Arca Russa :: Leggi Argomento - «L'ISOLA», il film di Pavel Lunghin

Vorrei consigliare a tutti di guardare senza ritardo il film di Pavel Lunghìn «L’Isola» («Остров»)
www.ostrov-film.ru

La tua raccomandazione è ottima, Zarevich. Dall'idea che me ne sono fatto, questo film è da vedere sicuramente, e le tue parole lo confermano. Ma non so quanti avranno l'opportunità di guardarlo, qui in Italia. Ho qualche dubbio che passerà al cinema o in dvd. Anche se, essendo stato proiettato a Venezia, qualche speranza c'è.
E allora noi tutti speriamo.

Io non so trovare delle parole per descrivere che cos'è
Un film che dovrebbero vedere tutti.

Un film che dovrebbero vedere tutti.
Cercheremo con Myshkin di scrivere qualche parola di questo film
www.ostrov-film.ru

Penso che non sia possibile descrivere questo film. Io l'ho provato, ma non riesco a cominciare
Forse Kniaz potrà scrivere

ho trovato questa sorta di recensione sul sito di Sky

Citazione:
Nel corso della seconda guerra mondiale un marinaio russo spara a un proprio superiore perché minacciato dai tedeschi. Da quel momento vivrà sull'isola in cui i monaci gli hanno dato rifugio, divenendo monaco lui stesso. Nel 1976 lo troviamo isolato all'interno della comunità per il suo atteggiamento anticonvenzionale ma ricercato dal popolo che ne percepisce il particolare carisma. Un fantasma del passato gli si ripresenterà dinanzi.
Pavel Longuine fu un disturbatore della quiete cinematografica del regime sovietico quando nel 1990 portò sugli schermi la sua opera prima Taxi blues, un sasso musical-visivo gettato nello stagno di quel cinema conformista. È un disturbatore ancora oggi quando va a cercare il suo protagonista di allora e gli chiede di indossare i dimessi panni del monaco ortodosso che intende espiare le proprie colpe ma non dimentica di indicare agli altri le loro, anche quando essi fanno parte dell'establishment ecclesiastico. "Questo è semplicemente un film sul fatto che Dio esiste" afferma Longuine. Ma con questo non espone un'affermazione retrò. Compie invece un atto di accusa verso quell'occidentalizzazione della società che lui stesso auspicava come un vero rinnovamento e che invece si è rivelata come un appiattimento e una scomparsa dei valori. Se prima essi sopravvivevano nella clandestinità, oggi sono stati cancellati dal consumismo sfrenato e dall'assoluta indifferenza nei confronti dei puri di cuore. Tutto deve essere 'consumato' in tempi rapidi. In proposito, ancor più della cornice narrativa in cui la vicenda è inserita, valgono alcune situazioni e, in particolare, una. Quando la madre di un bambino che non può camminare si rivolge al monaco, egli le mostra che l'impossibile è possibile: il bambino cammina. Ottenuto il miracolo, la donna vuole riprendersi il figlio e ripartire per andare a lavorare. Il monaco invece esige che ella offra la disponibilità del proprio tempo per accogliere il dono che le viene elargito. In questa scena ci sembra stia il nucleo centrale del film di Longuine: la Russia postcomunista non trova più il tempo per la contemplazione e la meraviglia. Ancora una volta il regista ha centrato il bersaglio

Come sempre quello "Sky" non ha capito niente o ha capito a modo suo
Ho letto questa recensione in Internet.
In questa scena ci sembra stia il nucleo centrale del film di Longuine: la Russia postcomunista non trova più il tempo per la contemplazione e la meraviglia.
L'azione si svolge in 1976
Che la Russia postcomunista?
Volevamo con Myshkin scrivere le nostre recensioni.
Il film è straordinario
Caro Manrico,
io scriverò fra poco di questo film

Caro Zarevich, credo che la frase

Citazione:
la Russia postcomunista non trova più il tempo per la contemplazione e la meraviglia

sia riferita all'attuale sistema, così come

Citazione:
Compie invece un atto di accusa verso quell'occidentalizzazione della società che lui stesso auspicava come un vero rinnovamento e che invece si è rivelata come un appiattimento e una scomparsa dei valori. Se prima essi sopravvivevano nella clandestinità, oggi sono stati cancellati dal consumismo sfrenato e dall'assoluta indifferenza nei confronti dei puri di cuore.

poi se tu dici che SKY non ha capito nulla, io ti credo Smile

E' vero, è un film straordinario, e la riduzione in parole di quello a cui si assiste è un'impresa improbabile.
E' un film di una grande poesia e spiritualità, che ci mostra cosa sia il vero senso della parola "pentimento". Ci sono molti elementi che costituiscono una critica abbastanza aperta alla Chiesa e ai suoi canoni e formalismi esteriori, e per questo il film è stato condannato dalla Chiesa ufficiale. Ma non ci ho visto nessuna critica politica all sistema.
Padre Anatolij - questo diventerà il soldato fuochista dopo l'esperienza del 1942 che macchia e stravolge indelebilmente la sua coscienza e la sua vita - consacra la sua vita al pentimento e alla ricerca del perdono. E in questa ricerca è solo, nella sua rinuncia totale ad ogni bene e valore terreno, perfino i più umili, come un semplice giaciglio o dei comodi calzari, come arriverà a capire il Frate superiore del monastero, quando vorrà provare a vivere con lui.
Non si lava, non va in monastero a pregare, non è socievole e non accetta l'ospitalità dei frati che dicono che il suo peccato è stato perdonato. Il suo contatto con Dio è puro, vero, non mediato. La sua forza sta nell'aver dimostrato che l'essenza della fede non è nella vuota disciplina, né nei simboli e nei rituali. Dio è ovunque, e ci ascolta ovunque, e non dipende da dove e come le nostre preghiere vengono indirizzate a lui, ma dalla purezza e dalla sincerità della fede di chi si rivolge a lui.
E infatti le sue semplici ed improvvisate preghiere sono le uniche che Dio ascolta ed esaudisce, fino alla fine, fino al suo perdono.

Come hai scritto bene e giusto, caro Kniaz!

Stasera, nel giorno del Natale ortodosso, il tvcanale “Rossija” ha dato il film “Ostrov” di Pavel Lunghìn.
È il più ragionevole regalo per noi tutti.

Un bel regalo davvero. Mi auguro che tutti i nostri amici russi non abbiano perso questa opportunità!

A dir il vero molti l'avevano già guardato prima in cinema
E' un fatto che questo film è nuovissimo e lo hanno già dato in tv

[color=#590000]Il 27 gennaio 2007
Premio Nazionale della Russia nel dominio del cinema «AQUILA D’ORO» 2007.
Премия России в области кинематографии «ЗОЛОТОЙ ОРЁЛ» 2007
http://www.kinoacademy.ru/
Sono stati designati i vincitori.

Il migliore film di soggetto - Лучший игровой фильм: «Остров» (2006) «L’Isola» di Pavel Lunghìn

su Famiglia Cristiana di questa settimana il film viene segnalato molto positivamente, come un film sull'esistenza di Dio

Ho sentito dire che la TV Italiana vuole dimostrare questo film ai suoi telespettatori.
Quale canale non lo so
Suppongo che per ora lo traducano

Speriamo che sia vero; ogni tanto trasmettono anche dei film buoni, il problema è che di solito li danno sempre in piena notte.
Mi auguro che questo film lo diano in prima serata!

Myshkin ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Speriamo che sia vero; ogni tanto trasmettono anche dei film buoni, il problema è che di solito li danno sempre in piena notte.
Mi auguro che questo film lo diano in prima serata!

Ho il film in russo con sottotitoli in russo, anche senza sottotitoli in verita'

Bene! E lo hai già visto? Ti è piaciuto?
Io sarei contento se lo trasmettesse la Rai in prima serata, perché questo è un film che merita di essere visto non soltanto da pochi fortunati.

Myshkin ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Bene! E lo hai già visto? Ti è piaciuto?
Io sarei contento se lo trasmettesse la Rai in prima serata, perché questo è un film che merita di essere visto non soltanto da pochi fortunati.

Ho intravisto in verita', aspetto di vederlo assieme ad Alena.Se ci saranno passaggi complicati (temo moltissimi Mr. Green

),da capire mi spieghera'

...ahhhh..... lo vedi con Alena? :hide:

Beowulf ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Ho intravisto in verita', aspetto di vederlo assieme ad Alena.Se ci saranno passaggi complicati (temo moltissimi ),da capire mi spieghera'

C'è molto slavo ecclesiastico. Come te la sei cavata con ciò?
Stasera l'ho visto anche io, m'è piaciuto assai. Non ho molto da aggiungere a quel ch'è stato scritto in merito prima.
Malgrado il film si concluda colla morte del protagonista, la morte in questo film si percepisce come una cosa non addirittura lieta, ma serena. Ed è vero: non è terribile morire, terribile è comparire innanzi a Dio.

Mi permetto di consigliarlo veramente a tutti. E' un film importante, della migliore tradizione russa. Un film "figlio" del miglior Tarkovskij, ma dei notri giorni. Un capolavoro sulla vita dell'Uomo. Guardatelo, non perdetelo!
Kar

www.aiutateciasalvareibambini.org

Ciao a tutti. Da mesi cerco il modo il vedere questo film. Al cinema non l'hanno dato, la metacinema che lo distribuisce non ha mai risposto alle mie richieste. Qualcuno potrebbe darmi delle indicazioni su come poterlo reperire in dvd.
Cerco disperatamente anche The banishment/Izgnanie di Andrei Zvyagintsev. Ho la sensazione che si proprio uno di quei bei film che in Italia non ci faranno vedere, magari per punire il regista d'aver scalzato, in maniera totalmente meritata, Buonogiorno notte con il Ritorno a Venezia.

Ciao e benvenuto, Alemurino.
Non mi risulta, o quanto meno non ne sono a conoscenza, che né “l’Isola” di Lunghin né “l’Esilio” di Zvyagintsev siano stati commercializzati in Italia.
Hai ragione a voler guardare questi due film, sono entrambi ottimi film, anche se l’Isola di Pavel Lunghin è secondo me un vero capolavoro.
Tu capisci il russo? In tal caso io potrei aiutarti a vedere questi film, nella loro versione originale.

Buongiorno Principe.
Purtroppo non conosco il russo. Ho provato a scartabellare su un altro forum dedicato al cinema orientale dove alcuni si cimentano nella realizzazione di sottotitoli per tanto cinema che in Italia non si riesce a vedere ma niente da fare. Crying or Very Sad

Peccato, peccato davvero...
Be', non è ancora detta l'ultima parola. Almeno su uno dei due credo che i sottotitoli ci siano.
Faccio una verifica e ti faccio sapere, cara Ale.
Resta collegata e, se posso, ti farò un bel regalo.
A condizione che poi resti con noi e ci racconti anche le tue impressioni Wink

Io ho il DVD russo con sottotitoli in russo. Non so se si puà farne copia, ma se qualcuno lo desidera posso provarci
poka

Quello che ho io ha i sottotitoli anche in inglese.
Ale, se ti interessa contattami in privato.

Udite udite, cum magnum gaudio annuncio:
L'Isola

(Ostrov)

Film del: 2006 Genere: Drammatico
Durata: 112 minuti Data prevista di uscita al cinema: 09/11/2008

Speriamo sia vero, perchè altri siti lo danno per il 26 settembre prossimo ed altri ancora come uscito per le sale lo scorso 9 maggio.

E' vero!
Sembra proprio che stia per uscire nei cinema italiani. Io ho letto la data del 26 settembre.
E' un'ottima cosa che si siano decisi a farlo vedere anche da noi.
Presto lo vedrai anche tu, Ale. Smile

Poi, se volessi rivederlo in originale... Mr. Green

é uscito in dvd con audio italiano. Evviva..............

Ne approfitto per evidenziare che quest’anno sono usciti in Italia ben cinque film russi, una cosa che non ha precedenti e che lascia ben sperare nel fatto che finalmente in Italia ci si stia accorgendo dell’importanza del cinema russo.
Ricordiamo i film russi usciti quest’anno in Italia:

“Cargo 200”, di Aleksej Balabanov
“12” di Nikita Mikhalkov
“L’isola” di Pavel Lunghin
“Mongol” di Sergej Bodrov
“Alexandra” di Aleksandr Sokurov

Come si dice, meglio tardi che mai…

Era ora .... già ai tempi dell'Urss i film sovietici (bellissimi) li vedevamo rarissimamente.
Uno per tutti: Mosca non crede alle lacrime. Un vero capolavoro !

un abbraccio a tutti

Kar

Già. Ed anche quel capolavoro, se non avesse ricevuto l'Oscar nel 1980.... forse neanche quello avremmo visto.

L’ho guardato ieri notte. Veramente commovente e magnifico. Mi sento di non condividere quest’affermazione: “Ci sono molti elementi che costituiscono una critica abbastanza aperta alla Chiesa e ai suoi canoni e formalismi esteriori”, perché i canoni della Chiesa non sono sbagliati in sè, sbagliata, o non cristiana se preferite, è la deriva formalistica propria della Chiesa farisea (e dentro questa grande Chiesa farisea purtroppo ci stiam dentro in molti). La critica (posto che si tratti di critica) semmai è indirizzata verso quelli che, ecclesiastici e no (vedasi la ragazza che chiede perdono perché vuole abortire, per dirne uno), non vivono un concretissimo rapporto amoroso con Dio. È così che il sordido e pazzo frate è percepito stravagante, esigente, intollerabile da alcuni confratelli, è in forza di questa non comprensione della sua santità che egli viene confinato nella carbonaia. Sembra proprio dire che chi non si consegna totalmente giudica violento, scandalizzante, sommamente invadente e fastidioso quanto Dio chiede. Sì, è così, fuori da un amore a Dio, Dio è ingiusto. E se invece che critica si trattasse di un suggerimento ai miserabili che siamo noi? Se ci stesse additando un carisma da cui trarre esperienza? Perchè tutto il film è pieno come di una voce che dice di essere come il frate penitente. D'altra parte il protagonista dirompente è proprio questo povero frate penitente.
Mi indichereste degli altri film russi, belli come questo? Ho provato con Sokurov (Il sole e Arca russa) ma non mi son proprio piaciuti. Ve ne sarei grata.

Certo, ci sono moltissimi altri ottimi film russi. Il problema è che quelli che vengono doppiati e distribuiti in Italia sono veramente pochissimi, per cui non c'è da scegliere tra molti titoli, purtroppo.
Personalmente, tra i film russi usciti quest'anno in dvd, mi sentirei di consigliare sia "12" di Mikhalkov, "Alexandra" di Sokurov, e "Cargo 200" di Balabanov. Ma naturalmente le tematiche sono diverse da quelle de "L'isola"; di certo non sono altrettanto spirituali.
Puoi provare a leggere le presentazioni che ci sono qui in forum, per fartene un'idea.

«L'ISOLA» - «ОСТРОВ»
Guartdate!
https://www.youtube.com/watch?v=qa_13X32DRg

Il film ha una colonna sonora di alto valore artistico, con un lirismo che infonde un profondo senso mistico e religioso. Tutto lo svolgimento del film, le immagini e i dialoghi rappresentano una continua preghiera, un ininterrotto dialogo con Dio. L'ambiente, desolante nei primi minuti, contribuisce subito dopo a trasferire la percezione dello spettatore in una dimensione assolutamente diversa. La recitazione è semplice, ispirata, naturale.