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«VIKTOR LIKHONOSSOV: SCRITTORE RUSSO»
«ВИКТОР ЛИХОНОСОВ: РУССКИЙ ПИСАТЕЛЬ»

Viktor Likhonòssov (Виктор Лихоносов, n.1936) è uno scrittore e pubblicista russo, vincitore del Premio di Stato russo, del premio Internazionale Mikhail Sholokhov e del primo premio «Jasnaja Poljana». Il suo primo racconto «I Brjansk» («Брянские») che era stato pubblicato nel 1963 gli ha portato un gran successo. I suoi libri sono pubblicati in tutto il Paese: «Le Sere» («Вечера»), «Sarà qualcosa» («Что-то будет»), «Le voci in silenzio» («Голоса в тишине»), «Gli Istanti felici» («Счастливые мгновения»), «L’Autunno a Taman’» («Осень в Тамани»), «Gli occhi puliti» («Чистые глаза»), «I Parenti» («Родные»), «L’Elegia» («Элегия») e altri. Dal 1978 Viktor Likhonossov tace per ben dieci anni. Scrive il suo romanzo principale del destino del ceto dei cosacchi russi: «I Ricordi non scritti. Il nostro piccolo Parigi» («Ненаписанные воспоминания. Наш маленький Париж», 1986). È una tela lirico-epica che unisce la contemporaneità al passato.

Роман-газета. № 17-18 (1119-1120), 1989.
«IL NOSTRO PICCOLO PARIGI». «I RICORDI NON SCRITTI»
«НАШ МАЛЕНЬКИЙ ПАРИЖ». НЕНАПИСАННЫЕ ВОСПОМИНАНИЯ»

«VIKTOR LIKHONOSSOV: LO SCRITTORE RUSSO»
«ВИКТОР ЛИХОНОСОВ: РУССКИЙ ПИСАТЕЛЬ»

Viktor Likhonòssov (Виктор Лихоносов, 1936-2021). Uno degli ultimi scrittori russi stabili. Uomo dal discorso melodioso, dal sorriso tenero, dalla prosa elegiaca, influenzò radicalmente la formazione di tanti, tanti. Likhonossov è stato letto da tutta la Russia - quella «vecchia Russia», la Russia sovietica, a cui ha parlato della Russia passata e prerivoluzionaria. Era un cantante d'amore - per il bel passato e per la corsa veloce - come i paesaggi fuori dal finestrino di un treno in corsa - per il presente. Apri il suo libro «Tosca-Kruchina» «Тоска-кручина» - a qualsiasi pagina - e non potrai più staccarti, sperimentando, insieme all'autore, la sua confusione dalla grandezza della mole della vita, dal bisogno di percorrerla in modo tale che «... e per quanto si può contribuire all'attuazione delle più semplici e indiscutibili disposizioni di bene». Viktor Likhonossov riuscì a costruire un intero mondo abitato da cosacchi e signorine, vecchi e giovani, contadine e intellettuali della capitale. Questo mondo, reale nei minimi dettagli (non per niente lo scrittore amava tanto le fotografie, sforzandosi di catturare quanti più momenti possibili «a memoria lunga»), è stato magicamente trasformato dal suo linguaggio puro, naturalmente nobile, dal suo acuta osservazione, il suo pensiero costante, il pensiero - sul futuro della Russia e della parola russa.

Leggi romanzi, racconti, appunti di Likhonosov, ma non vedi le righe. Vedi di cosa scrive. Non riesco a capire il segreto di questa percezione della letteratura. Sento i suoni della parola, del canto, vedo la natura, entro completamente negli eventi descritti, ne divento un partecipante, è così che ha fatto Likhonosov? Tale talento. Cresciuto tra le nevi e le distese della Siberia, è stato poi messo alla prova dai venti caldi del sud della Russia.

Viktor Likhonossov Виктор Лихоносов
«QUI E SI INCHINO'»
«ТУТ И ПОКЛОНИЛСЯ»
Casa Editrice «Vladimir Dal» Mosca 2016 (Pagine 863)
Издательство «Владимир Даль» Москва 2016

Questa raccolta di opere di Viktor Likhonossov – «l'ultimo cavaliere della letteratura russa», nelle parole di Valentin Rasputin - comprende sia romanzi, racconti, saggi già noti al lettore («L’Autunno a Taman’», «Elegio», ecc. ), e saggi, memorie, lettere precedenti non pubblicati.