«LA MUSICA DA CAMERA DELL'AVANGUARDIA RUSSA»
«КАМЕРНАЯ МУЗЫКА РУССКОГО АВАНГАРДА»
«Chamber Music of Russian Avant-garde of the 1920s»
SMC CD 0304 (2022)
«STUDIO FOR NEW MUSIC» ensemble
Recorded at the Grand Hall of the Moscow Tchaikovsky Conservatory, April – November, 2021
•Sergey Prokofiev (1891–1953) Quintet in G minor «Trapèze» («Трапеция»), Op.39 (1924)
•Alexey Zhivotov (1904–1964) Fragments for Nonet, Oр.2 (1929)
•Gavriil Popov (1904–1972) Septet in C major, Op.22 (1926)
& ℗ 2022 The Moscow Tchaikovsky Conservatory
Gli anni '20 furono segnati nella storia della Russia da contraddizioni senza precedenti del periodo post-rivoluzionario. Da un lato, l'entusiasmo creativo suscitato dal rinascimento culturale del periodo prebellico non è ancora svanito; dall'altro, c'era la sensazione del cataclisma avvenuto, del crollo apocalittico della cultura russa. Da un lato, la libertà e il pluralismo delle opinioni (assicurati in parte dalla NEP) inebriavano, dall'altro, i dettami dell'ideologia ufficiale sovietica, che richiedeva agli artisti di sottomettersi alle loro dottrine, si facevano sempre più pronunciati. In definitiva, le vittime della pressione ideologica furono molti rappresentanti della generazione degli anni '20, che, dopo il decollo creativo della loro giovinezza, furono costretti a lasciare la scena pubblica e consegnati all'oblio.