Arca Russa
Fiabe e personaggi delle tradizioni popolari - «LE FAVOLE SONO IN PROGNOSI RISERVATA»
Argonauta - Martedì, 24 Ottobre 2006, 18:21
Oggetto: «LE FAVOLE SONO IN PROGNOSI RISERVATA»
In Italia quasi più nessuno racconta fiabe ai bambini. La televisione ha sostituito i racconti delle babushke, ed i cartoni animati addormentano lietamente i nostri fanciulli. Le favole sono relegate nei libri di scuola della prima infanzia e i nostri giovani preferiscono scambiarsi le carte di Yu-gi-oh o giocare con un game boy....
E in Russia???????
Myshkin - Martedì, 24 Ottobre 2006, 19:16
Oggetto: «LE FAVOLE SONO IN PROGNOSI RISERVATA»
Hai proprio ragione, questa è una cosa grave, secondo me.
Si sono sostituite le fiabe lette ai bambini con la tv. I bambini vengono parcheggiati davanti al televisore a vedere - troppo spesso - cartoni animati privi di qualsiasi valore edificante, nella migliore delle ipotesi.
Credo che in Russia la situazione sia un po' migliore, ma non lo so con certezza.
Per quanto mi riguarda, ho intenzione di passare molto tempo a leggere favole ai miei figli, quando arriverà l'ora. E mi avvarrò delle numerosissime bellissime fiabe di cui la letteratura russa è piena.
Naturalmente in russo!
Beowulf - Martedì, 24 Ottobre 2006, 23:58
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Myshkin ha scritto:
Per quanto mi riguarda, ho intenzione di passare molto tempo a leggere favole ai miei figli, quando arriverà l'ora. E mi avvarrò delle numerosissime bellissime fiabe che di cui la letteratura russa è piena.
Naturalmente in russo!
Ma anche le favole italiane sono belle.
Myshkin - Mercoledì, 25 Ottobre 2006, 12:29
Oggetto: «LE FAVOLE SONO IN PROGNOSI RISERVATA»
Certo che sono belle anche le favole italiane, infatti leggerò anche quelle.
Le fiabe in russo hanno però anche un'altra funzione: insegnare la lingua russa, visto che a scuola non avranno occasione di sentire e parlare il russo.
Io vorrei che fossero assolutamente bilingue, e le fiabe mi saranno di grande aiuto in questo compito; sia quelle lette che quelle in tv.
Angelo di fuoco - Mercoledì, 25 Ottobre 2006, 13:03
Oggetto: «LE FAVOLE SONO IN PROGNOSI RISERVATA»
Io che sono del 1985 nella mia infanzia leggevo le fiabe con piacere. Avevo (e forse l'ho ancora a Mosca) un libro con moltissime fiabe russe magnificamente illustrato, poi un libro con "fiabe dei popoli del mondo", un libro con fiabe classiche di scrittori occidentali (Perrault, Andersen, Lagerlöf, Wilde per citarne alcuni), un libro con fiabe d'autori scandinavi... poi naturalmente anche fiabe d'autori più moderni (la Lindgren), di fantascienza... ancora oggi rileggo alcune con piacere, quando mi stanco di lettura "pesante" sovente ricorro alle "fiabe" per adolescenti...
Ci sono stati realizzati moltissimi film e cartoni animati basati e non basati su fiabe, alcuni vengono mostrati ancora oggi e sono molto belli... però non ho spesso la possibilità di guardar la TV russa (soltanto quando sono in Russia, e lì mi trovo cose migliori da fare).
Roberto - Mercoledì, 25 Ottobre 2006, 13:53
Oggetto: «LE FAVOLE SONO IN PROGNOSI RISERVATA»
Myshkin ha scritto:
Hai proprio ragione, questa è una cosa grave, secondo me.
Si sono sostituite le fiabe lette ai bambini con la tv. I bambini vengono parcheggiati davanti al televisore a vedere - troppo spesso - cartoni animati privi di qualsiasi valore edificante, nella migliore delle ipotesi.
Credo che in Russia la situazione sia un po' migliore, ma non lo so con certezza.
Per quanto mi riguarda, ho intenzione di passare molto tempo a leggere favole ai miei figli, quando arriverà l'ora. E mi avvarrò delle numerosissime bellissime fiabe che di cui la letteratura russa è piena.
Naturalmente in russo!
Bravo, faresti un gran bene ai tuoi figli. Tutto questo è secondo me legato (come potrebbe essere altrimenti) alla formazione dell'immaginario di ognuno... e in futuro alla capacita di ognuno di esprimersi nell'arte... Se cresci con l'ombelico della Carrà il sabato sera e il quiz di Mike Bongiorno il giovedì e ecc. ecc. sei... perduto per sempre...
Roberto
Myshkin - Mercoledì, 25 Ottobre 2006, 14:08
Oggetto: «LE FAVOLE SONO IN PROGNOSI RISERVATA»
No, non sarei così drasticamente pessimista, caro Roberto.
Anche io sono cresciuto con quei programmi che dici tu. Certo la differenza è che allora la TV per noi cominciava con Carosello (le uniche pubblicità che si vedevano in tv, 4 o 5 spot concentrati tutti alla stessa ora, uno dopo l'altro, tra il TG e il programma di prima serata, e poi gli spot erano anche carini, delle vere e proprie storie) e finiva dopo il film, lo sceneggiato, il varietà o quiz di turno.
Forse non è stato abbastanza intenso come brain-washing, come lavaggio del cervello, può darsi, ma io saputo rifiutare queste deiezioni, ad un certo punto della mia vita.
Niente è perduto per sempre, se si realizza la situazione.
Roberto - Mercoledì, 25 Ottobre 2006, 14:14
Oggetto: «LE FAVOLE SONO IN PROGNOSI RISERVATA»
Myshkin ha scritto:
No, non sarei così drasticamente pessimista, caro Roberto.
Anche io sono cresciuto con quei programmi che dici tu. Certo la differenza è che allora la TV per noi cominciava con Carosello (le uniche pubblicità che si vedevano in tv, 4 o 5 spot concentrati tutti alla stessa ora, uno dopo l'altro, tra il TG e il programma di prima serata, e poi gli spot erano anche carini, delle vere e proprie storie) e finiva dopo il film, lo sceneggiato, il varietà o quiz di turno.
Forse non è stato abbastanza intenso come brain-washing, come lavaggio del cervello, può darsi, ma io saputo rifiutare queste deiezioni, ad un certo punto della mia vita.
Niente è perduto per sempre, se si realizza la situazione.
Certo, dicendo "perduto per sempre" io esagervavo volutamente... sebbene... E sicuramente oggi è molto peggio, come dici tu, quindi figuriamoci il danno... la formazione dell'immaginario è fondamentale... Che libri scriveranno i figli di oggi (quelli che scriveranno libri), che musiche comporranno, che quadri dipingeranno se hanno tutto il loro immaginario negli archivi della televisione (di stato e privata) o nei circuiti delle playstation?
Roberto
Zarevich - Martedì, 20 Settembre 2016, 11:12
Oggetto: Re: «LE FAVOLE SONO IN PROGNOSI RISERVATA»
Nel suo post iniziale «Argonauita» ha scritto: «In Italia quasi più nessuno racconta fiabe ai bambini. La televisione ha sostituito i racconti delle babushke, ed i cartoni animati addormentano lietamente i nostri fanciulli. Le favole sono relegate nei libri di scuola della prima infanzia e i nostri giovani preferiscono scambiarsi le carte di Yu-gi-oh o giocare con un game boy…»
Sarei curioso di sapere se ora è cambiato qualcosa?
Zarevich