Arca Russa :: Leggi Argomento - «ANNA AL COLLO»

«ANNA AL COLLO» «АННА НА ШЕЕ»
Film di Issidor Annenskij (Исидор Анненский)
Studio «Gorkij» Mosca 1954

Il film sull’omonimo racconto di Anton Cechov. Una giovane ragazza senza dote per salvare dalla fame la sua famiglia sposa un ricco vecchio e in seguito si trasforma nella mantenuta sbrigativa che dimentica della sua povera famiglia… È una storia su una bella e carina ragazza non appesantita delle norme morali. La prima scelta nella sua vita è il matrimonio di convenienza che cancella la vita di quelli che la amava e allo stesso tempo la fa entrare nello splendido mondo dell’alta società. «ANNA AL COLLO» («АННА НА ШЕЕ»), il meraviglioso e non invecchiante film è tanto perfetto che di generazione in generazione gli spettatori lo guardano con gran interesse trovandoci ogni volta nuovi valori intramontabili. Il ruolo di Anna lo interpreta l’attrice Alla Lariònova (Алла Ларионова 1931-2000). Si deve notare che in questo film si può vedere il grande cantautore russo Aleksandr Vertinskij nel ruolo del principe. «ANNA AL COLLO» è il quarto film del regista Issidor Annenskij (1906-1977) realizzato da lui sulle opere di Anton Cechov. Prima erano «L’Orso» («Медведь» 1938), «L’Uomo nella fodera» («Человек в футляре» 1939), «Le Nozze» («Свадьба» 1944).
«THE ANNA CROSS» «АННА НА ШЕЕ»
Based on the short story by Anton Chekhov. To save her family from disgrace and hunger, a young dowerless girl gets married to a rich old man, only to turn into an unscrupulous kept woman who forgets her close ones…It was the fourth film by an acclaimed master of literary adaptations, Isidor Annensky (1906-1977), made after Anton Chekhov’s works («The Bear», «Man in a Shell», «Marriage»). The director’s high culture and professionalism, faithfulness to the literary original, and the amazingly talented acting ensemble were always the marks of his films. Starring in «The Anna Cross» were such outstanding Russian film and theatre actors as the beautiful Alla Larionova (after this picture was released, the actress was invited by Charlie Chaplin to film in Hollywood)

«Anna al collo» («Анна на шее») è il racconto di Anton Cekhov scritto nel 1895. Il titolo del racconto «Anna al collo» («Анна на шее») è ambiguo. È legato alla decorazione di Sant’Anna. L'«Ordine di Sant'Anna» («Орден Святой Анны»), detto anche «Ordine di Anna», fu un ordine cavalleresco dell'Impero Russo. Venne fondato in onore di Anna Petrovna Romanova, figlia di Pietro il Grande di Russia. Il marito di Anna nel racconto di Anton Cekhov riceve «Ordine di Sant'Anna» di II classe che si indossa al collo tramite un nastro di 45mm.
La povera ragazza Anna, la ginnasiale e la persona in stato di bisogno che ha cinque fratelli minori, sposa un ricco impiegato dello stato che rinfaccia il pane, esige l’ubbidienza e la docilità ed anche la gratitudine e la riconoscenza perché la è reso felice. È un bel racconto di Anton Cekhov. Si dovrebbe leggerlo a tutti quelli che si fossero già dimenticati della parte destra e della parte sinistra.

GUARDATE IL FILM «ANNA AL COLLO» («АННА НА ШЕЕ»):
https://www.youtube.com/watch?v=WlqgMdjwe_4

«ANNA AL COLLO» «АННА НА ШЕЕ»
«Anna sul collo» («Анна на шее») è una meravigliosa incarnazione della storia del grande scrittore Anton Cechov sullo schermo. Nonostante Cechov abbia scritto anche storie umoristiche, l'umorismo nelle sue opere è una risata mista a tristezza. E le lacrime ai suoi occhi non sono affatto perché Anton Cechov ha fatto ridere il lettore. In nessun modo lo scrittore mostra attraverso storie umoristiche destini spezzati, persone stanche, arroganti, maleducate, ma diverse! Possedendo un talento eccellente, Cechov ha creato più di un'opera brillante. «Anna al collo» («Анна на шее») ne è un'ottima conferma. E il film trasmette bene anche tutte le sottigliezze della storia.

Anton Cechov Антон Чехов
«ANNA AL COLLO» «АННА НА ШЕЕ»
Casa Editrice «LitRes» Mosca 2016
Издательство «ЛитРес» Москва 2016

«Dopo il matrimonio non c'è stato nemmeno uno spuntino leggero; i giovani hanno bevuto un bicchiere, si sono cambiati e sono andati alla stazione. Invece di un allegro ballo nuziale e di una cena, invece di musica e danze, ci fu un viaggio di pellegrinaggio a duecento miglia di distanza. Molti lo approvarono, dicendo che Modest Alekseich era già nei ranghi e non era giovane, e un matrimonio rumoroso poteva, forse, non sembrare del tutto decente; ed è noioso ascoltare la musica quando un funzionario di cinquantadue anni sposa una ragazza che ne ha appena diciotto. Hanno anche detto che Modest Alekseich, da uomo con delle regole, ha iniziato questo viaggio al monastero, infatti, per far capire alla sua giovane moglie che nel matrimonio dà il primo posto alla religione e alla morale ...»