Arca Russa
Cinema e TV - «LA FESTA DEL CINEMA DI ROMA»
Alena - Sabato, 21 Ottobre 2006, 13:00
Oggetto: «LA FESTA DEL CINEMA DI ROMA»
Vince il Russo «Playing the Victim»
«'Izobrajaya Zhertvy» ("Playing the Victim") di Kirill Serebrennikov ha vinto il Premio al miglior film della prima edizione della Festa del cinema di Roma, assegnato dalla Giuria popolare presieduta da Ettore Scola e reso possibile dal contributo della Regione Lazio. Ironia della sorte, il film vincitore e' stato l'ultimo a passare in concorso alla Festa di Roma. Tra gli attori, i premi sono andati a Giorgio Colangeli e Ariane Ascaride.
Il premio, uno dei tre riconoscimenti ufficiali della Festa del Cinema (insieme alle migliori interpretazioni femminile e maschile), consiste in una riproduzione della statua romana del Marco Aurelio, realizzata dagli artisti di Bulgari.
Serebrennikov e' uno dei piu' importanti registi teatrali russi ed e' alla sua seconda regia cinematografrica. 'Playing the victim' e' una rivisitazione moderna dell'Amleto in chiave dark. La storia raccontata nel film (che il regista ha gia' rappresentato anche in teatro) e' quella di Valya (interpretato dall'attore Yuri Chursin), uno studente che si ingegna a guadagnare facendo il ruolo della vittima nelle ricostruzioni degli omicidi da parte della polizia. Vive insomma in maniera assurda, passando da una scena del crimine ad un'altra. Improvvisamente, pero', il giovane fa un sogno che gli cambia la vita. Suo padre, defunto, gli appare e gli racconta una verita' dolorosa e paurosa: e' morto perche' e' stato avvelenato dalla moglie e dal suo amante. Dopo questo sogno, l'intera scala dei valori di Valya crolla.
21 ottobre 2006
http://www.corriere.it/
Myshkin - Sabato, 21 Ottobre 2006, 13:07
Oggetto: «LA FESTA DEL CINEMA DI ROMA»
Ho visto questo film, e vorrei raccomandarlo a tutti.
Sono contento che abbia avuto questo riconoscimento.
Zarevich - Sabato, 21 Ottobre 2006, 17:29
Oggetto: «LA FESTA DEL CINEMA DI ROMA»
Caro Myshkin!
Finalmente il film di Kirill Serèbriannikov
"Изображая жертву" di cui noi ci eravamo parlati tutta l’estate passata è arrivato a Roma. Temo che la recensione data da un giornalista sia assai superficiale. In realtà il film parla d'altro. Una prima domanda. Come hanno tradotto tutte le parolacce su cui si basa tutto il film. Una seconda domanda. Come hanno tradotto il titolo del film. "Изображая жертву" (”Spacciandosi per vittima”)? Il titolo inglese non mi va bene. Perché il film russo in Italia ha il titolo inglese? «Playing the victim». E’ un po’ strano. Uno studente che si ingegna a guadagnare facendo il ruolo della vittima nelle ricostruzioni degli omicidi da parte della polizia.
”Spacciandosi per vittima” di Kirill Serèbriannikov
"Изображая жертву" Кирилл Серебрянников
http://www.russiandvd.com/store/product.asp?sku=43919
http://www.drugoe-kino.ru/shop/goods788.htm
Anch'io vorrei raccomandarlo a tutti, ma ho paura che saranno problemi con la traduzione.
Myshkin - Lunedì, 23 Ottobre 2006, 08:47
Oggetto: «LA FESTA DEL CINEMA DI ROMA»
Caro Zarevich!
Sì, a quanto pare il film è finalmente arrivato a Roma... ma non ne ho ancora letto niente. Non so perché il titolo sia stato tradotto in inglese, in effetti.
Le parolacce non mi meraviglierei se fossero riuscite a tradurle, sebbene forse non tutte. Ce ne sono davvero un bel po', ma nonostante questo, sono assolutamente funzionali alla storia, e non buttate lì a colorire una storia vuota. Certo che una qualche difficoltà me l'hanno creata anche a me, nel vederlo, ma tutto sommato si capisce abbastanza bene.
Zarevich - Lunedì, 23 Ottobre 2006, 09:15
Oggetto: «LA FESTA DEL CINEMA DI ROMA»
Un film che scuote e fa pensare è un film che merita di essere visto. Non semplice spettacolo.
Ma non vogliono tradurre in italiano il titolo del film.
Non so perchè
E' una moda?
Myshkin - Lunedì, 23 Ottobre 2006, 09:32
Oggetto: «LA FESTA DEL CINEMA DI ROMA»
Credo proprio che sia una moda, in effetti. Hanno talmente abituato il pubblico e le platee al cinema di Hollywood, che ormai a tutti sembra naturale che un film abbia un titolo inglese, perfino quando non è un prodotto hollywoodiano. Penso che tra un po' tradurranno anche i titoli dei film italiani
Roberto - Lunedì, 23 Ottobre 2006, 09:54
Oggetto: «LA FESTA DEL CINEMA DI ROMA»
Myshkin ha scritto:
Credo proprio che sia una moda, in effetti. Hanno talmente abituato il pubblico e le platee al cinema di Hollywood, che ormai a tutti sembra naturale che un film abbia un titolo inglese, perfino quando non è un prodotto hollywoodiano. Penso che tra un po' tradurranno anche i titoli dei film italiani
Uno dei film che amo di più è
I remember, di Fellini...
Roberto
Zarevich - Lunedì, 23 Ottobre 2006, 10:02
Oggetto: «LA FESTA DEL CINEMA DI ROMA»
Ma non tutti gli spettatori capiscono l'inglese.
Capisco che il titolo "Изображая жертву" sia difficile o strano anche per un russo, ma si può tradurre in italiano.
Roberto - Lunedì, 23 Ottobre 2006, 10:34
Oggetto: «LA FESTA DEL CINEMA DI ROMA»
Zarevich ha scritto:
Ma non tutti gli spettatori capiscono l'inglese.
Capisco che il titolo "Изображая жертву" sia difficile o strano anche per un russo, ma si può tradurre in italiano.
A volte, in casi del genere, una soluzione può essere quella di dare al film un titolo che non sia la traduzione dell'originale... Se usi il verbo "spacciarsi", dai alla frase un significato che probabilmente non era nelle intenzioni del regista, cioè farsi passare per ciò che non si è, ingannando, (sebbene il verbo russo abbia anche questo significato)... Se usi il verbo "fare", "fare la vittima" in italiano è una frase idiomatica che va subito oltre il senso letterale, fa pensare a tutt'altro... In effetti, il protagonista, da quello che ho capito, "recita" il ruolo della vittima sulla scena, anche se si tratta della scena di un crimine... Io non tradurrei il gerundio dell'originale con un gerundio in italiano... Una traduzione potrebbe essere "Nel ruolo della vittima"... però può essere poco "attraente", e il botteghino ne soffrirebbe... Qualcuno avrebbe dovuto guardarsi il film e poi mettersi lì a pensare, fino a farsi venire qualche buona idea... ma perché sforzarsi tanto ormai? L'inglese risolve, e soprattutto, come diceva Myshkin, attrae di più... tanto che potremmo benissimo intitolare tutto questo, questa moda, intendo, "Spacciandosi per Hollywood"... "Изображая Голливуд"...
Roberto
Zarevich - Lunedì, 23 Ottobre 2006, 11:26
Oggetto: «LA FESTA DEL CINEMA DI ROMA»
Ho capito, caro Roberto
E' un titolo abbastanza strano anche per i russi.
Il Principe ha visto questo film.
Ma io vorrei che anche tu lo guardassi
E' necessario!
Roberto - Lunedì, 23 Ottobre 2006, 11:31
Oggetto: «LA FESTA DEL CINEMA DI ROMA»
Zarevich ha scritto:
Ho capito, caro Roberto
E' un titolo abbastanza strano anche per i russi.
Il Principe ha visto questo film.
Ma io vorrei che anche tu lo guardassi
E' necessario!
Io vivo in provincia, spero che arrivi da queste parti... ) Anche se non vado mai al cinema, se lo fanno, a vedere questo ci vado... Però se è "troppo" bello fa male... blin... perché la bellezza fa male?
Roberto
Myshkin - Lunedì, 23 Ottobre 2006, 11:44
Oggetto: «LA FESTA DEL CINEMA DI ROMA»
Ha ragione Zarevich, devi vederlo.
Ti aspetto a casa mia per una proiezione d'Essai
Alena - Lunedì, 23 Ottobre 2006, 12:01
Oggetto: «LA FESTA DEL CINEMA DI ROMA»
Ciao a tutti,
“La sconosciuta” di Giuseppe Tornatore, “La strada di Levi” di Davide Ferrario, “Giardini in autunno” di Otar Iosseliani.
Vorrei sapere se qualcuno di voi l'ha visti. Potete dire qualcosa su questi film?
Grazie.
Olga
Roberto - Lunedì, 23 Ottobre 2006, 12:15
Oggetto: «LA FESTA DEL CINEMA DI ROMA»
Myshkin ha scritto:
Ha ragione Zarevich, devi vederlo.
Ti aspetto a casa mia per una proiezione d'Essai
Non avevo visto il messaggio... Quanti siamo?
Roberto
Myshkin - Lunedì, 23 Ottobre 2006, 12:21
Oggetto: «LA FESTA DEL CINEMA DI ROMA»
Roberto, shutka! Vale quello che ti ho scritto in privato
Non sono attrezzato per le proiezioni, guardo i film sul monitor del pc, insieme a mia moglie
Alena, purtroppo non li ho visti, nessuno dei tre, ma ho intenzione di vedere quello di Tornatore, "la sconosciuta". Appena l'avrò visto ne scriverò in forum. Ma forse qualcuno riuscirà a vederlo prima di me.
Roberto - Lunedì, 23 Ottobre 2006, 12:27
Oggetto: «LA FESTA DEL CINEMA DI ROMA»
Myshkin ha scritto:
Roberto, shutka! Vale quello che ti ho scritto in privato
Non sono attrezzato per le proiezioni, guardo i film sul monitor del pc, insieme a mia moglie
Alena, purtroppo non li ho visti, nessuno dei tre, ma ho intenzione di vedere quello di Tornatore, "la sconosciuta". Appena l'avrò visto ne scriverò in forum. Ma forse qualcuno riuscirà a vederlo prima di me.
А я думал, что наконец-то я встретил свою судьбу...
Roberto
Alena - Lunedì, 23 Ottobre 2006, 12:33
Oggetto: «LA FESTA DEL CINEMA DI ROMA»
Myshkin ha scritto:
Alena, purtroppo non li ho visti, nessuno dei tre, ma ho intenzione di vedere quello di Tornatore, "la sconosciuta". Appena l'avrò visto ne scriverò in forum. Ma forse qualcuno riuscirà a vederlo prima di me.
Grazie Myshkin. Aspetto tue notizie.
Myshkin - Lunedì, 23 Ottobre 2006, 12:39
Oggetto: «LA FESTA DEL CINEMA DI ROMA»
Roberto ha scritto:
А я думал, что наконец-то я встретил свою судьбу...
судьбу? Vedere un film in una stanza con me? Spero proprio che il tuo destino sarà ben più fulgido, caro Roberto. Te lo auguro con tutto il cuore!
Roberto - Lunedì, 23 Ottobre 2006, 12:54
Oggetto: «LA FESTA DEL CINEMA DI ROMA»
Myshkin ha scritto:
судьбу? Vedere un film in una stanza con me? Spero proprio che il tuo destino sarà ben più fulgido, caro Roberto. Te lo auguro con tutto il cuore!
Certo io scherzavo... grazie dell'augurio... quanto al "destino"... già incontrato e perso troppe volte... Ma perché il film che ha vinto a Roma non deve passare per le nostre sale cinematografiche?
Roberto
Alena - Mercoledì, 25 Ottobre 2006, 09:27
Oggetto: «LA FESTA DEL CINEMA DI ROMA»
Roberto ha scritto:
A volte, in casi del genere, una soluzione può essere quella di dare al film un titolo che non sia la traduzione dell'originale... Se usi il verbo "spacciarsi", dai alla frase un significato che probabilmente non era nelle intenzioni del regista, cioè farsi passare per ciò che non si è, ingannando, (sebbene il verbo russo abbia anche questo significato)... Se usi il verbo "fare", "fare la vittima" in italiano è una frase idiomatica che va subito oltre il senso letterale, fa pensare a tutt'altro... In effetti, il protagonista, da quello che ho capito, "recita" il ruolo della vittima sulla scena, anche se si tratta della scena di un crimine... Io non tradurrei il gerundio dell'originale con un gerundio in italiano... Una traduzione potrebbe essere "Nel ruolo della vittima"...
Ho visto il titolo «'Izobrajaya Zhertvy» tradotto in italiano come “Rappresentando la vittima”. Vorrei sapere se e’ la traduzione corretta o no?
Alena
Roberto - Mercoledì, 25 Ottobre 2006, 10:05
Oggetto: «LA FESTA DEL CINEMA DI ROMA»
Alena ha scritto:
Ho visto il titolo «'Izobrajaya Zhertvy» tradotto in italiano come “Rappresentando la vittima”. Vorrei sapere se e’ la traduzione corretta o no?
Alena
Non è sbagliata... Il verbo "rappresentare" ha anche questo significato... un attore "rappresenta", interpreta, un certo ruolo, una certa parte... Altro discorso è come "suona"... Se qualcuno mi costringesse sotto tortura a scegliere un titolo per questo film io non mi fermerei a "Nel ruolo della vittima" o “Rappresentando la vittima”...
Roberto
Alena - Mercoledì, 25 Ottobre 2006, 10:55
Oggetto: «LA FESTA DEL CINEMA DI ROMA»
Ho capito. “Rappresentando la vittima” non suona. Grazie Roberto.
Alena
Roberto - Mercoledì, 25 Ottobre 2006, 11:01
Oggetto: «LA FESTA DEL CINEMA DI ROMA»
Alena ha scritto:
Ho capito. “Rappresentando la vittima” non suona. Grazie Roberto.
Alena
Non "suona" per me (come titolo di un film)... poi per altri magari "suona" benissimo... E non è poi che "suoni" così male... e che prima di scegliere questo come titolo, io cercherei ancora...
Roberto
Alena - Sabato, 28 Ottobre 2006, 15:22
Oggetto: «LA FESTA DEL CINEMA DI ROMA»
Il nuovo film di Otar Iosseliani e' nelle sale di Mosca dal 26 ottobre.
“Giardini in autunno” di Otar Iosseliani.
Sinossi
Vincent è un ministro, uomo potente, non brutto, piuttosto elegante, grande bevitore e buongustaio. Odile, la sua amante, è una ragazza molto bella, intelligente, lucida e affascinante. Ma non bisogna mai far dipendere il proprio destino dalle belle ragazze: la cosa potrebbe costare piuttosto cara. Infatti, nel momento in cui Vincent viene estromesso dal Ministero, lei lo lascia. Théodière, nuovo ministro in carica, fa irruzione nel sontuoso ufficio di Vincent e distrugge tutto quello che trova. Cambia gli scaffali, i rivestimenti degli arredi, sedie e divani, la scrivania, le poltrone, fino addirittura ai posacenere e ai telefoni. Per quanto tempo resterà in carica? Chi lo sa…. Ma lui è ottimista. L'ex ministro Vincent, invece, comincia a vivere…
Curiosità
Nel ruolo della vecchia madre, uno dei più grandi attori francesi e internazionali, Michel Piccoli, nella foto in alto a destra, che veste insolitamente panni femminili.
Regista
Nato nel 1934 a Tblisi, Georgia, Otar Iosseliani è considerato uno dei più grandi registi dell'Est. Dopo la laurea in matematica si trasferisce a Mosca per studiare regia alla scuola di cinema VGIK. In patria realizza Aprile (1961), che non ottiene il visto governativo. Il veto porta Iosseliani ad allontanarsi dal cinema, tanto che il suo secondo film, La caduta delle foglie, vede la luce solo cinque anni dopo. Il film ottiene grande successo a Cannes e porta il regista alla ribalta internazionale. I problemi nel suo Paese tornano con Pastoral, realizzato nel 1976, quando le autorità gli impediscono di lavorare. Iosseliani decide di trasferirsi a Parigi, dove nel 1984 realizza I favoriti della luna. Tra gli ultimi film, Briganti (1996), vincitore del Premio speciale della Giuria a Venezia, Addio terraferma (1999) e Lunedì mattina (2002), che vince l'Orso d'argento a Berlino per la regia.
http://www.romacinemafest.org/catalogo.asp?ID_WEB_FILM=57
Arielle1 - Venerdì, 13 Marzo 2020, 06:22
Oggetto: Re: «LA FESTA DEL CINEMA DI ROMA»
Caro Myshkin!
Finalmente il film di Kirill Serèbriannikov
"Изображая жертву" di cui noi ci eravamo parlati tutta l’estate passata è arrivato a Roma. Temo che la recensione data da un giornalista sia assai superficiale. In realtà il film parla d'altro. Una prima domanda
mutuelle TNS. Come hanno tradotto tutte le parolacce su cui si basa tutto il film. Una seconda domanda. Come hanno tradotto il titolo del film. "Изображая жертву" (”Spacciandosi per vittima”)? Il titolo inglese non mi va bene. Perché il film russo in Italia ha il titolo inglese? «Playing the victim». E’ un po’ strano. Uno studente che si ingegna a guadagnare facendo il ruolo della vittima nelle ricostruzioni degli omicidi da parte della polizia.
”Spacciandosi per vittima” di Kirill Serèbriannikov
"Изображая жертву" Кирилл Серебрянников
http://www.russiandvd.com/store/product.asp?sku=43919
http://www.drugoe-kino.ru/shop/goods788.htm
Anch'io vorrei raccomandarlo a tutti, ma ho paura che saranno problemi con la traduzione.
Sono d'accordo Devi scavare più a fondo per fare una critica costruttiva, penso.