«CALENDARIO MURALE» (con fogli da strappare)
«Non ho lavorato tutto l’anno invano, è ora per me di mettermi in viaggio!
L'ultimo foglio del calendario è rimasto sul muro...»
Questa è una canzone per bambini di Babbo Natale russo.
Perché l'ultima foglia? Sì, perché il calendario era un calendario da muro a strappo. I nostri nonni, e la maggior parte di noi, i nostri genitori, usavano proprio un calendario del genere. Si trattava di un blocco di 365 fogli di calendario di piccolo formato (di solito circa 8x11 cm) più una copertina colorata su una graffetta, in una graffetta di latta. Era una specie di rituale: ogni mattina, strappando un altro foglio, si poteva scoprire «cosa ci riserva il giorno a venire» («что день грядущий нам готовит»), come scriveva Pushkin. Oltre alla tradizionale data, anno, ora di alba/tramonto, fase lunare, nei calendari si potevano trovare eventi memorabili e significativi, vacanze professionali, consigli utili, favole, cruciverba, schizzi di scacchi, fumetti e caricature. Il calendario da parete staccabile svolgeva anche un'enorme funzione educativa, soprattutto nell'entroterra, poiché oggi diciamo che era uno dei canali per la trasmissione delle informazioni. Le persone hanno sempre letto con curiosità le biografie dei grandi poeti e scrittori. I primi calendari stampati, essenzialmente astrologici, iniziarono ad essere prodotti in Russia all'inizio del XVIII secolo da Jacob Bruce, un socio dello zar Pietro I, un discendente dei re scozzesi. Il suo cosiddetto «Calendario Bruce» o il nome ufficiale «Calendario universale, o mensile cristiano» fu pubblicato l'8 gennaio 1709 a Mosca sotto la diretta supervisione di Jacob Bruce, che a quel tempo era il capo della tipografia civile di Mosca. Dal 1727, con decreto dello zar Pietro il Grande, ai privati fu vietata la stampa di calendari; il diritto di monopolio sulla produzione dei calendari fu concesso all'Accademia delle Scienze di San Pietroburgo. Fino alla fine del XIX secolo, i calendari venivano preparati ed emessi solo dall'Accademia ed erano un oggetto di lusso - su buona carta, con rilegature costose, con ricche illustrazioni - servivano come decorazione per il soggiorno. Nel 1885, l’Amministrazione Autonoma Locale ricevettero il diritto di emettere calendari e già nel 1886 l'editore russo Ivan Sytin (Иван Сытин, 1851-1934) pubblicò e pubblicò il primo «calendario popolare» di massa ed economico. Il successo fu assordante; in prima ristampa furono vendute 7 milioni di copie. Nel corso del tempo, ci sono stati un numero enorme di tipi di calendari. Sono comparsi calendari tematici, come un calendario da parete a strappo per il giardiniere, un calendario religioso, un calendario culinario, un biglietto per la casalinga e molti, molti altri. E potresti rimanere sorpreso, ma nell'era di Internet e dell'alta tecnologia, i calendari a strappo vengono ancora pubblicati, stampati (ovviamente in edizioni molto più piccole) e persino venduti! E recentemente, questi calendari a strappo sono tornati di moda e vengono acquistati in grandi quantità dalla nostra gente. Se possibile, sulle pagine del nostro forum mostrerò dei calendari da muro russi a strappo con temi diversi.