Arca Russa

Notizie - «IL TREDICESIMO O IL DICIASSETTESIMO?»

Zarevich - Venerdì, 13 Settembre 2024, 15:51
Oggetto: «IL TREDICESIMO O IL DICIASSETTESIMO?»
«IL TREDICESIMO O IL DICIASSETTESIMO?»
«ТРИНАДЦАТОЕ ИЛИ СЕМНАДЦАТОЕ?»
«THE THIRTEENTH OR THE SEVENTEENTH?»
«TREIZIÈME OU DIX-SEPTIÈME?»
«DREIZEHNTER ODER SIEBZEHNTER?»

Oggi è il tredici settembre e venerdì. Per tutte le persone superstiziose questo è un segno preciso. Venerdì tredici. In quasi tutti i paesi in cui sono stato è stato un giorno fatidico. C’è chi ci crede o chi non ci crede, ma in ogni caso se ne parla. Si capisce perché il numero sia tredici, visto che è un numero fatale, è la cosiddetta dozzina del diavolo. C'erano tredici apostoli e fu il tredicesimo a tradire Cristo. E lo ha tradito venerdì. Tutto questo può quindi spiegare il perché di venerdì tredici. Ma quando ero in Italia, lì è apparso un numero diverso. Non il tredicesimo, ma il diciassettesimo. Venerdì diciassette spaventa gli italiani. Non chiederei a nessuno in Italia perché il diciassettesimo e non il tredicesimo. Nessuno mi ha veramente spiegato nulla. Nessuno sa niente. E tutti sono rimasti sorpresi che io lo abbia chiesto. Ho chiesto perché ovunque fa paura solo il numero 13, non il 17. Ma è difficile avere conversazioni lunghe con gli italiani. Non lo so, ma dovrebbe essere così. Questa è tutta la risposta. Ancora non so perché in Italia «credono» a venerdì 17? Perché esattamente 17 e cosa significa questo numero?

Winston Smith - Domenica, 15 Settembre 2024, 23:36
Oggetto: Re: «IL TREDICESIMO O IL DICIASSETTESIMO?»
"Secondo molti, le origini di questa credenza risalgono addirittura all'antica Roma: grazie a un aneddoto legato al numero diciassette tradotto in numeri romani. La cifra, se espressa alla maniera dei centurioni è XVII, ma il suo anagramma forma la parola VIXI. Il significato di questo termine è il passato remoto del verbo vivere, vissi, che potrebbe essere tradotto anche al passato prossimo “ho vissuto”. In altre parole, il significato traslato è “Sono morto”. Ovviamente, la credenza del venerdì diciassette può essere fatta risalire anche sostrato religioso presente nella cultura del nostro Paese. Il 17 dicembre e il 17 febbraio, nella Roma antica, si celebravano rispettivamente i Saturnalia e Quirinalia, feste in onore degli dei Saturno e Quirino, date che successivamente il Cristianesimo avrebbe demonizzato in quanto celebrazioni pagane. Gettando così un'ombra di sventura sui giorni legati alle feste. Inoltre nella Bibbia si racconta che il Diluvio universale avvenne il giorno 17 del secondo mese. Insomma, un'altra catastrofe che non giova alla nomea del 17. Nella tradizione ellenistica, invece, la cultura della maledizione del venerdì 17 è legata alla matematica. Questo perché Pitagora e i suoi seguaci lo consideravano la cifra dell’imperfezione tanto da disprezzare il numero 17 in quanto si trova fra il 16 e il 18, due numeri considerati la pura rappresentazione dei quadrilateri 4×4 e 3×6.
E il venerdì cosa c'entra? Anche qui il riferimento è strettamente collegato al Vangelo, perché il venerdì è legato alla passione e morte di Gesù Cristo. Ma ci sono anche riferimenti storici legati al terrore del 17, che fa riferimento alla battaglia di Teutoburgo, avvenuta nel 9 dopo Cristo, quando i romani si scontrarono con i germani di Erminio. In quella battaglia le legioni XVII, XVIII e XIX vennero distrutte e a quei numeri venne associata morte e sventura, senza mai essere più riassegnati a nessuna legione. La sfortuna del 17 è stata confermata anche dalla smorfia napoletana, secondo cui il numero sarebbe legato alla disgrazia."


Powered by Icy Phoenix based on phpBB © phpBB Group