Arca Russa
Letteratura e Teatro - «BORIS ZAJTSEV: LO SCRITTORE RUSSO»
Zarevich - Martedì, 03 Luglio 2018, 19:32
Oggetto: «BORIS ZAJTSEV: LO SCRITTORE RUSSO»
«BORIS ZAJTSEV: LO SCRITTORE RUSSO»
«БОРИС ЗАЙЦЕВ: РУССКИЙ ПИСАТЕЛЬ»
Boris Zajtsev Борис Зайцев
«LA CONSOLAZIONE DEI LIBRI» «УТЕШЕНИЕ КНИГ»
Casa Editrice «Boslen» Mosca 2017 (Pagine 528)
Издательство «Бослен» Москва 2017
«La nostra “Età d’Oro” è un raccolto della genialità. La nostra “Età d’Argento” è un raccolto dei talenti». Così scrisse Boris Zajtsev (Борис Зайцев, 1881-1972), il celebre scrittore e traduttore russo, uno degli ultimi scrittori dell’Età d’Argento. Il XIX è il secolo in cui la letteratura russa si impone anche al massimo livello e vede la nascita dei propri capolavori, per questo viene definito «Età d’Oro» («Золотой Век»). Simbolo e figura di spicco dell’Età d’Oro della letteratura russa è Aleksandr Pùshkin (Александр Пушкин). Invece la cultura e alla letteratura russa dell’epoca che si chiama «L’Età d’Argento» («Серебряный Век»), che va dalla fine dell’Ottocento all’inizio del Novecento. Boris Zajtsev (Zajcev) conosceva molti scrittori e poeti russi come Andrej Belyj (Андрей Белый), Konstantin Balmont (Константин Бальмонт), Marina Tsvetajeva (Марина Цветаева), Ivan Bunin (Иван Бунин) e molti altri e scrisse dei ritratti letterari. Il presente libro è unico perché per la prima volta sotto una copertina siano raccolti quasi tutto lo spettro storico-biografico dei saggi di Boris Zajtsev: «Omaggio a Cekhov» («Памяти Чехова»), «Rileggendo Turghenev» («Перечитывая Тургенева»), «La vita con Gogol’» («Жизнь с Гоголем»). L’edizione è riccamente illustrata e contiene molti materiali d’archivio, molti disegni e autografi.
Zarevich - Mercoledì, 10 Febbraio 2021, 09:29
Oggetto: «BORIS ZAJTSEV: LO SCRITTORE RUSSO»
«BORIS ZAJTSEV: LO SCRITTORE RUSSO»
«БОРИС ЗАЙЦЕВ: РУССКИЙ ПИСАТЕЛЬ»
Boris Zaitsev (Борис Зайцев, 1881-1972) è entrato nella storia della letteratura come paroliere, «poeta di prosa», pittore impressionista, sentendo sottilmente i suoni ei colori del mondo. Quest'uomo, che risponde con la sua anima alla luce delle stelle e alla musica delle sfere celesti, ha avuto la possibilità, insieme a milioni di russi del XX secolo, di affrontare difficili prove e amari dolori. Insieme ai fratelli nel recinto, ha vissuto anni di tempi difficili, ha perso i propri cari, è finito in terra straniera. Amava incessantemente la sua patria, che non era più destinato a vedere. Boris Zaitsev ha guadagnato fama nei paesi europei, le sue opere sono state tradotte in dozzine di lingue. Nella storia della letteratura russa, Boris Zaitsev è anche unico nelle sue qualità umane. Si distingueva dagli scrittori dell'età dell'argento per la sua posizione morale impeccabile. Boris Zaitsev non è stato coinvolto in storie scandalose, non ha mai tradito i suoi principi e ideali. Forse è per questo che gli è stata data una lunga vita: la carriera dello scrittore è durata sette decenni. Il destino ha concesso allo scrittore novantenne una fine serena e pacifica nelle mani di persone amorevoli. A differenza della maggior parte dei talenti «d'argento» che non hanno lasciato figli, il clan dei giusti, secondo la verità biblica, si è moltiplicato: i suoi numerosi discendenti vivono e sopravvivono ancora oggi.