Arca Russa :: Leggi Argomento - «IDOLISCE POGANOJE: IL MOSTRO VORACE»

«IDOLISCE POGANOJE: IL MOSTRO VORACE»
«ИДОЛИЩЕ ПОГАНОЕ: ПРОЖОРЛИВОЕ ЧУДОВИЩЕ»

L’«ìdolisce pogànoje» nelle bylìne (la bylìna cioè poema epico russo) è un essere mostruoso mitico incarnante la forza pagana. L’«ìdolisce pogànoje» («Идолище Поганое») è un nemico (antagonista) irriducibile dei bogatyr’ russi (il bogatyr' cioè eroe dell'epos russo), un rappresentante delle forze ostili e nemiche delle forze del male e del senzadio. Dipinto nelle byline il ritratto dell’ìdolisce pogànoje è pieno dei tratti grotteschi che fanno questo personaggio, non sono spaventoso ma anche orribilmente brutto e orrendo.

Голова у него с пивной котёл = La sua testa è come una caldaia di birra
А глазища у проклятого с пивны чаши = I suoi occhioni sono come le coppe di birra
А носище был калёна стрела = Il suo nasone è come una freccia rovente
В плечах косая сажень = Ha due spalle come un armadio
А туловье будто куча сена несметная = Il suo corpo è come un grande mucchio del fieno.

I testi del folclore raccontano l’«ìdolisce pogànoje» («идолище поганое») ha un’ingordigia o una voracità mostruosa. Nel folclore russo ci sono alcuni soggetti dedicati alla lotta di Ilja Mùrometz con l’«Idolisce pogànoje». L’espressione l’«ìdolisce pogànoje» («идолище поганое») etimologicamente significa «L’idole ripugnante». La parola l’«ìdolisce («идолище») significa «l’idolo» con una punta di disprezzo, invece «pogànoje» («поганое») significa brutto, schifoso, ripugnante o pagano.

L'idolishche Poganoye è una mostruosità mitologica proveniente dalle bylinas russe che personificava le forze pagane che invadevano le terre russe. Il nome significa letteralmente "idolo pagano", con un suffisso augmentativo russo «-ishche».

Nei racconti popolari russi, ci sono molti eroi insidiosi che cercano di allontanare i bravi ragazzi dal sentiero retto e quindi dissipare la confusione. Questo è Koscej l'Immortale, Baba Jaga e il Drago Gorynych. Sono tutti prototipi del male, ma per qualche motivo non evocano emozioni fortemente negative nel lettore o nell'ascoltatore. Molti di questi eroi aiutano persino il giovane a vincere alla fine, alcuni si schierano dalla parte del bene alla fine. In una parola, questo è uno spirito maligno a cui può essere data una seconda possibilità. Ma c'è un'immagine nei racconti popolari russi che non può essere giustificata in alcun modo, anche se decide di cambiare posizione. Stiamo parlando dell'Idolisce Poganoje, conosciuto dal racconto di «Ilja Muromets e l'Idolisce Poganoje». Era alto come un mucchio di fieno, gli occhi come coppe e il braccio obliquo nelle spalle. Come sapete, il giogo tartaro-mongolo è rimasto in Russia per quasi quattro secoli. Terribile, spazzando via ogni cosa sul suo cammino, distrusse il giusto popolo russo, saccheggiò città e villaggi, costrinse le persone a vivere secondo nuovi decreti alieni. Non è solo un nemico, è un vero mostro. Viene descritto come guidato da venti cavalli e può mangiare pane grande quanto un forno e un mucchio di carne alla volta. Beve tre barili di birra. In generale, nelle fiabe Idolische Poganoje è enorme come tutto il suo esercito, l'esercito del giogo tartaro-mongolo. Può essere paragonato con orrore e paura solo a Tugarin il Serpente. Ma il serpente è una creatura mitica e l'idolo è la persona più terribile del mondo.