«DJAMILEH» di Georges Bizet
«ДЖАМИЛЕ» Жоржа Бизе
L’opéra-comique in un atto di Georges Bizet, su libretto di Louis Gallet, tratto dal poema amoroso «Namouna» («Намуна») di Alfred de Musset (1832).
PERSONAGGI E INTERPRETI:
Djamileh (mezzosoprano) = Ludmila Legostàeva (Людмила Легостаева)
Haroun (tenore) = Anton Tkacènko (Антон Ткаченко)
Splendiano (baritono) = Vladimie Zakhàrov (Владимир Захаров)
Uno schiavo mercante (ruolo parlato)
Coro e Ochestra della Radio dell’URSS
Direttore: Aleksandr Orlòv (Александр Орлов)
Registrato: 1937 Radio di Mosca
Supplemento: Canta Ludmila Legostaeva (romanze di George Bizet, Charles Gounod, Camille Saint-Saëns)
TRAMA:
Il califfo Harun chiede al suo fidato servo Splendiano dove sia la schiava Djamileh. Splendiano risponde che è nelle vicinanze, innamorata di Harun, e che rimarrà delusa quando il califfo, alla fine del mese, chiederà che sia mandata via e sostituita con un'altra schiava. Haroun, infatti, ogni mese licenzia sempre l'amante in carica e ne fa acquistare da Splendiano una nuova al mercato. Djamileh, che ama veramente Harun, prega Splendiano di farla rientrare nuovamente travestta al palazzo anche per il prossimo mese promettendo al servo che, se non riuscisse a conquistare il cuore del califfo, lei si concederebbe a Splendiano. Splendiano presenta Djamileh come la nuova ragazza del mese. Haroun tuttavia la riconosce, si rende conto che lei lo ama e questa consapevolezza conquista il cuore del califfo.