Arca Russa

Arti figurative - «FIORI, FRUTTI, STRUMENTI MUSICALI»

Zarevich - Domenica, 17 Dicembre 2023, 13:01
Oggetto: «FIORI, FRUTTI, STRUMENTI MUSICALI»
«FIORI, FRUTTI, STRUMENTI MUSICALI NELLA PITTURA BAROCCA ITALIANA»
«ЦВЕТЫ, ПЛОДЫ, МУЗЫКАЛЬНЫЕ ИНСТРУМЕНТЫ В ИТАЛЬЯНСКОЙ ЖИВОПИСИ ЭПОХИ БАРОККО»
«FLOWERS, FRUITS, MUSICAL INSTRUMENTS IN ITALIAN PAINTING OF THE BAROQUE ERA»

Nel marzo 2024, al Museo delle Arti Figurative «PUSHKIN», i moscoviti vedranno la mostra «Fiori, frutti, strumenti musicali nella pittura barocca italiana» («Цветы, плоды, музыкальные инструменты в итальянской живописи эпохи барокко»). Si tratta della prima mostra di natura morta italiana nel nostro Paese, che presenterà oltre 60 opere provenienti dalle principali collezioni russe. Tra gli artisti si ricordano i napoletani Giuseppe Recco, Giuseppe Ruoppolo, Paolo Porpora, i romani Michelangelo del Campidoglio, Francesco Noletti, Michelangelo Cerquotzi, il fiorentino Jacopo Chimenti da Empoli e altri maestri. Tutti i dipinti provengono dalle collezioni di vari musei russi e, in particolare, dal Museo delle Arti Figurative «PUSHKIN». Aspettiamo con ansia questa mostra!

Zarevich - Lunedì, 04 Marzo 2024, 18:32
Oggetto: «FIORI, FRUTTI, STRUMENTI MUSICALI»
«FIORI, FRUTTI, STRUMENTI MUSICALI NELLA PITTURA ITALIANA DEL BAROCCO»
«ЦВЕТЫ, ПЛОДЫ, МУЗЫКАЛЬНЫЕ ИНСТРУМЕНТЫ В ИТАЛЬЯНСКОЙ ЖИВОПИСИ ЭПОХИ БАРОККО»

Il 5 marzo 2024 verrà inaugurata al Museo delle Arti Figurative «Pushkin» la mostra «Fiori, frutti, strumenti musicali nella pittura barocca italiana» («Цветы, плоды, музыкальные инструменты в итальянской живописи эпохи барокко»). Questa è la prima mostra di natura morta italiana in Russia. La mostra esporrà 70 opere di pittura italiana provenienti dalle collezioni dei musei russi: il Museo delle Arti Figurative «Pushkin», l'Ermitage, la Riserva-museo statale di Peterhof, la Galleria d'arte statale di Perm. Il genere della natura morta è associato principalmente all’Olanda, dove ha determinato in gran parte il volto della scuola di pittura nazionale e nel tempo si è trasformato in una sorta di standard del genere. La natura morta italiana attirò l'attenzione dei ricercatori solo negli anni '20 e divenne una delle scoperte del XX secolo. In Russia questo aspetto dell’arte barocca rimane ancora poco conosciuto non solo dal grande pubblico, ma anche dagli specialisti. In Italia hanno svolto un ruolo importante i centri d’arte locali, ognuno dei quali aveva una propria personalità unica. A Napoli i pittori erano specializzati in nature morte floreali e «cacce di pesce», a Roma in tele decorative con fiori e frutti sullo sfondo di parchi, ea Bergamo erano di moda immagini di strumenti musicali. I nomi presentati in mostra sono nuovi per lo spettatore russo: si tratta dei napoletani Giuseppe Recco, Giuseppe Ruoppolo, Paolo Porpora, dei romani Michelangelo del Campidoglio, Francesco Noletti, detto il Maltese, Michelangelo Cerquozzi, del fiorentino Jacopo da Empoli, oltre a artisti che operarono nel nord Italia, a Genova, Venezia, nelle città della Lombardia e dell'Emilia-Romagna.


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