva guarda guarda com'è
guardala che arriva che è lei che è lei
KIARA - Mercoledì, 10 Novembre 2010, 11:23 Oggetto: «ANGOLO DI MUSICA»
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KIARA - Mercoledì, 10 Novembre 2010, 11:29 Oggetto: «ANGOLO DI MUSICA»
Михаил ТаривердиевНикого не будет в доме
Assol - Mercoledì, 10 Novembre 2010, 23:25 Oggetto: «ANGOLO DI MUSICA»
E questo cantante lo conoscete?
Vi presento Zaur Tutov (Заур Тутов) - il ministro della cultura della Repubblica di Kabardino-Balkaria.
Prego gli italiani di apprezzare il suo italiano, a mio avviso, è di molto alto livello, e voi che ne pensate?
Vincentius Antonovich - Giovedì, 11 Novembre 2010, 00:29 Oggetto: «ANGOLO DI MUSICA»
Direi, che oltre ad avere una pronuncia italiana impeccabile, il ministro riesce anche a dare un'inflessione napoletana molto convincente. Penso proprio, che se cantasse a Napoli, conquisterebbe il pubblico immediatamente. Però, abbiate pazienza, per questo brano l'interpretazione di Muslim Magomaev rimane impareggiabile. Mi sembra che il cantante azero avrebbe avuto tutte le carte in regola per cantare l'opera, inoltre cantava con una pronuncia eccellente in diverse lingue.
Romashka - Giovedì, 11 Novembre 2010, 08:32 Oggetto: «ANGOLO DI MUSICA»
Alcuni cantanti, che lo conoscevano personalmente, dicevano che era difficile sentire nella sala dell'opera. Forse è una proprietà della voce. In classe, assordava tutti, le persone che cantavano con lui non si sentivano, ma nella sala non potevano sentire Magomayev. Cantava l'opera quando era giovane, ma poi cantava molto varieta'
Anonymous - Giovedì, 11 Novembre 2010, 11:22 Oggetto: «ANGOLO DI MUSICA»
Direi, che oltre ad avere una pronuncia italiana impeccabile, il ministro riesce anche a dare un'inflessione napoletana molto convincente. Penso proprio, che se cantasse a Napoli, conquisterebbe il pubblico immediatamente.
Però, abbiate pazienza, per questo brano l'interpretazione di Muslim Magomaev rimane impareggiabile. Mi sembra che il cantante azero avrebbe avuto tutte le carte in regola per cantare l'opera, inoltre cantava con una pronuncia eccellente in diverse lingue.
Veramente Magomajev era anche un bravissimo cantatnte lirico, negli anni -60 aveva fatto uno stage alla Scala di Milano e le canzoni italiane erano diventate una parte del suo repertorio .
Romashka - Domenica, 14 Novembre 2010, 20:12 Oggetto: «ANGOLO DI MUSICA»
Myshkin - Domenica, 14 Novembre 2010, 20:34 Oggetto: «ANGOLO DI MUSICA»
E' una canzone molto bella, grazie Romashka!
Se ho ben capito è cantata da Anna Torroja del gruppo MECANO, che però non avevo mai sentito prima.
E' giusto?
Romashka - Domenica, 14 Novembre 2010, 21:16 Oggetto: «ANGOLO DI MUSICA»
forse))))
Angelo di fuoco - Martedì, 16 Novembre 2010, 13:45 Oggetto: «ANGOLO DI MUSICA»
E' una canzone molto bella, grazie Romashka!
Se ho ben capito è cantata da Anna Torroja del gruppo MECANO, che però non avevo mai sentito prima.
E' giusto?
È giustissimo, ma è cosí popolare che l'hanno cantato anche molti altri artisti.
Questo gruppo piace molto anche a me, che di solito non ascolto musica pop.
Myshkin - Martedì, 16 Novembre 2010, 21:41 Oggetto: «ANGOLO DI MUSICA»
Ah, non ti immagino ad ascoltare queste canzoni, tra un Boris Godunov e una Tosca
Naturalmente scherzo, caro amico!
A proposito vorrei chiederti di un'opera che on conoscevo affatto, che ho sentito non molto tempo fa alla radio e mi è piaciuta. Cosa ne sai tu dell'opera "Der Wildschuetz" di Albert Lortzing?
Galgario - Mercoledì, 17 Novembre 2010, 15:54 Oggetto: «ANGOLO DI MUSICA»
Galgario - Mercoledì, 17 Novembre 2010, 20:38 Oggetto: Re: ANGOLO DI MUSICA
Vi presento qualcuno:
Vàsàry Andrè
Recito:
"A hungarian talented man with an incredible voice. He sang from the 5th Element in Hungary's Star."
Le prove:
C'era una volta il West by Vásáry André
Angelo di fuoco - Giovedì, 18 Novembre 2010, 15:32 Oggetto: «ANGOLO DI MUSICA»
Ah, non ti immagino ad ascoltare queste canzoni, tra un Boris Godunov e una Tosca
Naturalmente scherzo, caro amico!
A proposito vorrei chiederti di un'opera che on conoscevo affatto, che ho sentito non molto tempo fa alla radio e mi è piaciuta. Cosa ne sai tu dell'opera "Der Wildschuetz" di Albert Lortzing?
A parte il fatto che ascolto poco sia Boris Godunov (preferisco Хованщина) sia Tosca (Puccini è un autore per cui ho poca affinità, tranne Manon Lescaut et Turandot), m'immagino molto bene ascoltando canzoni di Mecano tra due opere... forse un'Ermione ed un Китеж.
Der Wildschütz oder Die Stimme der Natur (Il bracconiere ossia La voce della natura) è un'opera (Spieloper - corrisponde piú o meno all'opéra comique francese) che non conosco se non per il nome: dopo aver assistito ad una recita di Zar und Zimmermann (Zar e falegname) ad Amburgo con artisti famosi come Roman Trekel o Günter von Kannen e la giovane Olga Peretyatko, che sta facendo una notevole carriera come cantante soprattutto rossiniana, nonostante un'esecuzione di prima qualità non sentii bisogno di continuare l'esplorazione della musica di Lortzing (ma non escludo di poter farlo in futuro).
La Wikipedia tedesca dice che Lortzing trasse il libretto (era uno dei pochi compositori che si scrivevano i loro libretti) da una commedia d'August von Kotzebue (autore popolare nell'Ottocento per le qualità drammaturgiche dei suoi pezzi teatrali piuttosto che per il loro contenuto e valore ideale, in questo forse non dissimile a Eugène Scribe), facendovi confluire la moda dell'antico (en vogue dopo l'Antigone di Mendelssohn Bartholdy) nel personaggio della baronessa Freimann ed introducendovi un gioco di società nella scena di biliardo. Dice pure che quest'opera non è esenta di critica sociale.
Ti linko l'articolo della Wikipedia inglese, dove potrai leggere la trama di quest'opera: link
Myshkin - Giovedì, 18 Novembre 2010, 17:04 Oggetto: «ANGOLO DI MUSICA»
Grazie delle informazioni, Angelo. Ero solo curioso di saperne qualcosa di più dopo quell'ascolto fugace ed unico di qualche tempo fa alla radio, in cui feci appena in tempo a capire il nome dell'opera, da cui riuscii poi a risalire all'autore, per me sconosciuto. Mi era sembrata molto mozartiana come opera, almeno la parte che ascoltai, e decisamente gradevole. Cercherò di procurarmela in versione integrale per approfondire il discorso.
Angelo di fuoco - Giovedì, 18 Novembre 2010, 17:28 Oggetto: Re: ANGOLO DI MUSICA
La voce è incredibile, ma piú incredibile ancora: la tecnica! Nel genere di musica che canta oggi una buona tecnica è cosa piú unica che rara. Nel vocalizzo (primo spezzone linkato) la sua suona davvero come una voce di donna, nel frammento di "Lucia di Lammermoor" ("Quinto elemento") si può intuire che sia un uomo.
Comunque l'estensione in acuto (la nota piú alta è il re sovracuto sopranile!) è fenomenale. La presenza e personalità... non so, sembra un ragazzo timido e parla quasi inudibilmente, ma con le sue doti canore ciò non dovrebbe essere un problema. Galgario, dicono qualcosa interessante? Noi poveri non-ungheresi un ce capiamo gnente.
Angelo di fuoco - Giovedì, 18 Novembre 2010, 18:10 Oggetto: «ANGOLO DI MUSICA»
Grazie delle informazioni, Angelo. Ero solo curioso di saperne qualcosa di più dopo quell'ascolto fugace ed unico di qualche tempo fa alla radio, in cui feci appena in tempo a capire il nome dell'opera, da cui riuscii poi a risalire all'autore, per me sconosciuto. Mi era sembrata molto mozartiana come opera, almeno la parte che ascoltai, e decisamente gradevole.
Cercherò di procurarmela in versione integrale per approfondire il discorso.
La lettura che il giovane direttore Cornelius Meister diede di "Zar und Zimmermann" ad Amburgo era assai po' piú pesante (troppo presenti gli ottoni; mi faceva un po' l'impressione d'un Weber meno ingegnoso nella melodia, armonia ed orchestrazione, ma "angoloso" al pari), ma forse ciò era dovuto al fatto che il mio posto in platea era troppo vicino alla fossa dell'orchestra. In Germania Lortzing è oggi rilegato ai teatri piccoli e medii.
Vincentius Antonovich - Giovedì, 18 Novembre 2010, 22:12 Oggetto: «ANGOLO DI MUSICA»
Magari non sarà così, però ho l'impressione, che con l'uscita del film "Farinelli" si sia come ridestato l'interesse del pubblico (e degli artisti) per la voce da controtenore, proprio quando quella sembrava destinata a diventare un oscuro ricordo del passato, evocante antiche castrazioni e lontanissima dai gusti alla moda. Tra i moderni controtenori, Andreas Scholl mi sembra dotato di un timbro particolarmante piacevole. Eccolo, mentre canta l'Agnus Dei, dalla Messa in Si minore di Bach:
La voce è incredibile, ma piú incredibile ancora: la tecnica! Nel genere di musica che canta oggi una buona tecnica è cosa piú unica che rara.
Nel vocalizzo (primo spezzone linkato) la sua suona davvero come una voce di donna, nel frammento di "Lucia di Lammermoor" ("Quinto elemento") si può intuire che sia un uomo.
Comunque l'estensione in acuto (la nota piú alta è il re sovracuto sopranile!) è fenomenale.
La presenza e personalità... non so, sembra un ragazzo timido e parla quasi inudibilmente, ma con le sue doti canore ciò non dovrebbe essere un problema.
Galgario, dicono qualcosa interessante? Noi poveri non-ungheresi un ce capiamo gnente.
Tecnicalmente bravissimo, e questo anche la guria notava subito. Non è timido- anche se vedete così-, anzi forte ed intelligente quando parla. Hanno detto che lui "è pronto", ma come tanti talenti non aveva così grande occasione di mostrarsi. Quello che canta "è determinato" in un show dove cercano i futuri pop star (capite? Come X Factor) lui non poteva vincere (nel 2OO9). (Ma usare i luoghi comuni: Lui è già vinto!!!)
Sentiremo di lui nel futuro.......sicuro.
Melancholia - Venerdì, 19 Novembre 2010, 15:54 Oggetto: «ANGOLO DI MUSICA»
Myshkin - Venerdì, 19 Novembre 2010, 16:33 Oggetto: «ANGOLO DI MUSICA»
Bene
Ti consiglio allora di leggere questo post con le istruzioni per allegare i video di youtube:
Melancholia - Venerdì, 19 Novembre 2010, 16:40 Oggetto: «ANGOLO DI MUSICA»
hmm... ho cliccato su youtube e ho copiato il link, proprio come sta scritto anche sul thread che mi hai linkato. ho sbagliato?
Myshkin - Venerdì, 19 Novembre 2010, 16:52 Oggetto: «ANGOLO DI MUSICA»
Se leggi bene nel thread indicato c'è scritto che non va copiato tutto il link ma solo l'ID del link, controlla meglio. E' un piccolo dettaglio, ma è importante affinché funzioni.
Melancholia - Venerdì, 19 Novembre 2010, 16:53 Oggetto: «ANGOLO DI MUSICA»
hai ragione, scusa. sto a lezione e ho letto di fretta
Myshkin - Venerdì, 19 Novembre 2010, 16:58 Oggetto: «ANGOLO DI MUSICA»
Allora non dovresti distrarti con il forum
Galgario - Venerdì, 19 Novembre 2010, 17:29 Oggetto: «ANGOLO DI MUSICA»
No.1. "COMING" di JIMI SOMERVILLE (colonna sonora di "ORLANDO" con la bella androgina Tilda Swinton)
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Saggio dai misteri e dalla bellezza delle lingue scandinave (anche in dialetto)
Scioglilingue ed altri compagni: (10.,16.,28.,33.,36.,38.,41.,42.)
Ps.: Grazie x voi, mi avete spinto........ho comprato i miei "primi libri" (imparare la lingua russa).
Hai deciso di studiare il russo??
Come studiavo (tanti-tanti anni fa), ho deciso di studiare (di nuovo, piano-piano però ) il russo, sì.
Vedremo..... Ma ricordo, mi piaceva scrivere in cirillico (dove sono i miei quaderni e vecchi libri chissà??!! )
Quando andrò "a casa" raccolgierò i vecchi libri russi anche dai genitori miei.....vedrò cosa ne sono rimasti.
Assol - Mercoledì, 24 Novembre 2010, 22:09 Oggetto: «ANGOLO DI MUSICA»
Davvero? Che bella novità! E forse anche presto comincerai a scrivere anche in russo? Credo che abbiamo una sezione speciale per il russo... e ti aspetto lì per poter chiarire ogni tuo dubbio nei confronti della lingua russa!
Ed i tuoi genitori sono russi d'origine?
P.S. scusatemi il mio off-top.
Vincentius Antonovich - Mercoledì, 24 Novembre 2010, 22:34 Oggetto: «ANGOLO DI MUSICA»
Anch'io mi sono iscritto ad un corso di russo, dopo avere scoperto l'Arca: allora questo forum funziona! .
Complimenti a Kiara per la proposta di Piaf
Melancholia - Mercoledì, 24 Novembre 2010, 22:40 Oggetto: «ANGOLO DI MUSICA»
Melancholia - Mercoledì, 24 Novembre 2010, 22:47 Oggetto: «ANGOLO DI MUSICA»
ops... scusate. mi sta venendo un dubbio.. ma possiamo postare canzoni solo in russo e italiano o anche in altre lingue? perché sono andata a controllare il primo post del thread e dice: italiane o russe hmm.. che si fa?
Vincentius Antonovich - Mercoledì, 24 Novembre 2010, 23:02 Oggetto: «ANGOLO DI MUSICA»
Beh, mi sembra che in questo argomento, si è creata una specie di "porto franco" aperto a 360°. Secondo me, va bene così; l'importante è che non si smarrisca la connotazione di questo forum, che è dedicato alle culture russa ed italiana.
Direi che la cultura ed il pensiero, sono liberi per loro stessa natura e non possono rimanere intrappolati entro confini o pratiche consolari. Dunque, se siamo tutti d'accordo, benvenga qualche excursus, purché non si perda la bussola. Anzi, prima che mi possiate dire, che è meglio restare strettamente nell'ambito russo-italiano, approfitto, per caricare una delle mie cantanti francesi preferite di tutti i tempi.
Torno subito...
Vincentius Antonovich - Mercoledì, 24 Novembre 2010, 23:06 Oggetto: «ANGOLO DI MUSICA»
Per la voce di Jaqueline François il grande Charles Trénet ha scritto alcune delle sue più belle canzoni. Sentite, che bellezza!
ops... scusate. mi sta venendo un dubbio.. ma possiamo postare canzoni solo in russo e italiano o anche in altre lingue? perché sono andata a controllare il primo post del thread e dice: italiane o russe hmm.. che si fa?
Vincentius ha già risposto egregiamente a questo dubbio. Anche io mi sono concesso degli off-topic, in un certo senso, rendendo omaggio a composizioni musicali che non sono né russe né italiane, e sono io il primo a sostenere che darsi delle regole eccessivamente strette e vincolanti non giova a nessuno.
Tuttavia non bisogna dimenticare quello che è lo spirito del nostro forum, che non a caso si chiama Arca Russa, e farsi prendere la mano fino a farlo diventare un contenitore senza forma, un pot-pourri, un guazzabuglio senza un filo conduttore.
Perciò, ben vengano excursus su musiche e canzoni di qualunque nazionalità e in qualsiasi lingua, soprattutto se di buon livello, ma attenzione a non farli diventare predominanti e, soprattutto, la norma.
Insomma, il buon senso dovrebbe essere sufficiente a non farci esagerare.
Melancholia - Mercoledì, 24 Novembre 2010, 23:31 Oggetto: «ANGOLO DI MUSICA»
понятно! =)
Melancholia - Giovedì, 25 Novembre 2010, 09:11 Oggetto: «ANGOLO DI MUSICA»
dopo la serata coi КИНО, passiamo alla mattinata con gli Аквариум.
Galgario - Giovedì, 25 Novembre 2010, 19:09 Oggetto: «ANGOLO DI MUSICA»
Assol - Giovedì, 25 Novembre 2010, 20:34 Oggetto: «ANGOLO DI MUSICA»
«La Città d’Oro» – «Город золотой»
Под небом голубым есть город золотой
Sotto il ciello azzurro c’è una citta d’oro
С прозрачными воротами и яркою звездой.
Con le porte trasparenti e la stella luminosa
А в городе том сад, всё травы да цветы,
Ed in quella città c’è un giardino con erbe e fiori
Гуляют там животные невиданной красы.
Lì passeggiano animali dalla bellezza mai vista.
Одно как жёлтый огнегривый лев,
Uno è come un leone giallo dalla criniera di fuoco,
Другое – вол, испоненный очей,
Altro è un bue dagli occhi grandi
С ними золотой орёл небесный,
Con loro un’aquila celeste dorata,
Чей так светел взор незабываемый.
Il cui sguardo indimenticabile è così chiaro.
А в небе голубом горит одна звезда.
E nel cielo azzurro splende una stella.
Она твоя, о ангел мой, она твоя всегда.
E’ tua, angelo mio, essa è tua per sempre.
Кто любит, тот любим. Кто светел, тот и свят.
Chi ama, quel è amato. Chi è chiaro, quel è santo.
Пускай ведёт звезда тебя дорогой в дивный сад.
Che la stella ti porti per la strada nel giardino divino.
Тебя там встретит огнегривый лев
Lì ti incontrerà il leone dalla criniera di fuoco
И синий вол, исполненный очей,
Ed il bue blu dagli occhi grandi
С ними золотой орёл небесный,
Con loro l’aquila celeste dorata
Чей так светел взор незабываемый.
Il cui sguardo indimenticabile è così chiaro.
Assol - Venerdì, 26 Novembre 2010, 11:39 Oggetto: «ANGOLO DI MUSICA»
Una delle più belle canzoni cantate da Nicolaj Karacenzev (Николай Караченцев) -
«Foglia di Acero» - «Кленовый лист»
Forse più tardi la tradurrò, ma per il momento ecco il testo in russo:
В путь-дорогу птицам пора,
Птицам снится юг.
Жёлтый лист кленовый не зря
Сел в ладонь мою.
Кто-то мне вдруг скажет в ответ -
Ничего такого здесь нет,
Жёлтый лист, как птица, вчера
Сел в ладонь мою.
Кленовый лист, кленовый лист,
Ты мне среди зимы приснись,
В тот миг приснись, когда пурга
Качает за окном снега.
В тот миг, когда всё замело
И на душе белым-бело,
Приснись, приснись,
Рыжий лист кленовый.
Приснись, приснись,
Рыжий лист кленовый.
Век моих усталых коснись,
Тихий сон даря.
Заплутавшей птицей вернись
В стужу января.
Кто-то мне вдруг скажет в ответ -
Ничего такого здесь нет.
Безрассудной птицей вернись
В стужу января
Кленовый лист, кленовый лист,
Ты мне среди зимы приснись,
В тот миг приснись, когда пурга
Качает за окном снега.
В тот миг, когда всё замело
И на душе белым-бело,
Приснись, приснись,
Рыжий лист кленовый.
Приснись, приснись,
Рыжий лист кленовый.
Снится птицам море и юг
В дымке золотой.
Жёлтый лист, доверясь мне вдруг,
Сел в мою ладонь.
Кто-то мне вдруг скажет в ответ -
Ничего такого здесь нет.
Спрыгнув с ветки
Жёлтый лист вдруг
Сел в ладонь мою.
Кленовый лист, кленовый лист,
Ты мне среди зимы приснись,
В тот миг приснись, когда пурга
Качает за окном снега.
В тот миг, когда всё замело
И на душе белым-бело,
Приснись, приснись,
Рыжий лист кленовый.
Приснись, приснись,
Рыжий лист кленовый.
Кленовый лист, кленовый лист,
Ты мне среди зимы приснись,
В тот миг приснись, когда пурга
Качает за окном снега.
В тот миг, когда всё замело
И на душе белым-бело,
Приснись, приснись,
Рыжий лист кленовый.
Приснись, приснись,
Рыжий лист кленовый.
Приснись, приснись,
Рыжий лист кленовый.
Galgario - Venerdì, 26 Novembre 2010, 11:43 Oggetto: Re: ANGOLO DI MUSICA
Adesso sta nevicando fuori...tutto già bianco....mando un'po di caldo per voi.
MANGO-MEDITERRANEO (1992)
Mediterraneo
"Bianco e azzurro sei
Con le isole che stanno lì
Le rocce e il mare
Coi gabbiani
Mediterraneo da vedere
Con le arance
Mediterraneo da mangiare
La montagna là
e la strada che piano vien giù
tra i pini e il sole
Un paese
Mediterraneo da scoprire
Con le chiese
Mediterraneo da pregare
Siedi lì
e getta lo sguardo giù
tra gli ulivi
l'acqua è scura quasi blù
e lassù uh
vola un falco lassù
sembra guardi noi
fermi così ih
grandi come mai
Guarda là
quella nuvola che va
vola già ah
dentro nell'eternità...
Quella lunga scià
della gente in silenzio per via
che prega piano...
Sotto il sole
Mediterraneo da soffrire
Sotto il sole
Mediterraneo da morire
Siedi lì
e lasciati andar via così ih
Lascia che
entri il sole dentro te
e respira
tutt'aria che puoi
i profumi che
senti anche tu uh
Sparsi intorno a noi
Guarda là
quella nuvola che va
vola già ah
dentro nell'eternità
dentro nell'eternità."
Romashka - Venerdì, 26 Novembre 2010, 19:55 Oggetto: «ANGOLO DI MUSICA»
Vittorio Grogolo? Non ho sentito questo cantante prima.
Bella voce! Ma e' piu' interessante nell' opera.
Ho trovato su Youtube sua "Lucia", "La boheme"..
Vincentius Antonovich - Venerdì, 26 Novembre 2010, 21:21 Oggetto: «ANGOLO DI MUSICA»
Vittorio Grogolo? Non ho sentito questo cantante prima.
Bella voce! Ma e' piu' interessante nell' opera.
Ho trovato su Youtube sua "Lucia", "La boheme"..
Romashka,
chi ha debuttato a 18 anni con l'Elisir d'amore.....certo che lui bravo (sopratutto/anche) in opera!!
Ma qui volevo mostrare un altro Grigolo (direi: in confine dei generi )
Bella voce pura, eh? (mi viene pelle d'oca quando lui canta )
Lui assomiglia molto (fuori e dentro ) a un nostro cantante (con cui ho visto 2 volte The Phantom of the Opera in teatro).......
------------------------------------------------------------------------------
se vuoi (in privato) ti mando in mail un articolo su Grigolo
Assol - Sabato, 27 Novembre 2010, 15:15 Oggetto: «ANGOLO DI MUSICA»
Perché in privato?
Anche a me è piaciuto molto questo cantante e vorrei leggere l'articolo su di lui.
Se non è possibile dare il link all'articolo, forse inserirlo come un allegato al post?
Galgario - Sabato, 27 Novembre 2010, 15:17 Oggetto: «ANGOLO DI MUSICA»
Grazie Vincentius!
e ancora Mango, tranne Monna Lisa ("popolare"o no, ma mi piace questa tormentone.. )
come vedo, parlate su di Mango come un poeta......ha belli testi. E dicono che lui è un cantante molto
sottovalutato ,è vero?????
MANGO- LA RONDINE
"Nonostante tu sia la mia rondine è andata via,
sei il mio volo metà sei il mio passo nel vuoto,
sai di vento del Nord sai di buono ma non di noi
stessa luna a metà sei nel cielo sbagliato...."
ed anche questa canzone "vecchia"
MANGO- BELLA D'ESTATE
Galgario - Sabato, 27 Novembre 2010, 15:30 Oggetto: «ANGOLO DI MUSICA»
Perché in privato?
Anche a me è piaciuto molto questo cantante e vorrei leggere l'articolo su di lui.
Se non è possibile dare l'link all'articolo, forse inserirlo come un allegato al post?
Ok.
Il problema che quando vorrei aggiungere foto o articolo qui, divento esclusa dal forum.
E non rischierei di nuovo e di nuovo....
Allora, mando al nostro caro Moderatore in mail e lui metterá qui se lo chiedo.
Sono contenta se volete leggere su di Grigolo
Assol - Sabato, 27 Novembre 2010, 15:38 Oggetto: «ANGOLO DI MUSICA»
Esclusa... strano.. allora serve segnalare lo sbaglio nella sezione apposta..
Ok, mentre aspettiamo l'articolo su Grigolo, forse ci aggiungesti un paio di altre più belle sue canzoni?
Myshkin - Sabato, 27 Novembre 2010, 16:26 Oggetto: «ANGOLO DI MUSICA»
Pubblico di seguito l'articolo inviatomi dalla nostra Galgario
Galgario - Sabato, 27 Novembre 2010, 18:17 Oggetto: «ANGOLO DI MUSICA»
VITTORIO GRIGOLO- L'Elisir d'amore, La Bohème, Tosca
Melancholia - Sabato, 04 Dicembre 2010, 18:05 Oggetto: «ANGOLO DI MUSICA»
Esatto, Technologija. Belli vero?! Li ho scoperti da poco, a quanto pare sono ancora attivi ma per ora ho sentito solo alcuni pezzi vecchi e mi sono piaciuti.
el lissitskij - Mercoledì, 08 Dicembre 2010, 20:53 Oggetto: «ANGOLO DI MUSICA»
Vincentius Antonovich - Mercoledì, 08 Dicembre 2010, 22:25 Oggetto: «ANGOLO DI MUSICA»
Straodinaria questa versione delle "Due chitarre" di Vysotskij, così personale! Non sapevo, che l'avesse interpretata anche lui e questa è una delle mie canzoni russe (o russo-gitane) preferite. Grazie Pusher.
el lissitskij - Mercoledì, 08 Dicembre 2010, 22:48 Oggetto: «ANGOLO DI MUSICA»
buon ascolto.
_beppenskij;-)
el lissitskij - Mercoledì, 08 Dicembre 2010, 22:57 Oggetto: «ANGOLO DI MUSICA»
I Tarakani! con Russkii Rock.
Dell'ottimo punk russo. Chi vuol pogare poghi pure!
_beppenskij;-) your cultural pusher
Melancholia - Giovedì, 09 Dicembre 2010, 01:57 Oggetto: «ANGOLO DI MUSICA»
Grande pusher, me li sentirò tutti. grazieee
Assol - Giovedì, 09 Dicembre 2010, 12:37 Oggetto: «ANGOLO DI MUSICA»
"ATLANTI"
(un'altra canzone che abbiamo studiato nella scuola)
Sotto gli Atlanti sottintendono le figure di Atlanti che sostengono il tetto del Hermitage.
Когда на сердце тяжесть
И холодно в груди,
К ступеням Эрмитажа
Ты в сумерки приди,
Где без питья и хлеба,
Забытые в веках,
Атланты держат небо
На каменных руках.
Атланты держат небо
На каменных руках.
Держать его махину
Не мёд-со стороны.
Напряжены их спины,
Колени сведены.
Их тяжкая работа
Важней иных работ.
Из них ослабни кто-то
и небо упадет.
Из них ослабни кто-то
и небо упадет.
Во тьме заплачут вдовы,
повыгорят поля,
И встанет гриб лиловый,
И кончится Земля.
А небо год от года,
Всё давит тяжелей,
Дрожит оно от гуда,
Ракетных кораблей.
Дрожит оно от гуда,
Ракетных кораблей.
Стоят они ребята,
Точеные тела,-
Поставлены когда-то,
А смена не пришла.
Их свет дневной не радует,
Им ночью не до сна,
Их красоту снарядами,
Уродует война.
Стоят они навеки,
Уперши лбы в беду,
Не боги - человеки,
Привыкшие к труду.
И жить еще надежде
До той поры пока
Атланты держат небо
На каменных руках.
Galgario - Mercoledì, 15 Dicembre 2010, 21:17 Oggetto: «ANGOLO DI MUSICA»
Grazie che il mio primo anniversario (mio primo anno in Italia) posso "festeggiare" qui, con Voi
La mia scena e musica preferita dal film Farinelli, il castrato (1994) Handel: Lascia ch'io pianga
Buon primo anniversario! Che sia il primo di una lunghissima serie!!!
Simpatica idea, festeggiare una ricorrenza del genere.
Grazie mille
Assol - Venerdì, 17 Dicembre 2010, 18:09 Oggetto: «ANGOLO DI MUSICA»
Visto che anche a Roma arriva l'inverno - ecco una canzone molto invernale, si chiama "Tre cavalli bianchi"
Остыли реки и земля остыла
Sono diventati freddi i fiumi e la terra
И чуть нахохлились дома.
E le case hanno preso l’aria un po’ cupa.
Это в городе тепло и сыро,
In città fa caldo e l'umidità
Это в городе тепло и сыро,
In città fa caldo e l’umidità,
А за городом зима, зима, зима
E fuori città inverno, inverno, inverno
И уносят меня, и уносят меня
E mi portano via, mi portano via
В звенящую снежную даль
In squillante lontananza di neve
Три белых коня, эх, три белых коня
I tre cavalli bianchi, i tre cavalli bianchi
Декабрь, январь и февраль!
Dicembre, gennaio e febbraio!
Зима раскрыла снежные обьятья
Inverno ha aperto i suoi abbracci di neve
И до весны все дремлет тут
E fino alla primavera tutto dorme qui
Только елки в треугольных платьях
Solo gli abeti nei suoi vestiti triangolari
Только елки в треугольных платьях
Solo gli abeti nei suoi vestiti triangolari
Мне навстречу все бегут, бегут, бегут
Corrono, corrono incontro a me
И уносят меня, и уносят меня
E mi portano via, mi portano via
В звенящую снежную даль
In squillante lontananza di neve
Три белых коня, эх, три белых коня
I tre cavalli bianchi, tre cavalli bianchi
Декабрь, январь и февраль!
Dicembre, gennaio e febbraio!
Остыли реки и земля остыла
Sono diventati freddi i fiumi e la terra
Но я мороза не боюсь
Ma io non ho paura del freddo
Это в городе мне грустно было,
E’ in città dove mi sentivo triste,
Это в городе мне грустно было
E’ in città dove mi sentivo triste,
А за городом смеюсь, смеюсь, смеюсь
E fuori città mi sto ridendo e ridendo
И уносят меня, и уносят меня
E mi portano via, mi portano via
В звенящую снежную даль
In squillante lontananza di neve
Три белых коня, эх, три белых коня
I tre cavalli bianchi, i tre cavalli bianchi
Декабрь, январь и февраль!
Dicembre, gennaio e febbraio!
Vincentius Antonovich - Venerdì, 17 Dicembre 2010, 21:32 Oggetto: «ANGOLO DI MUSICA»
Bellissima clip! Una trojka che corre attraverso un bosco bianco di neve: non c'è niente, che possa rappresentare meglio di così "una certa idea" della Russia... ed anche dell'inverno, ma qui, in Italia, l'inverno è molto, molto più dolce. ;)
Anonymous - Sabato, 18 Dicembre 2010, 15:55 Oggetto: «ANGOLO DI MUSICA»
Simpaticissima canzone! Brava, Assol!
E` una canzone carina con la quale non ci si annoia mai, in attesa delle feste!
Vincentius Antonovich - Domenica, 19 Dicembre 2010, 22:45 Oggetto: «ANGOLO DI MUSICA»
Ed è anche un altro esempio di canzone allegra e festosa.
Assol - Giovedì, 23 Dicembre 2010, 14:38 Oggetto: «ANGOLO DI MUSICA»
La canzone è di un film russo "Чародеи" (non so come traducerlo in italiano, forse come "Maghi", ma non mi sembra la traduzione molto adatta), il film è famoso e lo fanno vedere per la nostra TV al Capodanno, insomma ha la stessa sorte come il film "Ironia del destino" e i tre cavalli bianchi nel titolo e nel video simboleggiano i tre mesi d'inverno - Dicembre, Gennaio, Febbraio.
Ecco ancora una canzone d'inverno, mi paice molto anche questa, anche se non è molto allegra, direi che più romantica.
"La neve va" - "Снег идет"
su versi di Boris Pasternak, canta Serghej Nikitin (Сергей Никитин)
Galgario - Venerdì, 31 Dicembre 2010, 14:46 Oggetto: Re: ANGOLO DI MUSICA
Cabarè su Mozart
Alfonzò e György Markos (con baffi e occhiali /figlio di Alfonzó e comico contemporaneo) tanti anni fa.
certe volte i scherzi sono internazionali...
Romashka - Lunedì, 03 Gennaio 2011, 13:13 Oggetto: Re: ANGOLO DI MUSICA
Vorrei creare un angolo di musica, aspetto/iamo le canzoni preferite vostre (russi ed italiani).
La fila, la comincio io con una canzone di Angelo Branduardi.
Angelo Branduardi
Confessioni di un Malandrino (1980, Concerto)
Mi piace spettinato camminare
con il capo sulle spalle come un lume
così mi diverto a rischiarare
il vostro autunno senza piume.
Mi piace che mi grandini sul viso
la fitta sassaiola dell'ingiuria
mi agguanto solo per sentirmi vivo
al guscio della mia capigliatura.
Ed in mente mi torna quello stagno
che le carne e il muschio hanno sommerso
ed i miei che non sanno di avere
un figlio che compone versi;
ma mi vogliono bene come i campi
alla pelle ed alla pioggia di stagione,
raro sarà che chi mi offende
scampi alle punte di forcone.
Poveri genitori contadini,
certo siete invecchiati e ancor temete
il Signor del cielo egli aquituini,
genitori che mai non capirete
che oggi il vostro figlio è diventato
il primo tra i poeti del Paese
e ora in scarpe verniciato
e col cilindro in testo egli cammina.
Ma sopravvive in lui la fresina
di un vecchio mariuolo di campagna
e ad ogni insegna di macelleria
la vacca si inchina sua compagna.
E quando incotra un vetturino
gli torna in mente il suo concio natale
e vorrebbe la coda del ronzio
regger come strascico nuziale.
Voglio bene alla patria
benchè afflitta di tronchi rugginosi
m'è caro il grugno sporco dei suini
e i rospi all'ombra sospirosi.
Son malato di infanzia e di ricordi
e di freschi crepuscoli d'Aprile,
sembra quasi che l'acero si curvi
per riscaldarsi e poi dormire.
Dal nido di quell'albero, le uova
per rubare, salivo fino in cima
ma sarà la sua chioma sempre nuova
e dura la suo scorza come prima;
e tu mio caro amico vecchio cane,
fioco e cieco ti ha reso la vecchiaia
e giri a coda bassa nel cortile
ignaro delle porte dei granai.
Mi sono cari i miei furti di monello
quando rubavo in casa un po'di pane,
e si mangiava come due fratelli
una briciola l'uomo ed una il cane.
Io non sono cambiato,
il cuore ed i pensieri sono gli stessi,
sul tappeto magnifico dei versi
voglio dirvi qualcosa che vi tocchi.
Buona notte alla falce della luna
si cheta mentre l'aria si fa bruna,
dalla finestra mi voglio gridare
contro il disco della luna.
La notte è cosi tersa,
qui forse anche morire non fa male,
che importa se il mio spirito è perverso
e dal mio dorso penzuola un fanale.
O Pegaso decrepito e bonario,
il tuo galoppo è ora senza scopo,
giunsi come un maestro solitario
e non canto e celebro che i topi.
Dalla mia testa come uva matura
giocciola il folle vino delle chiome,
voglio essere una gialla velatura
gonfia verso un paese senza nome.
Confessioni di un malandrino (Sergej Esenin - Angelo Branduardi)
Я нарочно иду нечёсаным,
С головой, как керосиновая лампа, на плечах.
Ваших душ безлиственную осень
Мне нравится в потёмках освещать.
Мне нравится, когда каменья брани
Летят в меня, как град рыгающей грозы,
Я только крепче жму тогда руками
Моих волос качнувшийся пузырь.
Так хорошо тогда мне вспоминать
Заросший пруд и хриплый звон ольхи,
Что где-то у меня живут отец и мать,
Которым наплевать на все мои стихи,
Которым дорог я, как поле и как плоть,
Как дождик, что весной взрыхляет зеленя.
Они бы вилами пришли вас заколоть
За каждый крик ваш, брошенный в меня.
Бедные, бедные крестьяне!
Вы, наверно, стали некрасивыми,
Так же боитесь бога и болотных недр.
О, если б вы понимали,
Что сын ваш в России
Самый лучший поэт!
Вы ль за жизнь его сердцем не индевели,
Когда босые ноги он в лужах осенних макал?
А теперь он ходит в цилиндре
И лакированных башмаках.
Но живёт в нём задор прежней вправки
Деревенского озорника.
Каждой корове с вывески мясной лавки
Он кланяется издалека.
И, встречаясь с извозчиками на площади,
Вспоминая запах навоза с родных полей,
Он готов нести хвост каждой лошади,
Как венчального платья шлейф.
Я люблю родину.
Я очень люблю родину!
Хоть есть в ней грусти ивовая ржавь.
Приятны мне свиней испачканные морды
И в тишине ночной звенящий голос жаб.
Я нежно болен вспоминаньем детства,
Апрельских вечеров мне снится хмарь и сырь.
Как будто бы на корточки погреться
Присел наш клён перед костром зари.
О, сколько я на нём яиц из гнёзд вороньих,
Карабкаясь по сучьям, воровал!
Все тот же ль он теперь, с верхушкою зелёной?
По-прежнему ль крепка его кора?
А ты, любимый,
Верный пегий пёс?!
От старости ты стал визглив и слеп
И бродишь по двору, влача обвисший хвост,
Забыв чутьём, где двери и где хлев.
О, как мне дороги все те проказы,
Когда, у матери стянув краюху хлеба,
Кусали мы с тобой её по разу,
Ни капельки друг другом не погребав.
Я всё такой же.
Сердцем я все такой же.
Как васильки во ржи, цветут в лице глаза.
Стеля стихов злачёные рогожи,
Мне хочется вам нежное сказать.
Спокойной ночи!
Всем вам спокойной ночи!
Отзвенела по траве сумерек зари коса…
Мне сегодня хочется очень
Из окошка луну обоссать
Синий свет, свет такой синий!
В эту синь даже умереть не жаль.
Ну так что ж, что кажусь я циником,
Прицепившим к заднице фонарь!
Старый, добрый, заезженный Пегас,
Мне ль нужна твоя мягкая рысь?
Я пришёл, как суровый мастер,
Воспеть и прославить крыс.
Башка моя, словно август,
Льётся бурливых волос вином.
Я хочу быть жёлтым парусом
В ту страну, куда мы плывём.
Roberto - Venerdì, 16 Marzo 2012, 17:00 Oggetto: «ANGOLO DI MUSICA»
La bellissima traduzione è di Renato Poggioli, che si è preso le sue libertà... e ha fatto bene...
Il fiore del verso russo
a cura di Renato Poggioli
Anno :1998
Pagine :657
Prezzo :23,24€
ISBN :88-368-0505-1
A distanza di ormai cinquant’anni dalla sua prima edizione, questa celebre antologia della poesia russa del Novecento mantiene intatta la sua validità, sia come studio approfondito e organico delle figure che più hanno contribuito a rendere quella poesia una delle massime espressioni della letteratura del nostro secolo, sia come testimonianza esemplare di aderenza ‘poetica’ delle traduzioni allo spirito, prima ancora che alla lettera, dei testi antologizzati. Se è vero, dunque, che proprio a Renato Poggioli e a questo suo storico Fiore si deve la più organica divulgazione – in anni in cui in Russia imperava ancora la repressione staliniana – dei testi di questi grandi scrittori, è pure vero che il mezzo secolo da allora trascorso, se ha potuto aggiungere alcune voci a quelle qui antologizzate (e pensiamo in particolare a Josif Brodsky) e se ha potuto contribuire ad un ulteriore approfondimento delle ragioni delle poetiche di qusti grandi scrittori, nulla ha potuto togliere alla qualità della ricerca di Poggioli ed alla freschezza, davvero straordinaria, delle sue traduzioni; e non è certo un caso che proprio ad esse si sia rivolto Carmelo Bene nelle sue memorabili lettura teatrali di poeti russi.
Una particolare attenzione viene dedicata a Blok e ad Esenin, ma l’antologia non trascura nessuna delle grandi figure del primo Novecento, dalla Achmatova alla Cvetaeva, da Chlebnikov a Mandelstam, da Pasternak a Majavovskij. Ne scaturisce un quadro davvero grandioso, un grande affresco storico e poetico, di potente espressività, di grande chiarezza critica, e – fatto da non sottovalutare – di facile orientamento, grazie ai diversi capitoli dedicati ai vari movimenti poetici e grazie alle notizie bio-bibliografiche su ciascuno dei protagonisti.
Zarevich - Venerdì, 05 Gennaio 2018, 10:29 Oggetto: «ANGOLO DI MUSICA»
«QUANDO NOI ERAVAMO IN GUERRA…» «КОГДА МЫ БЫЛИ НА ВОЙНЕ…» «WHEN WE WERE IN WAR…»
«Quando noi eravamo in guerra…» («Когда мы были на войне…») è una poesia del noto poeta russo David Samojlov (Давид Самойлов, 1920-1990) dalla sua raccolta di poesie «Le Voci dietro alle colline» («Голоса за холмами») scritte negli anni 1981-1985. La poesia di David Samojlov porta un altro titolo «La canzoncina di un ussaro» («Песенка гусара»). Il cantautore russo Viktor Stoljaròv (Виктор Столяров, nato 1956) nel settimanale «Огонёк» («Lumicino») dove è stata pubblicata la poesia «La canzoncina di un ussaro» di David Samojlov, l’ha letta e ha composto la melodia su questi versi. La sua canzone Viktor Stoljaròv l’ha chiamata secondo la prima riga della poesia di David Samojlov «Quando noi eravamo in guerra…» («Когда мы были на войне…»). La canzone ha cominciato subito a godere di vasta popolarità sotto forma di «un’antica canzone cosacca». Il testo della poesia di David Samojlov è stilizzato, in stile russo antico e rappresenta un monologo, nell'interno dell'animo, di un combattente, di un soldato o un ufficiale russo di cavalleria. Durante l’intervallo per fumare una pipa, con l’indifferenza ostentata, lui cela o nasconde il suo stato d'animo con gran rincrescimento, il suo dolore legato al tradimento della sua amica del cuore. Lui cerca la sua morte in guerra, ha voglia di andare incontro a morte certa per liberarsi della sua sofferenza. La canzone è molto bella, amata da tutti i Russi. La cantano molti, spesso tutto insieme a tavola. La cantano i Cosacchi come la loro canzone cosacca.
Canta Viktor Soròkin (Виктор Сорокин) insieme al Coro dei Cosacchi di Kuban’. Filmato alla città di Belgrado, durante la tournèe (anno 2011) del Coro dei Cosacchi in Serbia, il concerto per i nostri fratelli serbi!
https://www.youtube.com/watch?v=b0y...t=RDb0yO3bzckaE
«QUANDO NOI ERAVAMO IN GUERRA…» «КОГДА МЫ БЫЛИ НА ВОЙНЕ…» «WHEN WE WERE IN WAR…»
Когда мы были на войне, = Quando noi eravamo in guerra,
Когда мы были на войне, = Quando noi eravamo in guerra,
Там каждый думал о своей = Lì ognuno pensava alla sua
Любимой или о жене. = Amata o a sua moglie.
Там каждый думал о своей = Lì ognuno pensava alla sua
Любимой или о жене. = Amata o a sua moglie.
И я, конечно, думать мог, = Ed io, certo, potevo pensarci,
И я, конечно, думать мог, = Ed io, certo, potevo pensarci,
Когда на трубочку глядел, = Quando guardavo la pipa,
На голубой её дымок, = Il suo filo di fumo.
Когда на трубочку глядел, = Quando guardavo la pipa,
На голубой её дымок, = Il suo filo di fumo.
Как ты когда-то мне лгала, = Un giorno mi dicevi una bugia,
Как ты когда-то мне лгала, = Un giorno mi dicevi una bugia,
Что сердце девичье своё = Che il tuo cuore da ragazza
Давно другому отдала. = Da tempo appartiene ad un altro.
Что сердце девичье своё = Che il tuo cuore da ragazza
Давно другому отдала. = Da tempo appartiene ad un altro.
Но я не думал ни о чём, = Ma io non penavo a niente,
Но я не думал ни о чём, = Ma io non penavo a niente,
Я только трубочку курил = Io fumavo solo una pipa
С турецким горьким табачком. = Con l’amaro tabacco turco.
Я только трубочку курил = Io fumavo solo una pipa
С турецким горьким табачком. = Con l’amaro tabacco turco.
Я только верной пули жду, = Io aspetto soltanto una sicura pallottola,
Я только верной пули жду, = Io aspetto soltanto una sicura pallottola,
Чтоб утолить печаль свою = Per mitigare la mia tristezza,
И чтоб пресечь нашу вражду. = E per stroncare la nostra inimicizia.
Чтоб утолить печаль свою = Per mitigare la mia tristezza,
И чтоб пресечь нашу вражду. = E per stroncare la nostra inimicizia.
Когда мы будем на войне, = Quando noi saremo in guerra,
Когда мы будем на войне, = Quando noi saremo in guerra,
Навстречу пулям полечу = Andrò incontro alle pallottole
На вороном своем коне, = Con il mio cavallo moro,
Навстречу пулям полечу = Andrò incontro alle pallottole
На вороном своем коне. = Con il mio cavallo moro.
Но видно смерть не для меня = Ma è evidente che la morte non sia per me
Но видно смерть не для меня = Ma è evidente che la morte non sia per me
И снова конь мой вороной = E di nuovo il mio cavallo moro
Меня выносит из огня = Mi porta fuori dal fuoco.
И снова конь мой вороной = E di nuovo il mio cavallo moro
Меня выносит из огня = Mi porta fuori dal fuoco.